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Chiara Aceti La favola XXXI di Ademaro di Chabannes Favolisti latini medievali e umanistici cur. Ferruccio Bertini , Genova, Università degli studi di Genova, D.AR.FI.CL.ET «F. Della Corte» 2005 (Pubblicazioni del D.AR.FI.CL.ET. N.S. 223) pp. 238, XIII 143-68
Abstract
La favola XXXI di Ademaro, sul cane e il coccodrillo, costituisce l'unico rifacimento di Fedro I 25, dove viene considerata una delle poche di derivazione egizia; sia l'originale che la versione ademariana si rifanno alla tradizione dei proverbi. L'A. procede all'analisi del testo, soffermandosi fra l'altro sull'inserzione di
rapidius rispetto alla fonte e sull'espressione
noli vereri , che risulta invece utile per ricostruire il testo fedriano; le modifiche apportate dal monaco alla morale della favola vanno nella direzione di una rilettura in chiave cristiana. In particolare emerge la connotazione negativa del coccodrillo, che nella tradizione che conduce ai bestiari è spesso figura del demonio o dell'inferno (è citato il Fisiologo Latino
versio BIs.) e associato ad altri simboli del male come il drago o il serpente. Infine l'A. si sofferma sulla miniatura del ms. Voss. lat. 8° 15, osservando che l'autore ignorava il vero aspetto di un coccodrillo, ma sottolineandone l'efficacia espressiva. (Federica Landi)
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 29 - 55
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-la-favola-xxxi-di-ademaro-di-chabannes/542096
Monique Alexandre Bestiaire chrétien. Mort, rénovation, résurrection dans le «Physiologus » Mort et fécondité dans les mythologies. Actes du Colloque de Poitiers, 13-14 mai 1983 cur. François Jouan , Paris, Les Belles Lettres 1986 pp. 179, 119-37Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 11 - 1984
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-bestiaire-chrétien-mort-rénovation-résurrection-d/41464
Beatrice Amelotti Note su una fonte minore del «Liber de exemplis et similitudinibus rerum» di Giovanni da San Gimignano: il «Physiologus » Le «Physiologus ». Manuscrits anciens et tradition médiévale cur. Isabelle Draelants - Arnaud Zucker , Nice, 2019 =RursuSpicae 2
(2019)
Abstract
L'articolo si occupa di sei passi del quinto libro del
Liber de exemplis et similitudinibus rerum del domenicano Giovanni da San Giminiano, per i quali l'autore cita esplicitamente come propria fonte il
Physiologus . L'intento dell'A. è quello di esaminare tali brani al fine di constatare la correttezza delle informazioni rispetto al trattato tardoantico e di comprendere attraverso quale canale Giovanni vi attingesse. Il saggio si apre con alcune note biografiche su Giovanni da San Giminiano, seguite da una breve descrizione della sua opera enciclopedica. Il confronto dei sei passi del
Liber con quelli corrispondenti del
Physiologus porta a constatare come il capitolo sul lupo e quello sul coccodrillo non possano essere derivati in modo diretto dal trattato tardoantico, nelle cui versioni più antiche tali animali sono assenti. Il confronto, invece, dei medesimi brani con i corrispondenti del
De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico permette di evidenziare numerose analogie formali. Secondo l'A. Giovanni da San Giminiano avrebbe fatto scarso ricorso alla versione B del
Physiologus e avrebbe invece utilizzato il
De proprietatibus rerum come fonte intermedia.
Riduci
Argomenti e indici Risorse esterne collegate Le «Physiologus » (Amelotti)
Scheda N: 42 - 2526
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-note-su-una-fonte-minore-del-liber-de-exemplis-et/760511
Anna Angelini Les Sirènes du Physiologos et le savoir hérétique: les périls de l'hybridité entre Antiquité et Moyen Age Les Sirènes ou le Savoir périlleux. D'Homère au XXIe siècle cur. Hélène Vial , Rennes, Presses Universitaires de Rennes 2014 pp. 356, 179-92Recensioni e segnalazioni
Gnomon 86
(2014)
122 [Bibl.Beilage]
Argomenti e indici Scheda N: 36 - 3532
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-les-sirènes-du-physiologos-et-le-savoir-hérétique/667998
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Animals in the Middle Ages cur. Nona C. Flores , London-New York, Routledge 2000 pp. XVI-206 tavv.
Abstract
Si tratta della ristampa di una raccolta di nove saggi publicata nel 1996 (per cui cfr. MEL XIX 11018). Dopo un'introduzione storica della curatrice - che fornisce brevemente gli strumenti biblici, come
Giobbe 12, 7, e storico-culturali (in particolare il
Physiologus ) per capire il rapporto tra animale (reale o immaginario) e simbolo - gli studi si rivolgono al complesso dell'«imagery» bestiaria nel mondo protogermanico, nella favolistica latina e romanza, nell'iconografia presente nei codici e nella decorazione degli edifici. L'animale riflette la concezione del mondo e i valori culturali condivisi da una determinata epoca. In conclusione uno studio della cur. sull'immagine del serpente con la testa di donna nell'arte e nella letteratura, dal Medioevo al Rinascimento, specialmente in ambito inglese. Il vol. si chiude con un indispensabile indice degli animali e delle creature fantastiche citate. Si segnalano a parte i saggi di J.E. Salisbury, D.A. Sprunger, L. Kordecki e D. Peil. (Massimo Sannelli)
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 24 - 11975
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/animals-in-the-middle-ages/441007
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Robert Gary Babcock The «Psychomachia» Codex from St Lawrence («Bruxellensis» 10066-77) and the Schools of Liège in the Tenth and Eleventh Centuries Turnhout, Brepols 2017 (ISBN 978-2503568713) pp. 328 tavv. (Bibliologia. Elementa ad librorum studia pertinentia 42)ISBN: 978-2503568713
Abstract
L'intero volume si concentra sul manoscritto Bruxelles, BR, 10066-77 (977), libro di scuola prodotto a Liegi, vivace centro di una diocesi culturalmente molto attiva, se pensiamo che lì vissero e operarono diversi autori illustri. Il primo capitolo tratta proprio la situazione culturale e sociale della Liegi del X-XI secolo. Il secondo capitolo descrive compiutamente il manoscritto composito in questione, contenente i
Collectanea rerum memorabilium di Solino, estratti dal
Liber exceptionum di Riccardo di San Vittore, l'
Interpretatio dictionum Hebraicarum Bibliae (X secolo), un glossario greco-latino (
Abscida-lucida ), le
Glossae in prima et extrema parte Sicomachiae , le
Glossae Bruxellenses , l'
Expositio dictionum difficili Bibliae , la
Psychomachia di Prudenzio (ff. 112r-139r), il
Physiologus , due commenti a Boezio, uno anonimo e uno di Gerberto di Aurillac, l'
Opus prosodiacum di Micone, estratti da Boezio e Calcidio. Il terzo capitolo indaga la connessione delle opere minori contenute nel manoscritto con l'ambiente di Liegi: l'A. fornisce l'edizione critica degli estratti dai
Topica Catonis di Boezio (c. 161r) e dimostra come questi furono utilizzati da Erigerio nella sua
Vita sancti Remacli . Viene poi preso in considerazione lo studio di Calcidio nella scuola di Liegi e di come questi venne utilizzato da Erigerio, Adalboldo di Utrecht (commento a Boezio), Sigeberto di Gembloux (
De passione sanctorum Thebeorum ). Si passa poi alla
Consolatio philosophiae di Boezio, conosciuta da Erigerio, utilizzata nella
Vita sancti Veroni di Olberto, nella
Vita Balderici , nella
Vita Gerardi abbatis Broniensis , nelle opere di Egberto. Infine si studiano gli
scolia di Gerberto di Aurillac al
De institutione arithmetica di Boezio, la fortuna dell'
Opus prosodicum di Micone, del
De sobrietate di Milone, dell'
In somnium Scipionis di Macrobio. Nel quarto capitolo l'A. presenta le
Glossae Bruxellenses (ff. 88r-88v, 139v, 161v-162r) e ne fornisce l'edizione critica. Il quinto capitolo studia la
Psychomachia di Prudenzio, le sue citazioni nella
Vita Landelini e nella
Fecunda ratis di Egberto e la sua rilettura nelle
Glossae in prima et extrema parte Psychomachiae da parte di Ruperto di Deutz (
De trinitate ,
De divinis officiis e
Commentaria in Apocalypsim ). Nel sesto capitolo, l'A. studia il
Physiologus contenuto ai ff. 140r-156v, la sua influenza in Egberto, Sigeberto (
Passio sanctae Luciae ), Ruperto. Il settimo capitolo studia gli obiettivi del manoscritto
Bruxellensis . L'ottavo capitolo studia gli autori e i testi della scuola di Liegi tra il X e il XI secolo: Sedulio Scoto (terzo quarto del IX secolo), il vescovo Stefano (dal 901), Raterio, il vescovo Everaclo (959-971), Folcuino di Lobbes (965-980), Erigerio di Lobbes (990-1007), la
Vita Landelini metrica (circa 968-971), Adalboldo, Egberto, Riccardo di Gembloux, Olberto di Gembloux, Wazone di Liegi, Gonzone di Florennes, Anselmo di Liegi, Goswino di Magonza, Francone di Liegi, la
Vita Balderici , la
Vita Gerardi , Sigeberto di Gembloux, la
Vita Theoderici abbatis Andaginensis , Ruperto di Deutz. (Giovanni Pigatto)
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Argomenti e indici Liège/Luik, Biblioteche Aaron VIII (Aaron mons (fons) fortitudinis... ) Albanus Moguntiae cultus martyr saec. IV ex. Anonymus Bruxellensis [In Boethium] Folcuinus Tarvannensis episcopus m. 15-12-855 Gengulfus (Gangolfus) Varennis martyr m. 760 Gerhardus Broniensis abbas Glossae divinorum librorum (Prologus praefatio id est praelocutio... ) Glossarium «Abscida lucida» (Absida lucida. Abebuius exconsul... ) Landelinus Crispiniensis abbas Lucia Syracusis virgo martyr Mauritius et socii Agaunenses seu Thebaei martyres Physiologus Ratherius Veronensis episcopus n. 887, m. 974 Remaclus (Rimagilus) Traiectensis episcopus, Stabulensis et Malmundariensis abbas m. ante 676 Sedulius Scotus fl. 848-874, m. post 858 Stephanus Leodiensis episcopus n. 850 ca., m. 16/19-5-920 Theodericus Andaginensis abbas m. 1087 Veronus confessor Lembecae et Montibus Hannoniae cultus Vita Balderici episcopi Leodiensis (Quorum studia in augendis aecclesiarum rebus vel ceteris pietatis operibus dum viverent egregie clatuerunt opitulante Dei gratia... ) Adalboldus Traiectensis episcopus n. 970 ca., m. 27-11-1026 ,
Commentarium in Boethii «De consolatione Philosophiae» III 9 («O qui perpetua mundum ratione gubernas») (O qui perpetua mundum ratione gubernas. Deum sine nomine invocans, loco nominis nec diffinitionibus nec descriptionibus uti potest) Anselmus Sancti Lamberti Leodiensis canonicus n. 1005 ca., m. 1056 ,
Gesta episcoporum Tungrensium, Traiectensium et Leodiensium Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Commentaria in Ciceronis Topica Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Consolatio Philosophiae Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Institutio arithmetica Chalcidius, Fortleben ,
Commentarius in Platonis Timaeum Egbertus Leodiensis magister n. 972 ca., m. post 1023 ,
Fecunda ratis [una cum epistola praefatoria ad Alboldum episcopum] (A., gratia Dei episcopo, litterarum studiis admodum instituto... Lintris foeta iocis diversa aplustria portat... ) Everaclus sedit 959-971, m. 27/28-10-971 ,
Epistola ad Ratherium episcopum Veronensem Folcuinus Lobiensis abbas n. 935 ca., m. 16-9-990 ,
Gesta abbatum Lobiensium [a. 968-970] Folcuinus Lobiensis abbas n. 935 ca., m. 16-9-990 ,
Vita Folcuini Tarvannenis episcopi [post a. 969[ (Dilectissimis in Christo s. Sithiensis coenobii fratribus... Memor vestri, fratres, semper... Benigna et ineffabilis omnipotentissimaque Deitas... ) Franco Leodiensis scholasticus v. 1047, m. 1083 ,
De quadratura circuli Gerbertus Aureliacensis scholasticus n. 940/945, m. 12-5-1003 ,
Scholium ad Boethii Arithmeticam institutionem libr. II cap. 1 [a . 972-982; ad Constantinum monachum Floriacensem ] ((Constantino suo Gerbertus scolasticus).... Hic locus, quem quidam invictum esse aestimant sic resolvitur. Pone superparticulares sesquiquartos... ) Gerbertus Aureliacensis scholasticus pseudo ,
De corpore et sanguine Domini (Sicut ante nos dixit quidam sapiens, cuius sententiam probamus licet nomen ignoremus... ) Gonzo Florinensis abbas sedit 1029 -1069 ca. ,
Miracula sancti Gengulfi [ante 1050; una cum prologis duobus, alter (I) metrice alter (II) prosaice conscriptis ] (?) (Gengulfi meritis, o doctor Spiritus, adsis... Matribus ubique terrarum ecclesiis ... Vita excellentiori reverendissimae ecclesiae matres... In pago Ardennensi villa Geldina sancti Gengulfi habebatur ecclesia... ) Goswinus Moguntinensis canonicus v. 1031/1074 ,
Epistola ad Valcherum (Unanimi suo fratri et filio Valchero... ) Goswinus Moguntinensis canonicus v. 1031/1074 ,
Passio sancti Albani martyris Moguntini (Apostolico sacerdoti ... Sygifrido ... Quamvis christianae religioni... Theoretico evangelicae crucis baiulo domino Bardoni ... Praecipis, pater ss., et praecepti... Postquam aeterni patris unigenitus... ) Herigerus Lobiensis abbas n. 940 ca., m. 31-10-1007 ,
Libellus de corpore et sanguine Domini (?) (Sicut ante nos dixit quidam sapiens, cuius sententiam probamus licet nomen ignoremus... ) Herigerus Lobiensis abbas n. 940 ca., m. 31-10-1007 ,
Vita sancti Remacli (Notgerus, quem ecsi indignum Sanctae Mariae... Omnis antiquitas, ut ait oratorum maximus... Omnipotens Dominus, qui dives est in misericordia... Francorum regnum a sui principio semper infatigabile... ) Macrobius, Fortleben ,
Commentarii in Ciceronis Somnium Scipionis Micon Centulensis monachus m. post 853 ,
Opus prosodiacum Milo Elnonensis monachus m. 871/872 ,
Carmen de sobrietate Olbertus Gemblacensis abbas n. 980 ca., m. 21-7-1048 ,
Miracula sancti Veroni confessoris (Comiti Raginero... Gaudeo, comitum nobilissime... Creator et redemptor generis humani... ) Prudentius, Fortleben ,
Psychomachia Richardus de Sancto Victore m. 10-3-1173 ,
Liber exceptionum Rupertus Tuitiensis abbas n. 1075/1076, m. 4-3-1129 ,
Commentaria in Apocalypsim Rupertus Tuitiensis abbas n. 1075/1076, m. 4-3-1129 ,
De divinis officiis (Ad venerabilem Ratisponensis ecclesiae episcopum Cunonem epistula Ruperti abbatis pro libro de divinis officiis... Liber primus de horis canonicis... Primitas frugum terrae quam Dominus dedit mihi nunc offero secundum praeceptum sanct Rupertus Tuitiensis abbas n. 1075/1076, m. 4-3-1129 ,
De sancta trinitate et operibus eius Sigebertus Gemblacensis monachus n. 1030 ca., m. 5-10-1112 ,
De passione sanctorum Thebeorum (Martyribus roseas Thebeis ferre coronas... Christe sophos, agyos... Ex humanati pro nobis tempore Verbi... ) Sigebertus Gemblacensis monachus n. 1030 ca., m. 5-10-1112 ,
Passio metrica sanctae Luciae virginis (Scriptura clamat sancta prophetice... ) Solinus, Fortleben ,
Collectanea Wazo Leodiensis episcopus n. 980/990, m. 8-7-1048 ,
Commentarius in Gerberti Regulas
Manoscritti
Scheda N: 38 - 6547
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-the-psychomachia-codex-from-st-lawrence-(bruxelle/706908
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Robert Gary Babcock The «Psychomachia» Codex from St Lawrence («Bruxellensis» 10066-77) and the Schools of Liège in the Tenth and Eleventh Centuries Turnhout, Brepols 2017 pp. 328 tavv. (Bibliologia. Elementa ad librorum studia pertinentia 42)
Abstract
Già celebre per il ricco apparato iconografico volto a illustrare il
Physiologus e la
Psychomachia di Prudenzio, il testimone Bruxelles, BR, 10066-77 (977) (B) è al centro dello studio soprattutto nella sua dimensione testuale/contenutistica: un'ottica paleografica e codicologica, filologica e di storia delle biblioteche e del materiale didattico guida l'analisi e le osservazioni dell'A., tanto che il volume potrebbe definirsi una «fenêtre sur les études des écoles liègeois». Si offre così un'ampia monografia che dagli anni di Erigerio di Lobbes (970) giunge alla data di morte di Ruperto di Deutz. Dopo aver richiamato l'importanza del periodo in dimensione squisitamente intellettuale e rilevato l'incidenza della cattedrale e dei monasteri di Lobbes e Gembloux quale foyer culturale, certo non inferiori a scuole prestigiose come Chartres, Reims e Fleury, fornita dettagliata analisi di B, l'A. rivolge l'attenzione agli scritti più antichi, il
Physiologus , la
Psychomachia e l'
Expositio dictionum difficilium Biblie : la loro stesura - egli ritiene - si deve a copia realizzata in un medesimo atelier e assemblata in volume agli inizi del sec. XI. Proprio il materiale raccolto in B, elaborato a Liegi o a Lobbes, non a Laon o Reims come finora ipotizzato, offre lo strumento idoneo per illuminare la storia dell'insegnamento nella diocesi di Liegi (di cui si rilevano le molteplici influenze/suggestioni che vanno dal commento di Macrobio al
Somnium Scipionis alla
Consolatio boeziana). A sostenere l'assunto richiami e confronti tra il florilegio di estratti dei prologi dell'
In Topica ciceroniani con la lettera dedicatoria di Erigerio della
Vita sancti Remacli o la citazione di Calcidio dal commento al
Timeo di Platone (I, 21-23) o ancora versi senza attribuzione derivati però dal
De sobrietate di Milone di Saint Amand e dal
De fonte vitae di Audrado di Sens, scritti di rarefatta tradizione ma presenti a Lobbes. L'A. ricerca anche tracce dell'utilizzazione del contenuto di B tra i successori di Erigerio, tra cui si collocano pure Sigeberto di Gembloux e Ruperto di Deutz. A tal fine l'A. analizza l'insieme di glosse, aggiunte nel sec. XI in spazi rimasti bianchi, nella
Psychomachia e nel
Physiologus , legandole ad aspetti della produzione della diocesi di Liegi, particolarmente «attenta» allo studio di parole rare e a indagare le proprietà degli animali. In siffatta ottica di particolare interesse appare lo studio del materiale didattico inedito (tra cui anche le glosse interlineari alla
Psychomachia ) benché la maggior parte dei termini glossati provengano da Virgilio, Giovenale, Orazio e Lucano. Quanto all'interrogativo sulla funzione della raccolta, l'A. ritiene che B sia un
corpus di scritti volti allo studio dell'allegoria e dell'esegesi biblica (interrogandosi anche sulle tappe di sedimentazione, fin troppo capillarmente). L'ultimo capitolo propone un più generico panorama della cultura classica circolante nelle scuole della diocesi di Liegi, presentando in diacronia i testi antichi e tardo antichi letti e studiati nelle scuole stesse e offrendo un amplissimo panorama che richiede un previo, immenso lavoro di ricerca delle fonti. Si avanza qualche rilievo a proposito di studi recenti disattesi benché importanti in ottica comparativa nell'ambito glossografico
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Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Liège/Luik, Biblioteche FORTLEBEN Glossae divinorum librorum (Prologus praefatio id est praelocutio... ) Horatius, Fortleben Lessicografia Physiologus Remaclus (Rimagilus) Traiectensis episcopus, Stabulensis et Malmundariensis abbas m. ante 676 Rupertus Tuitiensis abbas n. 1075/1076, m. 4-3-1129 Sigebertus Gemblacensis monachus n. 1030 ca., m. 5-10-1112 Vergilius poeta, Fortleben Audradus Senonensis chorepiscopus v. 847, m. post 853 ,
Liber de fonte vitae [liber V] Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Commentaria in Ciceronis Topica Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Consolatio Philosophiae Chalcidius, Fortleben ,
Commentarius in Platonis Timaeum Herigerus Lobiensis abbas n. 940 ca., m. 31-10-1007 ,
Vita sancti Remacli (Notgerus, quem ecsi indignum Sanctae Mariae... Omnis antiquitas, ut ait oratorum maximus... Omnipotens Dominus, qui dives est in misericordia... Francorum regnum a sui principio semper infatigabile... ) Iuvenalis, Fortleben ,
Saturae Lucanus, Fortleben ,
Bellum civile Macrobius, Fortleben ,
Commentarii in Ciceronis Somnium Scipionis Milo Elnonensis monachus m. 871/872 ,
Carmen de sobrietate Prudentius, Fortleben ,
Psychomachia
Luoghi: Chartres Fleury Gembloux Laon Liège/Luik Lobbes Reims
Manoscritti
Scheda N: 41 - 6027
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-the-psychomachia-codex-from-st-lawrence-(bruxelle/748430
Ron Baxter Bestiaries and Their Users in the Middle Ages Stroud, Sutton 1998 pp. XIV-242 tavv. 48
Abstract
Partendo dal
Physiologus l'A. delinea lo sviluppo dei bestiari in epoca medievale soffermandosi in particolare sulla produzione inglese concentrata soprattutto nell'area sud-est del paese (Canterbury). Numerosi i mss. citati; si ricordano fra gli altri: Oxford, BL, Laud Misc. 247; London, BL, Stowe 1067; New York, Pierpont Morgan Library, M 81
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Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 21 - 5953; 22 - 6003
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-bestiaries-and-their-users-in-the-middle-ages/361301
Jane Beal The Unicorn as a Symbol for Christ in the Middle Ages Illuminating Jesus in the Middle Ages cur. Jane Beal , Leiden-Boston, MA, E.J. Brill 2019 (Commentaria. Sacred Texts and Their Commentaries: Jewish, Christian and Islamic 12) pp. XVII-373, 154-88
Abstract
L'A. considera i significati dell'unicorno nella Bibbia e nei commenti biblici, che hanno influenzato il
Physiologus , e nei bestiari medievali.
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 41 - 5565
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-the-unicorn-as-a-symbol-for-christ-in-the-middle-/753958
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Jane Beal The Unicorn as a Symbol for Christ in the Middle Ages Illuminating Jesus in the Middle Ages cur. Jane Beal , Leiden-Boston, MA, E.J. Brill 2019 (Commentaria. Sacred Texts and Their Commentaries: Jewish, Christian and Islamic 12) pp. XVII-373, 154-88
Abstract
Il saggio si apre considerando il paragone tra Cristo e l'unicorno proposto come tema di predicazione nell'
Ars componendi sermones di Ranulfo Higden: l'A. si propone di analizzare le tappe per cui tale similitudine si è sviluppata, acquistando una consistente importanza nella letteratura medievale, nella cultura e nell'arte. Lo studio ha inizio dalla presenza del tema nelle Sacre Scritture e dall'esegesi a esso dedicata: tra i passi richiamati, assieme ad alcune interpretazioni patristiche, si segnala Numeri 23, 22, per cui, nella
Glossa ordinaria , è preservato il commento di Origene. In questi testi biblici si usano i vocaboli
unicornus e
rhinoceros per rendere il greco
monoceros , interpretato come figura di Cristo; solo quando il termine ricorre al plurale, è associato agli Ebrei coinvolti nella crocifissione o a demoni che puniscono gli Ebrei. In seguito, l'A. passa ad analizzare il
Physiologus (dell'unicorno si tratta nel capitolo XXXVI) e altri bestiari medievali, così come la sezione
De animalibus delle
Etymologiae di Isidoro. Segue una rassegna delle successive riprese e un'analisi delle fonti anglo-sassoni che dimostrano di dipendere dalla tradizione latina; oltre a queste, viene ricordato l'
Aenigma 16 di Aldelmo di Malmesbury, intitolato
De monocerote Grece . L'interpretazione cristologica non è però presente nella
Legenda aurea : qui l'unicorno è immagine della morte, altra tradizione che si svilupperà nei secoli successivi. Nella parte conclusiva, l'A. si sofferma su tre arazzi medievali in cui i significati spirituali e secolari dell'unicorno si trovano intrecciati: si tratta della «Caccia mistica all'unicorno» conservato al Museo Nazionale Svizzero di Zurigo (1480); della serie conosciuta come «La dame à la Licorn» e di quella conservata al Metropolitan Museum di New York nota come «The Hunt of the Unicorn». (Anna Gili)
Riduci
Argomenti e indici Bestiaria, herbaria, lapidaria Glossa ordinaria Iesus Christus Physiologus Vetus Testamentum, Biblia sacra, FORTLEBEN Aldhelmus Scireburnensis episcopus n. 640 ca., m. 25-5-709 ,
Enigmata Iacobus de Varagine n. 1228/1229, m. 13/14-07-1298 ,
Legenda aurea Isidorus Hispalensis episcopus n. 560 ca., m. 4-4-636 ,
Etymologiarum libri XX Ranulphus Higden m. 12-3-1364 ca. ,
Ars componendi sermones
Lessicali: rhinoceros unicornus
Scheda N: 42 - 5803
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-the-unicorn-as-a-symbol-for-christ-in-the-middle-/758672