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Der Beitrag widmet sich der Frage, welche maßgebliche Bedeutung und Rolle Hrabanus für die Fuldaer Klosterbibliothek gehabt hat. Zuvor wirft der A. einen Blick auf die Ursprünge und Entstehung des Klosters Fulda, das von Abt Sturmius gegründet wurde, wobei hierbei auch der Einfluss des Bonifatius auf die Ausbildung des Sturmius und seiner Mönche beleuchtet wird. Im Anschluss skizziert der Vf. vor dem Hintergrund des Richtungsstreits um die in Fulda geltende Instituta s. Bonifatii die Entwicklung der klösterlichen Lebensform in Fulda sowie der dortigen Bibliothek unter Abt Ratgar und schließlich unter Abt Hrabanus. Besonderes Augenmerk wird auf die Buchproduktion und -beschaffung gerichtet, die einem theoretisch und v. a. theologisch fundierten (Bibliotheks-) Verständnis des Hrabanus folgten. Als Quellen für die Untersuchung werden u. a. die Commentaria in Ecclesiasticum, die Epistolae, die Carmina, die Expositio in Matthaeum, die Enarratio super Deuteronomium, die Enarrationes in librum Numerorum und De institutione clericorum des Hrabanus sowie die Vita Sturmi des Eigil v. Fulda herangezogen. (Michael Bachmann)
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L'A. studia l'approccio di Carlo Magno nella guerra contro i Sassoni, considerata da sempre come la più importante spedizione militare del suo regno. Le righe della Vita Karoli di Eginardo mettono in evidenza sia la dimensione «nazionale» della guerra, sia l'identificazione dell'iniziativa bellica con la lotta al paganesimo, ripresa anche nell'anonima Translatio sancti Liborii redatta alla fine del IX secolo. Alla luce di queste premesse l'A. ripercorre i rapporti fra i Sassoni e i Franchi dalla fine del VII all'VIII secolo, descrivendo lo sviluppo della situazione politica e culturale che ha portato alla guerra e discutendo la bibliografia scientifica prodotta sull'argomento. L'A. confronta inoltre le diverse rappresentazioni storiografiche dei fatti e i diversi ritratti dei Sassoni che emergono da esse, contestualizzando geo-cronologicamente e culturalmente le diverse opere: in particolare si esaminano gli Annales regni Francorum, le lettere di Bonifacio, gli Annales Laureshamenses, la Vita Sturmi di Eigilo di Fulda, gli Annales Petaviani, la Capitulatio de partibus Saxoniae (parte della Lex Saxonum) e le lettere di Alcuino. (Marianna Cerno)
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L'A. sottopone a un attento esame la Vita Aegil ... Leggi tutto

L'A. sottopone a un attento esame la Vita Aegil come fonte per la storia di Fulda dall'epoca del contrastato abbaziato di Ratgero fino all'elezione di Eigil e all'avvio della politica di riforma da questi introdotta nel monastero; si sofferma in particolare sulla biografia di Eigil negli anni precedenti la nomina, sull'opera edilizia da lui intrapresa come abate e sul ripristino della Regula Benedicti in armonia con la riforma promossa da Benedetto di Aniane e con le direttive imposte da Ludovico il Pio. Tra le fonti, accanto a diversi capitolari regi, sono ricordate la Vita Sturmi dello stesso Eigil e la Vita Leobae di Rodolfo. (Luca Robertini)
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I tituli metrici delle dedicazioni degli altari ... Leggi tutto

I tituli metrici delle dedicazioni degli altari a Fulda sono lo specchio dell'evoluzione della concezione teologica del monastero. Da essi si evince non solo la consuetudine rituale locale, che vede contrapposti i due patroni Sturmi e Bonifacio, ma anche il modo in cui la storia e la politica entrano sempre di più nella vita religiosa di Fulda, a parziale scapito del primato dell'ascesi. Così si possono distinguere anche le intenzioni e le concezioni in evoluzione di Rabano: i suoi tituli infatti sono trasmessi in due redazioni. La prima versione si legge nell'opus geminum Vita Aegilis di Bruno Candido, mentre la più recente si trova in alcuni carmina dello stesso Rabano. Quattro appendici completano lo studio: riflessioni sulla tradizione manoscritta della Vita Aegilis (si ricordano le menzioni dei cataloghi di Fulda Vat. Pal. lat. 1928; Paris, BNF, n.a. lat. 643; Basel, UB, F III 42; l'A. annuncia anche la preparazione di un catalogo di frammenti provenienti da Fulda); una discussione sul ms. dei carmina di Rabano Einsiedeln, Stiftsbibl., 266; la trascrizione delle due redazioni dei tituli di Rabano, la più antica tratta appunto dalla Vita Aegilis di Bruno Candido, la più recente compresa nei carmina 31-40 di Rabano, trascritti dal citato codice Einsiedeln 266 e dall'edizione a stampa di Iohannes Albinus (Mainz 1617) realizzata da un perduto codice di Fulda; infine uno studio sulle fonti letterarie (fondamentale risulta proprio la Vita Aegilis di Bruno Candido) che hanno ispirato la basilica del Salvatore, della quale si forniscono anche due piantine. (Marianna Cerno)
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In einem ausführlichen Vorwort und einer Einleitung ... Leggi tutto

In einem ausführlichen Vorwort und einer Einleitung führt der A. in die Thematik und den Untersuchungsgegenstand ein. Im Anschluss wird der Forschungsstand zu den Ursprüngen und der Baugeschichte der Hildesheimer St. Michaeliskirche sowie zur Bedeutung des dortigen Bischofs Bernward vorgestellt und z.T. kritisch hinterleuchtet. Die folgenden Abschnitte befassen sich (unter besonderer Zuhilfenahme der Vita Bernwardi des Thangmar, der beiden «Testamente» Bernwards sowie der Annales Hildesheimenses) mit der Gründung und Entwicklung des Klosters St. Michael, mit dem Baubeginn der Michaeliskirche, der Grundsteinlegung sowie der Weihe und mit der Bedeutung und dem Wirken von Goderam, dem ersten Abt von St. Michael. Unter architektonischen und baugeschichtlichen Aspekten beleuchtet der A. die Bauformen sowie die Vorbilder für die Hildesheimer Michaeliskirche. Hierbei wird im Besonderen die Vorbildfunktion u.a. des Kölner Doms, des Bamberger Doms sowie der Klosterkirche Reichenau-Mittelzell herausgehoben. Ein letzter Abschnitt widmet sich ausführlich der Bedeutung und Funktion Bernwards bei der Planung und Errichtung der Michaeliskirche, auch vor dem Hintergrund der Funktion als Grablege und memoria-Ort Bernwards. Hierzu skizziert der Vf. die Biographie, die Erziehung und Ausbildung sowie die Interessen und bautechnischen Kenntnisse Bernwards. Nicht unberücksichtigt bleiben dabei die Reisetätigkeit Bernwards und seine Funktion als Hofschreiber und Erzieher Kaiser Ottos III. Den baulichen Sachverstand anderer Kleriker und deren Anteil an der Umsetzung von Kirchenbauten vergleichend, listet der A. einige Beispiele auf: u.a. Ebf. Thiemo von Salzburg (Passio Thiemonis archiep. Salisburgensis), Bf. Benno II. von Osnabrück (Vita Bennonis II ep. des Norbert, Abtes des Klosters Iburg), Abt Wilhelm von Hirsau (Chronicon des Abtes Berthold von Zwiefalten), Bf. Aethelwold von Winchester (Vita s. Adelwoldi Wintoniensis ep. et conf. des Wulfstan von Winchester), Abt Ansteus von St. Arnulf in Metz (Vita Iohannis abb. Gorziensis des Abtes Johannes v. St. Arnulf), Abt Sturm (Vita Sturmi des Eigil von Fulda), Bf. Godehard von Hildesheim (Vita Godehardi ep. Hildesheimensis, vita prior, des Wolfhere), Abt Herluin von Bec (Historiae Northmannorum des Wilhelm von Jumièges), Hugo von Lacy, Abt des Klosters Selby (Historia Salebiensis monasterii), Bf. Agericus von Verdun (Vita Agerici ep. Virdunensis), Abt Erenbert von Waulsort (Historia Walciodorensis monasterii), Abt Notker von St. Gallen (? 975; Casus s. Galli des Ekkehard IV.), Kunibert, Abt von Altaich (Casus s. Galli), Bf. Salomo von Konstanz (Casus s. Galli), Bf. Gebhard von Konstanz (Vita Gebehardi episcopi Constantiensis), Bozetechus, Abt des Klosters Sazawa (Chronica Boemorum Cosmae Pragensis), Bf. Wilfrid von Hexham und Ripon (Gesta pontificum Anglorum des Wilhelm von Malmesbury) und Ebf. Bezelin/Alebrand von Bremen (Gesta Hammaburgensis ecclesiae pontificum des Adam von Bremen). Eigene Kapitel beschreiben die Motivation und den Anlass für die Kirchenstiftung Bernwards, die Bedeutung von Zahl und Geometrie bei der Planung und Durchführung eines Kirchenbaus, das Bemühen Bernwards um Reliquien sowie die Funktion einer Kirche als Bedeutungsträger. Eine Zusammenfassung, eine Übersicht der abgekürzt zitierten Literatur sowie der Anmerkungsapparat beschließen den Band. (Michael Bachmann)
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L'A. studia il problema della comunicazione dell'attività ... Leggi tutto

L'A. studia il problema della comunicazione dell'attività missionaria altomedievale. Nelle Vitae dei missionari sono in effetti registrate le difficoltà incontrate da costoro nell'affrontare popoli sconosciuti e per la lingua e per i costumi, tanto che si ricorreva a veri e propri interpreti, in genere schiavi locali. Solo nelle vitae risalenti ai secc. X e XI si fa avanti un'istanza sempre più sentita, quella di preparare i futuri missionari attraverso lo studio della lingua dei popoli da convertire e la richiesta di diventare come nativi, cioè di entrare nella mentalità e nella cultura dei popoli stranieri. Tra le Vitae prese in considerazione per lo studio si ricordano quelle di Colombano, Ricario, Furseo, Eligio, Amando, Vulframmo, Vilfrido, Emmerano, Villibrordo, Pirmino, Bonifacio, Vinnebaldo, Gregorio di Utrecht, Lebuino, Sturmo, Leoba, Villibaldo, Villehado, Liudgero, Anscario e Adalberto di Praga.
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Nel contesto della memoria letteraria dedicata alla ... Leggi tutto

Nel contesto della memoria letteraria dedicata alla devozione di Fulda, dove un posto particolare occupa la badessa Lioba, si inscrive a pieno diritto il Martyrologium di Rabano Mauro, redatto negli anni Quaranta del IX secolo. Nel discutere della datazione, delle fasi redazionali e del contenuto dell'opera (che comprende anche la memoria di Carlo Magno ed è fortemente influenzato dall'amicizia di Rabano con Alcuino), l'A. richiama diffusamente gli studi di J. McCulloh, dei quali conferma l'ipotesi all'anno 843 per la stesura del Martyrologium. In appendice è posta una riflessione sui rapporti fra Rabano e l'abbate Ratger, più profondi e significativi di quanto i documenti lascino intendere a prima vista (Eigil Vita Sturmi e Supplex libellus monachorum Fuldensium; Alcuino Epistolae; Rodolfo di Fulda Miracula). (Marianna Cerno)
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Si segnalano le seguenti lezioni: R. Manselli Resistenze ... Leggi tutto

Si segnalano le seguenti lezioni: R. Manselli Resistenze dei culti antichi nella pratica religiosa dei laici nelle campagne (l'opera di cristianizzazione di Gregorio Magno); H. Beumann Die Hagiographie «bewältigt»: Unterwerfung und Christianisierung der Sachsen durch Karl den Grossen (tra le fonti sono la Vita Karoli di Eginardo e la Vita Sturmi di Eigil: la guerra è strumento politico-missionario); A. Angenendt Die Liturgie und die Organisation des kirchlichen Lebens auf dem Lande (sono evidenziati gli aspetti della liturgia che contribuirono al processo di cristianizzazione); J. Hubert Piété chrétienne ou paganisme: les statues-reliquaries de l'époque carolingienne (sulla particolare venerazione delle reliquie): W. Hartmann Der rechtliche Zustand der Kirchen auf dem Lande: Die Eigenkirche in der fränkischen Gesetzgebung des 7. bis 9. Jahrhunderts (nel tardo periodo merovingio si verificano abusi da parte dei patroni delle chiese che pretendevano per sé le rendite: capitolari e sinodi si interessano della questione); G. Constable Monasteries and Rural Churches: «Cura animarum», Rithes, and «spiritualia» (situazioni giurisdizionali confuse tra centri monastici e vescovati). Numerosi gli interventi sul funzionamento delle istituzioni ecclesiastiche rurali nei vari contesti territoriali (regione alpina, Nord-Africa, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Francia, Paesi slavi, Europa orientale, Italia)
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