*
Marco Baglio Il Petrarca disperso di Remigio Sabbadini in Estravaganti, disperse, apocrifi petrarcheschi . Gargnano del Garda (25-27 settembre 2006) cur. Claudia Berra - Paola Vecchi Galli , Milano, Cisalpino 2007 (Università degli studi di Milano, Facoltà di lettere e filosofia. Quaderni di Acme 96) pp. 706, 331-61 tavv. 2
Abstract
Del Sabbadini petrarchista occorre evocare soprattutto la sua instancabile indagine sulla biblioteca dei classici posseduta dal poeta aretino. Notevole fu l'interesse manifestato dallo studioso veneto per il celebre, e riccamente miniato da Simone Martini, «Virgilio Ambrosiano» (Milano, Ambrosiana, A 79 inf.). La trascrizione che ne fece il Sabbadini giunse sino al f. 128r: il risultato è un'opera di pregevole erudizione, sebbene rimasta sospesa allo stadio di raccolta di annotazioni sparse, comprendenti note su interventi emendatori,
lapsus calami , dimenticanze di
tituli . Lo studioso era per lo più attratto dalle fitte glosse marginali di mano del Petrarca sulle opere di Virgilio e sul commento di Servio. Questa collettanea di appunti è oggi conservata presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano sotto la segnatura A 214 sup. (Stano Morrone)
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 30 - 1569
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-il-petrarca-disperso-di-remigio-sabbadini/560239
*
Laura Biondi Apuleius grammaticus in Portraits de maîtres offerts à Olga Weijers cur. Claire Angotti - Mariken Teeuwen - Monica Brînzei , praef. Jacqueline Hamesse , Porto, Fédération internationale des Instituts d'études médiévales (FIDEM) 2012 (Fédération Internationale des Instituts d'Etudes Médiévales (FIDEM). Textes et études du moyen âge 65) pp. 521, 79-86
Abstract
L'A. traccia una storia della fortuna attraverso i secoli del cosiddetto Apuleio grammatico, autore del
De nota aspirationis e del
De diphthongis . Fino al Novecento i testi erano considerati di età umanistica e sono stati R. Sabbadini e P. Lehmann a dare loro la giusta collocazione nello spazio e nel tempo, ascrivendoli all'ambiente cassinese dell'XI-XIII secolo. Con la scoperta del ms. Reims, BM, 432 (ff. 82r-98v) si è potuto datare i due trattati tra la metà dell'XI e la metà del XII secolo e risalire più precisamente al luogo di redazione, ovvero Milano o l'area milanese. Nei due trattati sono presentate una serie di norme grammaticali (e.g. la
h postconsonantica) che vanno a risolvere dei
dubia lessicali. L'A. identifica Apuleio come un
magister e le due opere come facenti parte di un manuale più ampio e raccolto nel corso degli anni di insegnamento. Le
auctoritates citate da Apuleio sono Prisciano, Isidoro (
Etymologiae ), Varrone (
De lingua Latina ), Plinio, Girolamo e Massimiano. (Giovanni Pigatto)
Riduci
Argomenti e indici Apuleius grammaticus saec. XI/XII Hieronymus Stridonius, Fortleben Apuleius grammaticus saec. XI/XII ,
De diphthongis Apuleius grammaticus saec. XI/XII ,
De nota aspirationis Isidorus Hispalensis episcopus n. 560 ca., m. 4-4-636 ,
Etymologiarum libri XX Maximianus fl. saec. VI ante med. ,
Elegiae Plinius Maior, Fortleben ,
Naturalis historia Priscianus Caesariensis fl. saec. V ex./VI in. ,
Institutiones Varro M. Terentius, Fortleben ,
De lingua Latina
Luoghi: Milano Montecassino (Frosinone)
Manoscritti
Scheda N: 36 - 414
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-apuleius-grammaticus/663124
Laura Biondi (ed. comm.) Mai, Osann e Apuleius grammaticus. Un «testis antiquior» del «De nota aspirationis» e del «De diphthongis» Acme 50 (1997) 65-108
Abstract
L'A. ricostruisce le vicende dell'Apuleio autore del
De nota aspirationis e del
De diphthongis . Fornisce quindi l'elenco dei testimoni dei due «libelli», tutti databili alla seconda metà del XV sec., ad eccezione di un nuovo ritrovamento, il ms. Reims, BM, 432 (E. 333), risalente all'ultimo quarto-fine del XII sec. La scoperta di questo testimone ripropone la discussione sulla cronologia di Apuleio (che il Sabbadini riteneva non anteriore al X sec.) e sull'epoca di diffusione delle due opere (che viene anticipata rispetto alle precedenti conoscenze). Ad una descrizione del ms. di Reims segue la trascrizione semidiplomatica dei due trattati apuleiani.
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 19 - 438
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/mai-osann-e-apuleius-grammaticus-un-testis-antiqui/325534
Alberto Brambilla Storie di confine. Francesco Novati e Remigio Sabbadini (1884-1888) in L'antiche e le moderne carte . Studi in memoria di Giuseppe Billanovich cur. Antonio Manfredi - Carla Maria Monti , Roma-Padova, Antenore 2007 (Medioevo e Umanesimo 112) pp. XX-700, 135-60.Argomenti e indici Scheda N: 31 - 11859
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-storie-di-confine-francesco-novati-e-remigio-sabb/579071
Maria Innocenza Campanale (ed.) Il testo nel testo: l'epistola «Plusne dulcedinis» di Guarino Veronese a Leonello d'Este InvL 38 (2016) 21-48
Abstract
L'epistola
Plusne dulcedinis scritta da Guarino Veronese per il principe di Ferrara Leonello d'Este, probabilmente nell'estate del 1434, appare un interessante esempio di trasmissione testuale dell'epistole del letterato veronese. Il nucleo centrale, infatti (inc.
Ut igitur et absens ), costituito da
regulae studendi , è stato trasmesso come testo autonomo, in forma di
excerptum , in molto più numerosi manoscritti di area italiana, tedesca e boema, rispetto ai quattro conservati della redazione completa dell'epistola, di area italiana. In tale situazione è stato necessario lo studio approfondito dell'intera tradizione manoscritta della lettera, con l'aggiunta di nuovi testimoni non noti all'edizione di Sabbadini (ep. 679), e col riesame di altri codici solo parzialmente collazionati dall'A., e non privi di inesattezze di lettura, che ha condotto a una nuova edizione critica dell'epistola che completa il saggio. I manoscritti che tramandano l'epistola si distinguono in due gruppi: il primo (A) trasmette il testo completo dell'epistola, il secondo (B) trasmette l'
excerptum dalla stessa epistola. Gruppo A: Bergamo, Bibl. Civica, MA 613 (Lambda II 32) ff. 92r-93v; Ferrara, Bibl. Comunale Ariostea, II. 110 ff. 82v-84v; Novara, Archivio Capitolare di Santa Maria, CXXIV (122) ff. 157r-160v; Vat. lat. 5167 ff. 70r-72v. Gruppo B: Berlin, SB, lat. 4° 232 ff. 76r-77v; Milano, Ambrosiana, G 44 sup. ff 90v-92r; Holkham Hall, Libr. of the Earl of Leicester, 490 f. 381r-v; Novara, Bibl. Capitolare, XCIII f. 2r-v; Padova, Bibl. del Seminario, 99 ff. 40v-41v; Pavia, BU, Aldini 117 f. 83r-v; Vat. Chig. I.VI.209 ff. 167r-168r e Vat. Ottob. lat. 1196 ff. 345r-346v; Wien, ÖNB, 3172 ff. 116v-117v e 3462 ff. 43v-44r.
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Bergamo, Biblioteca Civica «Angelo Mai», MA 613 (Lambda II 32) Berlin, Staatsbibliothek zu Berlin - Preußischer Kulturbesitz, lat. 4° 232 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. I.VI.209 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Ottob. lat. 1196 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 5167 Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea, II 110 Holkham Hall, Norfolk, Library of the Earl of Leicester, 490 Milano, Biblioteca Ambrosiana, G 44 sup. Novara, Archivio Storico Diocesano, Codici XCIII (116) Novara, Archivio Storico Diocesano, Codici CXXIV (122) Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile, 99 Pavia, Biblioteca Universitaria, Aldini 117 Wien, Österreichische Nationalbibliothek, 3462 (Philol. 229) Wien, Österreichische Nationalbibliothek, 3172 Scheda N: 39 - 1760
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/il-testo-nel-testo-l-epistola-plusne-dulcedinis-di/723028
Davy A. Carozza - H. James Shey (trad. comm.) Petrarch's «Secretum». With Introduction, Notes and Critical Anthology Frankfurt a.M.-New York-Bern-Paris, P. Lang 1989 pp. XVII-284 (American University Studies. 17. Classical Languages and Literature 7)
Abstract
Il vol.e, oltre a una breve biografia del Petrarca e ad una Introduzione al
Secretum costituita di tre saggi - «Petrarchan Studies and the
Secretum » (Carozza); «The Form and meaning of the
Secretum » (Shey); «Notes on Petrarch's Latinity and the Translation» (Shey) -, presenta una traduzione integrale del testo accompagnata dalla epistola sulla ascesa sul monte ventoso e dai sonetti 264, 360 e 366 del
Canzoniere . Seguono una antologia critica (ove sono proposti contributi di R. Sabbadini, F. Rico, P. Courcelle, F. Tateo) e una sezione bibliografica. Alcune aggiunte bibliografiche da A. Bisanti su «Mediaevistik» 6 (1993) 470-1
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 16 - 1334; 17 - 1261
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/petrarch-s-secretum-with-introduction-notes-and-cr/265081
Enzo Cecchini La filologia mediolatina in Italia nel sec. XX in La filologia medievale e umanistica greca e latina nel secolo XX . Atti del Congresso internazionale. Roma, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Università «La Sapienza», 11-15 dicembre 1989 Roma, Università di Roma «La Sapienza», Dipartimento di filologia greca e latina, Sezione bizantino-neoellenica 1993 (Testi e studi bizantino-neoellenici 7) pp. XII-1205, 529-67
Abstract
L'A. ripercorre i primi cinquant'anni del XX secolo attraverso maestri della latinità medievale quali R. Sabbadini, C. Marchesi, E. Franceschini, G. Billanovich e L. Minio Paluello
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 28 - 11337
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-la-filologia-mediolatina-in-italia-nel-sec-xx/512888
Christopher S. Celenza Late Antiquity and the Florentine Renaissance: Historiographical Parallels JHI 62 (2001) 17-35
Abstract
L'A. ripercorre le tesi di P. Kristeller, R. Sabbadini e E. Garin sul Rinascimento fiorentino.
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 23 - 10448
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-late-antiquity-and-the-florentine-renaissance-his/420910
Donatella Coppini (ed.) Antonius Panhormita Hermaphroditus I Roma, Bulzoni 1990 pp. CCXLI-198 (Humanistica [Bulzoni] 10)
Abstract
In attesa di un secondo volume di traduzione e note di commento, l'ed. ha pubblicato questa ed. critica dell'
Hermaphroditus corredandola di un'ampia introduzione nella quale affronta diverse problematiche, quali l'individuazione dei personaggi, la datazione di alcuni eventi narrati, la poetica e le tipologie letterarie utilizzate dal Panormita. Gran parte dello studio è dedicata alla storia del testo, dalle possibili date di composizione e di pubblicazione dell'opera (1425-26 secondo Sabbadini) fino alle edizioni a stampa e ai codici più tardi. L'A. ritiene certe l'esistenza di un unico subarchetipo e la presenza - documentata - di varianti d'autore
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 17 - 358
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/hermaphroditus-i/285144
Violetta De Angelis Sulle «Postille al Virgilio Ambrosiano» LI 59 (2007) 582-92
Abstract
L'A. ripercorre gli studi compiuti sul testo appartenuto al Petrarca, il volume virgiliano chiosato da lui stesso a più riprese e conservato nel ms. Milano, Ambrosiana, A 79 inf. Nell'excursus fa riferimento agli studi di G. Billanovich e a quelli di R. Sabbadini, che poi dovette rinunciare data la mole del lavoro. Il testo presenta una rassegna di autori e di studi fatti dal Petrarca durante l'arco della vita. Le postille sono in tutto 2451, spesso stratificate e aumentate nel tempo con nuove osservazioni.
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 31 - 1557
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-sulle-postille-al-virgilio-ambrosiano/569243