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Silvia Fiaschi Ricerche dal progetto RETRAPA: una silloge patristica a stampa di area veneta in Leggere i Padri tra passato e presente . Atti del Convegno internazionale di studi. Cremona, 21-22 novembre 2008 cur. Mariarosa Cortesi , Firenze, SISMEL. Edizioni del Galluzzo 2010 (Millennio medievale 88. Atti di convegni 26) pp. VIII-227, 171-202 tavv. 4
Abstract
Il progetto RETRAPA («Repertorium translationum Patrum Graecorum»), ideato da un'unità di ricerca guidata da M. Cortesi e afferente al Dipartimento di scienze musicologiche e paleografico-filologiche dell'Università di Pavia - sede di Cremona, è finalizzato all'allestimento e all'immissione in rete di una banca dati che censisca la tradizione manoscritta e a stampa delle versioni di testi patristici greci (databili entro il VII secolo), realizzate prima della data convenzionale 1556. Per dimostrare la validità delle scelte metodologiche che soggiacciono all'impresa RETRAPA e per testimoniare alcune delle difficoltà connesse con il censimento delle traduzioni umanistiche latine, l'A. sceglie di soffermarsi su una silloge di Padri greci e latini uscita più volte a stampa dal 1502 in poi e contenente i seguenti testi: tutta l'opera di Lattanzio Firmiano, la traduzione di Girolamo Donato dell'omelia crisostomica sul capitolo XI della prima lettera di s. Paolo ai Corinzi, il sermone
De mysterio eucharestiae di Lorenzo Valla, la versione di Lauro Quirini di un brano del lessico della Suda intitolato
De sacerdotio Iesu Christi , l'
Apologeticum ; nella prima sezione compaiono inoltre due
excerpta relativi alla fenice, uno tratto dalle
Metamorfosi di Ovidio, l'altro dall'
Inferno di Dante. In appendice si pubblica la prefazione di Giovanni Tacuino a Marco Corner, premessa all'edizione della miscellanea del 1502. (Laura Rossi)
Riduci
Argomenti e indici Repertori ed enciclopedie Lactantius Firmianus, Fortleben Suda Hieronymus Donatus n. 1454/1457, m. 20-10-1511 ,
Homilia in primam epistolam Pauli ad Corinthios [opus Iohannis Chrysostomi; translatio ex graeco ] (Quum multa mihi non minus preclare quam amanter... Necessarium est huius criminis causam afferre quo deinceps facilior magisque perspicua... ) Iohannes Chrysostomus, Fortleben ,
In epistolam I ad Corinthios argumentum et homiliae 1-44 Iohannes Tacuinus fl. 1492-1536 ,
Miscellanea patristica graeca et latina [praefatio ad editionem, domino Marco Sanctae Mariae in Porticu diacono Cardinali Cornelio dicata] Laurentius Valla n. 1407, m. 1-8-1457 ,
Sermo de mysterio eucharistiae (Scio ego plerosque, venerandi patres et cives egregii, qui ex hoc loco dixerunt de mysterio eucharistie, in admiratione tanti sacramenti fuisse immoratos... ) Laurus Quirinus n. 1420 ca., m. 1475/1479 ,
De sacerdotio Iesu Christi [translatio ex graeco; excerptum ex lexico Suida] (Beatissimo Nicolao Quinto, pontifici maximo, Laurus Quirinus felicitatem... Tempore Iustiniani imperatoris Christianissimi factus est homo quidam inter Iudaeos princeps; ei nomen Theodosius erat... Evolventi mihi nuper, beatissime pater, nonnullos libellos Graecos amore ac veneratione antiquae orationis... ) Ovidius, Fortleben ,
Metamorphoses Tertullianus, Fortleben ,
Apologeticum (Si non licet vobis, Romani imperii antistites, in aperto et edito... )
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Scheda N: 33 - 12547
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-ricerche-dal-progetto-retrapa-una-silloge-patrist/602591
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Elena Giannarelli Alberti, i padri della Chiesa e la letteratura cristiana antica: linee di un problema in Alberti e la tradizione. Per lo «smontaggio» dei «mosaici» albertiani . Atti del Convegno internazionale del Comitato Nazionale VI centenario della nascita di Leon Battista Alberti. Arezzo, 23-24-25 settembre 2004 cur. Roberto Cardini - Mariangela Regoliosi , Firenze, Polistampa 2007 (Edizione nazionale delle opere di Leon Battista Alberti. Strumenti 4) pp. 637, 425-47
Abstract
La
Vita sancti Potiti , unica opera agiografica dell'umanista, è trasmessa da un unico testimone (Firenze, Riccardiana, 767), dove è accompagnata da altri testi albertiani in vario modo a essa collegati (il
Proemio , l'epistola a Marino Guadagni e quella a Leonardo Dati). L'A. esamina questi testi e cerca di identificare le fonti utilizzate dall'umanista, fra le quali spicca l'
Historia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea (tradotta in latino da Rufino d'Aquileia), che pure l'umanista non cita mai. Il discorso poi si allarga ad altri scritti cristiani conosciuti da Alberti e l'A. cerca di definire alcune linee del loro riuso all'interno dell'opera albertiana. Nel
Momus viene utilizzato spesso Lattanzio, che cede il passo a Tertulliano (
Apologeticum ) nei passaggi a più alto tasso polemico; anche in un trattato tecnico come il
De re aedificatoria è espressamente citata per 5 volte la
Praeparatio evangelica di Eusebio di Cesarea, a testimonianza di «come la componente cristiana sia un elemento importante nel pensiero e nella produzione dell'Alberti» (p. 447). (Alessio Decaria)
Riduci
Argomenti e indici Leo Baptista Albertus n. 18-2-1404, m. 19/25-4-1472 ,
Vita sancti Potiti Potitus martyr Eusebius Caesariensis, Fortleben ,
Historia ecclesiastica Eusebius Caesariensis, Fortleben ,
Praeparatio evangelica Lactantius Firmianus, Fortleben ,
Divinae institutiones Leo Baptista Albertus n. 18-2-1404, m. 19/25-4-1472 ,
De re aedificatoria Leo Baptista Albertus n. 18-2-1404, m. 19/25-4-1472 ,
Momus (Principem opificemque rerum, optimum et maximum Deum, cum pleraque omnia admiratione dignissima ita distribuisset rebus a se procreatis... Mirabar si quando apud nos humiles mortales in vita degenda pugnantem aliquam et inconstantem rationum iudiciorumque vigere opinionem intelligebam... ) Rufinus Aquileiensis, Fortleben ,
Historia ecclesiastica [opus Eusebii Caesariensis; translatio ex graeco] (Peritorum dicunt esse medicorum Successiones sanctorum apostulorum) Tertullianus, Fortleben ,
Apologeticum (Si non licet vobis, Romani imperii antistites, in aperto et edito... ) Manoscritti
Scheda N: 32 - 2716
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-alberti-i-padri-della-chiesa-e-la-letteratura-cri/599179
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Jean Meyers Tertullien, un auteur oublié au Moyen Age? in Tertullianus Afer. Tertullien et la littérature chrétienne d'Afrique cur. Jérôme Lagouanère - Sabine Fialon , Turnhout, Brepols 2015 (Instrumenta patristica et mediaevalia. Research on the Inheritance of Early and Medieval Christianity 70) pp. 380, 259-65
Abstract
Status quaestionis sulla diffusione delle opere di Tertulliano nel medioevo. Il testimone più antico di un'opera dell'apologeta è Paris, BNF, lat. 13047 che tramanda una raccolta di estratti dal
Contra Iudaeos . Si ha notizia di quattro collezioni medievali di opere tertullianee: la prima è testimoniata nel codice Paris, BNF, lat. 1622, offerto dal vescovo Agobardo alla cattedrale di Lione e annotato da Floro, la seconda nel codice Troyes, BM, 523 (XII secolo), la terza, perduta, è attestata nei cataloghi delle biblioteche di Colonia (IX secolo) e Corbie (XII secolo) e la quarta, testimoniata per la seconda parte dal codice Montpellier, Bibl. Interuniversitaire, Section de Médecine, H 54, è menzionata nel catalogo della biblioteca di Cluny datato al secolo XI. Tra le sue opere, le più diffuse nel medioevo furono il
Contra Iudaeos e l'
Apologeticum . Tra i lettori medievali di Tertulliano, l'A. ricorda Cristiano di Stavelot, che cita il
De pudicitia e l'
Apologeticum nel suo commento a Matteo, Giovanni di Fécamp, che nella
Confessio fidei cita l'
Apologeticum , ripreso anche nel
De dictis et factis memorabilibus philosophorum di Guglielmo di Malmesbury, nel
Chronicon di Elinardo di Froidmont e nello
Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais. Il saggio si conclude con una panoramica sulla fortuna di cui Tertulliano godette in epoca umanistica. (Marina Giani)
Riduci
Argomenti e indici Tertullianus, Fortleben Agobardus Lugdunensis archiepiscopus n. 769 ca., m. 6-6-840 Florus Lugdunensis diaconus m. 8-2-860 Christianus Stabulensis monachus m. 880 ca. ,
Commentarium in Matthaeum Guillelmus Malmesberiensis monachus n. 1080 ca., m. 1142/1143 ,
Polyhistor (Amico suo Guthlaco Willelmus. Quia me consulendum putasti quinam... ) Helinandus Frigidi Montis monachus n. 1160 ca., m. post 1229 ,
Chronicon [a. 1211-1223, 2 recensiones ; chronicon usque ad a. 1204, 49 libri, quorum libri 19-44 deperditi ] Iohannes Fiscamnensis abbas n. 990 ca., m. 22-2-1078 ,
Confessio fidei Tertullianus, Fortleben ,
Adversus Iudaeos (?) (Proxime accidit: disputatio habita est Christiano et proselyto Iudaeo... ) Tertullianus, Fortleben ,
Apologeticum (Si non licet vobis, Romani imperii antistites, in aperto et edito... ) Tertullianus, Fortleben ,
De pudicitia (Pudicitia, flos morum, honor corporum, decor sexuum, integritas sanginis, fides generis, fundamentum sanctitatis... ) Vincentius Bellovacensis n. 1190 ca., m. 1264 ca. ,
Speculum historiale
Luoghi: Cluny Corbie Köln Lyon
Manoscritti
Scheda N: 38 - 4775
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Markus Mülke Romana religio oder catholica fides? Der Westgotenkönig Leovigild und das arianische Reichskonzil von 580 n. Chr. in Toledo FMS 43 (2009) 53-69
Abstract
L'A. prende in esame le condizioni storiche del regno visigoto in Spagna nel sec. VI sotto re Leovigildo e il conflitto religioso tra la maggioranza della popolazione, cattolica, e i Visigoti ariani, sulla base della testimonianza del
Chronicon di Giovanni di Biclaro, e offre una valutazione storica del primo concilio ariano di Toledo del 580 convocato dal re stesso. Giovanni riporta che Leovigildo definì la fede cristiana dell'impero come
Romana religio e la fede dei Visigoti ariani come
catholica fides . Tali definizioni, che rappresentano probabilmente una reminiscenza di Tertulliano (
Apologeticum ) sottolineano come il regno di Leovigildo si contrapponesse all'
imperium Romanum dei Bizantini suoi nemici, presentando la
Romana religio come spazialmente circoscritta, e la fede dei Visigoti invece come universalistica.
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 36 - 6602
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-romana-religio-oder-catholica-fides-der-westgoten/674247