Scheda TETRA
Iohannes Aretinus episcopus sedit 868-900, m. 900
Sermo de assumptione beatae Mariae virginis
(Assumptio sanctae Mariae virginis sive De assumptione beatae Mariae)
inc. (prol.): Defloratio Iohannis humilis Aretini episcopi in venerabilem dormitionem sanctissime et supergloriosissime domine nostre dei genitricis; (text.): Hodierna festivitas dei genitricis virginis Marie dormitione toto orbi venerabilis, et angelorum et hominum communis sollemnitas est expl. fidem conrobora et memor bone consuetu[dinis propitiatrix semper / nobis esto apud filium tuum dominum et salvatorem nostrum cui honor] et gloria... Amen
Riferimenti
BHL Suppl .
n. 5355m; CCCM vol. CLIV p. 211-49; CSLMIt p. 141; Te.Tra. vol. I p. 187-95
Admont, Bibliothek des Benediktinerstifts, 579
redazione di GerhohAdmont, Bibliothek des Benediktinerstifts, 602 redazione di GerhohBasel/Bâle, Universitätsbibliothek (olim Öffentliche Bibliothek der Universität), A IX 4 , pp. 1-35 senza prologoBruxelles, KBR (olim Bibliothèque Royale «Albert Ier»), 98-100 (3132) redazione di GerhohCividale del Friuli (Udine), Museo Archeologico Nazionale, Biblioteca Capitolare XVI Gdansk, Biblioteka Gdanska Polskiej Akademii Nauk, Mar. F. 250 Hamburg, Staats- und Universitätsbibliothek, in scrin. 1c Karlsruhe, Badische Landesbibliothek, Aug. Perg. LXXX , ff. 107r-122vLeipzig, Universitätsbibliothek, 502 , f. 306rb expl.: in medio confusione admissa vel divisione //. Il frammento include solo le ll. 1-25 e 43-50 del De Assumptione di Giovanni d'Arezzo. Lilienfeld, Stiftsbibliothek, 134 redazione di GerhohLucca, Biblioteca Capitolare Feliniana, Passionario A Mainz, Wissenschaftliche Stadtbibliothek, I 44 , ff. 187rb-196rbMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 2586 redazione di GerhohMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 14348 , ff. 189v-195vaMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 15913 redazione di GerhohMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 18610 redazione di GerhohMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 19112 redazione di GerhohNapoli, Biblioteca Nazionale «Vittorio Emanuele III», XV.AA.13 Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 2030 redazione di GerhohPerugia, Biblioteca Capitolare di San Lorenzo, 40 , pp. 169b-176bRavenna, Archivio Storico Diocesano di Ravenna-Cervia, 6 Vyssí Brod, Klásterní Knihovna, CXVII redazione di GerhohVyssí Brod, Klásterní Knihovna, 62 redazione di GerhohWien, Österreichische Nationalbibliothek, 444 redazione di GerhohWilhering, Zisterzienserstift, IX 94 redazione di GerhohTradizione del testo: Il De assumptione (accostamento e sintesi di passi latini tratti da sermoni a loro volta tradotti dal greco) ha una tradizione articolata. Il ms. Karlsruhe, Badische Lansedbibliothek, Augiensis LXXX (A) è manoscritto di qualità e con varianti tali da farlo ritenere idiografo, o quantomeno di pochissimo posteriore all''autore; discende direttamente dall''originale e deve essere posto a fondamento dell''edizione; l''attendibilità è confermata dal confronto con le fonti greche delle omelie. Giunto presto a Reichenau, A non viene più copiato; la tradizione riemerge più tardi in codici dell''Italia centrale, cioè la zona dove Giovanni era stato attivo (Farfa, Arezzo, Curia romana) e dove il testo è stato esemplato.Una tradizione indipendente emerge in Germania nel XII sec., quando Gerhoh di Reichersberg approntò un''edizione del De assumptione a fini polemistici contaminando vari manoscritti; l''edizione di Gerhoh si configura dunque come tradizione indiretta, così come l''utilizzo che Jacopo da Varazze fa dell''opera per un racconto sull''assunzione nella Legenda aurea (del tutto indipendentemente da Gerhoh). La tradizione italiana è ripartita in due famiglie; ciascuna di esse ha sia errori propri che lezioni corrette, e questo fa supporre che derivino da esemplari simili redatti poco dopo A. Il prologo è presente nella maggior parte della tradizione e in entrambe le famiglie; in A è perduto, ma poichè il codice è composito e Giovanni appartiene a un''unità codicologica aggiunta al manoscritto, quest''ultima può essere stata separata da un testo che in origine conteneva anche il prologo.ρ (cfr. stemma) rappresenta forse il punto in cui il prologo si è perduto; anche il ms. Lucca, Biblioteca Capitolare, Codex A (sigla L; risulta da contaminazione tra le due famiglie) ne manca. La redazione di Gerhoh (M nello stemma) è caratterizzata, oltre che dalla lettera prefatoria di Gerhoh, da numerose innovazioni distintive; in generale essa appare vicina alla forma testuale di L. La Legenda aurea concorda spesso con L, ma ne evita molti errori (la contaminazione è probabile) e sicuramente non dipende da Gerhoh; è comunque inutilizzabile per l''edizione a causa della consistente rielaborazione compiuta da Jacopo. L''edizione di M. Cupiccia (da cui le sigle e lo stemma) si basa sul confronto del De assumptione con l''originale greco e con la traduzione latina di esso; ulteriore miglioramento potrebbe giungere da un''edizione critica moderna delle omelie greche disponibili soltanto nella Patrologia Graeca . (da Te.Tra I, scheda a cura di Matilde Cupiccia)Bibliografia filologica: M. CUPICCIA, Il De assumptione di Reichenau (BHL 5355m). Edizione critica, studio dell'attribuzione a Giovanni d'Arezzo, analisi delle fonti nella traduzione dal greco , Tesi di Dottorato, Università degli Studi di Firenze, 2001; A.P. ORBÁN, Sermones in dormitionem Mariae. Sermones Patrum Graecorum prasertim in Dormitionem Assumptionemque beatae Mariae virginis in latinum translati, ex codice Augiensi LXXX (saec. IX) , Turnhout 2000, pp. XXII-268, CCCM 154. G. Philippart Jean, évêque d'Arezzo (IXe s.), auteur du «De assumptione» de Reichenau «Analecta Bollandiana» 92 (1974) 345-6Traduzioni, commenti, etc. Sermo in dormitione beatae Mariae virginis
Risorse esterne collegate TETRA_026_Iohannes Aretinus, De assumptione - siglario TETRA_027_Iohannes Aretinus, De assumptione - stemma
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