Charles M. Atkinson The Critical Nexus: Tone-System, Mode, and Notation in Early Medieval Music Oxford, Oxford University Press 2009 pp. XIV-306 (AMS Studies in Music) Abstract
Il Rec. di PMM ripropone, capitolo per capitolo, le principali tematiche esposte nel vol.; in coda sono espresse alcune considerazioni sulla veste tipografica e sugli elementi di accompagnamento al testo RiduciRecensioni e segnalazioni Argomenti e indici Scheda N: 16 - 736 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/-the-critical-nexus-tone-system-mode-and-notation-/23749 |
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Terence Bailey 122 Ambrosian Responsories. Transcriptions and Analyses Lions Bay (BC), Institute of Mediaeval Music 2014 pp. 308 (Institute of Mediaeval Music. Musicological Studies. Wissenschaftliche Abhandlungen 104) Abstract
Il vol. propone una selezione di 122 responsori ambrosiani trascritti da quattro Antifonari mss. Vimercate, Chiesa Prepositurale, A-D. Vengono riportati responsori (fra cui molti inediti) propri di occasioni liturgiche unicamente ambrosiane. Nello specifico, 69 cantati nei battisteri di Milano, 36 in occasione dei tre giorni delle Rogazioni e 17 sull'altare dopo i vespri durante i Mercoledì di Quaresima e il Venerdì Santo. L'introduzione contiene un'analisi del repertorio, comparato alle fonti romano-franche e a tradizioni di altre epoche e aree geografiche. Oltre alla presenza di commenti e rimandi alle fonti bibliche e alle occasioni liturgiche, l'A. riporta la trascrizione dei canti su tetragramma e lo schema delle melodie tramite notazione alfabetica, sottolineando così la presenza di una serie di intonazioni che fungono da traccia a possibili improvvisazioni. Per approfondire lo studio sui responsori, il Rec. di Scriptorium suggerisce la consultazione di ulteriori pubblicazioni di T. Bailey, L. Dobszay, di J. Szendrei, E. Hornby, R. Maloy e in particolare di K. Helsen sui responsori nel ms. Paris, BnF, lat. 12044 RiduciRecensioni e segnalazioni Argomenti e indici Manoscritti Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 12044Vimercate (Monza e Brianza), Archivio Plebano di Santo Stefano, DVimercate (Monza e Brianza), Archivio Plebano di Santo Stefano, AVimercate (Monza e Brianza), Archivio Plebano di Santo Stefano, BVimercate (Monza e Brianza), Archivio Plebano di Santo Stefano, C Scheda N: 19-20 - 485 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/-122-ambrosian-responsories-transcriptions-and-ana/27261 |
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Chant, Liturgy, and the Inheritance of Rome. Essays in Honour of Joseph Dyer cur. Daniel J. DiCenso - Rebecca Maloy, Woodbridge, The Boydell Press for the Henry Bradshaw Society 2017 pp. XXIV-572 tavv. Abstract
Raccolta di saggi articolati in quattro tematiche (I. Medieval Rome and Ancient Rites, II. The Liturgies of Italy, III. Books, Sources, and Reform in the Wake of Rome, IV. The Roman Foundations: Later Liturgical Developments) e completati dalla bibliografia dell'onorato. I contributi di C.M. Atkinson, R. Baltzer, J. Borders, S. Boynton, C. Carver, D. DiCenso, D. Ganz, B. Haggh-Huglo, D. Hiley, E. Hornby, T.F. Kelly, W. Mahrt, L. Nardini, E. Nowacki, C. Page, S. Rankin, J.F. Romano, M.E. Wolinski sono segnalati a parte in questo vol. di MEM RiduciRecensioni e segnalazioni Argomenti e indici Scheda N: 21-23 - 831 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/chant-liturgy-and-the-inheritance-of-rome-essays-i/30128 |
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Kate Helsen Tradition and Transmission in Early Chant EMus 39
(2011)
93-5 Abstract
Articolo di rec. a R. Maloy, Inside the Offertory. Aspects of Chronology and Transmission, Oxford, Oxford University Press, 2010, per cui cfr. il presente vol. di MEM. Il Rec. accoglie positivamente la pubblicazione, elogiandone in particolar modo la chiarezza espositiva, la presenza di numerose tavole e trascrizioni e la cura nell'approfondimento, anche quando si tratta delle teorie opposte a quella presentata. Conclude sottolineando che il vol. può essere interessante non solo per chi si occupa della storia del canto liturgico nelle tradizioni gregoriana e romano antica, ma anche per chi indaga le implicazioni dell'oralità nella musica medievale e per gli esecutori che possono trovare di estremo interesse le trascrizioni dei 94 offertori accluse. Riduci Argomenti e indici Scheda N: 15 - 661 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/-tradition-and-transmission-in-early-chant/21895 |
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Emma C. Hornby Gregorian and Old Roman Eighth-Mode Tracts. A Case Study in the Transmission of Western Chant Aldershot, Ashgate 2002 pp. XVII-401 Abstract
Questo studio s'inserisce nel vivo e attuale dibattito sul rapporto tra oralità e scrittura nella trasmissione del canto liturgico e, mentre allude alla problematica in maniera complessiva, si concentra esclusivamente sui tractus in ottavo modo, affrontando la tematica a partire da un raffronto sistematico tra le fonti centrali del gregoriano e del romano antico, e focalizzando l'attenzione sulle varianti. Se per K. Levy la memorizzazione di un vasto corpus di melodie basate su formule ripetitive sarebbe impossibile senza riferirsi a un nucleo scritto (esistito sin dal sec. IX), l'A., avvalendosi anche di studi psicologici sulla memoria, sostiene la tesi contraria. Il rec. fa notare che il punto di vista dell'A. è efficacemente dimostrato da una famiglia di canti rigidamente formulari come i tractus, ma sarebbe difficilmente dimostrabile nel caso di repertori più fluidi, come, per rimanere all'interno della Messa, gli introiti, gli offertori o i communio. Il rec. muove qualche critica alla scelta dell'A. di effettuare le proprie analisi solo a partire da riproduzioni facsimilari, perché se mostrare i raggruppamenti neumatici originali costituisce da una parte un indubbio vantaggio, dall'altra le rende di difficile lettura e interpretazione; ciò sarebbe altresì aggravato dalla scelta di adottare il primitivo sistema notazionale alfabetico a-p, piuttosto che la più nota gamma guidoniana RiduciRecensioni e segnalazioni Argomenti e indici Scheda N: 9 - 664 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/-gregorian-and-old-roman-eighth-mode-tracts-a-case/16819 |
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Emma C. Hornby - Rebecca Maloy Aspectos de la liturgia cuaresmal viejo-hispánica: la teología, las melodías y la transmisión de los «psalmi» El canto mozárabe y su entorno. Estudios sobre la música de la liturgia viejo hispánica cur. Ismael Fernández de la Cuesta - Rosario Álvarez Martínez - Ana Llorens, praef. Ismael Fernández de la Cuesta - Lothar Siemens, Madrid, Sociedad Española de Musicología 2013 pp. 680, 157-200Abstract
Estudio de los textos de los psalmi, threni de algunos días feriales de la Cuaresma, y cánticos de la Vigilia Pascual en su contexto litúrgico y de la exégesis patrística, y su vinculación a determinados patrones melódicos. Las fuentes utilizadas son el Antifonario de León, Arch. de la Catedral, 8, en notación neumática hispánica del norte, y uno de los manuscritos con notación hispánica de tipo toledano (Toledo, Arch. y Bibl. Cap., 35.5, Liber misticus). Las AA. presentan también la metodología que han desarrollado para comparar las melodías que solo se conservan en fuentes con notación adiastemática. (Maigua Lorea Suso Biain) Riduci Argomenti e indici Rito ispanico - MONODIA LITURGICAAntiphonarium Legionense, Antiphonaria Missae, Antiphonaria - FONTI DELLA MONODIA LITURGICABiblia sacra, AUTORI E TESTICanticum, Liturgia della Messa - MONODIA LITURGICAFilosofia e teologia, ALTRE DISCIPLINE E FORME D'ARTELibri mistici - FONTI DELLA MONODIA LITURGICANotazione ispanica, Semiografia - TRADIZIONE, STORIA E RICEZIONE DEI TESTIPenisola Iberica, Aree geografiche, VITA MUSICALEPsalmus, Liturgia delle Ore - MONODIA LITURGICASTORIA DELLA MUSICOLOGIA E METODOLOGIE DI RICERCATecniche di composizione, TEORIA E ANALISITesto verbale, TEORIA E ANALISITrenos, Liturgia della Messa - MONODIA LITURGICAIndice analitico: | Quaresima (Anno liturgico) Sabato Santo (Anno liturgico) |
Luoghi: | León
Penisola Iberica
Toledo
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Manoscritti Scheda N: 17 - 467 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/-aspectos-de-la-liturgia-cuaresmal-viejo-hispánica/25588 |
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Emma C. Hornby - Rebecca Maloy Melodic Dialects in Old Hispanic Chant PMM 25
(2016)
37-72 Abstract
Le AA. segnalano lo scarso numero di contributi dedicati al rito ispanico, fatti salvi gli studi di M. Randel; l'analisi comparativa delle monodie di rito ispanico richiede nuovi metodi, a causa della scarsità di mss. consultabili, oltre alla netta preponderanza di attestazioni a testimone unico e alla natura della notazione. Il nucleo centrale del contributo consiste nell'esame delle varianti negli incipit e nelle cadenze; in questi contesti, infatti, i cantori erano soliti selezionare formule melodiche tratte da un sistema di moduli melodici intercambiabili, che variano da testimone a testimone. Alcuni mss. riportano lezioni discordanti rispetto alla scelta di tali formule, spesso in linea di coerenza con le ipotesi di Randel, che teorizzò la presenza di quattro «dialetti» nel canto liturgico di rito ispanico («Leon», «Rioja», «Toledo A», «Toledo B»). Le AA. evidenziano, tuttavia, alcune eccezioni rispetto a questa classificazione, che non tiene conto della compenetrazione dei vari «dialetti». Il contributo è corredato di un'appendice in cui sono elencati i principali testimoni mss. contenenti monodia liturgica di rito ispanico. Riduci Argomenti e indici Scheda N: 19-20 - 557 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/-melodic-dialects-in-old-hispanic-chant/27493 |
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Rebecca Maloy - Emma C. Hornby Fixity, Flexibility, and Compositional Process in Old Hispanic Chant ML 97
(2016)
547-74 Abstract
Introducendo il tema con un excursus circa il dibattito tra studiosi sulla tradizione scritta e la trasmissione orale nei canti franco-romano e mozarabico, le AA. ne analizzano le differenze esaminando diverse versioni melodiche mozarabiche trasmesse in manoscritti datati fra IX e XI sec.; queste evidenziano come i canti mozarabici siano privi della fissità associata spesso al canto delle fonti franco-romane, e come i primi continuino a modificarsi a causa dell'interazione fra tradizione orale e scritta. La cultura nella quale il canto mozarabico era praticato manca della retorica della correttezza che permea la liturgia franco-romana, e le evidenze a cui le AA. fanno riferimento suggeriscono che non vi siano versioni autorevoli nella tradizione scritta, ragione per cui il canto mozarabico mantiene una flessibilità maggiore rispetto al canto franco-romano. Riduci Argomenti e indici Scheda N: 19-20 - 558 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/-fixity-flexibility-and-compositional-process-in-o/27214 |