A Companion to Birgitta of Sweden and Her Legacy in the Later Middle Ages cur. Maria H. Oen , Leiden-Boston, MA, E.J. Brill 2019 (ISBN 978-9004338685) pp. XVII-330 tavv. (Brill's Companions to the Christian Tradition. A Series of Handbooks and Reference Works on the Intellectual and Religious Life of Europe, 500-1800 89)ISBN: 978-9004338685
Abstract
Raccolta di studi, la prima in inglese, sulla figura di Brigida di Svezia, qui studiata soprattutto nella veste di autrice del
Liber caelestium revelacionum . Brigida fu una figura centrale nello snodo critico del tardo medioevo a livello sia politico sia religioso: in seguito e grazie alle edizioni critiche dei testi si è reso perciò necessario un approfondimento critico che esca dall'ambito strettamente svedese e abbracci diverse prospettive di ricerca, adottando uno sguardo più europeo. La cur. ha raccolto dieci saggi che illustrano i diversi modi in cui la figura di Brigida fu letta, combattuta o accolta in Europa nei decenni successivi alla sua morte (1373) e alla sua canonizzazione (1391), dall'Italia alla Svezia, dalla Boemia all'Inghilterra, da Avignone al concilio di Basilea. In particolare, ci si sofferma sul pensiero della santa e sulla sua produzione letteraria, che esercitò una notevole influenza sulla predicazione italiana e svedese e sull'
iconografia . Il volume si apre con un'introduzione su Brigida e sulla sua opera, che viene riassunta in una tavola cronologica con i principali avvenimenti della storia brigidina. Lo completano una bibliografia generale, l'elenco dei mss. citati e l'indice generale. Si segnalano a parte i saggi di F.T. Luongo, A. Piltz, U. Falkeid, A. Fredriksson, B. Fritz, R. Andersson, M. Oen (2), N.B.-A. Debby, P. Rychterová e A.M. Hutchison. (Silvia Nocentini)
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Argomenti e indici Scheda N: 41 - 11023
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/a-companion-to-birgitta-of-sweden-and-her-legacy-i/748690
A Cultural History of Animals in the Medieval Age cur. Brigitte Resl , Oxford, Berg 2011 pp. IX-263 tavv. 57 (Cultural History of Animals 2)
Abstract
Si tratta del secondo volume, dedicato alla percezione del mondo animale nel medioevo (ca. 1000-1400), della serie «Cultural History of Animals». L'opera è composta di sette saggi, in cui si esaminano la subordinazione degli animali e il loro impiego come forza-lavoro da parte dell'uomo medievale, la labile distinzione tra animale e umano che traspare da alcune fonti, la terminologia utilizzata per definire gli animali nei testi letterari e nei documenti, la percezione del mondo animale in ambito filosofico e teologico, le rappresentazioni degli animali nell'arte medievale. Tra le fonti più frequentemente citate i bestiari, le opere enciclopediche e le traduzioni o rielaborazioni di testi di Aristotele e di Plinio il Vecchio. Si segnalano a parte i saggi di B. Resl (2), S. Page, A. Smets - B. Van den Abeele, E. Pascua, L.J. Kiser, P. Beullens e P. De Leemans - M. Klemm
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Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Risorse esterne collegate Hortulus 2011
Scheda N: 34 - 11955
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/a-cultural-history-of-animals-in-the-medieval-age/622125
A imagem do tempo. Livros manuscritos ocidentais. Museu Calouste Gulbenkian Lisboa, Galeria de exposições temporárias, 31 de Março a 2 de Julho 2000 cur. Aires Augusto Nascimento , praef. João Castel-Branco Pereira , Lisboa, Fundação Calouste Gulbenkian 2000 pp. 485
Abstract
Catálogo da exposição de manuscritos (e alguns incunábulos)
... Leggi tutto Catálogo da exposição de manuscritos (e alguns incunábulos) relacionados com a representação, o estudo, a teorização e a
iconografia do tempo. Assinalam-se à parte os 7 núcleos da exposição, em torno dos temas: o tempo antes do tempo; a medição do tempo; o tempo sacralizado; o tempo do homem: memória e história; o tempo do direito; o tempo resgatado; o tempo para além do tempo. Cada um destes núcleos integra descrições de manuscritos provenientes de diversas bibliotecas e em particular a colecção de manuscritos, fragmentos e «Livros de horas» do Museu da Fundação Calouste Gulbenkian, enquadradas por estudos de A.A. Nascimento, J.A.M. Ramos, A. Miranda, H. Peixeiro, M. Ferreira, J.O. Bragança, M.R.T. Barata, M. Albuquerque, A. Couto, A. Borges. No final encontram-se um ensaio filosófico sobre a vivência humana do tempo por P.M.S. Alves, a Bibliografia e índices das obras expostas, dos títulos de obras, de autores e de iluminadores. (José Francisco Meirinhos)
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Argomenti e indici Scheda N: 22 - 13098
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/a-imagem-do-tempo-livros-manuscritos-ocidentais-mu/395430
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Kristin Bliksrud Aavitsland Cultivating Virtues on Scandinavian Soil: The Rise of a Christian Humanism and Ecclesiastical Art in Twelfth-Century Denmark in Intellectual Culture in Medieval Scandinavia, c. 1100-1350 cur. Stefka Georgieva Eriksen , Turnhout, Brepols 2016 (Disputatio 28) pp. XII-442, 373-92 tavv.
Abstract
Saggio dedicato all'altare dorato della chiesa di Lisbjerg, risalente al XII secolo e commissionato da membri di un'élite aristocratica con forti legami con centri di cultura franchi e ottoniani. L'A. studia l'
iconografia e il significato culturale delle personificazioni delle virtù che circondano la Vergine col bambino: nell'altare sembrano convergere l'interpretazione soteriologica tradizionale delle virtù (come si ritrova, ad esempio, in Bernardo di Chiaravalle) con quella, mondana, pratica e socialmente condizionata, del
cultus virtutum delle corti e dei capitoli delle cattedrali danesi. (Giorgia Vichi)
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Argomenti e indici Scheda N: 39 - 10297
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-cultivating-virtues-on-scandinavian-soil-the-rise/713706
Kristin Bliksrud Aavitsland Ornament and Iconography. Visual Orders in the Golden Altar from Lisbjerg, Denmark in Ornament and Order: Essays on Viking and Northern Medieval Art for Signe Horn Fuglesang cur. Margrethe C. Stang - Kristin Bliksrud Aavitsland , Trondheim, Tapir Academic Press 2008 pp. 235, 73-96.Argomenti e indici Scheda N: 35 - 11714
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-ornament-and-iconography-visual-orders-in-the-gol/647592
Felice Accrocca Chiara: uno «spirito costretto»? CollFr 77 (2007) 249-64
Abstract
L'A. esamina la recente pubblicazione di C. Frugoni, intitolata
Una solitudine abitata. Chiara d'Assisi (Roma-Bari 2006), e riproduce, con l'aggiunta delle sole note, la relazione letta ad Assisi il 24 novembre 2006, in occasione della presentazione del volume. L'attenzione dell'A. è rivolta essenzialmente a cogliere i notevoli apporti che la ricerca della Frugoni ha offerto nell'ambito dell'
iconografia clariana, e indugia su due questioni ritenute nodali: il cosiddetto «Privilegio di Innocenzo III», la cui autenticità è oggetto di dibattiti ma che è considerato indubbiamente autentico dalla studiosa; la famosa «visione della mammella», rivelata da Filippa di Leonardo Gislerio nel corso del processo di canonizzazione di Chiara.
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Argomenti e indici Scheda N: 29 - 1006
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-chiara-uno-spirito-costretto/537151
Guy Achard Les mystérieuses lettres de la procession des martyrs à Saint-Apollinaire-le-Neuf de Ravenne Latomus 77 (2018) 907-19
Abstract
Il saggio tratta delle misteriose lettere presenti sulle vesti dei santi, raffigurati in processione nei mosaici di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna, santuario edificato alla fine del V secolo da Teodorico, re di religione ariana, e soggetto a modifiche sensibili per volontà di Giustiniano, che gli diede una veste più coerente con l'ortodossia cattolica. L'A. espone alcune ipotesi che motiverebbero la presenza delle lettere, il cui significato doveva essere ben compreso dai fedeli ravennati. Tra di esse, desta interesse quella che le interpreta in senso negativo, come simboli anti-ariani.
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Argomenti e indici Scheda N: 42 - 11031
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-les-mystérieuses-lettres-de-la-procession-des-mar/771914
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Henrik von Achen Image-Making Between Conventionality and Innovation: The Medieval Artist and the Conditions of Authorship in Modes of Authorship in the Middle Ages cur. Slavica Rankovic , adiuv. Ingvil Brügger Budal - Aidan Conti - Leidulf Melve - Else Mundal , Toronto, Pontifical Institute of Mediaeval Studies (PIMS) 2012 (Papers in Mediaeval Studies 22) pp. VII-427, 367-88
Abstract
La comprensione dell'immagine e il sostegno didascalico che essa fornisce sono veicolati da un'
iconografia riconoscibile e interpretabile, tradizionale, che pur restringendola, non nega la possibilità degli sviluppi e delle creazioni individuali di un artista medievale. (Valeria Mattaloni)
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Argomenti e indici Scheda N: 34 - 11417
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-image-making-between-conventionality-and-innovati/634159
Walter Achilles Monatsbildzyklen in Hildesheimer Prachthandschriften des 13. Jahrhunderts Hildesheim, Gerstenberg 2003 pp. 84 (Quellen und Dokumentationen zur Stadtgeschichte Hildesheims 14)Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 26 - 12702
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-monatsbildzyklen-in-hildesheimer-prachthandschrif/463746
Cristina Acidini Luchinat Un pio racconto per immagini nei primi trenta fogli del «Codice Rustici» in Codice Rustici. Dimostrazione dell'andata o viaggio al santo Sepolcro e al monte Sinai di Marco di Bartolomeo Rustici cur. Elena Gurrieri , Firenze, L.S. Olschki 2015 pp. 568, X-307, 3-16 tavv. 20
Abstract
L'A. introduce a un'interpretazione delle numerose illustrazioni trasmesse dal «Codice Rustici», presumibilmente opera dello stesso Marco di Bartolomeo, orafo fiorentino. A questo proposito si avanzano alcune considerazioni sullo status dell'orafo nella Firenze del Quattrocento e sulle occasioni offerte allo stesso Marco in quegli anni per la definizione di un linguaggio grafico originale e per la formazione di un vero e proprio bagaglio iconografico attingendo dai numerosi e prestigiosi modelli fiorentini. Si esaltano in particolare le combinazioni descrittivo-narrative del codice, la cui individuazione e lettura sono rese possibili da questa edizione; l'elaborazione figurativa è limitata ai primi 30 fogli e quindi alle pagine relative alla Terrasanta, anche se l'originario progetto decorativo riguardava l'intero codice. L'A. ricorda che per quanto riguarda un buon numero di edifici civili ed ecclesiastici di Firenze, oggi perduti, le immagini conservate nel codice rappresentano la più antica testimonianza esistente, in alcuni casi l'unica. (Luca Mantelli)
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Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 37 - 11610
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