Già apparso in
Lo spazio letterario del Medioevo I
Il Medioevo latino III
La ricezione del testo Roma 1995 pp. 221-49 (cfr. MEL XIX 5225). L'A. presenta un excursus sull'ampia produzione di
translationes in versi di opere in prosa afferenti a diversi generi letterari. Vanno segnalate, fra le versificazioni a tema biblico, almeno quelle di Beda, che parafrasano alcuni Salmi, i
Versus sul Cantico dei cantici di Sigfrido, il ritmo anonimo
De divite et paupere Lazaro, alcune poesie di Floro di Lione, di Teodulfo d'Orléans, di Valafrido Strabone, di Paolino di Aquileia, l'
Expositio in Cantica Canticorum di Villiramo, l'
Hypognosticon de Veteri et Novo Testamento di Lorenzo di Durham, l'
Aurora di Pietro Riga, la monumentale rielaborazione dei primi otto libri dell'Antico Testamento di Leonio di Parigi, il
Tobias di Matteo di Vendôme e il
De ornatu mundi di Ildeberto di Lavardin. L'attenzione si sposta poi sulle versificazioni di testi agiografici a opera di Venanzio Fortunato, Beda, Alcuino, Candido di Fulda, Eirico d'Auxerre, Erigero di Lobbes, Angelramo di Saint-Riquier, Sigeberto di Gembloux, Ildeberto di Lavardin, Enrico d'Avranches. Sono ricordate anche versificazioni anonime, come la
Legenda versificata sanctae Clarae Assisiensis e la parafrasi dei
Dialogi di Gregorio Magno eseguita da un monaco dell'abbazia di Jumièges. Segue il paragrafo dedicato ad altri tipi di versificazioni, come quella del
De virginitate di Aldelmo eseguita sull'opera omonima in prosa da lui stesso scritto, quelle destinate all'uso scolastico, come le anonime parafrasi del
De nuptiis di Marziano Capella e della grammatica di Prisciano, come il
Doctrinale di Alessandro di Villa Dei, il
Graecismus di Eberardo di Béthune e le varie rielaborazioni delle favole desunte in parte da Esopo. Sono inoltre prese in considerazione testi che mettono in versi opere storiche o romanzate assai famose, fra le quali spiccano i
Gesta Caroli Magni metrica del Poeta Sassone, il quale ripropone in esametri alcune parti degli
Annales regii e in distici elegiaci la
Vita Karoli di Eginardo, come gli anonimi
Gesta Apollonii che trasferiscono in versi leonini alcuni capitoli dell'
Historia Apollonii regis Tyri o come la versificazione della
Cena Cypriani a opera di Giovanni Immonide. (Valentina Lunardini)
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