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Giuseppe Albertoni «Ad terminos sclavorum». Elites e competizione per le risorse in «piccoli mondi alpini»: la regione tra Isarco, Drava e Sava (secoli VIII-XI) in Acquérir, prélever, contrôler. Les ressources en compétition (400-1100) cur. Vito Loré - Geneviève Bührer-Thierry - Régine Le Jan , Turnhout, Brepols 2017 (Haut Moyen Age 25) pp. 366, 61-80
Abstract
Il saggio è dedicato all'economia della valle d'Isarco, della Val Pusteria, delle valli della Drava e della Sava che si trovarono nel secolo VIII in una posizione strategica per l'evangelizzazione degli slavi o, nei secoli X e XI, per il controllo dei passi alpini da parte degli imperatori germanici. L'argomento viene presentato analizzando la nascita e lo sviluppo di San Candido e della diocesi di Sabiona-Bressanone. Carlo Magno, per rafforzare il potere episcopale, fondò la diocesi di Salisburgo, che includeva anche territori a Sud del Brennero, la valle dell'Isarco e la Val Pusteria e la sede vescovile di Sabiona. Nel 769 il duca di Baviera aveva fatto una donazione (l'attuale San Candido) ad Attone, abate di Scharnitz e futuro vescovo di Frisinga, per fondare nella parte orientale della Val Pusteria un monastero, con lo scopo di evangelizzare da lì gli Slavi. Per tale donazione fu richiesto un
consensus optimatum , il che suggerisce la presenza di un'élite locale bavara, che possedeva in Val Pusteria un altro importante avamposto a Bolzano. In tale direzione sembra condurre anche la presenza, fra i testimoni del giuramento, del vescovo di Sabiona, nella cui diocesi sarebbe sorto il nuovo monastero. Così facendo il monastero attrasse donazioni anche nel nuovo contesto politico che si stava delineando, dopo la caduta di Tassilone III nel 788 e l'avvento della dominazione carolingia. Il paragrafo successivo mostra San Candido, ormai sorpassato nell'evangelizzazione degli Slavi da Aquileia e Salisburgo, sempre più affermato nella diocesi di Sabiona, come attesta una ricca donazione fatta da un «romanico», Quartinus, di territori posti nei pressi di Bolzano e Vipiteno. L'importanza di tale donazione è confermata dalle modalità con cui l'atto fu costituito e pronunciato in ben tre località: in ottemperanza al diritto bavaro, con numerosi testimoni, prima presso l'abbazia, successivamente a Vipiteno alla presenza dei vescovi di Frisinga (Hitto) e di Sabiona (Arbeone) e di numerosi testimoni, quindi nei pressi di Bressanone. I nomi dei testimoni, registrati negli atti, informano della società mista in cui avvenne questo passaggio (latini, franchi, bavari). La diocesi di Sabiona si afferma tra i secoli X e XI, trasferendosi poi a Bressanone e beneficiando di numerose donazioni registrate nei
Libri traditionum ; nel 1027 Corrado II concede ai vescovi di Bressanone la giurisdizione comunale su gran parte della loro diocesi, a Nord e a Sud del Brennero. Successivamente tanto il monastero quanto la diocesi accrebbero il proprio potere economico grazie alle donazioni e alla politica di scambio fondiario. Forti delle relazioni intessute a livello locale e dell'orientamento filoimperiale i vescovi di Bressanone contavano possessi fino in Slovenia (in competizione con la diocesi di Frisinga). Anche in questa fase la forza della diocesi di Bressanone fu il legame con le élite del proprio territorio, in una dinamica economica che vede i centri ecclesiastici divenuti i principali catalizzatori di patrimoni fondiari, in una zona montana in cui è rara la competizione di risorse estranee all'ambito rurale. (Elisabetta Bartoli)
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Argomenti e indici Scheda N: 39 - 6772
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Giuseppe Albertoni - Francesco Borri - Rutger Kramer - Stefano Gasparri Vincitori e vinti. Ritratti dall'espansione carolingia NRS 104 (2020) 395-445
Abstract
Lo studio nasce da un panel del primo Convegno della medievistica italiana (Bertinoro, 14-16 giugno 2018) e propone quattro figure archetipiche presenti nelle narrazioni della prima età carolingia: Guglielmo d'Aquitania, Geroldo di Baviera, Viduchindo il Sassone e Adelchi, re dei Longobardi. La storia di questi personaggi, vincitori e allo stesso tempo vinti, contribuisce alla «comprensione del mutevole discorso sull'espansione carolingia e le modalità della conquista stessa» (p. 396).
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Argomenti e indici Scheda N: 42 - 7880
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Giuseppe Albertoni Boschi nell'immaginario e boschi nella realtà: riflessioni sulla presenza e l'uso dell'incolto nell'Alto Adige medioevale in Il bosco nel Medioevo cur. Bruno Andreolli - Massimo Montanari , Bologna, CLUEB (Cooperativa Libraria Universitaria Editrice) 1988 (Biblioteca di storia agraria medievale 4) pp. 369, 173-83
Abstract
L'A. studia lo sfruttamento del patrimonio boschivo in Val Venosta e nell'Alto Adige durante il periodo medievale. Oltre a testi documentari, sono utilizzati la
Passio Vigilii , la
Passio Sisinii, Martyrii et Alexandri , la
Vita Maxentiae , la
Vita Severini di Eugippio e la
Vita Corbiniani di Arbeone. (Luca Robertini)
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Argomenti e indici Scheda N: 11 - 5935
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-boschi-nell-immaginario-e-boschi-nella-realtà-rif/112800
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Giuseppe Albertoni Cassianus primus episcopus. San Cassiano di Imola, primo vescovo di Sabiona, tra leggenda agiografica e dispute storiografiche in La norma e la memoria . Studi per Augusto Vasina cur. Tiziana Lazzari - Leardo Mascanzoni - Rossella Rinaldi , Roma, Istituto storico italiano per il medio evo 2004 (Nuovi studi storici 67) pp. VI-749,
Abstract
L'A. analizza la complessa vicenda svoltasi fra Sabiona, Imola e Bressanone che nell'arco di cinquecento anni plasmò la figura di Cassiano come martire e vescovo. (Elena Somigli)
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 26 - 6228
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-cassianus-primus-episcopus-san-cassiano-di-imola-/475876
Giuseppe Albertoni Die Herrschaft des Bischofs. Macht und Gesellschaft zwischen Etsch und Inn im Mittelalter (9.-11. Jahrhundert) cur. Harald Krahwinkler - Gustav Pfeifer , trad. Urban Bassi , praef. Herwig Wolfram , Bolzano/Bozen, Athesia 2003 pp. 223 tavv. (Veröffentlichungen des Südtiroler Landesarchivs. Pubblicazioni dell'Archivio della Provincia di Bolzano 14)Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 27 - 10231
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-die-herrschaft-des-bischofs-macht-und-gesellschaf/491325
Giuseppe Albertoni Die Herrschaft des Bischofs. Macht und Gesellschaft zwischen Etsch und Inn im Mittelalter (9.-11. Jahrhundert) cur. Gustav Pfeifer - Harald Krahwinkler , trad. Urban Bassi , praef. Herwig Wolfram , Bolzano/Bozen, Athesia 2003 pp. 223 tavv. (Veröffentlichungen des Südtiroler Landesarchivs. Pubblicazioni dell'Archivio della Provincia di Bolzano 14)
Abstract
Deutsche Übersetzung der 1996 in Turin diskutierten Dissertation mit dem Titel
Le terre del vescovo (
Le terre del vescovo. Potere e società nel Tirolo medievale (secoli IX-XI) Torino 1996; vgl. MEL XXII 10055). Für den Raum des Eisacktals, Pustertals, Inntals (teilweise) und Kärntens versucht der A. die Ursprünge sowie die Entwicklung der Macht und der Herrschaft der Bischöfe seit der Völkerwanderung nachzuzeichnen. Hauptaugenmerk richtet er auf das späte FrühMA und das HochMA. Dem Anhang werden u. a. «Stammtafeln der Ratpotonen von Hohenwart und der älteren Welfen, der Aribonen, der Sighardinger und der Pilgrimiden» (S. 485), Listen der bischöflichen Besitztümer und Erwerbungen sowie Bischofslisten beigegeben. Orts- und Personenregister sowie eine Bibliographie runden den Band ab
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Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 28 - 9590
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-die-herrschaft-des-bischofs-macht-und-gesellschaf/505776
Giuseppe Albertoni Die Herrschaft des Bischofs. Macht und Gesellschaft zwischen Etsch und Inn im Mittelalter (9.-11. Jahrhundert) cur. Gustav Pfeifer - Harald Krahwinkler , trad. Urban Bassi , praef. Herwig Wolfram , Athesia 2003 pp. 223 tavv. (Veröffentlichungen des Südtiroler Landesarchivs. Pubblicazioni dell'Archivio della Provincia di Bolzano 14)Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 29 - 9859
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-die-herrschaft-des-bischofs-macht-und-gesellschaf/528306
Giuseppe Albertoni Estirpare ortiche, coltivare salvia, gigli e rose: l'orto politico e morale di Valafrido Strabone in A banchetto con gli amici . Scritti per Massimo Montanari cur. Tiziana Lazzari - Francesca Pucci Donati , Roma, Viella 2021 (I libri di Viella 397) pp. 636, 301-10.Argomenti e indici Scheda N: 43 - 3779
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-estirpare-ortiche-coltivare-salvia-gigli-e-rose-l/783238
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Giuseppe Albertoni Estirpare ortiche, coltivare salvia, gigli e rose: l'orto politico e morale di Valafrido Strabone in A banchetto con gli amici . Scritti per Massimo Montanari cur. Tiziana Lazzari - Francesca Pucci Donati , Roma, Viella 2021 (I libri di Viella 397) pp. 635, 301-10
Abstract
L'A. prende in considerazione il
De cultura hortorum , poemetto in 444 esametri, redatto probabilmente negli anni Quaranta del IX secolo da Valafrido Strabone. Obiettivo del saggio è ricostruire il significato che ciascuna pianta assume nell'orto di Strabone. L'A. fornisce anche una breve biografia dell'intellettuale franco e illustra il contesto politico all'interno del quale il testo venne scritto. (Sofia Russo)
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Argomenti e indici Scheda N: 44 - 3483
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-estirpare-ortiche-coltivare-salvia-gigli-e-rose-l/802152
Giuseppe Albertoni Governare il mondo: i Carolingi e l'organizzazione dell'Impero in Carlo Magno: le radici dell'Europa cur. Giancarlo Andenna - Maurizio Pegrari , praef. Alberto Folonari , Roma, Bulzoni 2002 =Cheiron 19, 1 (2002) 211-42
Abstract
L'A. descrive l'organizzazione politica dell'impero carolingio come una serie di cerchi concentrici: al centro sta il
palatium , ossia il
rex attorniato dalla sua corte; attorno il
regnum , governato dall'amministrazione regia; all'estremo il
mundus , con cui il
regnum tende a coincidere. Vengono, quindi, analizzate le strutture più rilevanti dell'organizzazione politica carolingia: la promulgazione delle leggi, le assemblee generali, l'organizzazione amministrativa periferica (
regna ,
comitatus ,
missi ). All'interno di questo schema di governo si distinguono, per alcune peculiarità proprie, il ducato di Baviera e i territori longobardi.
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Argomenti e indici Scheda N: 25 - 8354
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