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Il saggio si apre con un'introduzione sul ms. Valenciennes, BM, 843, codex unicus dei Praeloquia di Raterio confezionato nel monastero di Lobbes, come è testimoniato dagli ex libris, una generazione dopo la morte dell'autore avvenuta nei pressi della città belga. Pur non essendo un autografo, esso presenta alcune caratteristiche che fanno ipotizzare una discendenza diretta dal codice autoriale e la volontà da parte di un successore di Raterio di dare una forma più stabile all'opera: secondo un'ipotesi, su cui l'A. non dà un giudizio, tale successore sarebbe identificabile con Folcuino di Lobbes. Viene poi condotta un'analisi codicologica sul manoscritto, definito «far from an elegant copy»: lo stato di conservazione non è eccellente, e già in origine il codice era di bassa qualità, essendo composto da fogli irregolari e presentando palinsesti. Tra questi ultimi riveste particolare importanza il verso del f. 127, che presenta un frammento autografo del Dialogus confessionalis di Raterio stesso; un simile scenario è ipotizzabile per il f. 126, il cui verso contiene una prima redazione delle Epistolae di Raterio. Data la prosperit?? dell'abbazia di Lobbes tra X e XI secolo, l'A. attribuisce il pessimo stato del codice non tanto alla situazione economica del monastero, quanto alla stratificazione di materiali già presente nell'autografo. Viene così analizzato il metodo di lavoro di Raterio, testimoniato dalla corrispondenza con alcuni vescovi amici e dalla descrizione dei Praeloquia fornita da Folcuino (Gesta abbatum Lobiensium). Si esaminano poi le annotazioni marginali del manoscritto, principalmente citazioni da altre opere, che sembrano essere state copiate direttamente dall'autografo di Raterio, probabilmente da fogli sciolti di pergamena inserti nel codice: l'A. formula tale ipotesi a partire dal fatto che i copisti pongono le annotazioni in cartigli e che spesso esse sono fuori posto. Una prova filologica della derivazione delle note direttamente dall'autografo è la citazione del Tractatus di Zeno di Verona, non presente a Lobbes e conosciuto praticamente solo da Raterio: l'annotazione nacque probabilmente nel periodo in cui l'autore, a Verona, aveva accesso all'opera. Viene quindi fornita l'edizione delle annotazioni, di cui vengono identificate le fonti e i lemmi dei Praeloquia a cui si riferiscono; se la nota sembra fuori posto, l'A. inserisce il probabile lemma originale; analizza il passo a cui si riferiscono le annotazioni e la connessione con l'opera citata. In appendice si fornisce una lista dei diversi copisti che intervengono sul manoscritto: ne vengono identificati tredici. (Fabio Mantegazza)
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Nel medioevo la disciplina dell'usura non è uniforme e la sua condanna non è completa. Gli studiosi considerano il versetto Lc 6,35 (Mutuum date nihil inde sperantes) uno dei testi più importanti nel dibattito sul prestito a interesse, in realtà il riferimento a questo versetto compare solo a partire dal XII secolo, e cioè nella decretale Consuluit nos di papa Urbano III. Gli scrittori cristiani dei primi tre secoli sembrano ignorare il problema dell'usura. Sul finire del IV secolo alcuni Padri della Chiesa esprimono una condanna in materia, si tratta di Basilio di Cesarea (Homiliae in Psalmum), Gregorio di Nissa (Oratio contro usurarios), Ambrogio (De Tobia) e Girolamo (Commentariorum in Ezechielem). Nei primi concili non c'è condanna del prestito a interesse, in quanto la Chiesa non aveva ancora elaborato una disciplina sistematica a riguardo. Il concilio di Elvira (305 o 306) è il primo ad esprimersi su tale argomento. Successivi documenti che parlano dell'usura sono: il canone 16 del III concilio cartaginese, una lettera del 443 di Leone I ai vescovi della Campania, del Piceno, dell'Etruria e di tutte le province d'Italia, alcune lettere di Gregorio Magno, la Synodica ad presbyteros del vescovo Raterio, il Capitolare del vescovo Attone. Isidoro di Siviglia (nel libro V, De legibus et temporibus, delle sue Originum seu Etymologiarum libri XX) e Rabano Mauro (Commentaria in Ezechielem, Enarratio super Deuteronomium) trattano dell'usura, ma non ne danno una connotazione negativa. Una disciplina sistematica a riguardo viene elaborata dopo il primo millennio, cioè quando si consolida una mentalità economica sempre più legata all'esercizio della mercatura. Nel Decretum Gratiani questo tema è trattato in due sezioni: la prima sezione si trova alla fine della distinctio XLVI e all'inizio della distinctio XLVII (nelle quali Graziano raccoglie una serie di canoni che proibivano l'usura); la seconda sezione è contenuta nelle quaestiones 3 e 4 della causa XIV. Per ricostruire il dibattito sul divieto del prestito a interesse, oltre ai testi su indicati, vengono citati anche: Dt 23, 19, I Tm 6, 10, un editto di Teodosio del 386, il canone 16 del III concilio Cartaginese, la Lex Romana Burgundiorum, la Lex Romana Wisigothorum, il Duplex legationis edictum del 789, la Episcoporum ad Hludowicum imperatorem relatio dell'829, Raterio (Praeloquiorum libri sex), Oddone di Cluny (Collationum libri tres), Pier Damiani (Epistolarum libri octo, Contra phylargyriam et munerum cupiditatem, Apologeticum de contemptu saeculi), Ottone di Frisinga (Chronica sive Historia de duabus civitatibus), Pseudo Cristostomo (Opus imperfectum super Matthaeum).
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Aufnahme in den Katalog finden mit Buchschmuck versehene Handschriften italienischer Herkunft aus der Zeit zwischen dem 10. und der Mitte des 14. Jahrhunderts. Die einzelnen Katalogisate, deren Beschreibung sich an den Richtlinien der DFG orientiert, sind nach den jeweiligen Jahrhunderten sowie regional, was die Herkunft angeht, von Norden nach Süden angeordnet. Die einzelnen Kapitel werden mit einer kurzen Einleitung in die Besonderheiten des Buchschmucks des jeweiligen Jahrhunderts eröffnet. Auf folgende Kodizes mit mittelalterlichen Texten sei besonders hingewiesen: 10.-11. Jahrhundert (mit 19 Handschriften/Fragmenten): clm. 29317/1 (M. 9. Jh.; Einzelblatt: Kollektar); 343 (letztes Dr. 10. Jh.; Ambrosianischer Psalter); 6340 (um 961-968; Werke des Ratherius Veronensis, insb. Epistolae und Sermones); 29300/23 (M. 10. Jh.; Doppelblatt: Sakramentar); 29300/26 (M. 10. Jh.; Blattfragment: Sakramentar); 29311/16 (1. H. 11. Jh.; Blattfragment: Missale); 17181 (2. H. 11. Jh.; theol. Sammelhs.); 29316/10 (E. 11. Jh.; Doppelblätter: Antiphonar); 13001 (um 1060/1070; Riesenbibel = sog. Bibel Heinrichs IV.); 29400/20 (1. H. 11. Jh.; Doppelblatt aus Moralia in Iob des Gregorius Magnus); 29302/6 (um 1000; Fragmente: Evangelistar); 12. Jahrhundert: 22001c (1. H. 12. Jh.; Homiliar); 14339 (M. 12. Jh.; Psalter mit Glossen); 2538 (2. H. 12. Jh.; Epistolae des Petrus Damiani); 18529a (2. H. 12. Jh.; Psalter mit Glossen); 18208 (2. H. 12. Jh.; u.a. Boethius [De consolatione Philosophiae, De institutione arithmetica], Anselmus Cantuariensis [De concordia praescientiae et praedestinationis]); 3510 (2. H. 12. Jh.; Leges Langobardorum mit Glossen); 7618 (3. V. 12. Jh.; Psalmenkommentar des Gilbertus Porretanus); 28634 (3. V. 12. Jh.; liturgische Sammelhs.); 18521b (12.-13. Jh.; theol. Sammelhs.); 28161 (um 1180/1190; Decretum Gratiani); 4505 (um 1180/1190; Decretum Gratiani); 28175 (E. 12. Jh.; Decretum Gratiani); 15951 (E. 12. Jh.; Commentarius in Psalmos des Petrus Lombardus); 4568 (spätes 12. Jh.; Psalmenkommentar); 3509 (12.-13. Jh.; Iustinianus [Institutiones, Authenticum, Codex, Tres libri], Consuetudines feudorum); 1334 (um 1100; Doppelblatt: Brevier); 14745 (12.-14. Jh.; u.a. De consolatione Philosophiae des Boethius); 4592 (9.-13. Jh.; Iustinianus [Institutiones mit Glossen], Bernardus Papiensis [Summa decretalium]); 3518 (3. V. 12. Jh.; Institutiones grammaticae des Priscianus Caesariensis); 331 (12.-15. Jh.; Sammelhs., u.a. Boethius [Commentarium super Perihermenias Aristotelis], Adalbero Laudunensis [Epistola ad Fulconem Ambianensem episcopum], Udalricus Viennensis [Dicta super fallacias, De clave intentionum], Iohannes Aurifaber Erfordiensis [Tractatus de demonstratione a libro Posteriorum excerptus], Benvenutus Grapheus [Ars probatissima de cura oculorum]); 5211, 11313 und 346 (M. 12. Jh.; Institutiones grammaticae des Priscianus Caesariensis); 22234 (3. V. 12. Jh.), 17120 (3. V. 12. Jh.) und 4546 (E. 12. Jh.) (In unum ex quatuor [= Concordantia evangelistarum] des Zacharias Chrysopolitanus); 8721 (12. + 15. Jh.; theol. Sammelhs., u.a. Hugo de S. Victore [De trinitate], Anselmus Cantuariensis [De similitudinibus]); 17739 (12. Jh.; theol. Sammelhs., u.a. Isidorus Hispalensis [Quaestiones in Vetus Testamentum, lib. Geneos, und Etymologiae, lib. V]); 13. Jahrhundert: 13064 (1. H. 13. Jh.; Aurora des Petrus Riga mit Glossen); 17737 (3. V. 13. Jh.; Gregorius IX. [Liber extra], Innocentius IV. [Constitutiones]); 14620 (2. H. 13. Jh.; theol. Sammelhs., u.a. Moneta Cremonensis [Summa contra Catharos et Valdenses], Iohannes de Rupella [Summa de anima, Summa theologicae disciplinae], Reinerus Sacconi [Summa de Catharis et Leonistis], Isidorus Hispalensis [Etymologiae III: De mathematica]; 358 (2. H. 13. Jh.; Ordo iudiciarius des Tancredus Bononiensis); 3511 (1. H. 13. Jh.; medizin. Sammelhs., u.a. Breviarium medicinae des Serapio Senior [lat. Übers.: Gerardus Cremonensis]); 6359 (1. H. 13. Jh.; Authenticum des Iustinianus); 14558 (3. V. 13. Jh.; Summa super titulis decretalium des Godefridus de Trano); 14056 (3. V. 13. Jh.; Liber derivationum des Hugutio); 9527 (um 1270; Libri sententiarum des Petrus Lombardus); 14750 (letztes V. 13. Jh.; Raimundus de Pennaforti [Summa de poenitentia, Summa de matrimonio, Dubitabilia cum responsionibus, Decretales, excerpta]); 3218 (letztes V. 13. Jh.; Raimundus de Pennaforti [Summa de poenitentia et matrimonio]); 14011 (letztes V. 13. Jh.; Gregorius IX. [Liber extra mit Glosse des Bernardus Bottonius], Innocentius IV. [Collectio III mit Glosse des Bernardus Compostellanus Iunior], Gregorius X. [Constitutiones]); 8000 (A. 13. Jh.; Alphabetum in artem sermocinandi des Petrus de Capua [Senior]); 6352 (A. oder 1. H. 13. Jh.; Breviarium extravagantium des Bernardus Papiensis); 18086 (1. H. 13. Jh.; Glossa ordinaria in Psalmos des Walahfridus Strabo); 6203 (1. H. 13. Jh.; Petrus Lombardus Commentarii in Psalmos); 3879 (1. H. 13. Jh.; jur. Sammelhs., u.a. Bernardus Papiensis [Breviarium extravagantium], Innocentius III. [Decretales, De summa trinitate]); 8302 (1. H. 13. Jh.; Bernardus Papiensis [Breviarium extravagantium, De matrimonio]); 14508 (9.-13. Jh.; theol. Sammelhs., u.a. Summa des Petrus de Capua); 14024 (1. H. 13. Jh.; Decretum Gratiani cum glossa ordinaria); 10247 (1. H. oder M. 13. Jh.; Summa decretorum des Hugutio); 7784 (13.-14. Jh.; Sammelhs.); 20 (2. V. 13. Jh./1314; Digestum vetus des Iustinianus mit Glossen); 3893 (3. V. 13. Jh.; Decretum Gratiani mit glossa ordinaria des Bartholomaeus Brixiensis); 14006 (um 1275; Summa aurea des Henricus de Segusia); 3884 (letztes V. 13. Jh.; Codex Iustinianus cum glossis); 23505 (letztes V. 13. Jh.; Ars dictaminis des Guido Faba); 13018 (letztes V. 13. Jh.; Authenticum des Iustinianus mit Glossen); 14037 (letztes V. oder E. 13. Jh.; Summa artis notariae des Rolandinus de Passageriis); 6201 (um 1280; Digestum vetus des Iustinianus mit Glossen); 6358 (um 1280; Institutiones des Iustinianus mit Glossen); 8011 (E. 13./A. 14. Jh.; jur. Sammelhs., u.a. Guilelmus Durantis [Repertorium], Albertus Galiotus [Quaestiones iuris civilis], Quaestiones disputatae per doctores Bononienses); 11310 (frühes 13. Jh.; Aurora des Petrus de Riga); 28174 (frühes 13. Jh.; Decretum Gratiani cum glossis); 18096 (A. 13. Jh.; Decretum Gratiani); 28178 (1. H. 13. Jh.; Codex Iustinianus mit glossa ordinaria des Accursius); 22 (1. H. 13. Jh.; Codex Iustinianus mit Glossen); 27337 (M. 13. Jh.; Decretum Gratiani cum glossis); 11322 (13./14. Jh.; medizin. Sammelhs., u.a. Aegidius Corbeiensis [De urinis mit Kommentar des Gilbertus Anglicus], Guillelmus Hispanus [Quaestiones super physiognomiam pseudo-Aristotelis]); 13027 (2. H. 13. Jh.; Isaac Iudaeus [Liber urinarum in der Übers. von Constantinus Africanus, Liber febrium]); 28218 (13. Jh.; jur. Sammelhs., u.a. Iustinianus [Institutiones], Tancredus Bononiensis [Ordo iudiciarius], Roffredus de Epiphanio [De iure canonico]); 9549 (3. V. 13. Jh.; Summa super titulis decretalium des Godefridus de Trano); 28472 (letztes V. 13. Jh.; Liber sextus decretalium des Bonifatius VIII.); 6904 (13. Jh.; Raimundus de Pennaforti [Summa de casibus poenitentiae], Gregorius IX. [Liber extra cum glossis]); 370 (E. 13. Jh.; Aristoteles latinus); 18099 (um 1300; Historia scholastica des Petrus Comestor); 15836 (E. 13./A. 14. Jh.; Commentum super duodecim libris Metaphysicae des Thomas de Aquino); 21565 (um 1300; Ars dictaminis des Guido Faba); 14 (M. 13. Jh.; Canon medicinae, lib. I et II des Avicenna [in der lat. Übers.: Gerardus Cremonensis]); 13017 (letztes V. 13. Jh.; Canon medicinae des Avicenna [in der lat. Übers.: Gerardus Cremonensis]); 23556 (E. 13. Jh.; Gregorii papae IX decretalium libri V des Raimundus de Pennaforti); 161 (1. H. 13. Jh.; medizin. Sammelhs., u.a. Aboulcasis [Chirurgia in der lat. Übers. von Gerardus Cremonensis], Hippocrates latinus, Petrus Hispanus [De morbis oculorum], Rogerus de Parma [Chirurgia]); 13057 (13.-14. Jh.; Bruno Longoburgensis [Chirurgia maior], Rogerus de Parma [Chirurgia mit Glossulae quattuor magistrorum et Rolandi super chirurgiam Rogerii]); 759 (M. 13. Jh.; Rasis in der Übers. von Gerardus Cremonensis [Liber Almansoris, Synonyma, Liber divisionum, Antidotarium]); 3521 (13. Jh.; Isaac Iudaeus [Liber febrium, Liber dietarum, Liber urinarum]); 28193 (um 1300; kanonist. Sammelhs., u.a. Godefridus de Trano [Summa super titulis decretalium], Iohannes de Deo [Liber de dispensationibus]); 376 (13.-14. Jh.; Rogerus de Parma [Chirurgia], Iohannes de S. Paulo (De simplicium medicinarum virtutibus], Pontius de S. Egidio [Summa de omni genere aegritudinum]); 28219 (2. H. 13. Jh.; Bartholomaeus Magister [Glossulae super Aphorismi Hippocratis, Kommentar zur Ars des Galenus]); 314 (13. Jh.; Petrus Pictaviensis [Compendium historiae in genealogia Christi], Sicardus Cremonensis [Chronicon]); 53 (E. 13./A. 14. Jh.; Institutiones des Iustinianus); 3217 (13.-14. Jh.; Carmen de Tobia des Matthaeus Vindocinensis); 1. Hälfte 14. Jahrhundert: 7996 (um 1300; Legenda aurea des Iacobus de Voragine); 18446 (1. H. 14. Jh.; Raimundus Lullus [Brevis practica tabulae generalis, Lectura artis, Logica nova, Liber ad aliquos articulos fidei catholicae per sillogisticas rationes]); 3512 (14. Jh.; medizin. Sammelhs., u.a. Mesuë Iunior [Grabadin], Nicolaus Salernitanus [?] [Antidotarius, Doses, Synonyma], Rasis [Synonyma], Avicenna [Synonyma], Iohannes de Parma [De medicinis simplicibus], Algizar [Viaticus peregrinanti], Petrus de Dacia [Calendarium]; 183 (1. H. 14. Jh.; Viaticus des Constantinus Africanus); 15702 (1. H. 14. Jh.; Constitutiones Clementinae mit Glossa ordinaria des Iohannes Andreae); 13019 (a. 1313; Lilium medicinae des Bernardus de Gordonio); 21242 (um 1318; jur. Sammelhs.; Petrus de Vinea [Briefe]); 26515 (um 1320/1330; Liber scaccorum des Iacobus de Cessolis); 6420 (um 1340; Missale Ambrosianum); 14394 (Expositio in regulam s. Benedicti des Bernardus Ayglerius); 14230 (13.-14. Jh.; theol. Sammelhs., u.a. Albertanus Brixiensis [Opera et sermones], Petrus Damiani [De omnibus ordinibus]); 10499 (gegen 1350; Introductoria Artis demonstrativae des Raimundus Lullus); 45 (um 1300; Breviarium medicinae des Serapio Senior [in der Übers.: Gerardus Cremonensis]); 8008 (um 1300; Summa super titulis decretalium des Godefridus de Trano); 18714 (1. H. 14. Jh.; Sermones dominicales des Iacobus de Voragine); 3501 (1. H. 14. Jh.; Codex Iustinianus cum glossis); 13033 (13.-14. Jh.; medizin. Sammelhs., u.a. Breviarium medicinae des Serapio Senior [in der Übers.: Gerardus Cremonensis], Gerardus Cremonensis [Glossa super viaticum Constantini]); 325 (1. H. 14. Jh.; De simplicibus medicinis = Circa instans, Gualterius Agulinus [Summa, De dosibus medicinarum], Rogerus de Parma [Practica maior], Richardus de Wendover [De signis prognosticis], Gerardus Cremonensis [Summa de modo medendi]); 3508 (um 1320; Institutiones des Iustinian mit Glossen des Accursius); 17129, 17130, 17131 und 17132 (vor 1333; Speculum historiale des Vincentius Bellovacensis); 23 (um 1300; Liber extra des Gregorius IX. mit Glossen); 13023 (um 1300; Canon medicinae des Avicenna); 40 (um 1300; medizin. Sammelhs., u.a. Rasis [Almansoris liber, Liber divisionum, Antidotarium, De doloribus, Practica puerorum], Richardus de Wendover [De febribus], Petrus Hispanus [De morbis oculorum], Gualterius Agulinus [De dosibus medicinarum]); 14035 (14.-15. Jh.; jur. Sammelhs., u.a. Institutiones des Iustinianus mit Glossen, Libri feudorum mit Glosse); 4 (1. V. 14. Jh.; Liber extra des Gregorius IX. mit Glossen); 16089 (A. 14. Jh.; Libri sententiarum des Petrus Lombardus); 28162 (frühes 14. Jh.; Infortiatum des Iustinianus mit Glossa ordinaria des Accursius); 13068 (frühes 14. Jh.; Vincentius Bagarotus [Liber cavillationum], Durandus de S. Porciano [Repertorium]); 15723 (frühes 14. Jh.; theol. Sammelhs., u.a. Thomas de Capua [Summa dictaminis], Bonaventura [Commentarius in Sententias]); 355 (frühes 14. Jh.; Chirurgia des Aboulcasis [in der Übers.: Gerardus Cremonensis]); 14005 (um 1300/1310; Decretum Gratiani mit der Glossa ordinaria von Iohannes Teutonicus und Bartholomaeus Brixiensis); 3504 (um 1310; Infortiatum des Iustinianus mit Glossen); 36 (14.-15. Jh.; De consolatione medicinarum des Ps.-Mesuë, Ad practicam Mesuae minoris additiones des Petrus de Abano); 23553 (um 1320; Decretum Gratiani mit Glossa ordinaria des Bartholomaeus Brixiensis); 8717 (um 1320; Iohannes Duns Scotus [Commentarius Oxoniensis in librum secundum Sententiarum, Quodlibet]); 6345 (gegen 1320; Liber extra des Gregorius IX. mit Glosse des Bernardus Bottonius); 18047 (um 1320/1330; Guilelmus Durantis [Speculum iudiciale], Guido de Baisio [Apparatus super sextum decretalium]); 13012 (2. V. 14. Jh.; Constitutiones Clementinae mit Glossa ordinaria des Iohannes Andreae); 14025 (2. V. 14. Jh.; Quaestiones Mercuriales des Iohannes Andreae); 16 (2. V. 14. Jh., um 1350; Canon medicinae, lib. IV et V, des Avicenna [in der Übers.: Gerardus Cremonensis]); 146 (2. V. 14. Jh.; Speculum humanae salvationis); 14032 (2. V. 14. Jh.; Gregorius IX. [Liber extra mit Glossen des Bernardus Bottonius], Innocentius IV. [Collectiones I-II], Gregorius X. [Constitutiones]); 6347 (a. 1326; jur. Sammelhs., u.a. Clemens V. [Constitutiones mit Glossen des Iohannes Andreae], Dinus Mugellanus [De regulis iuris]); 6116 (um 1325/1330; Gebetbuch der Taddea Visconti); 10268 (um 1320, um 1330/1340; Liber introductorius des Michael Scotus); 23560 (um 1325/1330; Liber extra des Gregorius IX. mit Glossen des Bernardus Bottonius); 23552 (um 1335/1340; Decretum Gratiani mit Glossa ordinaria des Bartholomaeus Brixiensis); 3502 (um 1340; Iustinianus [Institutiones mit Glossa ordinaria des Accursius, Tres libri, Authenticum]); 3888 (um 1340/1355; Apparatus in librum sextum des Guido de Baisio); 18049 (um 1340/1350; Novella des Iohannes Andreae); 18048 (M. 14. Jh.; Rosarium super Decretum des Guido de Baisio); 675 (um 1330; theol. Sammelhs.); 28619 (M. 14. Jh.; Expositio in Posteriora analytica Aristotelis des Aegidius Romanus); 3201 (um 1300; Decretales des Raimundus de Pennaforti); 6339 (um 1300; Sermones de tempore des Innocentius III.); 24 (um 1300; Summa aurea des Henricus de Segusio); 3507 (1. H. 14. Jh.; Azo Bononiensis [Brocardica], Bernardus Bottonius [Summa Decretalium]); 6348 (1. H. 14. Jh.; Apparatus sexti libri decretalium des Iohannes Andreae); 18907 (14. Jh.; naturwissenschaftl. Sammelhs., u.a. Commentum in quattuor libros de caelo et mundo des Petrus de Alvernia); 15704 (1. V. 14. Jh.; Apparatus in Decretales des Innocentius IV.); 3830 (1. V. 14. Jh.; Commentum in librum IV Sententiarum des Thomas de Aquino); 18960 (1. V. 14. Jh.; Distinctiones des Nicolaus de Byarto); 14482 (12.-15. Jh.; Sammelhs., u.a. mit Poetria nova des Galfredus de Vinosalvo); 15833 (M. 14. Jh.; Summa contra gentiles des Thomas de Aquino); 16096 (1. H. 14. Jh.; Summa de poenitentia et matrimonio des Raimundus de Pennaforti [mit Glosse des Guilelmus Redonensis]); 21505 (frühes 14. Jh.; Gregorius IX. [Liber extra mit Glossen u.a. des Bernardus Bottonius]); 3825 (um 1320/1330; Summa theologiae des Thomas de Aquino); 15706 (um 1330; Apparatus in librum sextum des Guido de Baisio); 3505 (um 1340/1350; Digestum novum des Iustinianus mit Glossen des Accursius); 41 (14. Jh.; medizin. Sammelhs., u.a. Practica medicinae des Guilelmus Varignana); 16025 (1. H. 14. Jh.; Sermones dominicales des Guilelmus de Malliaco); 10495 (1. H. 14. Jh.; Raimundus Lullus [Liber de virtutibus et peccatis, Sermones, Ars abbreviata praedicationis, Ars confessionis, Quae lex sit melior, De virtute veniali et vitali, De secretis sacratissimae trinitatis et incarnationis, De quinque principiis, De participatione christianorum et Saracenorum, Liber differentiae correlativorum innatorum, De modo novo demonstrandi, De locutione angelorum]; 368 (M. 14. Jh.; De orthodoxa fide des Iohannes Damascenus). Ein Verzeichnis der Kodizes (geordnet nach den Bibliothekssignaturen), eine Liste der abgekürzt zitierten Literatur, Register der Personen, Orte und Sachen sowie ein Register zu Buchschmuck und Ikonographie und eine Übersicht der erwähnten Handschriften bzw. Inkunabeln erschließen den Textband. 412 Abbildungen (schwarz-weiß und farbig) wurden in den Tafelband aufgenommen. (Michael Bachmann)
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Dopo aver ricordato la rinascita liturgica a Verona in epoca carolingia, attestata sia dalla trascrizione di codici - quali i codd. LXXXVI (81), XCI (86), XCII (87), CVI (99), XC (85), XCV (90), conservati nella Bibl. Capit. di Verona, e il cod., ora nella Bibl. Laur. di Firenze, (Laur. 16, 39) - sia dalla conservazione, nello scriptorium/tabularium annesso alla scuola capitolare, di quelli provenienti da altre località - quali i codd. LXXXV (80) e LXXXVIII (83) - lo studioso raccoglie, attraverso le indicazioni presenti nelle varie opere di Raterio (Praeloquia, Dialogus Confessionalis, sermoni, lettere, opuscoli ecc.) un insieme di elementi che concorrono a delinearne il concetto di liturgia e le sue varie espressioni. Si delinea una liturgia in sintonia con la teologia del X sec., palesemente in relazione con la prassi liturgica gallicana e germanica, attenta agli aspetti pratici ed educativi, secondo un punto di vista prevalentemente pratico-ascetico e meno mistico. (Nunzia Bartolomucci)
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