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Fabrizio Crivello Le «Omelie sui Vangeli» di Gregorio Magno a Vercelli. Le miniature del ms. CXLVIII/8 della Biblioteca Capitolare praef. Adriano Peroni , Firenze, SISMEL. Edizioni del Galluzzo 2005 pp. XIV-151 tavv. 100 (Archivum Gregorianum 6)
Abstract
Il volume si apre con un'introduzione nella quale l'A. espone la fortuna critica del manoscritto la cui prima citazione risale alla metà del XVIII secolo; segue un'analisi paleografica e codicologica del codice, premessa indispensabile per identificare il contesto nel quale il manoscritto ebbe origine. L'A. analizza pertanto il tipo di scrittura ed arriva alla conclusione che il codice in realtà si avvicina alla produzione beneventana, diversamente dalle ipotesi formulate fin ora sull'argomento che prevedevano una dipendenza dal tipo di Nonantola. Ulteriori prove a favore di questa ipotesi sono fornite dal fatto che gli inventari della biblioteca di Nonantola non menzionano il testo tra le loro opere e il nome del committente Davidpertus non solo non appare tra le liste dei monaci di Nonantola ma anche in Italia settentrionale, mentre è maggiormente attestato nella Langobardia minor. Ma è dall'analisi dell'ornamentazione del codice che si desumono le prove più certe dell'origine meridionale del manoscritto: sebbene la concezione del libro miniato presenti alcuni stilemi peculiari del nord Italia e tipici dell'influenza culturale ed artistica carolingia, i segnali del rinnovamento vennero sentiti molto forti anche in ambito beneventano grazie in primo luogo all'azione degli abati che guidarono il monastero di San Vincenzo al Volturno a partire dall'ultimo ventennio dell'VIII secolo. Alla luce delle strette affinità stilistiche che legano il manoscritto alle pitture della cripta dell'abate Epifanio a San Vincenzo al Volturno (databili tra l'824 e l'842), l'A. propone pertanto di datare il manoscritto tra primo e secondo quarto degli anni venti del IX secolo. In appendice sono presi in esame altri quattro codici conservati nella Capitolare di Vercelli, si tratta dei mss.: CCII (29) (Italia settentrionale, primo terzo del IX sec.) che contiene le
Origines di Isidoro (I, 9, 3- VI, 10,2); CLXV (6) (Pavia, secondo quarto del IX sec.) al cui interno sono presenti testi di diritto canonico tra i quali la
Collectio Dionysio-Hadriana , la
Concordia canonum di Cresconio, la
Breviatio canonum di Fulgenzio Ferrando e la
Collectio «Pro causa iniustae excommunicationis» ; LXXXI (57) Evangeliario (Italia centrale, primo-secondo quarto del IX sec.) e LXII (2) Salterio glossato (Vercelli, ultimo quarto del IX sec.). Per ogni manoscritto è fornita una scheda completa. (Elena Merciai)
Riduci
Argomenti e indici Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604 ,
Homiliae XL in Evangelia Collectio «Pro causa iniustae excommunicationis» Collectio Dionysio-Hadriana Evangelia, Biblia sacra, FORTLEBEN Psalmi, Biblia sacra, FORTLEBEN Cresconius Afer episcopus fl. 690 ca. ,
Concordia canonum Ferrandus Carthaginiensis diaconus v. 507, m. 546/547 ,
Breviatio canonum Isidorus Hispalensis episcopus n. 560 ca., m. 4-4-636 ,
Etymologiarum libri XX
Luoghi: Italia Nonantola (Modena) San Vincenzo al Volturno (Isernia)
Manoscritti
Vercelli, Biblioteca Capitolare Eusebiana, LXII (2) Vercelli, Biblioteca Capitolare Eusebiana, CCII (29) Vercelli, Biblioteca Capitolare Eusebiana, CXLVIII (8) Vercelli, Biblioteca Capitolare Eusebiana, CLXV (6) Vercelli, Biblioteca Capitolare Eusebiana, LXXXI (57) Scheda N: 27 - 1858
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