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MIRABILE

Archivio digitale della cultura medievale
Digital Archives for Medieval Culture

Scheda TETRA

Frithegodus Cantuariensis monachus fl. saec. X post med.

Cives celestis patrie (De duodecim lapidibus pretiosis)

inc. Cives caelestis patriae, regi regum concinnite
expl. Inter sanctorum agmina cantemus tibi cantica

Riferimenti (ed. rif.) AH vol. II pp. 94-5; Sharpe Handlist p. 117; Te.Tra. vol. I pp. 140-3; WIC 1 n. 2812; Repertorium Hymnologicum n. 3271; PL vol. CLXXI col. 1771; PL vol. CLXII col. 1318; DSp vol. X col. 243; ICL (1977) n. 2326; CALMA (2011) vol. III 5 p. 589

Admont, Bibliothek des Benediktinerstifts, 664
Amiens, Bibliothèque Centrale Louis Aragon (olim Bibliothèque Municipale), 65
Berlin, Staatsbibliothek zu Berlin - Preußischer Kulturbesitz, lat. 2° 307 (Rose 956)
Berlin, Staatsbibliothek zu Berlin - Preußischer Kulturbesitz, lat. 8° 199
Berlin, Staatsbibliothek zu Berlin - Preußischer Kulturbesitz, Phillipps 1728
Bern, Burgerbibliothek, 48
Bruxelles, KBR (olim Bibliothèque Royale «Albert Ier»), 1684
Cambrai, Le Labo - Cambrai (olim Bibliothèque Municipale), 830 (735), f. 111r
Cambridge, University Library, Gg.5.35, ff. 362r-v
Cambridge, University Library, Kk.4.25
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 45
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Ross. 205
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 3267
Douai, Bibliothèque Marceline Desbordes-Valmore (olim Bibliothèque Municipale), 434 III, f. 25vb
Erfurt, Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek (in deposito presso la Universitätsbibliothek), Amplon. 4° 295
Gent, Centrale Bibliotheek der Rijksuniversiteit, 92
Göttweig, Bibliothek des Benediktinerstifts, 107 (51), ff. 151v-152r
København, Kongelige Bibliotek, Thott 62 2°
London, British Library, Harley 3093, f. 25v
London, British Library, Royal 8.G.VI
London, British Library, Royal 9.A.XIV
Milano, Biblioteca Ambrosiana, C 90 inf.
Oxford, Merton College, 65
Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 712
Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 14470
Roma, Biblioteca Angelica, 435 (D.5.3)
Rouen, Bibliothèque Jacques Villon (olim Bibliothèque Municipale), A. 362 (528)
Rouen, Bibliothèque Jacques Villon (olim Bibliothèque Municipale), U. 43 (1343), f. 122
Saint-Omer, Bibliothèque de l'Agglomération du Pays de Saint-Omer (olim Bibliothèque Municipale), 105
Saint-Omer, Bibliothèque de l'Agglomération du Pays de Saint-Omer (olim Bibliothèque Municipale), 115, f. 44ra
Troyes, Médiathèque du Grand Troyes (olim Bibliothèque Municipale), Fonds ancien 2269
Zwettl, Bibliothek des Zisterzienserstifts, 41 I, f. 74r
Tradizione del testo: Degli oltre trenta manoscritti (noti) che tramandano il Cives coelestis patriae (questo l'incipit del testo) solo sedici (tra cui molti posteriori al XV sec., dunque poco utili per la ricostruzione testuale) sono stati collazionati da P. Kitson. Anche in assenza di una recensione complessiva, tuttavia, emerge una netta bipartizione dei codici in due redazioni (I e II, cfr. siglario allegato): la lontananza tra i due testi non è misurabile in termini di errori di trasmissione, ma spiegabile solo con una riscrittura complessiva. La presenza di vocaboli rari e grecismi, nonchè il miglioramento metrico apportato da alcune delle modifche possono suggerire di attribuire a Fritegodo la paternità di entrambe; qualche intervento tuttavia, pur accordandosi all'usus d'autore, resta senza spiegazione plausibile. Ad ogni modo la storia del testo sarebbe ricostruibile come segue: la redazione I, rappresentata per lo più da testimoni inglesi, dipenderebbe dalla circolazione dell'inno come Fritegodo lo compose durante la sua decennale residenza a Canterbury; al suo ritorno in Alvernia (958), la copia che aveva con sè (che fu copiata nel ms. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Ross. lat. 205 a Moissac: quest'hymnarium Moissacense è il testimone più antico per il De Hierusalem) sarebbe divenuta la base della revisione, forse da lui stesso effettuata. (da Te.Tra. I, scheda a cura di Michael Lapidge)
Bibliografia filologica: M. Lapidge, A Frankish Scholar in Tenth-cemtury England: Frithegod of Canterbury\Fredegaud of Brioude, «Anglo-Saxons England» 17 (1988), pp. 45-65; P. Kitson, Lapidary Traditions in Anglo-Saxon England, II - Bede's Explanatio Apocalipseos and related Works, «Anglo-Saxon England», 12 (1983), pp. 73-123

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