From the 19th of September 2018, Mirabile will work with a new more efficient open source search engine. This new search engine will allow to implement new features in the future.
The search engine has been tested by the staff of the AIM (Integrated Archives for the Middle Ages).
However, if you encounter problems, expecially with complex queries, please contact the AIM staff at redazione@mirabileweb.it. Thank you for your collaboration

MIRABILE

Archivio digitale della cultura medievale
Digital Archives for Medieval Culture

Scheda TETRA

Braulio Caesaraugustanus episcopus sedit 631-651

Renotatio librorum divi Isidori

inc. Isidorus vir egregius, Hispalensis ecclesiae episcopus, Leandri episcopi successor
expl. et copiosior operibus caritatis

Riferimenti CALMA vol. II 4 p. 501; CPL n. 1206; Te.Tra. vol. I p. 46-52; BHL vol. I n. 4483

Isidorus Hispalensis episcopus

Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 550 (olim XI 193), f. 58r-v
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. A.V.131, ff. 86r-88r
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Ottob. lat. 849, ff. 126v-128v
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Ottob. lat. 1720, ff. 12v-13v
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 349 II, ff. 124v-126v
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Urb. lat. 382 (606), f. 173r-v
El Escorial, Real Biblioteca de San Lorenzo de El Escorial, h.III.11, ff. 56r-57r
El Escorial, Real Biblioteca de San Lorenzo de El Escorial, T.II.24, ff. 6r-7r
El Escorial, Real Biblioteca de San Lorenzo de El Escorial, z.II.2, f. 9r-v
El Escorial, Real Biblioteca de San Lorenzo de El Escorial, &.IV.23, ff. 49r-50v
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 22 dex. 12, f. 114rb-va
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 67.12, ff. 259r-260r
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. I.7.46 II, f. 35rb-vb
Firenze, Biblioteca Riccardiana, 410, ff. 28r-29r
León, Archivo-Biblioteca de la Santa Iglesia Catedral, 22, ff. 139ra-140rb
Lisboa, Biblioteca da Ajuda, 44-XII-18, ff. 4r-5r
London, British Library, Egerton 1873, f. 242r-v
London, British Library, Harley 6503, ff. 49va-50va
Madrid, Biblioteca de la Real Academia de la Historia, Códices 80 (3; 12-11-1/3), ff. 9vc-10rc
Madrid, Biblioteca Nacional de España, Ms. 1376, ff. 63v-64v
Madrid, Biblioteca Nacional de España, Ms. 10224, ff. 84r-85v
Madrid, Universidad Complutense, Biblioteca Histórica (olim Biblioteca de la Universidad Central), 134, ff. 85vb-86rb
Milano, Biblioteca Ambrosiana, I 51 sup., ff. 54r-55r
Montecassino (Frosinone), Archivio dell'Abbazia (Biblioteca Statale del Monumento Nazionale), 294 II, ff. 75v-77r (pp. 150-153)
Roma, Biblioteca Vallicelliana, C. 19 I, ff. 9r-10v
Roma, Biblioteca Vallicelliana, C. 23, ff. 319r-320v
Salamanca, Universidad de Salamanca. Biblioteca General Histórica, Ms. 2313 II, ff. 190r-191r
Segorbe, Museo Catedralicio Diocesano, G 1 (+), ff. 76r-77r
Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, K.VII.3, ff. 81v-83v
Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, K.VII.3, ff. 81v-83v
Toledo, Archivo y Biblioteca Capitulares (olim Biblioteca del Cabildo), 27-26, ff. 68r-69r
Toledo, Archivo y Biblioteca Capitulares (olim Biblioteca del Cabildo), 44-14, f. 100v
Wien, Österreichische Nationalbibliothek, 138, ff. 45v-47r
Tradizione del testo: Essendo stata la Renotatio scritta per una notizia biografica che Braulione redasse alla morte di Isidoro, ma essendo poi stata allegata da questi al De viris illustribus isidoriano come trentaquattresimo capitolo, la tradizione coincide all''incirca con quella della redazione in trentaquattro capitoli del De viris. Essa è formata da trenta manoscritti, a cui vanno aggiunti due codici contenenti Vitae Isidori anonime ma con ampi estratti dalla Renotatio (Paris, BN, lat. 2277 e Madris, Biblioteca Nacional, 10442); molti manoscritti sono recenziori dei secoli XV e XVI. L''archetipo sembra doversi individuare in un ms. contenente il De viris illustribus di Girolamo, Gennadio di Marsiglia e Isidoro seguiti dalla Renotatio, codice che fu inviato a Toledo per essere completato con il De viris illustribus di Ildefonso di Toledo e le sue continuazioni, scritte dai vescovi toletani Giuliano e Felice. Un apografo dell''archetipo (δ) prese la via di Cordova: una copia di δ, non prima dell''XI sec., lasciò la Spagna per dare origine alla famiglia di mss. italiani, i più antichi dei quali risalgono al XII sec.Un''altra famiglia invece dovette subire importanti rimaneggiamenti in epoca piuttosto antica; ne porta traccia la tradizione indiretta di z. Altra famiglia ancora è quella che si deve a Σ, perduto, da cui il cod. γ che è all''origine di diversi recenziori del XVI sec.L''archetipo non era un ms. di Braulione: questo si dimostra sia tramite errori così evidenti che non possono essere attribuiti a lui (Braulione divise le Etymologiae in venti libri, ma la lezione archetipica della Renotatio è quindecim. La lettura di V per X, agevolata dalla visigotica, diede origine alla lezione errata; le lezioni viginti che pure si ritrovano nella tradizione della Renotatio si dovranno allora al tentativo di un copista di accordarsi con quello che trovava sui codici delle Etymologiae, suddivise appunto in venti libri) sia tramite il contenuto dei codici. Troviamo infatti il De viris illustribus di Ildefonso seguito da una biografia di Ildefonso stesso redatta da Giuliano suo successore, nonchè da una di Giuliano redatta da Felice che a sua volta succedette a Giuliano, in due dei tre grandi rami che si dipartono dall''archetipo, e precisamente in Σ (N,G,t,e,M) e δ [L + ε (S,T)]. Se è così, l''archetipo non può essere anteriore alla morte di Giuliano avvenuta nel 690, e, considerata l''attenzione che dedica ai vescovi di quella città, dev''essere di ambiente toletano. L''edizione di Martín (da cui sono tratti stemma e sigle) è stabilita sulla maggior parte dei manoscritti ed è la prima a presentare uno stemma come esito dello studio della tradizione manoscritta. Non essendo l''archetipo d''autore, l''editore non ha esitato a emendare a livello morfologico, sintattico e delle fonti dove lo ha ritenuto necessario. (da Te.Tra. I, scheda a cura di José Carlos Martín)
Bibliografia filologica: - J.C. Martín, La Renotatio librorum domini Isidori de Braulio de Zaragoza (+ 651), Introducción, edición crítica y traducción, Logroño 2002

Risorse esterne collegate
TETRA_004_Braulio, Renotatio librorum domini Isidori - sigle Martín
TETRA_005_Braulio, Renotatio librorum domini Isidori - stemma Martín

Altri progetti collegati:
CALMA
CODEX
MEL

Permalink: http://www.mirabileweb.it/title/renotatio-librorum-divi-isidori-braulio-caesaraugu-title/5434

MIRABILE



Impostazioni Privacy



Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni di riconoscimento quando ritorni sul nostro sito web e aiuta il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili. E' possibile regolare tutte le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro. Per maggiori informazioni consulta la nostra Pagina Privacy visualizzare i nuovi termini.

Cookie strettamente necessari



I Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Disabilitato

I cookie tecnici devono essere sempre abilitati per poter usufruire dei servizi di base sel sito web.

Cookie policy



Maggiori informazioni sulla nostra Cookie Policy