Scheda TETRA
Alcuinus n. 730/735, m. 19-5-804
Expositio in Ecclesiasten
(Super librum Coeleth)
Riferimenti
CALMA
vol. I 2 p. 150; CSLMA vol. II p. 369-71; Stegmüller n. 1093 + Suppl.; Te.Tra. vol. II p. 27-40
Berlin, Staatsbibliothek zu Berlin - Preußischer Kulturbesitz, Phillipps 1683 (Rose 120) , ff. 37r-79vBruxelles, KBR (olim Bibliothèque Royale «Albert Ier»), 10611-14 (1374) Douai, Bibliothèque Marceline Desbordes-Valmore (olim Bibliothèque Municipale), 302 , ff. 142r-Göttweig, Bibliothek des Benediktinerstifts, 429 (207) , ff. 4r-42vGöttweig, Bibliothek des Benediktinerstifts, 430 (208) , ff. 7r-42vHeiligenkreuz, Bibliothek des Zisterzienserstifts, 284 I, f. 57rexcerpta Kremsmünster, Stiftsbibliothek, 32 , ff. 52v-94vLondon, British Library, Harley 213 , ff. 2r-99vMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 14478 I, ff. 40r-77vMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 14509 I, ff. 74r-79rMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 14614 (Em. F 117) , ff. 16r-31r epitomeOxford, Bodleian Library, Bodl. 455 (S.C. 2560) Oxford, Merton College, 181 , ff. 87v-111vParis, Bibliothèque Nationale de France, lat. 485 , ff. 64-Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 12268 , ff. 84v-100rParis, Bibliothèque Nationale de France, lat. 17400 Paris, Bibliothèque Sainte-Geneviève, 80 Rouen, Bibliothèque Jacques Villon (olim Bibliothèque Municipale), A. 460 (1419) Salisbury, Cathedral Library, 133 , ff. 1r-47r Eccl. 2,24-10,9Tours, Bibliothèque Municipale, 270 Valenciennes, Bibliothèque Municipale, 49 (42) Volterra (Pisa), Biblioteca Comunale Guarnacci, LVIII.6.4 (inv. 6483) , ff. 219ra-220vb fragm.Tradizione del testo: Alcuino scrisse l''Expositio in Ecclesiasten tra l''801 e l''802, dichiarando nell''epistola prefatoria (no 251 ed. Dümmler) di aver utilizzato il commento omonimo di Gerolamo, che risulta effettivamente la fonte fondamentale. Il commento è trasmesso in 18 testimoni più o meno integri, oltre che in un florilegio preceduto dall''epistola prefatoria completa (siglario ed. D''Imperio). Ai mss. oggi noti si deve aggiungere quello utilizzato dal primo editore, J. Bebel (sigla Edd . ); egli non consente di individuarlo, ma doveva appartenere alla famiglia ε . Le edizioni successive riproducono sostanzialmente il testo di Bebel; F. Froben tuttavia dichiara di aver emendato quella di Duchesne con un ms. mutilo di Sankt Emmeram (attuale München, Clm 14478) e con un perduto codice antico trovato a Sankt Paul di Rebensburg; il cod. tramandava una miscellanea di carmi alcuiniani, tra cui i distici dell''attuale XXVI.III in cui Alcuino richiede ad Arnone di restituirgli un liber ; in effetti nell''ep. 254 Alcuino dice di aver prestato ad Arnone la sua unica copia del commento In Ecclesiasten . Secondo le edizioni, l''In Ecclesiasten era accompagnato da due carmi in distici e dall''Oratio Salomonis , secondo la seguente struttura: Epistola prefatoria - Carme Fulmina qui metuat (MGH PLAC I, carm . LXXVI.II) - Expositio in Ecclesiasten - Carme Iste liber vario sensus (MGH PLAC I, carm . LXXVI.I) - Oratio Salomonis . I due distici ad Arnone (MGH PLAC I, carm . LXXVI.III) venivano considerati un''aggiunta. Tuttavia nessun codice trasmette il carme LXXVI.II completo e unitario: D e il suo descriptus V traspongono i vv. 1-8 dopo il commento, λ (Me K Gs Gb ) ha i vv. 9-12 dopo l''epistola, mentre Pg ha i vv. 1-8 prima dell''epistola e i vv. 9-12 dopo il commentario. Il carme LXXVI.I (sempre posizionato dopo il commentario) invece è intero in L , discendente dal subarchetipo ε da cui, attraverso la sottofamiglia η , discende il ms. adoperato per le edizioni (Edd .); Pg e Br hanno i vv. 1-24; Pb (appartenente a θ ) ha solo i vv. 1,2 e parte del 3. I due carmina completi, seguiti dai distici ad Arnone, erano perciò tramandati in una miscellanea alcuiniana confezionata entro il 859 per Liutpramno di Salisburgo, e potrebbero essere stati tratti dall''esemplare inviato ad Arnone; il carm . LXXVI.I si trova sempre dopo il commentario, mentre il LXXVI.II (intero o frammentario) sempre prima tranne che in D ; l''Oratio Salomonis risulta attestata solo dal testimone utilizzato dal Bebel. L''ipotesi circa la struttura originale sarebbe così la seguente: Carme Fulmina qui metuat (MGH PLAC I, carm . LXXVI.II): vv. 1-8 - Epistola prefatoria - Carme Fulmina qui metuat (MGH PLAC I, carm . LXXVI.II): vv. 9-12 - Expositio in Ecclesiasten - Carme Iste liber vario sensus (MGH PLAC I, carm . LXXVI.I). Il problema principale nella redazione di uno stemma è il rapporto con l''expositio di Gerolamo, per cui Alcuino è fonte indiretta (lo cita letteralmente o rielaborando pochi passaggi). L''edizione di Geronimo (Corpus Christianorum ) usa solo due mss., ma quelli di X sec. sono quindici; alcuni portano varianti non registrate nell''apparato del CC ma attestate nella tradizione alcuiniana; la facilità di procurarsi una copia di Gerolamo ha generato forte contaminazione nella tradizione di Alcuino. Ai fini di una proposta stemmatica per l''In Ecclesiasten di Alcuino è dunque necessario uno studio approfondito del commentario di Gerolamo dal punto di vista testuale. Ipotesi per Alcuino (cfr. stemma allegato): dall''originale o discesero la copia inviata ad Arnone e il ms. conservato S , che è molto lacunoso per guasti materiali ma che non ha corruttele proprie significative e dunque può essere all''origine dell''intera tradizione. Da esso, attraverso i due subarchetipi α ed ε , si diramano poi le varie sottofamiglie; ci sono fenomeni di contaminazione stratificati.Mt riporta un florilegio tratto dall''Expositio e la sua lettera prefatoria integra. B. Bischoff pensa sia un ms. di Isanberto, monaco a Tours, che avrebbe poi portato a Regensburg questo e altri codd. prodotti nella cerchia di Alcuino. (Da Te.Tra II, scheda a cura di Sara D''Imperio)Bibliografia filologica: - B. Bischoff, Die südostdeutschen Schreibschulen , I, Wiesbaden 1960, pp. 229 ss.; - Alcuini sive Albini epistolae , ed. E. Dümmler, MGH Epistolae IV, Berlin 1895, pp. 406-407 (epist . 251 seguita dal carm . LXXVI.II); - Alcuni (Albini) carmina , ed. E. Dümmler, MGH PLAC I, Berlin 1881, pp. 297-298 (carm . LXXVI.I III); - PL 100, coll. 67-722 = F. Froben [Frobenius], Beati Flacci Albini seu Alcuni Abbatis, Caroli Magni regis ac imperatoris, magisteri Opera , t. II voll. 4, Ratisbonae (Literis Ioannis Michaelis Englerth, aulico episcopalis, et monasterii S. Emmerami typographi) 1777, t. I, vol. I, pp. 410-448: Opusculum quartum. Commentaria super Ecclesiasten ; t. II, vol. II, p. 612: Addenda et supplenda ; - A. Duchesne [Quercetanus] B. Flacci Albini, sive Alchuuini abbatis, Karoli Magni regis, ac imperatoris, magisteri Opera quae hactenus reperiri potuerunt , Lutetiae Parisiorum (ex officina Nivelliana) 1617, coll. 311-374); - J. Bebel [Bebelius], Albini Theologorum suae aetatis doctissimi, in Ecclesiasten Commentaria , Basileae (ex officina Bebeliana) 1581Risorse esterne collegate TETRA_072_Alcuinus, Expositio in Ecclesiasten - siglario TETRA_073_Alcuinus, Expositio in Ecclesiasten - stemma
Altri progetti collegati:
CODEX MEL Permalink: http://www.mirabileweb.it/title/expositio-in-ecclesiasten-alcuinus-n-730-735-m-19--title/8192