Scheda TETRA
Iohannes Amalfitanus monachus et presbyter saec. XI
Liber de miraculis
[translatio ex graeco ]
inc. (prol.): Sepe ortatus es, nobilissime vir atque clarissime bis consul, domne Pantalee; (text.): Post ascensionem domini nostri Ihesu Christi ad celos et descensionem sancti Spiritus Paracliti expl. pariter ad vitam perducat eternam et nos scribentes et vos legentes. Amen
Riferimenti
Repertorium
vol. VI p. 274; CPG n. 7376 (b)
Graz, Universitätsbibliothek, 1069 (39/11 Quarto) , ff. 1r-82rInnsbruck, Universitäts- und Landesbibliothek Tirol (olim Universitätsbibliothek), 46 , ff. 90v-133vMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 4625 , ff. 80v-106rMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 7993 München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 14338 , ff. 129ra-184raMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 17140 München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 18621 Napoli, Biblioteca Nazionale «Vittorio Emanuele III», VIII.B.10 Napoli, Biblioteca Nazionale «Vittorio Emanuele III», VIII.B.27 Napoli, Biblioteca Nazionale «Vittorio Emanuele III», ex Vind. lat. 15 (olim Vindob. lat. 739) Würzburg, Universitätsbibliothek, M.p.th.f. 54 Tradizione del testo: Il Liber è una traduzione dal greco attribuita a Giovanni (per le notizie sull''autore cfr. da ultimo P. Chiesa), eseguita probabilmente a Costantinopoli (cfr. Chiesa) per l''edificazione dei monaci, ma anche per i laici e per la predicazione. B. Petz scoprì l''opera nel ms. Monacense Clm 4625, pubblicandone solo il prologo; M. Hoferer pubblicò il primo racconto, sempre dal Monacense, riconoscendo che venti episodi sono tradotti dal Pratum spirituale di Giovanni Mosco (greco del VII sec.); gli altri si riferiscono a detti e fatti dei Padri del deserto, che probabilmente erano riuniti al Pratum nella stessa opera. È anche possibile che Giovanni disponesse di una redazione ampliata del Pratum . La prima ed. critica è di P.M. Huber, basata sui sei mss. noti allora: München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 17140 (S ); München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 14338 (E ); Napoli, Biblioteca Nazionale 'Vittorio Emanuele II', Vind. lat. 15 (W ); München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 4625(B ); München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 7993 (K ); München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 18621(T ). W. Neuhauser ha in seguito segnalato i codd. di Innsbruck (J ), Graz (G ) e Würzburg (H ); P. Chiesa i Napoletani VIII.B.10 (N ) e VIII.B.27 (N'' ). Ci sono due redazioni che potrebbero risalire a diverse fasi del lavoro di Giovanni o all''opera di un continuatore. Redazione A : è la principale, che offre la maggior selezione di brani tradotti (prologo più 42 capp.): mss. S , E , K , J ; K , E e J hanno inversioni e omissioni rispetto a S (cap. 26), il quale ha errori propri non condivisi da altri mss. I codd. G e H non condividono le lacune dei precedenti, ma hanno il testo del cap. 26; G ed H hanno un progenitore comune, ed errori che riconducono sia ad S che al gruppo EKJ ; è probabile che i due codd. siano esito di contaminazione. I mss. Monacense 4625 (B ) e 18621 (T ) presentano una selezione di capitoli, ma il testo resta conforme. La redazione B è un rifacimento di A , documentata dai mss. N e N'' , con una forma del testo incompleta e numerose omissioni. Il cod. Napoletano Vind. Lat. 15 (W ) è indipendente dalla redazione A ; trasmette un unico miracolo con un testo stilisticamente inferiore, ma ampliato rispetto ad essa. Potrebbe provenire da una tradizione diversa del miracolo (che era molto diffuso), ma comunque dalla scuola di traduzione amalfitana. (da Te.Tra III, scheda a cura di Antonella Micolani)Bibliografia filologica: - P. Chiesa, Giovanni d'Amalfi , in Dizionario biografico degli Italiani , LV, Roma 2000, pp. 652-4 - W. Neuhauser, Iste liber est cenobii in Stams, datus a matre nostra Cesarea. Ein Beitrag zur Überlieferung eines seltenene mittelalterlichen Textes (Iohannes Monachus, Liber de miraculis ), «Codices manuscripti» 37 (1997), pp. 37-48; - P. Chiesa, Dal culto alla novella. L''evoluzione delle traduzioni agiografiche nel medioevo latino , in La traduzione dei testi religiosi , Brescia 1994, pp. 162-3; - Iohannes Monachus, Liber de miraculis , ed. P. M. Huber, Heidelberg 1913; - M. Hoferer, Iohannis Monachi Liber de miraculis , Würzburg 1884, pp. 88 sgg.; - B. Petz, Codex Diplomatico - Historico - Epistolaris , Augsburg 1729, pp. 78 ss.
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