Il volume, nato in occasione della mostra «Early Medicine, from the Body to the Stars» tenutasi presso la Martin Bodmer Foundation dal 30 ottobre 2010 al 30 gennaio 2011, comprende dieci saggi introduttivi e il catalogo delle opere esposte alla mostra. L'evento, voluto da un gruppo di appassionati, si proponeva di illustrare lo sviluppo della medicina visto attraverso lo specchio della scrittura, intesa in senso lato come rappresentazione grafica: di testi scientifico-letterari, quindi, su papiri e codici, incunaboli e stampe; di incisioni ed epigrafi; di varie forme di arti figurative quali pittura, scultura, manifatture fittili, tessili o su metallo e così via. Le opere considerate spaziano dall'epoca greca antica al pieno medioevo, e comprendono anche la produzione della cultura del medio e dell'estremo Oriente. Il catalogo è diviso in tre sezioni: «From Mythology to History» (comprende il sapere medico delle civiltà antiche e fino a Ippocrate); «The Age of Influences» (sull'aspetto terapeutico della medicina, compresi i trattamenti con acqua e altri elementi naturali); «Tradition and Invention» (sulle scoperte scientifiche che hanno aperto la strada alla medicina moderna). Ogni sezione, illustrata da una breve introduzione, comprende le schede delle opere esposte, organizzate in tre parti: titolo dell'opera riprodotta nella tavola a colori; breve descrizione della provenienza e dell'epoca di realizzazione; piccola trattazione del contenuto e del contesto storico-culturale nel quale l'opera si inserisce, con bibliografia relativa. Il catalogo è formato da 258 item, per i quali si fornisce almeno una riproduzione a colori; fra i mss. del catalogo si ricordano: Firenze, Laurenziana, Pl. 73.41 (sec. IX ex.-X in., miscellanea medica); Pl. 74.7 (sec. X prima metà, commenti a testi ippocratici); Gaddi 24 (sec. XV seconda metà, Avicenna
Canon); London, BL, Harley 1585 (sec. XII terzo quarto, miscellanea medica); Egerton 747 (ca. 1280-1317,
Tractatus de herbis); Egerton 2572 (a. 1486, testi medici); Add. 17987 (a. 1445, compendio di
iatromathematica); Sloane 1977 (sec. XIV primo quarto, Ruggero Frugardi di Parma
Chirurgia in traduzione francese); Sloane 2250 (post 1415, calendario-almanacco); Sloane 981 (sec. XIV ex.-XV in.,
Secretum secretorum); Cologny, Bibl. Bodmeriana (Fondation Martin Bodmer), 84 (sec. IX prima metà, Ippocrate); 145 (sec. XV-XVI, trad. tedesca del
Liber ad Almansorem di al-Razi); 10 (sec. XIII, Avicenna
De mineralibus); 143 (ca. 1461-1465, Benvenuto da Imola
Romuleon); 7 (sec. XV settimo decennio, Germanico
Aratea); 136 (sec. XIV-XV, Platone
Critone;
Fedone); 111 (ca. 970, Macrobio
Commentarius in somnium Scipionis); 49 (ca. 1460, Christine de Pizan
Epitre d'Othéa); 38 (a. 1409, Boccaccio
Decameron); 92 (sec. XIII, Isidoro
Etymologiae); 107 (sec. IX, Isidoro
Sententiae); 188 (a. 1230, Guglielmo di Conches
Dragmaticon); Sankt Gallen, Stiftsbibl., 250 (sec. IX ex., miscellanea enciclopedica); 751 (sec. IX seconda metà, testi medici compendiati); 752 (ca. 900, diversi trattati medici e il testo
Sphaera Apulei Platonici); 44 (sec. VIII ex., Sereno Sammonico
Liber medicinalis); 762 (sec. IX in., miscellanea medica); 217 (sec. VIII ex.-IX in., trattati medici e religiosi); 602 (sec. XV med.,
legendarium); Kantonsbibl. (Vadianische Sammlung), 428 (a. 1488, Ulmanno
Liber trinitatis); Zürich, Zentralbibl., C 101 (sec. XV,
Diversarius, antologia di testi organizzata da Gallus Kemli); Rh. 172 (sec. XV,
Aurora consurgens); Oxford, Bodl. Libr., Ashmole 399 (sec. XIII, John Arderne
De arte physicali et de chirurgia); Ashmole 1462 (sec. XII ex., trattati medici); Digby 56 (ca. 1165, Beda
De temporum ratione [excerpta]); Stockholm, KB, X.118 (a. 1412, John Arderne
De arte physicali et de chirurgia); Bern, Burgerbibl., 322 (sec. XIV, Costantino Africano
Viaticum); 120 II (a. 1195-1197, Petrus de Ebulo
De rebus Siculis); 611 (sec. VIII-IX, Galeno
Epistola de febribus); 61 (ca. 1470-1480, Vitellione
De perspectiva); Genève, BPU, lat. 32 [
recte 32a] (ca. 1450, salterio-ore di Parigi); Paris, BNF, lat. 14023 (sec. XIV prima metà, Avicenna
Canon); lat. 8663 (sec. X in.,
Sphaera Apulei Platonici); lat. 6966 (a. 1461, Guy de Chauliac
Chirurgia); Lucca, Bibl. Statale, 1942 (sec. XIII primo terzo, Ildegarde di Bingen
Liber divinorum operum); Basel, UB, D II 11 (sec. XIII-XV, miscellanea medica). La trattazione scientifica precede il catalogo, è aperta dalla traduzione inglese di un brano sulla musica tratto dalle lettere di Marsilio Ficino (trad. dall'edizione S. Gentile
Marsilio Ficino «Lettere» I
Epistolarum familiarum liber I Firenze 1990; cfr. MEL XVI 2470), e affronta diversi aspetti della conoscenza medica: lo sviluppo nella storia, la pratica e la sua evoluzione, il ruolo della fede e dell'immaginazione, alcune figure di spicco come Galeno e Jean Fernel, il confronto fra la cultura medica orientale e l'Occidente, il rapporto della medicina con le altre scienze e con discipline talora affini quali l'alchimia; comune a tutti i saggi è l'ottica attualizzante, che considera i retaggi contemporanei dell'eredità culturale antica e medievale o la loro scomparsa. Il volume è corredato dagli indici degli autori, dei nomi e delle cose notevoli, e comprende i credits degli sponsor e delle istituzioni partecipanti. Si segnalano a parte i saggi di J. Pigeaud, P.M. Jones, D. Jacquart, C. Méla, J.-F. Cordier, J.-P. de Toledo e B. Boccadoro. (Marianna Cerno)
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