Scheda TETRA
Isidorus Hispalensis episcopus n. 560 ca., m. 4-4-636
Versus
(Carmina XXVII) Titoli di parti dell'opera
Hieronymus
inc. Hieronyme interpres variis doctissime linguis
Riferimenti ICL CCSL Qua nova cum priscis condis donaria gazis, p. 131, attribuibile a Beda, cfr. Te.Tra. III p. 123); Te.Tra.
Riferimenti
CPL
Te.Tra.
Avranches, Bibliothèque Municipale «Edouard Le Héricher», 229 , f. 116rAvranches, Bibliothèque Municipale «Edouard Le Héricher», 299 Bamberg, Staatsbibliothek, Med. 1 (L.III.8) «Lorscher Arzneibuch» , f. 5rBern, Burgerbibliothek, 207 , f. 26r (28r) e 117v (119v)Cambridge, Corpus Christi College, Ms. 139 (F. 5) , p. 2 (= f. 1v)Cambridge, Corpus Christi College, Ms. 304 (N. 22) , ff. 1r-3vCambridge, Gonville and Caius College, 230/116 , p. 168Chalon-sur-Saône, Bibliothèque Municipale, 10-11 , f. 142vbCittà del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Pal. lat. 276 , ff. 39v-40vCittà del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 215 , f. 125rCittà del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 324 , f. 20vCittà del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 391 , f. 1rCittà del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 421 , f. 31vCittà del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 571 III, f. 6rCittà del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 7803 , f. 1rDouai, Bibliothèque Marceline Desbordes-Valmore (olim Bibliothèque Municipale), 749 , ff. 98vb-99raEinsiedeln, Stiftsbibliothek, 32 (Msc. 1060; 4. Nr. 4) I, p. 148El Escorial, Real Biblioteca de San Lorenzo de El Escorial, m.III.3 , ff. 21v-23rFirenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Amiat. 1 «Codex Amiatinus» , f. 3vHeiligenkreuz, Bibliothek des Zisterzienserstifts, 133 , f. 94r-vKlosterneuburg, Bibliothek des Augustiner Chorherrenstiftes, 195 , ff. 89v-91rLeipzig, Universitätsbibliothek, 351 , f. 120rbLleida/Lérida, Arxiu Capitular de la Catedral, Roda Rc-0019 (Roda 2) , ff. 73v-74rMadrid, Biblioteca Nacional de España, Ms. 711 , ff. 43v-45r, 179r-180vMadrid, Biblioteca Nacional de España, Ms. 13062 , ff. 125r-126rMilano, Biblioteca Ambrosiana, C 74 sup. , ff. 140vb-141rbMontecassino (Frosinone), Archivio dell'Abbazia (Biblioteca Statale del Monumento Nazionale), 162 , ff. 77vMonza (Monza e Brianza), Biblioteca Capitolare, c-5/65 , f. 1vMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 2551 (Ald. 21) , ff. 83v-84rMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 19413 , f. 115vMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 23873 , ff. 156v-158rParis, Bibliothèque Nationale de France, lat. 2343 , f. 161va-vbParis, Bibliothèque Nationale de France, lat. 2823 , f. 171vParis, Bibliothèque Nationale de France, lat. 8093 Ia, f. 36vbSankt Gallen, Stiftsbibliothek, 397 , p. 85Toledo, Archivo y Biblioteca Capitulares (olim Biblioteca del Cabildo), 27-24 , ff. 100v-102vWien, Österreichische Nationalbibliothek, 788 , ff. 83v-85vZürich, Zentralbibliothek, C 78 (olim 451; cat. 109) IV, ff. 117v-118rZwettl, Bibliothek des Zisterzienserstifts, 149 , ff. 146r-147rTradizione del testo: Si tratta di 27 componimenti in distici elegiaci che erano scritti sulle pareti del palazzo vescovile di Siviglia; la paternità isidoriana non è più messa in dubbio. Si conoscono una quarantina di mss., che tramandano due redazioni della raccolta di carmi. La brevis (β ) tramanda 15 carmi, la longior 24 (λ : sono esclusi i carmi XV-XVII, trasmessi solo dalla recensio brevis ). Tuttavia solo 8 mss. di λ (A H I K M P W Zw I , risalgono a un subarchetipo di area franco-tedesca. La tradizione di λ sembra essersi divisa in tre rami: oltre al subarchetipo franco-tedesco, ce ne sarebbe stato uno iberico (ms. I ) e uno francese. La maggior parte dei mss. di λ tramanda anche le Quaestiones in vetus Testamentum di Isidoro, mentre i codd. di β uniscono ai carmi alcuni trattati di Martino di Braga (questa recensione si diffuse in area galiziana e leonese).β sono di Isidoro, ma ritiene che entrambe le redazioni risalgano a una selezione del materiale da parte del vescovo di Siviglia. Tuttavia la selezione trasmessa in β non può risalire ad Isidoro, poichè trasmette trattati di Martino di Braga che Isidoro non conosceva ed ha un testo talvolta troppo corrotto. È invece λ la redazione isidoriana: è più completa, si accompagna alle Quaestiones (opera di Isidoro), è quella conosciuta da Eugenio di Toledo e dagli altri letterati visigoti e mozarabi (oltre che in genere dai medievali, tra i quali Beda, Sedulio Scoto, Alcuino e Teodulfo d''Orléans), e infine è metricamente più corretta. λ non coincide con l''archetipo, perchè non ha i poemi 25-27; è però probabile che già l''archetipo trasmettesse anche le Quaestiones , il che porta molto vicino a Isidoro.Bibliografia filologica: - J. Elfassi, recensione a Mª. Sánchez Martín, "Revue des Études Latines", 79 (2001), pp. 263-265;Isidori Hispalensis Versus , ed. Mª. Sánchez Martín Turnhout 2000 (CCSL 113A);Isidor-Studien , München 1913, pp. 157-166;Un Gradus ad Parnassum de l''extrême décadence , «Revue de Philologie» 7 (1883), pp. 65-77;S. Isidori Hispalensis episcopi Hispaniarum doctoris opera omnia , vol. VII, Roma 1803, pp. 179-183Versus Turnhout 2000 (Corpus Christianorum. Series Latina 113 A)Risorse esterne collegate TETRA_150_Versus Isidori - siglario TETRA_151_Versus Isidori - stemma
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