L'A. esamina il motivo narratologico della fanciulla perseguitata nell'agiografia mediolatina, organizzando un repertorio sulle vicende e ordinando i dati da una prospettiva statistico-quantitativa. Pur nella varietà delle casistiche, la storia riguarda di norma una fanciulla che decide di consacrare a Dio la propria verginità, ma viene osteggiata da un antagonista, poi sconfitto con l'aiuto di Dio. Dai dati raccolti, l'A osserva che il rifiuto di proposte sessuali o matrimoniali costituisce la causa principale (il 99,6% dei casi), il persecutore è un personaggio socialmente elevato (46% , in genere magistrati, nobili o imperatori) o un familiare (26,9%), ma la casistica è eterogenea. Il più delle volte la vicenda si conclude con la morte violenta della santa (66,6%), mentre l'esito positivo, coincidente con la monacazione, è più raro (17,3%). L'A. si sofferma anche sulla datazione (il 40% è di epoca altomedievale) e sulla localizzazione (prevalgono Roma e le isole britanniche). Il saggio è corredato da una tavola sinottica analitica, alle pp. 320-1 (per ogni vicenda si precisa il motivo della persecuzione, l'antagonista, l'aiutante e l'esito); segue il repertorio biografico delle sante perseguitate (di cui esiste l'agiografia in latino), alle pp. 322-49; si tratta di Agata di Catania, Agnese di Boemia, Agnese di Roma, Almeda del Galles, Amalberga di Temse, Anastasia di Roma, Anatolia e Vittoria di Rieti, Angadrisma di Beauvais, Ascelina di Boulancourt, Austreberta di Pavilly, Bassilla e Eugenia di Roma, Bega del Cumberland, Bernice, Prosdoce e Domnina di Antiochia, Bibiana di Roma, Burgundofara di Luxeuil, Caterina d'Alessandria, Cesarea di Otranto, Cirilla, Colomba di Sens, Cristina da S. Croce, Cristina di Bolsena, Cunera di Utrecht, Dinfna d'Irlanda, Dionisia di Lampsaco, Ebba di Coldingham, Egburga di Arolsen, Ermelinda del Brabante, Eufrasia di Tebaide, Eutropia di Reims, Farailde di Gand, Felicola di Roma, Ferbuta di Persia, Firmina di Amelia, Franca del Piceno, Fridesvida di Oxford, Gemma di Saintes, Genoveffa del Brabante, Giuliana di Nicomedia, Giustina di Nicomedia, Godeleva di Boulogne, Gunefreda del Galles, Ifigenia di Palestina, Ildegonda di Neuss, Irene del Portogallo, Irene di Tessalonica, Kennoca di Scozia, Luceia di Roma, Lucia di Siracusa, Lucilla e Flora di Roma, Margherita di Lovanio, Maria Addolorata di Woluwe, Marina (Margherita) di Antiochia, Massenzia di Senlis, Maxellenda di Cambrai, Medana di Galloway, Neofita, Oliva di Palermo, Orsola di Colonia, Patrizia di Costantinopoli, Quiteria di Aire-sur-l'Adour, Ragenulfa di Brombais, Rolenda di Gerpinnes, Rufina e Seconda di Roma, Serafia di Terni, Solangia di Bourges, Susanna di Roma, Tanca di Saint-Ouen, Tecla di Iconio, Teuteria di Northumberland, Thenew di Scozia, Trofimena di Minori, Valeria di Limoges e Vanna da Orvieto. (Michele De Lazzer)
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