Si pubblicano gli atti del convegno di Auxerre sulla ... Leggi tutto

Si pubblicano gli atti del convegno di Auxerre sulla notazione musicale nel IX secolo. Si segnalano a parte dli nterventi di D. von Aretin, C.M. Atkinson, E.H. Aubert, S. Barrett, M.-N. Colette, F. Crivello, J. Llewellin, D. Saulnier, G. Varelli e S. Zapke.
Riduci

Presentazione di una tesi di dottorato sostenuta presso ... Leggi tutto

Presentazione di una tesi di dottorato sostenuta presso l'Ecole des hautes études en sciences sociales di Parigi il 12 dicembre 2011 (rel. J.C. Schmitt); la prima parte contiene un catalogo ragionato di graduali, graduali compositi e messali con notazione aquitana precedenti al 1100 e approfondisce l'aspetto paleografico con la definizione di scribi e la descrizione della loro organizzazione lavorativa; viene poi analizzato l'aspetto musicale, esplorando la semiologia della notazione aquitana «classica» dell'XI secolo per determinare come la differenza di scrittura in uno o più manoscritti permetta di capire come sia stato concepito il testo in relazione all'aspetto musicale. L'A. approfondisce il problema delle varianti melodiche nei graduali aquitani, definendo così il il loro rapporto con le differenti tradizioni regionali di canto gregoriano; come casi esemplari vengono analizzati i manoscritti Albi, BM, 44 (X-XI sec.), Firenze, Laurenziana, Ashburnham 62 (frammentario, XI sec.) e London, BL, Harley 4951 (XI sec.) che mostrano come tra IX e XI secolo avvenga il passaggio da una forma di trasmissione orale all'uso sempre più diffuso di libri di canto. Questo passaggio secondo l'A. è determinato non da un progressivo rendersi indipendente della «musica» ma piuttosto dalle trasformazioni sociali in atto nella società occidentale medievale.
Riduci