Il vol. si propone di ovviare alla mancanza di uno studio sistematico sull'agiografia aretina altomedievale, non trascurando il
comitatus cittadino. Il lavoro è organizzato in tre parti: la prima analizza il contesto storico, politico, sociale e culturale all'interno del quale sono stati prodotti i testi agiografici e il culto dei santi; la seconda è relativa al culto di san Donato e la terza agli altri santi venerati nell'aretino (tra i quali Lorentino e Pergentino, Gaudenzio e Columato, Flora e Lucilla). Per ogni santo l'A. analizza i testi agiografici, le fonti liturgiche e i documenti relativi alla diffusione del culto. Numerosi i santi citati come venerati ad Arezzo e distinti in santi di origine aretina, santi di origine romana, santi dell'odierna Toscana, santi della Tuscia laziale, santi ravennati e romagnoli, lombardi, santi dell'Italia meridionale, santi franchi, germanici, insulari e camaldolesi. Di questi quelli di origine aretina sono: Agostino e Marcellino (gruppo fittizio costruito sulle due coppie di martiri, Augusto e Agostino e Marcellino e Pietro), Albino (sull'omonimo Albino/Albano di Verulamio), Anastasio (sull'omonimo martire persiano Anastasio Magundat), Antilia/Ancilia (esempio di una trasformazione di un personaggio secondario di una Passio in martire), Antimo (costruito sull'omonimo vescovo di Nicomedia o su Antimo martire della Tuscia), Asterio, Fimineo (nome corrotto di s. Firmina), Fortunato, Leone, Lucillo (costruito su Lucillo/Lucio vescovo di Verona), [E]merenziano (probabile copia di s. Emerenziana) e Satiro. Un posto a sé occupano s. Vincenzo di Cortona (probabilmente identificabile con l'omonimo martire di Saragozza) e Ansano di Dofana. Un'introduzione offre la catalogazione delle fonti utilizzate. Tra la lunga lista delle fonti citate, si ricordano di seguito quelle latine e di carattere agiografico. Fonti relative a san Donato e Ilariano:
Passio sancti Donati I (BHL 2289-2292, 2292a, 2292c, 2294b e 2294d);
Passio sancti Donati II (BHL 2293);
Passio sancti Donati III (BHL 2294); Adone
Martyrologium, ad diem VII Augusti; Vincenzo di Beauvais
Speculum Historiale XIV 35-6; Jacopo da Varazze
Legenda Aurea III (BHL 9035); Pietro de' Natali
Catalogus sanctorum VII 33 (BHL 9040); Jean de Mailly c. 131 (BHL 9034), Bartolomeo da Trento
Liber epilogorum 261 (BHL 9033);
Liber notitiae sanctorum Mediolanensium 104 (BHL 9035p) e Pietro Calò
Legendarium, nn. 541, 858-859 (BHL 9039). Non mancano, poi, fonti di carattere liturgico: inni (Pier Damiani), sequenze e uffici. Per i santi Lorentino e Pergentino si citano le seguenti fonti:
Passio sanctorum Laurentini e Pergentini (BHL 6632); Pietro de' Natali
Catalogus Sanctorum V 80 (BHL 9040); Bartolomeo da Trento
Liber epilogorum 190 (BHL 9033); Pietro Calò
Legendarium (BHL 9039); Flodoardo di Reims
De Christi triumphis apud Italiam IV 8 e Pier Damiani
Sermo XXII. Per i santi Gaudenzio e Columato, si cita la
Passio Gaudentii et Columati (BHL 3274), mentre per le sante Flora e Lucilla si menzionano le
Passiones riportate in BHL 5017, 5018 e 5020 e le
Translationes 5019 e 5021, nonché fonti liturgiche, storiche e volgarizzamenti. Dall'inventario dei mss. agiografici si riportano di seguito solo quelli verificati dall'A e contenenti le diverse versioni della
Passio sancti Donati, la
Passio sanctorum Laurentini e Pergentini (BHL 6632), la
Passio sanctorum Gaudentii et Columati (BHL 3274), la
Passio sanctarum Florae et Lucillae (BHL 5017) e la
Passio-Translatio (BHL 5018-5019, 5020-5021): Arezzo, Bibl. Città di Arezzo, 21, 363 (fragm. V, 5), 309 e 522; ; Bologna, BU, 1473; Bruxelles, BR, 64; Cape Town, National Libr., Grey Coll. 48.b.4; Vat., Arch. S. Pietro A.3 (alias B), A.7 (alias F) e A.9 (alias H); Vat., S. Maria Maggiore 2 (B), Reg. lat. 593, Vat. Barb. lat. 586, Vat. lat. 1190, Vat. lat. 1191, Vat. lat. 1271, Vat. lat. 6453, Vat. lat. 6075; Cortona, Bibl. Comunale, 10; Firenze, Laurenziana, Amiat. 2, Conv. Soppr. 266, 267, 298, 300 e 302, Aed. 132, 133, 135, 136 e 139, Mugellano 13 14 e 15, Pl. 20.1, 20.2, 20.3, 20.4, 30 sin. 4, 35 sin. 9, Strozzi 2, 3 e 4; Firenze, BNC, II.I.337, II.I.412 e Conv. Soppr. G.5.1212; Firenze, Marucelliana, C.159; Firenze, Riccardiana, 223; Fonte Avellana, Abbazia di Santa Croce, Nn; Lucca, Bibl. Capit., 605; Napoli, BN, XV. AA.12, VIII.B.2, VIII.B.7 e XV.AA.13; Milano, Ambrosiana, B.49 e B.55; Montecassino, Abbazia, 142, 147 e 148; München, BSB, lat. 4653; Orvieto, Bibl. Capitolare 2 (parte II); Roma, BN, Sess. 5, Farf. 32: Roma, Vallicelliana, Tomo, VII, Tomo VIII, Tomo X, G.76, H. 44, H.8.1, H.9 (Gallonii L), H.11 e H.44; Roma, Alessandrina, 94; Roma, Arch. Storico del Vicariato, Lateranense A. 67; Roma, Casanatense, 457 (B.I.12), 719 e 1410 (B.I.10); Rouen, BM, U. 42 (1379), U.135; Paris, BNF, lat. 11753; Pisa, Bibl. Cateriniana, 24; ; Pisa, Archivio dell'Opera della Primaziale Pisana, C.181; Pistoia, Archivio Capit., C.139; Siena, Bibl. Comununale, K.I.13 e G.I.4; Spoleto, Archivio Storico Diocesano, I (Leggendario di San Felice di Narco), III (Leggendario di San Brizio); Stuttgart, Landesbibl., HB. XIV.14; Torino, BN, K.II.24; Trento, Bibl. Comunale, 1566; ; Wien, ÖNB, 357. Nella «Conclusione» l'A. fa il punto sulle funzioni dell'agiografia aretina altomedievale e in appendice fornisce l'edizione di quattro testi liturgici aretini medievali: le messe proprie dei santi aretini (inizi XI sec.) dal ms. Vat. lat. 4772; la
Missa sancti Donati, dai mss. Arezzo, Archivio Capitolare, Duomo H e Pieve D; l'inno
In translatione sancti Donati episcopi et martyris, dal ms. Arezzo, Archivio Capitolare, Pieve C e l'inno
In festo sanctarum Flore et Lucille, dai mss. Camaldoli, Archivio del Monastero, 149 e Torino, Biblioteca dell'Accademia delle Scienze, 16. Il volume si chiude con una ricca bibliografia, l'indice dei nomi, dei santi e dei manoscritti. (Veronica Rossi)
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