Responsabile descrizione interna Francesca MazzantiFirenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 31 sin. 2
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sec. XIV primo quarto data stimata membr.Luogo di copia Umbria (?) ff. IV, 270, III', numerazione antica a penna nell'angolo superiore esterno per 1-268, con salto di un foglio fra 119 e 120 e non estesa al foglio finale, segnato 269 da una mano moderna a inchiostro (a f. 1, non più visibile, la num. è aggiunta a matita da mano recente); guardie miste: ff. I-III e III' cart. di restauro, ff. IV e I'-II' membr. antichi (numerati rispettivamente I e I'-II'); il f. II' era in origine solidale al contropiatto; fascicoli 1-22 (12), 23 (6): richiami orizzontali spostati verso il margine interno, incorniciati (in gran parte rifilati quelli dei fasc. 3-6, 13-14, 16 e 19-20, assenti per i fasc. 10-11, 15, 18) Dimensioni: 318 × 224 (f. 19r); specchio di scrittura: 32 [212] 74 × 25 | 4 [65 (6 | 7) 65] 4 | 27 | 3 | 18; rr. 41/ll. 40, rigatura a colore: a tratti più marcata, nei ff. finali lievissima e quasi impercettibile Disposizione del testo: su 2 colonneScritture e mani : littera textualis Presenza di note / correzioni note a margine di altre mani posteriori parimenti a integrazione o a commento del testo, maniculae e notabilia Decorato: Chiodo assegna la sola miniatura presente (f. 1ra) al cosiddetto Maestro del Messale A47, in base all'affinità con la decorazione del messale A47 della Biblioteca Comunale Augusta di Perugia, che indicherebbe quindi la provenienza umbra del codice (vd. Chiodo in bibl.) Iniziali filigranate; Iniziali figurate: Iniziale figurata a f. 1ra (vd. Chiodo in bibl.). Iniziali rifesse rosse blu ai ff. 26ra, 47ra, 70vb, 95vb, 98va, 111vb, 115rb, 157ra, 168ra, 178vb, 221vb. Iniziali filigranate rosse di blu e blu di rosso, alternate Rubricato: titolazione corrente discontinua (da f. 72r saltuaria e parziale, poi del tutto assente ai ff. 123v-139r, 144v-177v, 178v-201v, 202v-221r, 222v-269r); maiuscole toccate di rosso, segni di paragrafo nello stesso colore o rossi e blu alternati; rubricheLegatura di restauro (sec. XIX) in assi nude e quarto di pelle, con recupero di assi e dorso della legatura settecentescaEnte possessore Firenze, S. Croce, convento OFM (ca. XV - 1766)Storia del manoscritto La tavola a f. IIIv è stata parzialmente scritta su rasura di una nota precedente, vergata nel margine superiore e non restituibile neppure ai raggi ultravioletti. Tracce di testo pesantemente eraso e irrestituibile anche a f. 269v. A f. IIIr, nel margine superiore (sec. XV ex., mano b1): Liber Conventus Sancte Crucis de Florentia ordinis Minorum. Legende sanctorum. N° 733 (segnatura corrispondente a Mazzi, Inventario ; il ms. compare In XXX bancho ex parte claustri con il titolo Legende sanctorum ); al di sotto, al centro, il cartellino a stampa che ricorda il passaggio del ms. alla sede pubblica il 16 ottobre 1766, completato a penna con la segnatura attuale. La presenza del manoscritto non convento fiorentino non è sicura in periodo precedente al sec. XV. A f. I'v, nel margine superiore, una segnatura a matita di mano moderna non precisamente collegabile: C.B. 30 C.1 . A f. 269v, nell'angolo inferiore interno, tracciato a matita da mano moderna, un nr.: 258. Sul dorso, nel comparto superiore, recuperato dalla legatura precedente, un cartellino cart. con il titolo a inchiostro di mano moderna, Iac. de Voragine Vitae SS.um ; nel secondo riquadro di piede, cartellino moderno con la segnatura a penna: Sta. XXXI.2 .Bibliografia Bandini Catalogus (1777), IV col. 262; Mazzi, Inventario (1897), p. 139 nr. 733; D'Ancona, Miniatura fiorentina (1914), I p. 67; Kaeppeli (1975), II p. 353 nr. 2154; Mosco, Maddalena (1986), pp. 42-43 cat. 1; Fleith Studien (1991), p. 112; Ciardi Dupré Codici miniati (1996), fig. 15; Gentile Oriente (1998), p. 285; Guglielmetti Testi agiografici (2007), p. 711 nr. 172; Guglielmetti Testi agiografici (2007), p. 711 nr. 172; Chiodo Ad usum (2016), pp. 191, 214 cat. 34 e tav.; Maggioni Tabula (2019), pp. 113, 114 (sigla LauC)
numero d'ordine: I
I. ff. 1ra-268rb Iacobus de Varagine , Legenda aurea prol. inc. Universum enim tempus presentis vite in quattuor distinguitur tempora, scilicet in tempus deviationis, renovationis prol., f. 1rb expl. infra tempus peregrinationis, quod tempus representat ecclesia ab octava Pentecosten usque ad Aventum. text., f. 1rb inc. Notandum quod Aventus Domini per quattuor septimanas agitur ad significandum quod quattuor sunt adventus text. expl. dignus plane est in quo (Chr)istus habitat per gratiam ut tandem in eo habitare dignetur p(er) gloriam. Amen. Rubrica diplomatica De Adventu Domini (f. 1rb)Note Il testo presenta l'errata disposizione del capitolo De sancto Saturnino , aggiunto nella seconda redazione dell'opera ma fuori posto in un limitato numero di testimoni (così come per il Plut. 33 sin. 2, parimenti presente nel convento di S.Croce: vd. Maggioni in bibl.). A f. 268rb, al termine: Qui scripsit hunc librum (con)llocetur in Paradiso. Amen . Ai ff. 268v-269r, trascritte su 4 coll. dalla stessa mano del testo, due tavole: la prima, a f. 268va-b, relativa alle festività non presenti nel calendario (Iste sunt festivi ( sic) que in nostro calendario non habentur, que infra scripta tabula continet ), da s. Pelagio a s. Barlaam, su cui una nota apposta in margine da mano diversa precisa: Nota quod tabula ista non bene ordinata neque (con)pleta, sed legende bene ordinate et numero (con)plete ; la seconda, ai ff. 268vb-269rb, riporta le festività ordinate per mese secondo il breviario (Infra scripta tabula continet festa secundum quod per menses singulos in nostro breviario per ordinem sunt contempta ), da novembre (De Aventu Domini; De sancto Saturnino; De sancto Andrea apostolo) a novembre (De festivate Omnium sanctorum fino a De dedicatione ecclesie ). Segue la nota in rosso: Nota quod plures sunt legende qua (sic) in tabula contineatur (sic) et optime ordinate in libro . Segue f. 269v, bianco.
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Responsabile descrizione interna Francesca MazzantiFirenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 36 sin. 6
Composito
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ff. VIII, 306, IV', la numerazione antica a penna, apposta dalla mano che inserisce i rinvii ai fogli nella tabula iniziale, procede fino a f. 268 (cioè fino alla Legenda beati Francisci , che nella tabula è calcolata); una mano moderna (sec. XVII) segna saltuariamente alcuni fogli successivi ad inchiostro (ff. 269, 283, 284, 286, 288, 290, 299, 301); una mano più recente, a matita,subrentra a integrazione ma senza calcolare i ff. bianchi (segnati ora rispettivamente 283bis, 285bis, 285ter e 298bis); in conclusione la numerazione cala di 4 unità; guardie miste: ff. IV-VIII (num. I-IV, non num. il f. VIII) e I' membr. antichi, ff. I-III e II'-IV' cart. di restauro Dimensioni: 173 × 121 (f. IVr)Legatura di restauro, in tela su cartone, con dorso e punte in cuoioEnte possessore Firenze, S. Croce, convento OFM (sec. XIV med.)Storia del manoscritto A f. VIIIv, in alto (sec. XIV med.): Minorum | armarii conventus Florentini | [la nota , disposta su due righe in modo spazialmente incerto, forse è da leggere: «armarii conventus florentini minorum»], al di sotto, di altra mano: Sante Crucis . A f. 1r, nell'angolo superiore esterno, la segnatura trecentesca: n° 313 . A f. Vr, la nota di S. Croce (sec. XV ex., mano b1): Iste liber est conventus Sancte Crucis de | Florentia ordinis Minorum. | Legende sanctorum ; di lato: N° 780 (segnatura corrispondente a Mazzi, Inventario , dove figura In XXXV bancho ex parte claustri con il titolo Legende sanctorum ). A f. I'v, nel margine superiore, una probabile segnatura a matita, di mano moderna, non precisamente collegabile: C.B.38(?).C.6 . Sulla controguardia anteriore, incollato al centro, il cartellino a stampa che ricorda il passaggio del ms. alla Biblioteca Medicea Laurenziana il 16 ottobre 1766, completato a penna con la segnatura attuale. Sul dorso, impressi in oro, titolo e segnatura: nel secondo comparto superiore, Iac. Voraginis | Legendae SS. / etc. , e nel primo da piede, Plut. XXXVI sin. | Cod. 6 | 288 (le due segnature, vergate a matita e alquanto svanite, si intravedono anche a f. IVr).Bibliografia Bandini Catalogus (1777), IV col. 328; Mazzi, Inventario (1897), p. 141 nr. 780; Kaeppeli (1975), II p. 353 nr. 2154; Fleith Studien (1991), p. 112; Gentile Oriente (1998), p. 285; Verrando Due leggendari (2000), p. 465 nota 115; Guglielmetti Testi agiografici (2007), pp. 746-747 nr. 181; Licciardello Agiografia latina (2010), p. 547 nota 460; Chiodo Ad usum (2016), pp. 18, 259 cat. XXVI; Maggioni Tabula (2019), p. 116 tav. 1
U.C. I, ff. 1-283bis sec. XIV in. data stimata membr. ff. 284; fascicoli 1-23 (12), 24 (8): richiami orizzontali in prossimità del margine interno, incorniciati di rosso (fasc. 1-8, 12-23) Dimensioni: 177 × 122 (f. 19r); specchio di scrittura: 11 [126] 40 × 11 | 3 [41 (5) 41] 3 | 18 (f. 86r); rr. 37/ll. 36, rigatura a mina di piombo Disposizione del testo: su 2 coll.Scritture e mani : littera textualis semplificata Presenza di note note e integrazioni a margine del copista e di altre mani coeve; schemi e notabilia Decorato: Chiodo (in bibl.), che propone una datazione del codice leggermente anteriore (sec. XIII ex.), identifica l'autore delle miniatura di pennello nel cosiddetto Maestro di Sant'Alessio in Bigiano, «un miniatore impegnato nella realizzazione dei corali della chiesa di San Francesco a Pistoia e di Santa Maria Novella a Firenze», appartenente alla fase più avanzata del I stile della miniatura bolognese Iniziali filigranate; Iniziali figurate; Iniziali decorate: iniziale figurata (s. Francesco) con fregio nel margine interno (f. 1ra); iniziale fitomorfa (f. 2vb). Iniziali filigranate rosse di blu e blu di rosso, alternate. Rubricato: incipit dei testi in capitale mista e maiuscole con tocchi di rosso, segni di paragrafo rossi e blu alternati, rubriche
numero d'ordine: I
I. ff. 1ra-268rb Iacobus de Varagine , Legenda aurea prol. inc. Universum tempus presentis vite in quattuor distinguitur, scilicet in tempus deviationis, renovationis prol., f. 1va expl. infra tempus peregrinationis, quod tempus representat ecclesia ab octava Pentecosten usque ad Adventum text., f. 1vb inc. Adventus Domini per quattuor septimanas agitur ad significandum quod quattuor sunt adventus text. expl. dignus plane in quo (Chr)istus habitet per gratiam ut tandem in eo habitare dignetur per gloriam. Quod ipse prestare dignetur qui vivit et regnat Deus per omnia secula seculorum. Amen Note BHL 9035. Manca la vita di Siro. Ai ff. 1va-2vb, la tabula capitulorum secondo l'anno liturgico, da dicembre a novembre, a cui la mano che esegue la numerazione ha aggiunto il rimando al foglio iniziale di ciascuno. Maggioni,Tabula , p. 116 pubblica le immagini di ff. 1v e 2v come «Esempio di tavola autoriale». numero d'ordine: II
II. ff. 268va-277vb Bonaventura de Balneoregio n. 1217/1221, m. 14/15-7-1274 , Legenda sancti Francisci prol. inc. Apparuit gratia Dei salvatoris nostri diebus istis novissimis in servo suo Francisco, quem pater misericordiarum et luminum in tam larga benedictione dulcedinis prevenit prol. expl. circa eum Crucis ostensis misteriis insigniter demonstravit illustrem text. inc. Hic nimirum de vallis Spoletane partibus civitate Assisii trahens originem text. expl. per ipsius crucis miserandam (sic) potentiam ingressuri. Quo nos introducat per beati Patris suffragia inclitus ille salvator et ductor Iesus, cui cum Patre et Spiritu Sancto in Trinitate perfecta omnis sit laus et honor et gloria in secula seculorum. Amen Rubrica diplomatica Incipit Legenda beati Francisci. Lectio I (f. 268va)Note Vita = BHL 3110 La Legenda , che non presenta suddivisione fra prologo e testo, è articolata in cicli di nove lectiones , uno per ogni capitolo, segnalati a margine. numero d'ordine: III
III. ff. 277vb-279ra Bonaventura de Balneoregio n. 1217/1221, m. 14/15-7-1274 , Novem lectiones de canonizatione et de translatione sancti Francisci text. inc. Franciscus igitur servus et amicus Altissimi ordinis Minorum fratrum institutor et dux, paupertatis professor, penitentie forma, veritatis preco text. expl. sed et multis mortuis per ipsum mirifice suscitatis, innotescit fidelibus mirificans sanctum suum magnificentia virtutis Altissimi, cui est honor et gloria per infinita secula seculorum. Amen Rubrica diplomatica In festo translationis sancti Francisci. De canoniçatione et translatione ipsius (f. 277vb)Note BHL 3110b Il testo è suddiviso in nove lectiones , indicate da rubriche. numero d'ordine: IV
IV. ff. 279ra-282rb Bonaventura de Balneoregio n. 1217/1221, m. 14/15-7-1274 , Legenda sancti Francisci , II - Miracula text. inc. In castro montis Marani prope Beneventum mulier quedam sancto Francisco peculiari devotione coherens text. interrotto expl. Frater Iacobus Reatinus cum in navicula parva fluvium quedam cum aliis fratribus pertransiret Rubrica diplomatica De mortuis suscitatis (f. 279ra)Note Il testo è in realtà un excerptum , limitato ai capp. II (ff. 279ra-280rb, De mortuis suscitatis ), III (ff. 280rb-282ra, De hiis quos a mortis periculo liberavit ) e la parte iniziale del IV, § 1-2 (f. 282ra-b, De a (sic) naufragiis liberatis : cfr. l'edizione nei Fontes Franciscani , pp. 919-933). Poi la copia si interrompe all'inizio del § 3; segue f. 282v, bianco. numero d'ordine: V
V. f. 283r Acta sancti Alexandri Faesulani ep. text. inc. Beatus Alexander de civitate Fesulana ex nobili genere oriundus fuit text. expl. ei adversarii ecclesie sibi (com)misse sub specie fidelitatis gratanter sibi servare simulque con- Rubrica diplomatica De sancto Alexandro episcopo Fesulano (f. 283r)Note BHL 278 Il testo è aggiunto e interrotto; la mano si rintraccia tra quelle cui si devono i tre fascicoli finali (vd. unità II). Seguono i ff. 283v-283bisv bianchi.
U.C. II, ff. 284-302 sec. XIV prima metà data stimata membr. ff. 19; fascicoli 1-2 (8), 3 (7): il fasc. finale (ff. 298-302) è un originario quaterno come i due precedenti, ma privo del foglio finale verosimilmente bianco Dimensioni: 177 × 124 (f. 294r); specchio di scrittura: 9 [156] 12 × 10 [107] 7; rr. 00/ll. 30 (f. 290r; var.: ll. 4-39), rigatura a mina di piombo Disposizione del testo: a piena paginaScritture e mani : bastarda su base cancelleresca Rubricato: rubriche; qualche segno di paragrafo e tocchi di rosso saltuariamente presenti (e.g. ff. 288r, 296r, 299r)Storia del manoscritto La sezione si presenta come una raccolta di excerpta patristici ad uso personale, spesso solamente appuntati (in alcuni casi sono presenti solo il titolo o poche linee di testo)
numero d'ordine: I
I. ff. 284r-301r Excerpta quaedam text. 1 inc. (Chr)istianus est qui imitator est (Chr)isti Iesu, secundum quod possibile est homini verbis operibus et intencione recte et sine querela text. 1, f. 284r expl. Violencia nature et (con)tinuis laboribus et doloribus egent qui cum corpore celum intrare conantur ultim. text., f. 301r inc. Bernardus: Sciencia scienciarum est temporaliter cruciari et in eternum gloriari ultim. text. expl. sta in acie, adversariis armatus obsite (sic), ut postquam viceris coronaberis Rubrica diplomatica De sciencia (f. 301r)Note Serie di execerpta tratti per lo più da Agostino (come avverte la rubrica a f. 288r: Ista originalia extraxi de quodam libro beati Augustini de vera innocencia ), ma anche da Bernardo (ff. 292v, 294v, 297r, 299r), Girolamo (f. 292r), Gregorio Magno (ff. 294r, 300r), Anselmo (ff. 286v, 295v, 296r), Giovanni Crisostomo (f. 296v), spesso suddivisi per tema, come ai ff. 288v-298v, dove gli excerpta sono raccolti sotto una specifica rubrica (e.g. De caritate , f. 288v; De fide , f. 289r; De obedientia , f. 289v; De paupertate , f. 290r; De castitate vel de virginitate , f. 290v; De paciencia , f. 291r; De tribulacione , f. 291v; De dereliquentibus mundum , f. 292r; De abstinencia , f. 292v; De helemosina , f. 293r; De penitencia , f. 293v; De sacramento eucharistie , f. 294r; De oracione , f. 294v; De confessione , f. 295r; De amore eterno et de gloria beatorum , f. 295v; De iudicio finali , f. 296r; De penis inferni , f. 296v; De morte et de brevitate vite presenti , f. 297r; De contricione et de lacrimis , f. 297v; De superbia , f. 298r; De avaricia , f. 298v; De luxuria , f. 298bisr; De invidia et de gula , f. 298bisv. A tale gruppo pertiene anche l'estratto De humilitate trascritto a f. Vr); talora si tratta invece di citazioni scritturali o appunti di natura semantica o etimologica (vd. ff. 284r-285v). La natura personale e di servizio della sezione risulta evidente dalla disorganicità dei testi (in taluni ff. sono presenti solo le rubriche - vd. ff. 293r, 298r, 298bisr-v -, mentre altri ff. sono rimasti interamente bianchi - vd. ff. 285bisr-285terv, 301v, 302r-v) e dalla loro natura compilatoria.
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Responsabile descrizione interna CODEXSiena, Biblioteca Comunale degli Intronati, I.V.15
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sec. XV.1 data stimata cart. in folio ff. II, 92, I', numerazione moderna estesa alla guardia I' calcolata 93; sui ff. 1-83 è seguibile una numerazione originale e limitata alla parte dovuta al copista Tommaso, che aumenta per errore di una decina (salta da 49 a 60), continuata fino alla fine - 104 - da mano moderna; fascicoli 1-7 (10), 8 (12), 9 (10): richiami orizzontali Dimensioni: 286 x 204 (f. 4r); specchio di scrittura: 30 [186] 70 x 18 [69 (15) 69] 33; rr. 2/ll. 42 (f. 16r; var.), rigatura a secco: limitata al quadro di giustificazioneScritture e mani : semigoticaLingua copisti volgare italiano Rubricato: iniziali toccate in rosso; rubricheLegatura di restauro in assi e dorso in pelle
Sottoscritto
A f. 83vb Finis Deo gratias amen. Thomas Paduanus scrisit m. prox. .Nomi Thomas Paduanus, copista (sec. XV.1)Precedenti segnature I.IV.5, Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati (sec. XIX.1)Storia del manoscritto Il nome di Tommaso Padovano, copista dei ff. 1r-84r, è ripetuto al f. 1r da una mano del sec. XVI. Sul f. Iv due righe, forse prove di penna, di una stessa mano: Pensa al fine di ciò che fai se non voi errare. Adì XI di g (ena )io 1491 ; adì 10 d'ottobre è santo Cerbone 1487. Ricordo ; una mano successiva annota: Ne 1536 adì 24 dell mese d'aprille che fu sa [n ] Giorgio erro insieme lo i [m ]peradore cor una bella baronia e gente tutta fiorita e bella . A f. IIr indice del contenuto (sec. XVI). Il ms. è identificabile nel Catalogo de' testi (pp. 200-1), redatto dal bibliotecario Luigi De Angelis, con precedente segnatura I.IV.5 (cfr. in bibl. Tanganelli).Bibliografia De Angelis Catalogo de' testi (1818); Ilari La Biblioteca (1848), VI p. 512; Delcorno Tradizione (2000), pp. 422-424; BAI (2003), I p. 181; Dalarun-Leonardi Biblioteca (2003), p. 31; BAI (2003), II pp. 10, 56, 96, 114, 129, 154, 165, 187, 230, 241, 331, 373, pp. 437, 447, 449, 464, 474, 478, 491, 502, 531, 550, 560, 576, 590, 677, 683, 687; Tanganelli Catalogo De Angelis (2014), p. 249; Cerullo Volgarizzamenti (2018), pp. 74, 80, 81 e passim
numero d'ordine: I
numero d'ordine: II
numero d'ordine: III
numero d'ordine: IV
numero d'ordine: V
numero d'ordine: VI
numero d'ordine: VII
numero d'ordine: VIII
numero d'ordine: IX
numero d'ordine: X
X. ff. 21vb-24ra Passione di Cristoforo Note excerptum in volg.: S. Cristofano; Cerullo, Volgarizzamenti : Cristoforo XCVI b numero d'ordine: X'
numero d'ordine: XI
XI. ff. 26vb-48ra Domenico Cavalca , Vite di Santi Padri text. inc. Essendo sancto Panuçio monacho in uno monasterio di sancti monaci Note excerpta Troviamo ai ff. 26vb-31va Vita di S. Onofrio (cfr. BAI II, p. 550 nr. 7), ai ff. 31va-34vb Vita di S. Eustachio (cfr. BAI II, p. 240 nr. 1), ai ff. 34vb-39vb S. Macario romano (cfr. BAI II, p. 448 nr. 1) e ai ff. 39vb-43vb S. Macario d'Egitto e dei suoi detti (cfr. BAI II, p. 447 nr. 5). Seguono, ai ff. 44ra-48ra, estratti dal libro III delle Vite : Di un cavaliere impenitente , un esempio contro la tentazione carnale, Di un monaco infermo , Di un giovane che fuggì nudo dal monastero , Di due antichi monaci , Di un frate e di sua sirocchia meretrice , Di un frate che per vincere la tentazione s'arse le dita , Di un discepolo che vinse sette volte se stesso , Dell'efficacia dell'orazione di un discepolo , Di s. Martino monaco . numero d'ordine: XII
XII. ff. 48rb-50va Passione di Caterina di Alessandria text. inc. Katerina fu figliuola del re Alticosta fu vergine bellissima Note cfr. BAI II, p. 129 nr. 2; Cerullo, Volgarizzamenti: Caterina CLXVIII a numero d'ordine: XIII
numero d'ordine: XIV
numero d'ordine: XV
XV. ff. 53vb-55vb Excerpta hagiographica quaedam text. inc. Al tenpo quando Olibrio prefecto romano Note Margherita di Antiochia: tipologia testuale non identificata numero d'ordine: XVI
numero d'ordine: XVII
XVII. ff. 58ra-59rb Excerpta hagiographica quaedam text. inc. Cristina vergine santissima sposa e serva di Iesu Christo costei fu nata secondo il mondo de nobile parentado Note Cristina di Bolsena: testo non identificato; cfr. BAI II, p. 186 nr. 8 numero d'ordine: XVIII
XVIII. ff. 59rb-60ra Di santa Iuliana text. inc. Giuliana donna nobilissima essendo disposata al prefetto di Roma e de Nichomedia Note cfr. BAI II, p. 372 nr. 1 numero d'ordine: XIX
XIX. ff. 60ra-61ra Di santa Taisi che fue meritrice text. inc. Secondo che ssi leggie nel libro della vita dei santi padri, Taisse fu uno femina mondana e fu sì bella Note l'incipit presenta qualche variante rispetto a BAI II, pp. 676-7 nr. 1; Cerullo, Volgarizzamenti CXLVIII a numero d'ordine: XXI
XXI. ff. 62va-63va Iacobus de Varagine , Legenda aurea text. inc. Poi che Christo ebbe ricevuto passione e rissuscittato e andato in cielo Note Leggenda dell'assunzione di Maria Vergine, excerptum (cfr. Levasti, Leggenda aurea III, pp. 970-86) numero d'ordine: XXII
XXII. ff. 63va-83vb Domenico Cavalca , Vite di Santi Padri text. inc. Al tempo di Genone (sic) imperadore fu nella città d_ Allisandria una mobilissima donna Note excerpta Presente Vita di Santa Teodora che si interrompe a f. 64vb e riprende da f.68ra-68va; ai ff. 65ra-65vb Vita di Santa Margherita detta Pelagio; ff. 65vb-67vb Vita di Santa Giustina ; a f. 67vb comincia e si interrompe la Vita di Santa Marina Vergine per riprendere ai ff. 68vb-69vb. Seguono: Vita di Santa Pelagia (ff. 69vb-72vb); Vita di Santa Eufrosina vergine (ff. 72vb-77ra); Vita di Santa Maria Egiziaca (ff. 77ra-82va); Di un monaco che per inganno del nemico tornò a casa del padre e cadde nel peccato (ff. 82va-83vb). A f. 84r, tavola dei capitoli. Ai ff. 84va-92ra testo inc. Ora comincio io Pavolo la meditatione la quale io ricevetti da l'onipotente a laude et reverentia. Io Pavolo ero giovano in quello tempo et ero di quella gente che si dice Farisei et studiava nella legge di dio che si interrompe con le parole: ... si è la charità verso el proximo .
Risorse esterne collegate Siena, BCI I.V.15, f. 1r Siena, BCI I.V.15, f. 84v
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