Studio dettagliato sulla tradizione medievale della vita di Pacomio, conservata in 13 mss. (di cui 7 del IX e del X secolo) e confluita nelle raccolte di vite dei Padri e nelle collezioni di regole monastiche. Discutendo le ragioni per le quali il testo venne inserito nelle raccolte di regole monastiche alto-medievali (tra cui, München, BSB, Clm 28118, IX sec. in.; El Escorial, Bibl. San Lorenzo, s.III.32, IX-X sec.; London, BL, Add. 30055, X sec. ed El Escorial, Bibl. San Lorenzo, a.I.13, IX sec.), A. Diem osserva che numerose erano le
regulae presentate in forma narrativa (si cita ad es. la vita di Colombano di Giona da Bobbio). L'A. presenta poi un'analisi dettagliata del testo, considerando in particolare la sezione del prologo, la descrizione delle origini di Pacomio, delle sue virtù e della sua conversione e gli inserti contenenti le preghiere e il
sermo del santo. Prosegue discutendo
rusticitas e
sapientia, due attributi del santo, nell'ambito del programma teologico e monastico-ascetico del testo. Discussa, infine, l'origine del testo, affronta l'uso della vita di Pacomio nell'ambito della riforma monastica carolingia. Alle pp. 258-72 viene proposta una nuova edizione della vita di Pacomio, curata da H. Müller, sulla base dei mss. München, BSB, Clm 28118 (
Codex regularum di Benedetto di Aniane); El Escorial, Bibl. San Lorenzo, a.I.13, IX sec.; s.III.32, IX sec.; London, BL, Add. 30055, X sec., Bern, Burgerbibl., 24, sec. XI in., e 96, XI-XII sec. (Maddalena Betti)
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