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Laura Albiero Le manuscrit Montecassino 318: aspects codicologiques et paléographiques in Sciences du «quadrivium» au Mont-Cassin. Regards croisés sur le manuscrit Montecassino, Archivio dell'Abbazia 318 cur. Laura Albiero - Isabelle Draelants , Turnhout, Brepols 2018 (Bibliologia. Elementa ad librorum studia pertinentia 51) pp. 494, 15-35
Abstract
L'A. descrive il ms. Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 318, vergato da una singola mano beneventana nel terzo quarto del sec. XI, e interamente glossato. La descrizione riporta nel dettaglio i parametri paleografici e codicologici: supporto, collazione delle carte, specchio di scrittura, decorazioni (delle quali sono offerti alcuni esempi a p. 18), note e possessori, rilegatura. Segue una dettagliatissima tabella del contenuto (pp. 22-32) che registra i testi trasmessi. Questi consistono in una vasta collezione di opere di teoria musicale antecedenti il 1100, e in alcune sezioni di opere cosmologiche. La stesura nel codice di tale raccolta è alquanto peculiare, poiché il testo, chiaramente frutto di un progetto unitario, organizza e divide le opere, o singole parti di opere, in unità testuali racchiuse in capitoli titolati individualmente, e raggruppati in due sezioni di 95 capitoli per la prima e 49 per la seconda. Ogni sezione si chiude con un tonario. La tabella del contenuto registra quindi, per ciascun capitolo di ciascuna sezione, i ff. rispettivi, l'incipit e l'explicit del testo contenuto, l'opera o la parte di opera corrispondente, l'eventuale edizione moderna della stessa. Il ms. 318 è il più antico testimone italico del
corpus degli scritti musicali di Guido d'Arezzo, cioè il
Micrologus (collocato in parte all'inizio della prima e in parte della seconda sezione) e, interamente nella seconda sezione, il
Prologus in Antiphonarium , l'
Epistola ad Michaelem , le
Regulae , divisi in vari capitoli. Gli altri testi presenti nel ms. sono: una serie di trattatelli e frammenti di teoria musicale editi da C. Meyer - S. Nishimagi in
Tractatuli, excerpta et fragmenta de musica s. XI et XII Turnhout 2011 (cfr. MEL XXXVI 4795), che si trovano in vari raggruppamenti nelle due sezioni del ms.; Giovanni Diacono
Vita s. Gregorii II 6-10 e 21-22; Gregorio Magno
Epistolae IX 12; Girolamo
Prologus (in D. De Bruyne
Préfaces de la Bible latine Namur 1920 p. 73); frammenti inediti di cosmologia con una sezione del
Liber Nemroth sugli abissi (ed. di I. Draelants pubblicata in questa stessa raccolta e di cui si dà segnalazione a parte); Cassiodoro
Institutiones , varie sezioni (ed. J.B. Guillaumin
Remarques pubblicata in questa stessa raccolta e di cui si dà segnalazione a parte);
De simphonie sex (ed. in K.W. Gümpel
Spicilegium Rivipullense «Archiv für Musikwissenschaft» 35, 1978, pp. 58-61);
Monacordo ex omni genere musicorum (ed. A.M. Amelli
Monachordum in
Miscellanea Cassinese I Montecassino 1897 p. 48 bis); Marziano Capella
De nuptiis e Isidoro
Etymologiae , traditi in frammenti in vari capitoli (trascrizioni in Guillaumin
Remarques in questo stesso volume); Aureliano di Réôme
Musica disciplina , frammenti distribuiti in capitoli (ed. L. Gushee
Musica disciplina Roma 1975); Ausonio
Idyllium XX (ed. E. Baehrens in
Poetae latini minores III Leipzig 1879 pp. 243-4);
Musica Enchiriadis (ed. H. Schmid, München 1981; cfr. MEL X 1731),
De genere Musis (frammento inedito); Bernone di Reichenau
Prologus in tonarium (ed. A. Rausch
Die Musiktraktate des Abtes Bern von Reichenau Tutzing 1999 pp. 31-68; cfr. MEL XXV 732); Reginone di Prüm
Epistola de armonica institutione , frammenti (ed. M. Bernhard
Clavis Gerberti I München 1989; cfr. MEL XIII 2848);
De accentis (ed. M. Bernhard
Neumennamen in «Quellen und Studien der Musiktheorie des Mittelalters» 2, 1997, pp. 81-8);
Maiores numeri et minores (inedito); Odo Aretino
Tonarius (ed. Gümpel
Spicilegium pp. 58-61);
De elevatione et depositione omnium sonorum (ed. M.A. Leach
«His ita perspectis?». A Practical Supplement to Guido of Arezzo's Pedagogical Method «Journal of Musicology» 8, 1990, pp. 87-90);
De modorum formulis , diviso in vari capitoli (ed. C.W. Brockett jr.
Anonymi de modorum formulis et tonarius Neuhausen 1997);
De mensura monochordi (ed. C. Meyer
Mensura monochordi Paris 1996 pp. 27-28 e 245; cfr. MEL XXIII 4168); pseudo Odone
Dialogus (Martin Gerbert
Scriptores ecclesiastici I Sankt Blasien 1784 pp. 252-64);
Item tonora per voces (inedito);
Item versi Gregori (A. Rusconi
L'Ordalia della croce per il primato del «Cantus Romanus» sull'«Ambrosianus» nel Cod. 318 di Montecassino «Musica e storia» 13, 2005, pp. 22-3);
O Roma nobilis (ed. B. Gillingham
Secular Medieval Latin Song Ottawa 1994 pp. 57-9);
Trinum et unum (ed. J. Smits van Waesberghe
De musico-pedagogico et theoretico Guidone Aretino eiusque vita et moribus Firenze 1953 p. 101) e infine i tonari, editi dall'A. in questo stesso volume e di cui si dà notizia a parte. La parte finale dello studio ricostruisce la storiografia del codice, citato per la prima volta da Bernard de Montfaucon
Bibliotheca bibliothecarum I p. 216. (Cecilia Panti)
Riduci
Argomenti e indici Musica De modorum formulis et tonarius Dialogus de musica [pseudo Odo Cluniacensis] Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604 Liber Nimroth Mensura monochordi (Boetius vir eruditissimus musicam dicit constare... ) Musica enchiriadis O Roma nobilis (O Roma nobilis, orbis et domina... ) Tonaria, Libri liturgici Aurelianus Reomensis monachus fl. 840/850 ,
Musica disciplina Berno Augiensis abbas n. 978 ca., m. 7-6-1048 ,
De musica (?) Cassiodorus Senator n. 485 ca., m. 580/585 ca. ,
Institutiones Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604 ,
Registrum epistolarum Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 ,
Epistola de ignoto cantu Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 ,
Micrologus (Igitur qui nostram disciplinam petit aliquantos... Divini timoris totiusque prudentiae fulgore clarissimo... ) Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 ,
Prologus in Antiphonarium Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 ,
Versus de musica Hieronymus Stridonius, Fortleben ,
Prologi in libros Sacrae Scripturae Iohannes Hymmonides n. 825 ca., m. 30-6-876/16-12-882 ,
Vita sancti Gregorii Magni (Gregorius genere romanus, arte philosophus... ) Isidorus Hispalensis episcopus n. 560 ca., m. 4-4-636 ,
Etymologiarum libri XX Martianus Capella, Fortleben ,
De nuptiis Philologiae et Mercurii Odo Aretinus abbas fl. saec. X ex. ,
Prooemium tonarii Odo Cluniacensis abbas pseudo ,
Dialogus de musica Regino Prumiensis abbas n. 840 ca., m. 915 ,
De harmonica institutione
Studiosi: Amelli, Ambrogio Maria Baehrens, Emil Bernhard, Michael Brockett jr., Clyde Waring Bruyne, Donatien de Draelants, Isabelle Gerbert, Martin Gillingham, Bryan Guillaumin, Jean-Baptiste Gümpel, Karl-Werner Gushee, Lawrence Leach, Mark Alan Meyer, Christian Montfaucon, Bernard de Nishimagi, Shin Rausch, Alexander Rusconi, Angelo Schmid, Hans Smits van Waesberghe, Joseph
Manoscritti
Scheda N: 40 - 4732
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-le-manuscrit-montecassino-318-aspects-codicologiq/738093
Daniela von Aretin The Chicken and the Egg: Music Theory and the Genesis of Musical Notation in Actes du Colloque d'Auxerre. Notarum figura: l'écriture musicale et le monde des signes au 9e siècle. Auxerre, Centre d'études médiévales, 17-18 juin 2011 cur. Eduardo Henrik Aubert - Susan K. Rankin , Solesmes, Editions de Solesmes 2013 =EGrég 40 (2013) 1-27
Abstract
Prende in rassegna i primi scritti medievali che accennano alla notazione musicale nella seconda metà del IX secolo: due commenti al
De nuptiis Philologiae et Mercurii di Marziano Capella: il
Commentum in Martianum Capellam di Remigio di Auxerre (ca. 841-908) e le
Annotationes in Martianum attribuite a Scoto Eriugena. Osserva come in questo periodo inizia una serie di scritti teorici sulla musica:
Musica disciplina di Aureliano,
Musica di Ucbaldo,
Musica Enchiriadis ,
Scolica Enchiriadis e
Inchiriadon Uchubaldi . Del 900 circa sono la
Commemoratio brevis de tonis et psalmis modulandis e il
Quid est cantus? conosciuto come Anonimo vaticano (Vat. Pal. lat. 235, secc. X-XI; il primo scritto teorico che considera esplicitamente i neumi). Sottolinea l'importanza della scuola di Auxerre (monastero di St.-Germain). Distingue due tipi principali di notazione in quest'epoca, che discute: 1) un segno per ogni singola altezza musicale (notazione alfabetica o dasiana); 2) una serie di segni (neumi) che possono riguardare una o più note e che possono trasmettere informazioni aggiuntive diverse da quelle sull'andamento melodico. Le notazioni alfabetiche (come ad esempio quella usata da Ucbaldo) sono basate sui segni impiegati da Boezio nel
De institutione musica . Il codice München, BSB, Clm 9543, scritto tra l'820 e l'840 da Engildeo di Ratisbona, è indicato come il più antico testimone con notazione neumatica. Nei trattati teorici la notazione neumatica compare nell'ultimo quarto del IX secolo: in una copia della
Musica disciplina (Valenciennes, BM, 148) e in un tonario di Reginone di Prüm del 899 circa (Bruxelles, BR, 2750-65). Discute sull'uso dei termini
nota ,
notula e
neuma nei trattati teorici. Un paragrafo è interamente dedicato a discutere il termine
nota nel capitolo 19 della
Musica disciplina di Aureliano di Réôme.
Riduci
Argomenti e indici Musica Commemoratio brevis de tonis et psalmis modulandis Inchiriadon Uchubaldi Francigenae Musica enchiriadis Quid est cantus? Scholica enchiriadis Aurelianus Reomensis monachus fl. 840/850 ,
Musica disciplina Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Institutio musica Hucbaldus Elnonensis monachus n. 840 ca., m. 20-6-930 ,
De harmonica institutione (Ad musicae initiamenta quemlibet ingredi cupientem, qui aliquam scilicet interim cantilenarum percipere... ) Iohannes Scottus Eriugena n. 810 ca., m. post 877 ,
Annotationes in Martianum Martianus Capella, Fortleben ,
De nuptiis Philologiae et Mercurii Regino Prumiensis abbas n. 840 ca., m. 915 ,
Tonarius Remigius Autissiodorensis monachus n. 841 ca., m. 2-5-908 ,
Commentarium in Martianum Capellam
Lessicali: neuma nota notula
Manoscritti
Scheda N: 36 - 4799
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-the-chicken-and-the-egg-music-theory-and-the-gene/671215
Charles M. Atkinson The Critical Nexus: Tone-System, Mode, and Notation in Early Medieval Music Oxford-New York, Oxford University Press 2009 pp. XIII-306 tavv. (AMS Studies in Music)
Abstract
La tradizione dell'Antichità greca, trasmessa attraverso autori come Marziano Capella e Boezio, è esaminata nel mondo carolingio e oltre prendendo in considerazione le opere di Aureliano di Réôme, Ucbaldo di St. Amand e Reginone di Prüm, i trattati
Musica enchiriadis e
Alia musica , lo pseudo-Bernelino, Bernone di Reichenau, lo pseudo-Odone e Guido d'Arezzo
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Musica Alia musica (Tonus primus NONANOEANE, qui graece dicitur autentos protos... ) Berno Augiensis abbas n. 978 ca., m. 7-6-1048 Cita et vera divisio monochordi in diatonico genere (Cita et vera divisio monochordi in diatonico genere. Dimidium proslambanomenos... ) Dialogus de musica [pseudo Odo Cluniacensis] Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 Musica enchiriadis Aurelianus Reomensis monachus fl. 840/850 ,
Musica disciplina Bernelinus pseudo ,
Cita et vera divisio monochordi in diatonico genere (Cita et vera divisio monochordi in diatonico genere. Dimidium proslambanomenos... ) Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Institutio arithmetica Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Institutio musica Hucbaldus Elnonensis monachus n. 840 ca., m. 20-6-930 ,
De harmonica institutione (Ad musicae initiamenta quemlibet ingredi cupientem, qui aliquam scilicet interim cantilenarum percipere... ) Martianus Capella, Fortleben ,
De nuptiis Philologiae et Mercurii Odo Cluniacensis abbas pseudo ,
Dialogus de musica Regino Prumiensis abbas n. 840 ca., m. 915 ,
De harmonica institutione Scheda N: 33 - 4530
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-the-critical-nexus-tone-system-mode-and-notation-/614629
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Charles M. Atkinson «Tonus» in the Carolingian Era: A Terminological «Spannungsfeld» in Quellen und Studien zur Musiktheorie des Mittelalters cur. Michael Bernhard , München, Verlag der Bayerischen Akademie der Wissenschaften 2001 (Bayerische Akademie der Wissenschaften. Veröffentlichungen der Musikhistorischen Kommission 15) pp. 532, III 19-46
Abstract
Der Verf. zeigt, wie sich das Verständnis des Terminus
tonus (respektive
tonos ) seit der Antike bis in die karolingische Zeit verändert hat. Er wertet dabei eine Reihe der Definitionen, die in grammatischen und musikalischen Werken griechischen und römischen Ursprungs vorhanden sind, aus. Im zweiten Teil schließen sich die aus den karolingischen Glossen zu Donatus (
Ars maior ; Paris, BNF, lat. 7490, IX. Jhd.; n.a. lat. 1620, X. Jhd.; lat. 13025, IX. Jhd., Martianus Capella (
De nuptiis , Leiden, Bibl. der Rijksuniv., Voss. lat. F. 48, IX. Jhd.; Besançon, BM, 594, IX. Jhd.) und Boethius (
De institutione musicae ; Paris, BNF, lat. 7200, IX. Jhd.; Orléans, BM, 293 B, IX. Jhd.; Paris, BNF, lat. 13908, IX. Jhd.; München, BSB, lat. 14523, IX. Jhd.) bezogenen Belege an. Schließlich wird die Frage der Anwendung des Begriffs
tonus in den sowohl theoretischen als auch praktischen Musikabhandlungen aus dem 9. und aus dem frühen 10. Jhd. (Aurelianus Reomensis:
Musica disciplina ,
Quid est cantus? von einem Anonymus in der vatikanischen Handschrift Pal. lat. 235, X. Jhd. in.) erörtert. (Dana Ruzickova)
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Besançon, Bibliothèque Municipale d'Etudes et de Conservation, 594 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Pal. lat. 235 Leiden, Bibliotheek der Universiteit, Voss. lat. 2° 48 München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 14523 Orléans, Médiathèque (olim Bibliothèque Municipale), 293 (247) Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 7490 Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 13025 Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 13908 Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 7200 Paris, Bibliothèque Nationale de France, n.a. lat. 1620 Scheda N: 24 - 4348
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-tonus-in-the-carolingian-era-a-terminological-spa/428602
Eduardo Henrik Aubert When the Roman Liturgy Became Frankish. Sound, Performance and Sublation in the Eighth and Ninth Centuries in Actes du Colloque d'Auxerre. Notarum figura: l'écriture musicale et le monde des signes au 9e siècle. Auxerre, Centre d'études médiévales, 17-18 juin 2011 cur. Eduardo Henrik Aubert - Susan K. Rankin , Solesmes, Editions de Solesmes 2013 =EGrég 40 (2013) 57-160
Abstract
Il lungo saggio discute anzitutto le opinioni sinora espresse dagli studiosi rispetto all'origine della notazione neumatica (inventata - secondo i più - dai Franchi agli inizi del IX secolo), normalmente collegata alla riforma ecclesiastica, liturgica e musicale voluta dai carolingi. Si sofferma in particolare sui lavori della musicologa francese S. Corbin (1903-1973) per l'origine dei neumi - con elenco dei manoscritti con notazione del IX secolo da lei segnalati: Autun, BM, S 4 e S 19; Berlin, SB, theol. lat. 2°58; Vat. Reg. 215 e Ottob. lat. 313; Heidelberg, UB, Pal. lat. 52; Oxford, Bodl. Libr., Auct. F.4.26; Paris, Bibl. de l'Arsenal, 227 e 612; Paris, BNF, lat. 2291, lat. 2832, lat. 8093 e lat. 17436; Sélestat, Bibl. Humaniste, 1; Tours, BM, 184; Valenciennes, BM, 148 (St. Amand) - e su quelli del filologo tedesco E. Auerbach (1892-1957) per la
renovatio carolingia. L'A. vuole dimostrare come il cambio di visione della realtà in epoca carolingia sia collegato ai profondi cambiamenti della struttura della società e alla nascita di una specifica forma (la notazione neumatica) che intende rendere visibile il sensoriale. Gran parte del lavoro deriva dalla tesi di laurea (Master) discussa dall'autore nel 2007 all'Università di San Paolo. La seconda parte del saggio, intitolata «The Mass», prende in considerazione gli
ordines Romani , in particolare descrive in dettaglio il cerimoniale e analizza i vocaboli riferiti al canto nel primo
ordo , nel quarto, nel sesto e nel settimo (gli ultimi tre più attenti agli eventi sonori del rito). L'A. osserva come il verbo
dicere sia utilizzato nel primo
ordo per tutti i tipi di intonazione cantata, dalla semplice orazione, al Canone, alla lettura del Vangelo, al canto melismatico del responsorio graduale. In altri testimoni al posto di
dicere è usato il verbo
cantare ; per epistole e Vangelo si usa talvolta
legere e per il
communio con versetti salmodici è usato il verbo
psallere . L'A. rifiuta poi l'interpretazione, data talvolta da M. Andrieu, del verbo
psallere come sinonimo di
ascendere (salire) nel quarto
ordo , sottolinea l'attenzione a diversificare i verbi relativi al canto nel sesto
ordo (scritto attorno all'850 forse a Metz) e discute le locuzioni
dicit in altum e
interveniente nullo sono del settimo
ordo (di epoca carolingia). Si sofferma poi sulle
expositiones missae , un genere nato in Francia nella metà dell'VIII secolo come commento del testo della liturgia eucaristica, e in particolare sul lessico riguardante il canto nel testo anonimo dell'ottavo secolo conosciuto come
Primum in ordine , sul
De musica disciplina di Aureliano di Réôme, sul
Quotiens contra se (fine dell'VIII o inizio del IX secolo) e sulle
expositiones di Remigio di Auxerre nel
Liber de divinis officiis e di Rabano Mauro nel capitolo 33 del
De clericorum institutione . La terza parte, intitolata «Baptism», riguarda l'indagine lessicale dei termini musicali che si incontrano nel rito del battesimo così come è descritto negli
ordines e nei sacramentari dell'VIII e IX secolo; sono considerati i mss. Vat. Reg. 316 (Chelles, VIII sec.); Paris, BNF, lat. 7193 (Chelles, VIII sec.); Paris, BNF, lat. 12048 (Sacramentario di Gellone, VIII sec.); Reims, BM, 8 (St.-Thierry, VIII sec.); Paris, BNF, lat. 816 (Sacramentario di Angoulême); Wolfenbüttel, HAB, Weiss. 91 (4175) (inizio del IX sec.).
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Autun, Bibliothèque Bussy-Rabutin (Bibliothèque Municipale), S 19 (19 bis) Autun, Bibliothèque Bussy-Rabutin (Bibliothèque Municipale), S 4 (5) Berlin, Staatsbibliothek zu Berlin - Preußischer Kulturbesitz, theol. lat. 2° 58 (Rose 250) Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Ottob. lat. 313 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 316 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 215 Heidelberg, Universitätsbibliothek, Pal. lat. 52 München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 9543 Oxford, Bodleian Library, Auct. F.4.26 (S.C. 8868) Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 17436 Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 12048 «Sacramentario di Gellone» Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 7193 Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 974 Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 2291 Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 8093 Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 2832 Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 816 Paris, Bibliothèque Nationale de France. Bibliothèque de l'Arsenal, 227 (348 T.L.) Paris, Bibliothèque Nationale de France. Bibliothèque de l'Arsenal, 612 Rés. (200 A.T.L.) Reims, Bibliothèque d'Etude et du Patrimoine (Bibliothèque Carnegie; olim Bibliothèque Municipale), 8 (C. 142) Roma, Biblioteca Nazionale Centrale «Vittorio Emanuele II», Sess. 52 (2096) Sélestat, Bibliothèque Municipale (Bibliothèque Humaniste), 1a (olim 1093) Tours, Bibliothèque Municipale, 184 Valenciennes, Bibliothèque Municipale, 148 (141) Wolfenbüttel, Herzog August Bibliothek, Weiss. 91 (4175) Scheda N: 36 - 4800
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-when-the-roman-liturgy-became-frankish-sound-perf/671217