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Laura Albiero Le manuscrit Montecassino 318: aspects codicologiques et paléographiques in Sciences du «quadrivium» au Mont-Cassin. Regards croisés sur le manuscrit Montecassino, Archivio dell'Abbazia 318 cur. Laura Albiero - Isabelle Draelants , Turnhout, Brepols 2018 (Bibliologia. Elementa ad librorum studia pertinentia 51) pp. 494, 15-35
Abstract
L'A. descrive il ms. Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 318, vergato da una singola mano beneventana nel terzo quarto del sec. XI, e interamente glossato. La descrizione riporta nel dettaglio i parametri paleografici e codicologici: supporto, collazione delle carte, specchio di scrittura, decorazioni (delle quali sono offerti alcuni esempi a p. 18), note e possessori, rilegatura. Segue una dettagliatissima tabella del contenuto (pp. 22-32) che registra i testi trasmessi. Questi consistono in una vasta collezione di opere di teoria musicale antecedenti il 1100, e in alcune sezioni di opere cosmologiche. La stesura nel codice di tale raccolta è alquanto peculiare, poiché il testo, chiaramente frutto di un progetto unitario, organizza e divide le opere, o singole parti di opere, in unità testuali racchiuse in capitoli titolati individualmente, e raggruppati in due sezioni di 95 capitoli per la prima e 49 per la seconda. Ogni sezione si chiude con un tonario. La tabella del contenuto registra quindi, per ciascun capitolo di ciascuna sezione, i ff. rispettivi, l'incipit e l'explicit del testo contenuto, l'opera o la parte di opera corrispondente, l'eventuale edizione moderna della stessa. Il ms. 318 è il più antico testimone italico del
corpus degli scritti musicali di Guido d'Arezzo, cioè il
Micrologus (collocato in parte all'inizio della prima e in parte della seconda sezione) e, interamente nella seconda sezione, il
Prologus in Antiphonarium , l'
Epistola ad Michaelem , le
Regulae , divisi in vari capitoli. Gli altri testi presenti nel ms. sono: una serie di trattatelli e frammenti di teoria musicale editi da C. Meyer - S. Nishimagi in
Tractatuli, excerpta et fragmenta de musica s. XI et XII Turnhout 2011 (cfr. MEL XXXVI 4795), che si trovano in vari raggruppamenti nelle due sezioni del ms.; Giovanni Diacono
Vita s. Gregorii II 6-10 e 21-22; Gregorio Magno
Epistolae IX 12; Girolamo
Prologus (in D. De Bruyne
Préfaces de la Bible latine Namur 1920 p. 73); frammenti inediti di cosmologia con una sezione del
Liber Nemroth sugli abissi (ed. di I. Draelants pubblicata in questa stessa raccolta e di cui si dà segnalazione a parte); Cassiodoro
Institutiones , varie sezioni (ed. J.B. Guillaumin
Remarques pubblicata in questa stessa raccolta e di cui si dà segnalazione a parte);
De simphonie sex (ed. in K.W. Gümpel
Spicilegium Rivipullense «Archiv für Musikwissenschaft» 35, 1978, pp. 58-61);
Monacordo ex omni genere musicorum (ed. A.M. Amelli
Monachordum in
Miscellanea Cassinese I Montecassino 1897 p. 48 bis); Marziano Capella
De nuptiis e Isidoro
Etymologiae , traditi in frammenti in vari capitoli (trascrizioni in Guillaumin
Remarques in questo stesso volume); Aureliano di Réôme
Musica disciplina , frammenti distribuiti in capitoli (ed. L. Gushee
Musica disciplina Roma 1975); Ausonio
Idyllium XX (ed. E. Baehrens in
Poetae latini minores III Leipzig 1879 pp. 243-4);
Musica Enchiriadis (ed. H. Schmid, München 1981; cfr. MEL X 1731),
De genere Musis (frammento inedito); Bernone di Reichenau
Prologus in tonarium (ed. A. Rausch
Die Musiktraktate des Abtes Bern von Reichenau Tutzing 1999 pp. 31-68; cfr. MEL XXV 732); Reginone di Prüm
Epistola de armonica institutione , frammenti (ed. M. Bernhard
Clavis Gerberti I München 1989; cfr. MEL XIII 2848);
De accentis (ed. M. Bernhard
Neumennamen in «Quellen und Studien der Musiktheorie des Mittelalters» 2, 1997, pp. 81-8);
Maiores numeri et minores (inedito); Odo Aretino
Tonarius (ed. Gümpel
Spicilegium pp. 58-61);
De elevatione et depositione omnium sonorum (ed. M.A. Leach
«His ita perspectis?». A Practical Supplement to Guido of Arezzo's Pedagogical Method «Journal of Musicology» 8, 1990, pp. 87-90);
De modorum formulis , diviso in vari capitoli (ed. C.W. Brockett jr.
Anonymi de modorum formulis et tonarius Neuhausen 1997);
De mensura monochordi (ed. C. Meyer
Mensura monochordi Paris 1996 pp. 27-28 e 245; cfr. MEL XXIII 4168); pseudo Odone
Dialogus (Martin Gerbert
Scriptores ecclesiastici I Sankt Blasien 1784 pp. 252-64);
Item tonora per voces (inedito);
Item versi Gregori (A. Rusconi
L'Ordalia della croce per il primato del «Cantus Romanus» sull'«Ambrosianus» nel Cod. 318 di Montecassino «Musica e storia» 13, 2005, pp. 22-3);
O Roma nobilis (ed. B. Gillingham
Secular Medieval Latin Song Ottawa 1994 pp. 57-9);
Trinum et unum (ed. J. Smits van Waesberghe
De musico-pedagogico et theoretico Guidone Aretino eiusque vita et moribus Firenze 1953 p. 101) e infine i tonari, editi dall'A. in questo stesso volume e di cui si dà notizia a parte. La parte finale dello studio ricostruisce la storiografia del codice, citato per la prima volta da Bernard de Montfaucon
Bibliotheca bibliothecarum I p. 216. (Cecilia Panti)
Riduci
Argomenti e indici Musica De modorum formulis et tonarius Dialogus de musica [pseudo Odo Cluniacensis] Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604 Liber Nimroth Mensura monochordi (Boetius vir eruditissimus musicam dicit constare... ) Musica enchiriadis O Roma nobilis (O Roma nobilis, orbis et domina... ) Tonaria, Libri liturgici Aurelianus Reomensis monachus fl. 840/850 ,
Musica disciplina Berno Augiensis abbas n. 978 ca., m. 7-6-1048 ,
De musica (?) Cassiodorus Senator n. 485 ca., m. 580/585 ca. ,
Institutiones Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604 ,
Registrum epistolarum Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 ,
Epistola de ignoto cantu Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 ,
Micrologus (Igitur qui nostram disciplinam petit aliquantos... Divini timoris totiusque prudentiae fulgore clarissimo... ) Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 ,
Prologus in Antiphonarium Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 ,
Versus de musica Hieronymus Stridonius, Fortleben ,
Prologi in libros Sacrae Scripturae Iohannes Hymmonides n. 825 ca., m. 30-6-876/16-12-882 ,
Vita sancti Gregorii Magni (Gregorius genere romanus, arte philosophus... ) Isidorus Hispalensis episcopus n. 560 ca., m. 4-4-636 ,
Etymologiarum libri XX Martianus Capella, Fortleben ,
De nuptiis Philologiae et Mercurii Odo Aretinus abbas fl. saec. X ex. ,
Prooemium tonarii Odo Cluniacensis abbas pseudo ,
Dialogus de musica Regino Prumiensis abbas n. 840 ca., m. 915 ,
De harmonica institutione
Studiosi: Amelli, Ambrogio Maria Baehrens, Emil Bernhard, Michael Brockett jr., Clyde Waring Bruyne, Donatien de Draelants, Isabelle Gerbert, Martin Gillingham, Bryan Guillaumin, Jean-Baptiste Gümpel, Karl-Werner Gushee, Lawrence Leach, Mark Alan Meyer, Christian Montfaucon, Bernard de Nishimagi, Shin Rausch, Alexander Rusconi, Angelo Schmid, Hans Smits van Waesberghe, Joseph
Manoscritti
Scheda N: 40 - 4732
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-le-manuscrit-montecassino-318-aspects-codicologiq/738093
Daniela von Aretin The Chicken and the Egg: Music Theory and the Genesis of Musical Notation in Actes du Colloque d'Auxerre. Notarum figura: l'écriture musicale et le monde des signes au 9e siècle. Auxerre, Centre d'études médiévales, 17-18 juin 2011 cur. Eduardo Henrik Aubert - Susan K. Rankin , Solesmes, Editions de Solesmes 2013 =EGrég 40 (2013) 1-27
Abstract
Prende in rassegna i primi scritti medievali che accennano alla notazione musicale nella seconda metà del IX secolo: due commenti al
De nuptiis Philologiae et Mercurii di Marziano Capella: il
Commentum in Martianum Capellam di Remigio di Auxerre (ca. 841-908) e le
Annotationes in Martianum attribuite a Scoto Eriugena. Osserva come in questo periodo inizia una serie di scritti teorici sulla musica:
Musica disciplina di Aureliano,
Musica di Ucbaldo,
Musica Enchiriadis ,
Scolica Enchiriadis e
Inchiriadon Uchubaldi . Del 900 circa sono la
Commemoratio brevis de tonis et psalmis modulandis e il
Quid est cantus? conosciuto come Anonimo vaticano (Vat. Pal. lat. 235, secc. X-XI; il primo scritto teorico che considera esplicitamente i neumi). Sottolinea l'importanza della scuola di Auxerre (monastero di St.-Germain). Distingue due tipi principali di notazione in quest'epoca, che discute: 1) un segno per ogni singola altezza musicale (notazione alfabetica o dasiana); 2) una serie di segni (neumi) che possono riguardare una o più note e che possono trasmettere informazioni aggiuntive diverse da quelle sull'andamento melodico. Le notazioni alfabetiche (come ad esempio quella usata da Ucbaldo) sono basate sui segni impiegati da Boezio nel
De institutione musica . Il codice München, BSB, Clm 9543, scritto tra l'820 e l'840 da Engildeo di Ratisbona, è indicato come il più antico testimone con notazione neumatica. Nei trattati teorici la notazione neumatica compare nell'ultimo quarto del IX secolo: in una copia della
Musica disciplina (Valenciennes, BM, 148) e in un tonario di Reginone di Prüm del 899 circa (Bruxelles, BR, 2750-65). Discute sull'uso dei termini
nota ,
notula e
neuma nei trattati teorici. Un paragrafo è interamente dedicato a discutere il termine
nota nel capitolo 19 della
Musica disciplina di Aureliano di Réôme.
Riduci
Argomenti e indici Musica Commemoratio brevis de tonis et psalmis modulandis Inchiriadon Uchubaldi Francigenae Musica enchiriadis Quid est cantus? Scholica enchiriadis Aurelianus Reomensis monachus fl. 840/850 ,
Musica disciplina Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Institutio musica Hucbaldus Elnonensis monachus n. 840 ca., m. 20-6-930 ,
De harmonica institutione (Ad musicae initiamenta quemlibet ingredi cupientem, qui aliquam scilicet interim cantilenarum percipere... ) Iohannes Scottus Eriugena n. 810 ca., m. post 877 ,
Annotationes in Martianum Martianus Capella, Fortleben ,
De nuptiis Philologiae et Mercurii Regino Prumiensis abbas n. 840 ca., m. 915 ,
Tonarius Remigius Autissiodorensis monachus n. 841 ca., m. 2-5-908 ,
Commentarium in Martianum Capellam
Lessicali: neuma nota notula
Manoscritti
Scheda N: 36 - 4799
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-the-chicken-and-the-egg-music-theory-and-the-gene/671215
Charles M. Atkinson On the Interpretation of «Modi, quod abusive tonos dicimus» in Hermeneutics and Medieval Culture cur. Patrick J. Gallacher - Helen Damico , Albany, NY, State University of New York Press 1989 pp. XV-287, 147-61
Abstract
L'A. esamina l'uso dei termini
tonus e
modus nella
Musica enchiriadis . Nel IX capitolo del trattato, il termine
modus rimpiazza il termine
tonus , per indicare le categorie melodiche dell'antica teoria musicale. Questo cambiamento, secondo l'A., deriva dalla necessità, già avvertita nel
De institutione musica di Boezio, di definire le divisioni «verticali» dello spazio acustico, cioè gli intervalli armonici (chiamati, appunto,
toni ) studiati nei capitoli della
Musica enchiriadis dedicati alla consonanza e all'
organum Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 12 - 3172; 14 - 4021
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-on-the-interpretation-of-modi-quod-abusive-tonos-/252711
Charles M. Atkinson The Critical Nexus: Tone-System, Mode, and Notation in Early Medieval Music Oxford-New York, Oxford University Press 2009 pp. XIII-306 tavv. (AMS Studies in Music)
Abstract
La tradizione dell'Antichità greca, trasmessa attraverso autori come Marziano Capella e Boezio, è esaminata nel mondo carolingio e oltre prendendo in considerazione le opere di Aureliano di Réôme, Ucbaldo di St. Amand e Reginone di Prüm, i trattati
Musica enchiriadis e
Alia musica , lo pseudo-Bernelino, Bernone di Reichenau, lo pseudo-Odone e Guido d'Arezzo
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Musica Alia musica (Tonus primus NONANOEANE, qui graece dicitur autentos protos... ) Berno Augiensis abbas n. 978 ca., m. 7-6-1048 Cita et vera divisio monochordi in diatonico genere (Cita et vera divisio monochordi in diatonico genere. Dimidium proslambanomenos... ) Dialogus de musica [pseudo Odo Cluniacensis] Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 Musica enchiriadis Aurelianus Reomensis monachus fl. 840/850 ,
Musica disciplina Bernelinus pseudo ,
Cita et vera divisio monochordi in diatonico genere (Cita et vera divisio monochordi in diatonico genere. Dimidium proslambanomenos... ) Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Institutio arithmetica Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Institutio musica Hucbaldus Elnonensis monachus n. 840 ca., m. 20-6-930 ,
De harmonica institutione (Ad musicae initiamenta quemlibet ingredi cupientem, qui aliquam scilicet interim cantilenarum percipere... ) Martianus Capella, Fortleben ,
De nuptiis Philologiae et Mercurii Odo Cluniacensis abbas pseudo ,
Dialogus de musica Regino Prumiensis abbas n. 840 ca., m. 915 ,
De harmonica institutione Scheda N: 33 - 4530
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-the-critical-nexus-tone-system-mode-and-notation-/614629
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Michael Beiche Der Begriff der Silbe im Kontext mittelalterlicher Musiktheorie in Mittelalter und Mittelalterrezeption . Festschrift für Wolf Frobenius cur. Herbert Schneider , Zürich-New York-Hildesheim, Olms 2005 (Hochschule für Musik und Darstellende Kunst Frankfurt/Main. Musikwissenschaftliche Publikationen 24) pp. VIII-440, 1-21
Abstract
Der Beitrag widmet sich der Frage, welche Bedeutung dem ursprünglich grammatischen Begriff
syllaba in der Musiktheorie beigemessen wurde und wie er bei den mittelalterlichen Musiktheoretikern und Gelehrten im Lichte der Solmisationsmethode gebraucht wurde. Der Vf. führt hierzu u. a. die
Musica enchiriadis , der ps.-odonische Traktat
De musica , den
Micrologus des Guido v. Arezzo, die
Nova musica des Johannes Ciconia, den
Libellus musicalis de ritu canendi vetustissimo et novo des Johannes Gallicus, die
Musica disciplina des Aurelianus Reomensis, den
Commentarius anonymus in Micrologum Guidonis Aretini , die
Chronica des Sigebertus Gemblacensis,
De musica des Johannes Affligemensis/Cotto, den
Speculum musicae des Iacobus Leodiensis, das
Cantuagium des Heinrich Eger von Kalkar, die
Musica des Johannes de Szydlow an und untersucht die genannten Werke auf die Erwähnung bzw. Behandlung des Begriffes syllaba hin. In einem eigenen Abschnitt befasst sich der Vf. mit dessen Funktion in der Intervallterminologie (wie bei den
coniunctiones ) und verdeutlicht dies anhand des
Lucidarium des Marchetto de Padova, der
Musica nova des Johannes Ciconia und des
Libellus musicalis des Johannes Gallicus. (Michael Bachmann)
Riduci
Argomenti e indici Musica Commentarius anonymus in Micrologum Guidonis Aretini Dialogus de musica [pseudo Odo Cluniacensis] Musica enchiriadis Aurelianus Reomensis monachus fl. 840/850 ,
Musica disciplina Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 ,
Micrologus (Igitur qui nostram disciplinam petit aliquantos... Divini timoris totiusque prudentiae fulgore clarissimo... ) Henricus Egher Calcariensis n. 1328, m. 20-12-1408 ,
Cantuagium [ca. 1380] (Dilecti in Christo, sicut alias pro aliquali introductione ad rhetoricam... ) Iacobus Leodiensis n. 1260 ca., m. post 1330 ,
Speculum musicae [7 libri ] (Libro tercio de Philosophica consolatione Boethius volens reddere causam... In principio huius operis quid musica et quis sit musicus... ) Iohannes Affligemensis monachus fl. 1100 ca. ,
De musica (Cum me plurima atque diversa videres indagare studia, uni tamen arti videlicet musicae... Primum hoc illi, qui se musicae disciplinam aptare desiderat, iniungimus, uti litteras monochordi cum syllabis...) Iohannes Ciconia n. 1335 ca., m. 15/24-12-1411 ,
Nova musica Iohannes Gallicus n. 1415 ca.-m. 1473 ,
Ritus canendi Marchettus de Padua n. 1274 ca., m. post 1326 ,
Lucidarium in arte musicae planae Odo Cluniacensis abbas pseudo ,
Dialogus de musica Sigebertus Gemblacensis monachus n. 1030 ca., m. 5-10-1112 ,
Chronica Szydlovita magister saec. XV ,
Musica (Musica magistri Szydlovite sequitur. In nomine domini amen... ) Scheda N: 28 - 4683
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-der-begriff-der-silbe-im-kontext-mittelalterliche/517619
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Michael Bernhard Die Rezeption der «Institutio musica» des Boethius im frühen Mittelalter in Boèce ou la chaîne des savoirs . Actes du Colloque international de la Fondation Singer-Polignac. Présidée par Edouard Bonnefous. Paris, 8-12 juin 1999 cur. Alain Galonnier , praef. Roshdi Rashed , Louvain-Paris-Dudley, MA, Institut supérieur de philosophie-Peeters 2003 (Philosophes médiévaux 44) pp. XVIII-789, 601-12
Abstract
La prima parte dello studio verte sulla ricezione del
De institutione musica nelle opere del IX secolo: il
Liber officialis di Amalario di Metz, tre codici dell'
Institutio musica provenienti da Corbie (Paris, BNF, lat. 13020, lat. 13955 e lat. 14080), le
Annotationes in Marcianum di Giovanni Scoto. La seconda parte tratta della presenza di Boezio nelle opere di teoria della musica fino circa all'anno 1000. La prima ricezione di Boezio è distinta in tre fasi temporali: all'inizio è usata nel contesto delle opere sulle arti liberali, ove la musica è inquadrata come scienza matematica, nella seconda fase è impiegata nelle opere teoriche della musica (ad esempio in Aureliano di Réome e in Reginone di Prüm) ma senza un collegamento specifico con le questioni della prassi del canto liturgico, mentre nella terza fase, che inizia con il
De harmonica institutione di Ucbaldo di St.-Amand e procede con il trattato
Alia musica , la dottrina boeziana della divisione matematica dello spazio musicale è impiegata per l'organizzazione modale del repertorio gregoriano. La matematica boeziana delle consonanze è inoltre riconosciuta essenziale per lo sviluppo delle prime forme di polifonia, teorizzate nei trattati anonimi
Musica enchiriadis e
Scholica enchiriadis , attribuibili a Hoger von Werden. (Cecilia Panti)
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Institutio musica Alia musica (Tonus primus NONANOEANE, qui graece dicitur autentos protos... ) Musica enchiriadis Scholica enchiriadis Amalarius Symphosius, Mettensis chorepiscopus n. 775 ca., m. 850/853 ,
Liber officialis Aurelianus Reomensis monachus fl. 840/850 ,
Musica disciplina Hucbaldus Elnonensis monachus n. 840 ca., m. 20-6-930 ,
De harmonica institutione (Ad musicae initiamenta quemlibet ingredi cupientem, qui aliquam scilicet interim cantilenarum percipere... ) Iohannes Scottus Eriugena n. 810 ca., m. post 877 ,
Annotationes in Martianum Martianus Capella, Fortleben ,
De nuptiis Philologiae et Mercurii Regino Prumiensis abbas n. 840 ca., m. 915 ,
De harmonica institutione
Manoscritti
Scheda N: 26 - 859; 28 - 836
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-die-rezeption-der-institutio-musica-des-boethius-/521053
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Michael Bernhard Il «De institutione musica» di Boezio nell'alto Medioevo in «Harmonia mundi». Musica mondana e musica celeste fra Antichità e Medioevo . Atti del Convegno internazionale di studi (Roma, 14-15 dicembre 2005) cur. Marta Cristiani - Cecilia Panti - Graziano Perillo , Firenze, SISMEL. Edizioni del Galluzzo 2007 (Micrologus Library 19) pp. 228, 77-93
Abstract
La tradizione testuale del
De institutione musica di Boezio sembra essersi originata fin dall'inizio del secolo IX attorno alla scuola palatina, disseminandosi poi nei monasteri tedeschi e francesi. Nella seconda metà del secolo il testo circolava dappertutto ed è da allora che inizia un'opera di attento studio dei suoi contenuti teorico-musicali, che occuperà scoliasti e teorici della musica fino alla fine del primo millennio. L'A. suddivide questo lungo processo di esplorazione in tre distinte fasi, cronologicamente succedutesi: 1) il testo è considerato una presentazione matematica dei fenomeni musicali nel contesto della collocazione della musica fra le
artes liberales , come accade nelle prime glosse al
De institutione musica oltreché nei primi tonari relativi al canto gregoriano (
Tonarius Centulensis ,
Tonarius Mettensis e
Tractatus de modis , tutti del secolo IX); 2) alcune particolari concezioni boeziane sono prese in considerazione nella prima trattatistica musicale, anche se senza un coerente utilizzo di tali idee per la prassi del canto liturgico, come testimoniano i trattati musicali di Aureliano di Réôme e Reginone di Prüm, oltreché i trattati anonimi
Musica enchiriadis e
Scholica enchiriadis ; 3) il sistema musicale matematico e la scala di suoni elaborata da Boezio sono effettivamente applicati al canto gregoriano, come base per la classificazione dei modi. Ciò avviene nei trattati di Ucbaldo di Saint-Amand, nel trattato dello pseudo-Oddone
Dialogus de musica , nell'anonimo
Alia musica , e nei tonari del secolo X e XI. (Cecilia Panti)
Riduci
Argomenti e indici Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Institutio musica Alia musica (Tonus primus NONANOEANE, qui graece dicitur autentos protos... ) De modis musicis Dialogus de musica [pseudo Odo Cluniacensis] Musica enchiriadis Scholica enchiriadis Tonaria, Libri liturgici Aurelianus Reomensis monachus fl. 840/850 ,
Musica disciplina Hucbaldus Elnonensis monachus n. 840 ca., m. 20-6-930 ,
De harmonica institutione (Ad musicae initiamenta quemlibet ingredi cupientem, qui aliquam scilicet interim cantilenarum percipere... ) Odo Cluniacensis abbas pseudo ,
Dialogus de musica Regino Prumiensis abbas n. 840 ca., m. 915 ,
De harmonica institutione
Leggi saggio
Scheda N: 29 - 829
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-il-de-institutione-musica-di-boezio-nell-alto-med/540170
Susan Boynton The Sources and Significance of the Orpheus Myth in «Musica Enchiriadis » and Regino of Prüm's «Epistola de harmonica institutione» EMH 18 (1999) 47-74
Abstract
Il mito di Orfeo nei due testi esaminati è interpretato come segno della divisione fra pratica e teoria della musica. Dopo aver esaminato i principi basilari dell'educazione monastica al
cantus , l'A. sottolinea come la diffusione del
De institutione musica di Boezio evidenziò e acuì la distinzione fra
musicus e
cantor , per cui la ripresa della visione del mito di Orfeo, attraverso Fulgenzio il mitografo, fu elaborata alla luce di tale dicotomia. Mentre però la
Musica Enchiriadis cercò l'integrazione della pratica con la teoria boeziana, Reginone auspicò un'acquisizione da parte del
cantor dei principi fondanti la scienza musicale.
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 22 - 3031
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-the-sources-and-significance-of-the-orpheus-myth-/403042