L'A. esamina il modo in cui le preghiere dei santi sono state riutilizzate secondo tre temi di ricerca: da una parte il
corpus delle preghiere medievali, dall'altra le opere patristiche e i testi agiografici. Nella prima parte vengono prese in esame le preghiere attribuite ai Padri nei
libelli precum, nella seconda viene affrontata la questione dell'influenza esercitata dagli
ultima verba dei martiri e confessori. Nel primo caso rientrano almeno quattro tipi di testi: i testi autentici redatti ai fini della preghiera, come la conclusione del
De trinitate di Ilario di Poitiers, la preghiera liminare dei
Soliloquia di Agostino o la conclusione del suo
De trinitate; i testi autentici o i loro centoni adattati dai lettori medievali a un nuovo ruolo di preghiera, come alcuni passaggi delle
Confessiones di Agostino (ad esempio la preghiera
Magnus es Domine et laudabilis valde) o ancora la preghiera
Succurre mihi estratta dai
Synonyma di Isidoro; gli assemblaggi medievali che mischiano alcune frasi autentiche a uso delle letture patristiche, come una preghiera attribuita ad Ambrogio in cui si trova la formula di
Confessiones X 29, 40 (
Da [mihi domine] quod iubes, et iube quod vis); i testi senza alcun rapporto con i padri, le cui attribuzioni nei manoscritti sono del tutto fantasiose, come nel caso dei
Soliloquia animae ad Deum pseudo-agostiniane (CPPM IIA 3071). Quanto alle preghiere con frasi dei martiri e dei confessori l'A. esamina le seguenti opere: l'
Hortus deliciarum di Herrada; le antifone
Beata Agnes in medio flammarum (CAO 1559) e
Ecce quod cupivi iam video (CAO 2539), riadattamento della
Passio pseudo-ambrosiana (BHL 156), le antifone
Beatus Cucuphas, expansis ad coelum manibus (CAO 1619) e
Deus omnipotens, Domine Iesu Christe, qui fecisti omnia in virtute tua (CAO 2178), adattamento della
Passio (BHL 1999); il
Liber primus de laude Dei et de confessione orationibusque sanctorum alcuiniano (Bamberg, SB, B.II.10 [Patr. 17], sec. X; El Escorial, Bibl. Mon. San Lorenzo, b.IV.17, sec. IX); una serie di preghiere martiriali tradite da un codice del sec. XIII al f. 155r-v (Paris, BNF, lat. 10871;
Oratio sive ultima verba Katerine, Barbare, Tecle, Valeriane, Iuliane, Cecilie, Agathe, Lucie, Theodosie; edizione in appendice, pp. 438-40); l'
Oratio Brandani; un atto apocrifo dell'apostolo Tommaso (BHG 1800 ss.) tradito da un sacramentario gallicano del terzo quarto del sec. VII (Munchen, BSB, lat. 14429) e assente nella tradizione latina (BHL 8136 e 8140); alcune orazioni che circolano sotto il nome di Giovanni l'Evangelista fin dal sec. VIII (cfr. BHL 4320, 4316); una preghiera di san Pietro sulla base della
Passio BHL 6657; l'ultima preghiera di Policarpo, vescovo martire di Smirne, sotto il titolo
Oratio ad Deum patrem omnipotentem, tradita da un breviario cassinese databile agli anni 1099-1105 (Paris, Mazarine, 364); la
Paenitentia Theophili (BHL 8121); l'
Oratio sancti Alexandri martyris tradita da un ms. originario di Nonantola (Roma, BN, Sess. 95), che corrisponde agli
ultima verba di Alessandro di Bergamo e ad alcuni passi di una delle sue
passiones (BHL 276); l'
Oratio sancti Andreae, che coincide con l'ultima preghiera dell'apostolo di BHL 429 (Orléans, BM, 184 p. 243); le
Vitae Pelagiae (BHL 6607-6609); l'
Oratio sancti Petri (
Gratias ago tibi omnipotens; Orléans, BM, 184) e l'
Oratio sancti Christophori (
Domine Iesu Christe, lumen omnium; Paris, BNF, lat. 11748). Citati, inoltre, i seguenti mss.: Vat. Reg. lat. 121 (sec. XIV seconda metà); Paris, BNF, lat. 7558 (sec. IX secondo quarto); lat. 1153 (ca. 850, prov. Saint-Denis) + lat. 5338; London, BL, Royal 2.A.XX (sec. VIII ex.); Laon, BM, 113 (825-850 ca., Francia nord-orientale); Trier, SB, 149/1195; Wolfenbüttel, HAB, Helmst. 1151 [1258] (sec. XI); Bruxelles, BR, 2031-32 [450] (sec. XI); Paris, BNF, lat. 818 (sec. XI); Vat. Borg. lat. 211 (sec. XI-XII); Vat. Chigi D.V.77 (sec. XI); Basel, UB, B.X.11; Paris, BNF, lat. 5774. (Fabiana Boccini)
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