Scheda TETRA
Wigbodus fl. 780/799 ca.
Commentarium in Octateuchum
Riferimenti
Gorman The Epitome
p. 8, no. 4; PL vol. 96 col. 1102-1168; PL vol. 93 col. 233-430; Te.Tra. vol. II p. 545-50
Admont, Bibliothek des Benediktinerstifts, 174 , ff. 20-167vBruxelles, KBR (olim Bibliothèque Royale «Albert Ier»), 3222 (216) , ff. 3-280Laon, Bibliothèque Municipale «Suzanne Martinet», 273 , ff. 25v-111, 116v-173vLaon, Bibliothèque Municipale «Suzanne Martinet», 279 , ff. 34v-100, 105v-163vMünchen, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 14854 München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 29482 New York, H.P. Kraus Rare Books and Manuscripts, olim Phillipps 1347 , ff. 26-117vOslo and London, The Schøyen Collection, 229 (Philipps 1347) Oxford, Bodleian Library, Laud misc. 159 (S.C. 1142) , ff. 29ra/rb-135rbParis, Bibliothèque Nationale de France, lat. 17188 , ff. 287-360Paris, Bibliothèque Nationale de France, n.a. lat. 762 , ff. 1v-12vWien, Österreichische Nationalbibliothek, 1004 , ff. 17-149Zürich, Zentralbibliothek, Rh. 117 (487) , ff. 73-244Tradizione del testo: La tradizione del Commentario all''Ottateuco è stato studiata da M. Gorman, che ha anche delineato l''identità dell''autore (commentatore alla corte di Carlo Magno) sulla base della tecnica esegetica e dell''utilizzo delle fonti. E. Martène ritrovò a Trier la probabile copia manoscritta di dedica a Carlo Magno (oggi perduta) e ne fece una trascrizione conservata nell''attuale ms. Parigino lat. 17188, che è tuttora il codex optimus per il commento di Wigbodo; il volume 96 della PL riporta una parte del commento, ripresa dalla trascrizione di Martène; il volume 93 riproduce invece l''editio princeps di J. Herwagen. I testimoni dell''opera, oltre al Parigino, sono dieci: tra essi cinque (di cui tre completi e due con excerpta ) appartengono al IX sec.; Wigbodo è menzionato solo nel Viennese 1004 e nel ms. Admont, 174. Gorman individua due famiglie (cfr. stemma), una connessa alla trasmissione di Avito, Draconzio e Proba, l''altra legata a Beda (Explanatio sex dierum e la recensione breve del commentario al Genesi ). La tradizione indiretta è irrilevante, tranne che per il carme prefatorio; i vv. conclusivi di esso sono riportati tra gli excerpta usati nel ms. Parigino, nouv. acq. lat. 762 come prefazione al commento di Aimone di Auxerre; questo codice è dunque l''unico testimone medievale del carme, che altrimenti è presente solo nella trascrizione di Martène.
(da Te.Tra II, scheda a cura di Sara Passi)Bibliografia filologica: - M. M. Gorman, Iacobus Pamelius (1536-1587) and a St Victor Manuscript Used for the 1563 Edition of Bede: Paris lat. 14489, «Scriptorium» 52 (1998), pp. 321-330;
- M. M. Gorman, Wigbod and Biblical Studies under Charlemagne , «Revue Bénédictine» 107 (1997), pp. 40-76;
- M. M. Gorman, Wigbod and the Lectiones on the Hexateuch Attributed to Bede in PL 91, coll. 189-394 , «Revue Bénédictine» 105 (1995), pp. 310-347;
- M. M. Gorman, The Encyclopedic Commentary on Genesis prepared for Charlemagne by Wigbod , «Recherches Augustiniennes» 17 (1982) pp. 173-201;
- F. Stegmüller, Repertorium biblicum Medii Aevi , Madrid,1950-1980, nn.1654-1662;
PL 93, coll. 233-430 = Opera Bedae Venerabilis presbyteri anglosaxonis viri in divinis atque humanis literis exercitatissimi, omnia in octo tomos distincta , ed. J. Herwagen, Basel 1563, VIII, coll. 109-388;
- PL 96, coll. 1101-1168 = Veterum Scriptorum et monumentorum, dogmaticorum, moralium amplissima collectio , IX, cit., coll. 293-366 (ed. Marténe)Traduzioni, commenti, etc. Exhymeron Wigbodus fl. 780/799 ca. Exhymeron
Risorse esterne collegate TETRA_154_Wigbodus, Commento all'Ottateuco - stemma Gorman
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