«Ars musica septentrionalis». De l'interprétation du patrimoine musicale à l'historiographie cur. Barbara Haggh - Frédéric Billet, adiuv. Claire Chamiyé Couderc - Sandrine Dumont, Paris, Presses de l'Université Paris-Sorbonne (PUPS) 2012 pp. 262 tavv. 28 (Musiques. Ecritures. Série «Etudes») Abstract
Raccolta di saggi relativi alla conferenza tenutasi a Cambrai e Douai nel 2005, avente come argomento la celebrazione del bicentenario della nascita di Charles-Edmond-Henri de Coussemaker (1805-1876), che fu peraltro anche occasione di una mostra di manoscritti provenienti da Bailleul (città natale del celebrando), Cambrai e Douai. Il vol. si divide in quattro parti: Le patrimoine musical du Nord de la France; L'héritage musical d'Edmond de Coussemaker; Polyphonies et polyphonistes; Le chansonnier: approche interdisciplinaire. Si segnalano a parte i contributi di B. Haggh - M. Huglo, M. Huglo (2), N.H. Petersen, S. Nishimagi, L. Urkevich, R. Woodley, A. Stones, H. Deeming e C. Chamiyé Couderc. Include esempi musicali, immagini in facsimile, illustrazioni, bibliografia e indice degli autori e dei compositori RiduciRecensioni e segnalazioni Argomenti e indici Scheda N: 15 - 1194 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/ars-musica-septentrionalis-de-l-interprétation-du-/22369 |
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C. Matthew Balensuela (ed. trad. comm.) Ars cantus mensurabilis mensurata per modos iuris. The Art of Mensurable Song Measured by the Modes of Law. A New Critical Text and Translation Lincoln, NE-London, University of Nebraska Press 1994 pp. XII-331 (Greek and Latin Music Theory 10) Abstract
Nuova ed. con traduzione inglese dell'anonimo trattato, risalente alla seconda metà del XIV sec., già edito dal Coussemaker (vol. III) come Anonimo V, sui tre manoscritti che lo tramandano. Viene escluso dall'ed. un trattato di contrappunto (inc. «Cum notum sit»), già considerato da Coussemaker come parte integrante dell' Ars cantus mensurabilis; si offre così un testo che tratta esclusivamente delle regole della notazione mensurale e che mostra un raro confronto con la prassi compositiva della cosiddetta Ars subtilior del tardo Trecento. Il trattato fu probabilmente redatto in Italia da un autore che conosceva più da vicino la produzione italiana rispetto a quella francese, ma che ugualmente a più riprese fa riferimento a quest'ultima: forse un teorico di Firenze. Il mottetto Rex Karole/Leticie pacis/Virgo prius, composto nel 1375-76 e incluso tra gli esempi musicali, fornisce un terminus post quem per la stesura dell'opera. Il trattato è contenuto in tre testimoni del XV sec., tutti di origine italiana (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pl. 29-48 [F1]; Firenze, Biblioteca Riccardiana 734 [F2]; Paris, Bibliothèque Nationale lat., 7369 [ms. datato 1471] [P]) e in una copia del XVIII sec. appartenuta a Padre Martini (Bologna, Civico Museo Bibliografico Musicale, A.49 [B]). In tutti i testimoni il testo è corrotto. L'A. ha seguito P sia per la veste grafica sia per il testo (il rec. di «Revue de musicologie» segnala diversi errori di lettura) e ha preso gli esempi musicali da F2 RiduciRecensioni e segnalazioni Argomenti e indici Manoscritti Scheda N: 1 - 11 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/ars-cantus-mensurabilis-mensurata-per-modos-iuris-/1776 |