Berlin, Staatsbibliothek zu Berlin - Preußischer Kulturbesitz, lat. 4° 466
Composito
Luogo di copia
Italia
membr. ff. I, 65, IV' dimensioni: 216 x 145 disposizione del testo: 2 colonneEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP Bibliografia Schipke Berlin Hss. lat. 4° I (2007) p. 59; Robecchi Liber (2020) pp. 45-6
U.C. I ante 1320Luogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP membr. ff. 1-34Liber peregrinationis [seu Itinerarium], Ricoldus de Monte Crucis n. 1242, m. 31-10-1320 , ff. 1r-23v
U.C. II sec. XIV prima metà membr. ff. 35-65Descriptio Terrae Sanctae , Burchardus de Monte Sion fl. 1271-1295 , ff. 36vb-62vb versione lunga
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Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 244
sec. XIV primo quarto data stimataLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (sec. XIV primo quarto) cart. carta spessa con vergellatura evidente. ff. 134; numerazione antica in alto, inizialmente evanida con integrazioni moderne; fascicoli 1 (26), 2 (24), 3 (22), 4 (26), 5 (24), 6 (12). dimensioni: 285 x 220; numero delle ll. variabile, 42-48, su specchio pure variabile e non rigato ma solo giustificato verticalmentescritture e mani littera textualis semplificata; Italia Toscana note generali sulla scrittura: il ms. è di mano unica, regolarissima, in textus semplificato di piccolo modulo, di formazione scolastica, molto vicina (ma non assimilabile) alla mano di glossa di Remigio dei Girolami. Questa mano corregge e integra - probabilmente collaziona con un altro esemplare - tutto il manoscritto, di uso chiaramente personale e di studio; nessun intervento di colore ma le divisioni testuali sono sempre presenti, ordinatamente vergate ad inchiostro. Presenza di note Ai margini si rilevano moderati segni di utilizzo sensibilmente successivo: una minutissima mano del sec. XV attua a dorso di penna alcuni interventi (es. f. 88v) e probabilmente (desumibile dal colore dell'inchiostro) disegna le molte maniculae presenti (es. ff. 41v, 80r, 89r) e i segni di N(ot)a ; una seconda, sempre quattrocentesca, molto corsiva e graficamente scomposta, utilizza in modo seguibile in particolare la parte iniziale (vd. ff. 26r, 38r, 42r). Una terza mano, infine, segnala in alcuni casi ai margini il temo liturgico cui fa riferimento il testo. decorato: è assente qualsiasi decorazione ma il copista rileva le iniziali maggiori ai margini con maiuscole di grande modulo, ben eseguite, ad inchiostro.Legatura mod. in assi con dorso in pelle zigrinata.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV primo quarto - XIX in.)Storia del manoscritto È probabile che il manoscritto abbia perso i fogli di guardia e le note di possesso, compreso quelle - sempre presenti - relative al momento degli incameramenti ottocenteschi. Probabilmente per questo sono andate perse anche attribuzioni di autorità moderne (il testo originario è rigorosamente anonimo) che giustifichino il cartellino settecentesco presente sul dorso: Remigii / Expositio in epistolas / Pa[ul]i , fors'anche dovuto ad un controllo con una seconda copia dell'opera, posseduta dal convento (l'attuale Conv. Soppr . 275) e attribuita a Remigio [d'Auxerre]. Pur in assenza di sicuri segni di origine è difficile non ancorare mano e prodotto al periodo più fertile del convento domenicano fiorentino.Expositio in epistolas Pauli , Haimo Autissiodorensis monachus m. 865/866 , ff. 1r-128vBiblia sacra , f. 129v: Epistola Pauli ad ColossensesBiblia sacra , ff. 130v-131r: Epistola Pauli ad TitumBiblia sacra , f. 131r: Epistola Pauli ad PhilemonemSermones , Augustinus Aurelius , ff. 132r-134vRemigius Autissiodorensis monachus n. 841 ca., m. 2-5-908 Bibliografia Gorman, Codici manoscritti p. 99; Bibbia urbinate (letteratura secondaria); PL vol. 38, 39 (repertorio); Pomaro, Censimento I (1980) pp. 234, 235; Gorman, Manuscript Books (2002) p. 291; Te.Tra. (2008) vol. III pp. 230, 239 (repertorio)
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Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 280
Composito
membr. ff. I, 294; numerazione rec. saltuaria in basso, mod. saltuaria e parzialmente tagliata in alto. dimensioni: 300 x 227 max.Legatura moderna in cartone.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (sec. XIII ult. quarto - XIX in.)Nomi Bibliotecario trecentesco di Santa Maria Novella OP (ante aut ca. XIV terzo quarto), bibliotecario (sec. XIV terzo quarto)Storia del manoscritto Ai ff. 1r e 294v: Conventus Se Me Nolle or(d). pred. (sec. XV-XVI). Al f. Iv: Iste liber est fratrum predicatorum conventus sancte Marie Novelle de Florentia: postilla super leviticum, librum sapientie, Eçech., Danielem fratris Alberti Theotonici, Danielem, Matheum sancti Thome de Aquino per alium recollecta , (mano del bibliotecario trecentesco ).Inventario 1489 : probabilmente il ms. corrisponde al n. 190.Bibliografia Murano Opere diffuse pp. 58, 475, 538 nr. 508; Stegmüller (1950) vol. II (fonte); Pomaro, Censimento I (1980) pp. 437-439; Inkeri Lehtinen The Apopeciae (1999) s.v.
U.C. I (ff. 1-28) sec. XIII ultimo quarto data stimataLuogo di copia Francia settentrionale (sec. XIII ultimo quarto) membr. ff. 28; fascicoli 1-3 (8), 4 (4): il fasc. quarto è un quaterno demidiato; i fasc. presentano richiamo ad inchiostro rosso di mano del bibliotecario trecentesco del convento; inizio fasc. lato carne. dimensioni: 294 x 227 (f. 21); specchio di scrittura: 20 [230] 44 x 30] 38; rr. 69 /ll. 68, rigatura a seccoscritture e mani littera textualis semplificata; Francia settentrionale note generali sulla scrittura: mano con caratteristiche non italiane; al bibliotecario trecentesco del convento si deve il titolo corrente ad inchiostro rosso (marg. sup. del verso: titolo; marg. sup. del recto affrontato: nr. del cap.). La scrittura, minuta e semplificata è molto regolare; il testo è stato rivisto dal copista, al quale si deve pure l'indicazione marginale del numero di capitolo, che poi è stata ribadita, senza modifiche, dal bibliotecario del convento ad inchiostro rosso. Nessun intervento successivo.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (sec. XIV - XIX in.)Nomi Bibliotecario trecentesco di Santa Maria Novella OP (ante aut ca. XIV terzo quarto), organizzatore (sec. XIV terzo quarto)Postilla in Leviticum (?), Guillelmus de Melitona m. 1257/1261 , ff. 1ra-28vb
U.C. II (ff. 29-47) sec. XIII ultimo quarto data stimataLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (sec. XIII ultimo quarto) membr. La pergamena è piuttosto spessa con avvertibile contrasto carne/pelo. ff. 19; fascicoli 1 (12), 2 (7): il secondo fasc. è un quaterno con il foglio finale tagliato; i richiami sono di mano del bibliotecario trecentesco del convento. dimensioni: 294 x 230 (f. 47); specchio di scrittura: 23 [232] 39 x 23 [72 (5/4) 73] 53 (f. 47r); rr. 74/ ll. 73, rigatura a secco: è sempre visibile la fitta foratura ai margini esterni che, a seguito di una dimensione leggermente più ampia dei fogli, risultano arricciati.scritture e mani littera textualis semplificata; Italia note generali sulla scrittura: piccolo textus serrato, molto compendiato ma non estremamente semplificato di mano italiana; a questo stesso copista si deve anche la sezione V e pare ipotizzabile un confezionamento interno al convento fiorentino. Il testo è molto pulito, con rare correzioni a margine; rimangono alcuni spazi in bianco per originari salti non riempiti. Al bibliotecario trecentesco del convento si deve il titolo corrente strutturato come nella sezione I; le sottolineature in rosso e la numerazione dei capitoli, a marg., originariamente mancanteEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (sec. XIII ultimo quarto - XIX in.)Nomi Bibliotecario trecentesco di Santa Maria Novella OP (ante aut ca. XIV terzo quarto), organizzatore (sec. XIV terzo quarto)In Sapientiam , Guerricus de Sancto Quintino v. 1225, m. ante 21-8-1245 , ff. 29ra-47va
U.C. III (ff. 48-185) sec. XIII ultimo quarto data stimataLuogo di copia Francia (?) (sec. XIII ultimo quarto); Italia (?) (sec. XIII ultimo quarto) membr. ff. 138; fascicoli 1-11 (12), 12 (6): richiami originari; il bibliotecario trecentesco del convento inserisce il titolo corrente strutturato in modo analogo alle sezioni precedenti e con ogni probabilità anche le piccole iniziali semplici. dimensioni: 289 x 228 (f. 185); specchio di scrittura: 15 [235] 39 x 28 [59 (19) 59] 70 (f. 185r); ll. 59/ rr. 58, rigatura a seccoscritture e mani littera textualis semplificata; Italia note generali sulla scrittura: si seguono due mani (cambio a f. 59vb l. 24) semplificate, di tipo universitario, ma senza una specifica connotazione transalpina; una possibile localizzazione italiana è suggerita anche dall'analisi della mano che in precedenza aveva iniziato ad utilizzare (in senso contrario all'attuale) il f. 185v, con ogni probabilità italiana.
Peciato Note sulla pecia: 54 pecie che fanno riferimento alla divisione offerta dalla 'versione lunga' del testo in elenco già in documentazione parigina del 1248 (vd. Murano, « Exemplar» e pecia , 58 e 538 nr. 508). Presenza di note / correzioni Presenza di molte note e aggiunte marginali, di mani differenti ma strettamente coeve.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (sec. XIV - XIX in.)luoghi / enti collegati Paris (Ville de Paris), Université (sec. XIII. 2)Nomi Bibliotecario trecentesco di Santa Maria Novella OP (ante aut ca. XIV terzo quarto), organizzatore (sec. XIV terzo quarto)Storia del manoscritto A f. 48r, marg. sup. in sottile scrittura diplomatica primo trecentesca ad inchiostro rosso: Postille super Eçechiele propheta sunt fratrum predicatorum de Florentia. Postilla super Ezechielem , Hugo de Sancto Caro n. 1190 ca., m. 19-3-1263 , ff. 48ra-185ra
U.C. IV (ff. 186-193) sec. XIII ultimo quarto data stimataLuogo di copia Francia (?) (sec. XIII ultimo quarto) membr. ff. 8; fascicoli 1(8): probabilmente il fascicolo era già ridotto a unità singola quando il bibliotecario trecentesco del convento inserisce la numerazione dei capitoli e il titolo corrente (come nelle altre sezioni) senza intervenire sul frammento di testo che resta - mutilo - sul foglio finale. dimensioni: 296 x 214 (f. 191); specchio di scrittura: 17 [230] 49 x 22 [74 (6) 75] 37 (f. 191r); rr. 57 /ll. 56, rigatura a seccoscritture e mani littera textualis semplificata; Francia note generali sulla scrittura: mano non italiana molto regolare e piuttosto mossa; ai ff. 193rb-va segue una seconda mano più veloce, aguzza e meno curataEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (sec. XIV - XIX in.)Nomi Bibliotecario trecentesco di Santa Maria Novella OP (ante aut ca. XIV terzo quarto), organizzatore (sec. XIV terzo quarto)Commentarium in Danielem , Albertus Magnus n. 1200 ca., m. 15-11-1280 , ff. 186ra-193raPostilla in Danielem , Iohannes de Rupella n. 1190/1200, m. 8-2-1245 , ff. 193rb-vb framm.
U.C. V (ff. 194-208) sec. XIII ultimo quarto data stimataLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (sec. XIII ultimo quarto) membr. ff. 15; fascicoli 1 (12), 2 (3): il secondo fascicolo è un duerno decurtato del foglio finale; i richiami sono di mano del bibliotecario trecentesco del convento. dimensioni: dimensioni e preparazione esattamente come la sez. II; rr. 74/ ll. 73scritture e mani littera textualis semplificata; Italia note generali sulla scrittura: testo semplificato della stessa mano italiana della sezione II.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (sec. XIII ultimo quarto - XIX in.)Nomi Bibliotecario trecentesco di Santa Maria Novella OP (ante aut ca. XIV terzo quarto), organizzatore (sec. XIV terzo quarto)Postilla in Danielem , Iohannes de Rupella n. 1190/1200, m. 8-2-1245 , ff. 194ra-208rb
U.C. VI (ff. 209-294) sec. XIV in. data stimataLuogo di copia Italia (?) (sec. XIV in.) membr. ff. 86; fascicoli 1-4 (12), 5 (14), 6-7 (12) dimensioni: 300 x 227 (f. 213); specchio di scrittura: 25 [220] 55 x 27 [70 (9) 70] 51 (f. 213r); rr. 48 / ll. 47scritture e mani littera textualis semplificata; Italia Toscana note generali sulla scrittura: si seguono più mani tutte italiane unite da caratteristiche che, per modulo, per scelte morfologiche ed esecutive, denunciano un ambiente differente dalle situazioni precedenti, non di tipo universitario. In particolare, l'ultima mano, di modulo medio grande, con scelte grafiche piuttosto formali (a con spalla alta, d spesso diritta) ma non particolarmente equilibrata, suggerisce di spostare iverso il '300 il prodotto che si inserisce piuttosto credibilmente in una produzione localeEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (sec. XIV - XIX in.)Nomi Bibliotecario trecentesco di Santa Maria Novella OP (ante aut ca. XIV terzo quarto), organizzatore (sec. XIV terzo quarto)Postilla in Evangelium Matthaei (?), Guillelmus de Altona m. 1265 , ff. 209ra-294vb
Note il manoscritto, composito di sei sezioni, è stato organizzato dal bibliotecario trecentesco del convento di S. Maria Novella attorno a metà Trecento, ma le diverse parti erano sicuramente già presenti come si evince anche dalla nota di possesso offerta dalla sez. III.
Responsabile scheda: Gabriella PomaroScheda derivata da: MEL
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Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 559
Composito
membr. ff. V, 360, V'; una numerazione settecentesca in alto copre o si affianca ad una antica (parte in cifre parte in numeri romani) corrispondente; cart. moderne dimensioni: 375/ 78 x 260 max.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (a. non precisabile)Storia del manoscritto Per la perdita di fogli di guardia originali è presente solo l'usuale nota di possesso primocinquecentesca all'inizio (ripetuta ma dilavata anche sul foglio finale): Conventus Se Me Nolle de Floa oris p(re). Bibliografia Pomaro, Censimento II (1980) pp. 300 -301; Amato Biblioteche (2008) p. 360 n. (solo cit.)
U.C. I (ff. 1-304) sec. XIV in.Luogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV in.) membr. ff. 304; fascicoli 1-6 (12), 7 (7) / 7-16 (12), 17 (2) / 18 - 25 (12), 26 (6): si specificano le tre sezioni strutturali: sez. 1 (ff. 1-79): il fasc. 7, in origine anch'esso un sesterno) è stato decurtato dei 5 fogli finali; regolari richiami ai fasc. 1-6 sez. 2 (ff. 80 - 201): richiami regolari ai fasc. 7-16 sez. 3 (ff. 202 - 304): richiami regolari ai fasc. 18-25 nessun segno di successione dei bifogli o altre note analoghe dimensioni: 375 x 265 (f. 25, var. ); specchio di scrittura: 28 [250] 98 x 28 [80 (13) 80] 64 (f. 25r); rr. 40 / ll. 39 (f. 25r): numero di righe linee regolare per tutta la sezionescritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: Una sola mano opera fino a f. 202v, regolare, piuttosto pesante anche se con variabili di peso locali, non precisamente connotata se si eccettua il frequente utilizzo di d diritta. I ff. 203r- 304r si devono a mano diversa, più mediocre, con penna decisamente larga, piuttosto riconoscibile per una et tachigrafica spesso sovramodulata. Presenza di note Una mano strettamente coeva inserisce segni di No. (scil. Nota ) su tutta l'unità (vd. ff. 5v, 48v, 100v, 164v, 302v; la sola prima opera è stata utilizzata da una mano strettamente sincrona che a dorso di penna e in minuta documentariaverga annotazioni numerose sui fogli iniziali e poi via via diradantesi.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (a. non precisabile)Sermones de diversis [125], Bernardus Claraevallensis abbas n. 1090 ca., m. 20-8-1153 , 1ra - 79rbSermones de diversis [125], Bernardus Claraevallensis abbas n. 1090 ca., m. 20-8-1153 , ff. 80vb-201vbDeclamationes de colloquio Simonis cum Iesu , Gaufridus Autissiodorensis n. 1114/1120, m. post 1200 , ff. 202ra-217vaAd clericos de conversione , Bernardus Claraevallensis abbas n. 1090 ca., m. 20-8-1153 , ff. 217va-226raSermones de diversis [125], Bernardus Claraevallensis abbas n. 1090 ca., m. 20-8-1153 , ff. 226ra-304rb
U.C. II (ff. 305-360) sec. XIV in.Luogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV in.) membr. ff. 56; fascicoli 1-4 (12), 5 (8): richiami regolari dimensioni: 375 x 263 (f.344); specchio di scrittura: 26 [253] 96 x 30 [75 (15) 75] 68 (f. 344r); ll. 40/rr. 39, rigatura a colorescritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: è sostenibile una sola mano con notevoli sbalzi modulari, a volte di modulo grande Presenza di note nonostante la vicinanza codicologica con la sez. I questa parte presenta, oltre a correzioni immediate dello stesso copista, un utilizzo diverso sia per quantità che per qualità (spesso graficamente modesta) degli nterventi a margine. rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (a. non precisabile)Regula pastoralis , Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604 , ff. 306rb-360va
Note E' molto difficile valutare se ci sia stato un periodo di indipendenza della varie parti, che sono tutte ascrivibili allo scriptorium domenicano esistente tra fine duecento e prima metà del trecento e non presentano segni di utilizzo significativi. E' parso opportuno evidenziare la diversità tematica e con un minimo segno di indipendenza (è assente la numerazione antica presente su tuttii fogli precedenti) degli ultimi 5 fascicoli, pur se anche questi della stessa origine. In questo la desxcrizione si discosta da quella a suo tempo effettuata (vd. Pomaro in bibl.)
Risorse esterne collegate
Firenze, BML, Conv. soppr. 559 sez. I, f. 1r
Firenze, BML, Conv. soppr. 559 sez. I, f. 77r
Firenze, BML, Conv. soppr. 559 sez. I, f. 202v
Firenze, BML, Conv. soppr. 559 sez. I, f. 215r
Firenze, BML, Conv. soppr. 559 sez. II, f. 336r
Responsabile scheda: CODEXScheda derivata da: MEL
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Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. A.3.495
datato a. 1478 febbraioNote datazione vd. colophon Luogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (a. 1478) membr. e cart. ff. I, 239, I'; numerazione rec. in basso; guardie membr. originali; fascicoli 1- 19 (12), 20 (11): i fascc. hanno lo stesso tipo di preparazione del codice A.3.494 con il primo e l'ultimo foglio membr., segnati con lettera alfabetica progressiva e richiamo finale sempre presente dimensioni: 280 x 192; specchio di scrittura: 38 [173] 69 x 20 / 6 [109] 7/ 50; ll. 34 / rr. 34, rigatura a inchiostronote generali sulla scrittura: mano di Giovanni Caroli decorato Iniziali decorate; pagine decorate: a f. 1r fregio a cornice con iniziale dorata; iniziali dorate e decorate rubricatoLegatura parzialmente originale in pelle con impressioni, parti metalliche conservate in parte
Colophon
F. 209r Laus deo immensa sit, die XXVI ianuarii 1478 Flavii Iosephi ystoriographi liber iudaice antiquitatis vigemus et ultimus explicit feliciter, completus ut supra scribitur. F.I. Karoli scripsit. Eiusdem Iosephi iudaice vetustatis liber primus incipit adversus Appionem grammaticum, scriptus per eundem fratrem Iohannem Karoli ordinis predicatorum . F. 239v: Finis. Laus deo infinita, die 7 febr. 1478. Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (a. 1479 - XIX in.)Nomi Iohannes Caroli professor sacrae theologiae OP (a. 1448-1503), copista e possessore (a. 1478-1479); Raphael Francisci frater OP (m. 1550), bibliotecario (sec. XV ex.)Storia del manoscritto A f. Ir la nota di possesso: Iste liber est fratris Iohannis Charoli de Florentia sacre theologie professoris, scriptus manu propria; qui legerit in eo oret deum pro eo. 1479 ; a f. Iv: Hunc librum posuit in cathenis frater Iohannes Caroli de Florentia sacre theologie professor, immeritus adhuc vivens. Qui legerit in eo oret deum pro eo. 1479. Librarie sancte Marie Novelle ordinis predicatorum. Ai ff. 1r e 239v la nota di possesso cinquecentesca del convento: Se Me Nolle de Floa oris p (re ). A f. 239v il bibliotecario Raffaele di Francesco scrive: Iste liber est conventus et fratrum sancte Marie Novelle de Florentia ordinis predicatorum sancti Dominici. Nell'inventario del 1489 il manoscritto corrisponde al nr. 406.Antiquitates [opus Flavii Iosephi; translatio ex graeco], Cassiodorus Senator n. 485 ca., m. 580/585 ca. , ff. 1r-209v lb. XI-XXContra Apionem , Iosephus Flavius , ff. 209v-239vBibliografia Pomaro, Censimento II (1982) pp. 211-2, 329
Spoglio inventariale
Firenze - S. Maria Novella, convento. [Inventario di Santa Maria Novella]406- 2a pars Iosephi antiquitatis iudayce et de vetustate iudayca.
Responsabile scheda: Gabriella Pomaro
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Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. A.4.857
Composito
membr. ff. III, 333, III'; numerazione moderna in alto; su f. I' si succedono due riscontri della numerazione in data 1906 e 1964; ff. I-II e II'-III' cert. recenti (probabilmente aggiunte nel 1964 a seguito di un intervento di piccolorestauro; ff. III e I' moderni Legatura moderna in pergsmena su asse, dorso distaccatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XV)Storia del manoscritto Nell'invent. 1489 il ms. corrisponde al lemma n. 542. Sermones dominicales fratris Gulielmi et fratris Iacobi de Benevento ; pur se con buona ptobabilità tutt'e tre le sezioni individuate sono un prodotto del convento (cosa sicura per la sez. I) il momento di composizione non è valutabile.Bibliografia Inv. Conv. soppr. f. 2r; Pomaro, Censimento I (1980) pp. 348, 349; Pomaro, Censimento II (1982) p. 333, n° 542; Pellegrini, Manoscritti dei predicatori (1999) pp. 314 - 315, n° XI; Maffei San Francesco (2005)
U.C. I (ff. 1-111) sec. XIV primo quarto data stimataLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV primo quarto) membr. ff. 111; fascicoli 1 - 6 (12); 7 (13); 8 - 9 (12); 10 (2): il fasc. 7 (ff. 73-83) ha un foglio supplementare, inserito ab origine (con rottura dell'esatta successione carne|pelo), tra 5'' e 6'' ; richiami regolari dimensioni: 355/60 x 245 ca. (var.); specchio di scrittura: 20 [238] 93 x 34 [83 (10) 84] 35 (f. 86r); rr. 41/ ll. 40, rigatura mista: regime completo di fori ai margini esterninote generali sulla scrittura: una sola mano in littera textualis di medio modulo, numerose lacune per spazio in bianco nel testo (vd. anche Storia) Iniziali filigranate: iniziali filigranate e paragrafi alternativamente in rosso e blu. Themata sottolineati, sporadici spazi riservati per le iniziali rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV primo quarto - XIX in.)Storia del manoscritto La rubrica incipitaria, tutta di mano del copista: Sermones dominicales fratris Guillelmi super epistolis conventus Florentie autorizza l'inserimento del manoscritto nella produzione interna al convento.Sermones de dominicis et festis , Guillelmus Peraldus n. 1200 ca., m. 28-2-1271 , ff. 1ra-111rade dominicis
U.C. II (ff. 112-255) sec. XIV primo quarto data stimataLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV primo quarto) membr. ff. 144; fascicoli 1 - 12 (12): richiami regolari; la segnatura dei bifogli quasi sempre caduta lascia però intuire la caduta di 5 fascicoli iniziali (a - e ) dal momento che a f. 136r inizia il quaderno h e la cosa trova conferma a f. 232, dove rimane (per un paio di fogli) al marg. inf. la p con esatta successione fascicolare. dimensioni: 355 x 245 var.; specchio di scrittura: 24 ]251] 75 x 24 [80 (10) 78] 53 (f. 126r); rr. 45 /ll. 44, rigatura mistanote generali sulla scrittura: una sola mano in littera textualis piuttosto pesante Iniziali filigranate: Iniziali filigranate alternativamente in rosso e blu rubricato: rubriche di altra mano (sostenibile sia la mano che verga la terza unità)Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV primo quarto - XIX in.)Sermones de tempore , Iacobus de Benevento OP fl. 1255-1274 , ff. 112ra-254rb Avv. - dom. III post pent.
U.C. III (ff. 256-333) sec. XIV primo quarto data stimataLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV primo quarto) ff. 78; fascicoli 1 - 6 (12); 7(6): il fascicolo finale è un ternione; richiami regolari dimensioni: 355 x 245; specchio di scrittura: 35 [250] 70 x 25 [80 (10) 80] 50 ; rr. 46/ll. 45, rigatura a secconote generali sulla scrittura: littera textualis; la mano è avvicinabile a quella del copista di BML Conv. Soppr. 559 pur se di modulo minore Iniziali filigranate: Iniziali filigranate alternativamente in rosso e blu come i paragrafi, themata sottolineati rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV primo quarto - XIX in.)Sermones de sanctis , Iacobus de Benevento OP fl. 1255-1274 , ff. 256ra-333vb
Note Il manoscritto, composto di tre unità sincrone ma codicologicamente indipendenti, è da valutare prodotto nel convento fiorentino
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Composito
membr. ff. II, 243, II'; la numerazione moderna (sec. XVIII) giunge fino a 244 in quanto calcola il foglio nr. 120 successivamente decurtato; una numerazione a matita, recente, ribadisce quella predente dove evanita; ricontrollo della consistenza in data 1967 sulla controguardia posteriore; f. II membr. moderno; recenti cart. (forse risalenti all'intervento del 1967) le altre guardie dimensioni: 195 x 140Legatura moderna (sec. XVI) in cuoio su assi con restauro al dorso; probabili segni di catenatura risarciti; frammento di cartellino bordato di rosso sul piatto posteriore.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XV ex. - XIX in.)Storia del manoscritto A f. 184 è completamente erasa al marg. sup.una nota di possesso. A f. 1r (ribadita sul f. 244r solita nota di possesso Conventus Se Me Nolle de Floa oris p(re). Invent. 1489: n. 109: In nono bancho de vita et nece Pylati / De institutione novitiorum conversorum / Exempla quedam mirabilia / De vita s. Albani martiris Iungarie / Contra leges sarracenorum . Accanto a questo lemma, compreso in una parentesi graffa, è specificato: in uno volumine . L'elencazione è relativamente precisa (pur se il contenuto della sez. II è riassunta) e riguarda le attuali sez. I, II e IV; l'omissione della lunga opera De dono timoris e del Libellus finale, di Ricoldo da Montecroce, unità palesemente distinte (cosa anche materialmente ben percepibile) rende difficile non vedere un intervento successivo.Bibliografia Orlandi Necrologio (1955) vol. I pp. 308 - 319; Pomaro, Censimento II (1982) p. 319, n° 109; Pomaro, Censimento I (1982) pp. 374-376, 467; Panella Presentazione (1986); Mérigoux L'ouvrage (1986); Panella Riccoldo (1988) (fonte); Tischler Lex Mahometi (2014); Karchner Two new manuscripts (2019)
U.C. I (ff. 1-24) sec. XIV primo quarto data stimataLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV primo quarto) membr. ff. 24; fascicoli 1-2 (12) dimensioni: 193 x 144 max.; specchio di scrittura: 11 143 38 x 20 [45 (7) 46] 26 (f. 21r); rr. 26 /ll. 25 (f. 21r), rigatura a colore: leggerissima a colorescritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: Da f. 11rè sostenibile la presenza di una sola mano, di ottima qualità, che passa gradualmente da un modulo medio ad uno decisamente maggiore; due mani diverse in precedenza Iniziali filigranate; Iniziali decorate: iniziale decorata a f. 2v; iniziali filigranate alternativamente in rosso e blu; la filigranatura è importante ma inizialmente non prevista, considerando che si espande esternamente alla lettera interessata e lungo tutto il margine (spesso tagliata dalla rigìfilatura) ma non nella parte interna dove non c'è spazio tra iniziale e il testo. Questo intervento è decisivo per delineare un percorso autonomo di questa sezione per altri versi decisamente accostabile alla sez. II rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV primo quarto - XIX in.)Liber de temporibus (?), Albertus Milioli notarius n. 1220 ca., m. 1285 , ff. 1ra-2vaexcerptum De institutione novitiorum , Hugo de Sancto Victore n. 1096 ca., m. 11-2-1141 , ff. 2va-24vb mutilo
U.C. II (ff. 25-119) sec. XIV primo quarto data stimataLuogo di copia Firenze (sec. XIV primo quarto) membr. ff. 95; numerazione antica; fascicoli 1 - 7 (12); 8 (11): il fascicolo finale è un sesterno mancante dell'ultimo foglio dimensioni: 193 x 144 var.; specchio di scrittura: 15 [138] 38 x 17 [44 (8) 45 ] 30 (f. 121); rr. 26/ ll. 25: lo spessore del manoscritto impedisce una buona apertura e un buon rilevamento delle misurescritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: mano unica regolare e di buona qualità Iniziali semplici: iniziali in rosso rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV primo quarto - XIX in.)Alexandri et Dindimi collatio , ff. 32vb-33vbExempla quaedam , ff. 49vb-56rbMirabilia et exempla quaedam , ff. 35ra-42vaMiracula quaedam , ff. 56rb-119rbPassio sancti Albani Hungariae regis ficticii martyris [perperam Trasamundo Claraevallensi adscripta], ff. 42va-49vb
Vita et sententiae Secundi philosophi , ff. 33vb-35raHistoria Domini , ff. 25ra-29raEpistola ad sanctum Timotheum de passione apostolorum Petri et Pauli , Dionysius pseudo Areopagita saec. V-VI , ff. 29ra-32vb
U.C. III (ff. 121-184) sec. XIV. 1 data stimataNote datazione vd. Scrittura membr. ff. 64; fascicoli 1-3 (12), 4 (10), 5 (12), 6 (6) dimensioni: 194 x 148 (f. 158); specchio di scrittura: 13 [132] 48 x 28 [90] 30 (f. 158r); rr. 29 / ll. 28, rigatura a colore: note generali sulla scrittura: Non è facile valutare quest'unità in quanto la mano principale, fino a f. 178v si esprime in una scrittura serrata, posata ma con forti atteggiamenti (alcuni raddoppiamenti alle d , alcune sinuosità delle aste) vicini alla lettre batarde , da f. 179 subentra una mano più testuale ma anch'essa possibilmente non italiana: con tutto ciò il prodotto, poco più tardo delle unità codicologiche circostanti. non è facilmente collocabile. Iniziali semplici: iniziali decorate in rosso e blu, segni paragrafali per lo più in rosso, più raramente in blu rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (sec. XV ex. - XIX in.)Storia del manoscritto la sezione non risulta menzionata nel lemma inventariale che indica i contenuti di questo manoscritto nell'inventario del 1489; non è precisabile la sua entrata nella composizioneDe dono timoris , Humbertus de Romanis n. 1194/1200, m. 14-7-1277 , ff. 121r-183r
U.C. IV (ff. 185-218)
parzialmente autografo ante 1320 data stimataNote datazione vd. storiaLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (ca. 1301 - 1320) membr. ff. 34; fascicoli 1-2 (12), 3 (10): il terzo fascicolo è un sesterno decurtato di fue fogli finali dimensioni: 195 x 145 ca.; specchio di scrittura: 11 [151] 25 x 15 [104] 25 (f. 210r); rr. 29/ ll. 28 f.212, rigatura a colore: quasi invisibilenote generali sulla scrittura: scrittura bastarda regolare e posata, connotata per la r scendente sotto il rigo e per una esecuzione semplifcata e non morbida; ultimi ff. autografi (Ricculdus de monte Crucis ). La produzione del manoscritto all'interno del convento è un suggerimento da verificare. Iniziali semplici; Iniziali filigranate; Iniziali figurate: ritratto d'autore a f. 185r; iniziali filigranate alternativ. in rosso e blu, paragrafi in rosso rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV - XIX in.)Storia del manoscritto il manoscritto è da considerarsi idiografoLibellus contra legem Sarracenorum [seu Improbatio Alcorani], Ricoldus de Monte Crucis n. 1242, m. 31-10-1320 , ff. 185r-218r parz. autografp
U.C. V (ff. 219-244)
parzialmente autografo sec. XIV primo quartoNote datazione entro il 1320; vd. StoriaLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (ante aut ca. 1320) membr. ff. 26; fascicoli 1 (12), 2 (14): il secondo fascicolo è un otterno privo di due fogli finali (8+6); la forte rifilatuta ha fatto cadere i richiami; rimangono residui di numerazione dei bifogli al marg. inf. del secondo fascicolo dimensioni: 192 x 141 (irreg., f. 219); specchio di scrittura: 14 [148] 30 x 13 [103] 25 (f. 219r); rr. 26/ ll. 25 (f. 219) disposizione del testo: testo a piena pagina; l'irregolarità della rifilatura ma sopratutto la stretta rilegatura inficiano il rilevamento dei datiscritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: «copista di Remigio de' Girolami» con correzioni e integrazoni d'autore Iniziali semplici rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV - XIX in.)Storia del manoscritto Anche questa sezione, al pari dela sez. III non è menzionata nell'inventario del 1489 e deve essere entrata in composizione poco dopo, ma (a differenza della sez. III) la sua presenza nel convento ab antiquo è fuori discussione.Libellus ad nationes orientales , Ricoldus de Monte Crucis n. 1242, m. 31-10-1320 , ff. 219r-244r
Note Il manoscritto presenta la composizione di cinque parti relativamente sincrone e in alcuni casi (ad es. unità I e II) molto omogenee in quanto probabile produzione interna al convento. L'indipendenza è assicurata più che dalla scrittura delle diverse sezioni, ovviamente riferibile a più mani, o dalle note di utilizzo, quasi inesistenti, dal rilevamento di dettagli come gli interventi decorativi e la consistenza della rifilatura che evidenziano sia dimensioni originarie che percorsi diversi anche se, tranne per la sez. III, all'interno dell'ente ab antiquo .
Risorse esterne collegate
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. I, ff. 2v-3r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. I, f. 13r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. II, f. 25r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. II, f. 91r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. III, f. 158r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. IV, f. 193r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. IV, f. 218r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. V, f. 223r
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ante aut ca. 1383 data stimataLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (ante aut ca. 1383) membr. il supporto materiale è scadente, spesso palinsesto ff. I, 107; numerazione moderna con integrazione recente che giunge fino a 106 per ripetizione del nr. 48; ricontrollo della consistenza in data 27.6.1967 sulla controguardia post.; antica; fascicoli 1 - 11 (8); 12 (2); 13 - 14 (8); 15 (1): i fascicoli sono numerati (tranne il singolo foglio finale) con numero romano o in cifra 1-14; al quaterno XII sono caduti già anticamente i tre bifogli centrali e una mano quattro - cinquecentesca ha annotato al marg. inf. di f. 88v: Hic deficiunt 4 sermones qui sunt excisi ; richiami regolari dimensioni: 195 x 140 max.; specchio di scrittura: 22 [140] 30 x 30[90] 20 f. 86r; rr. 2/ ll. 32: la preparazione è molto semplice, a colore, variabile; lo specchio non è rigatonote generali sulla scrittura: lettera bastarda di piccolo modulo vergata con mano tremolante, attribuibile a Zenobio Guasconi (cfr. con Conv. Soppr. G.4.1111 e BAV, Vat. lat. 11865, dello stesso copista) Presenza di correzioni correzioni marginali del copista Iniziali semplici: Iniziali e paragrafi in rosso rubricato: rubriche di mano del copista.Legatura antica in assi con perdita della pelle di copertura, segni di borchie e fermagli, frammenti di cartellino cart. sul piatto post., restauro del sec. XVII al dorsoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (post 1383 - 1809)Nomi Zenobius Bonacci de Guasconibus magister sacrae theologiae OP (m. 1383), copista (ante 1383)Storia del manoscritto A f. 1r (ripetuta a f. 105v) la nota del sec. XVI: Conventus Se Me Nolle de Floa oris p(r). A f.Iv una mano settecentesca stende una nota diu contenuto. Invent. 1489: forse il ms. compare al n. 537: Sermones in comuni fratris Dominici Petri Nardi ordinis predicatorum Sermones in communi sanctorum , Dominicus Nardi de Florentia fl. 1328-1342, m. 15-12-1385 , 1r-50vSermones in communi festorum [24], Dominicus Nardi de Florentia fl. 1328-1342, m. 15-12-1385 , ff. 51r-106vBibliografia Inv. Conv. soppr. f. 16v; Pellegrini, Manoscritti dei predicatori p. 276; Kaeppeli vol. I n° 899, 900 (ms citato); Pomaro, Censimento I (1980) pp. 383, 384; Pomaro, Censimento II (1982) p. 333, n° 537 (?)
Note I cicli di sermoni di Domenico di Pietro Nardi superstiti si leggono nel presente codice e in BAV Vat. lat. 11865, redatto anch'esso da Zenobio Guasconi.
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Composito
membr. ff. I, 97 dimensioni: 270 x 190 ca. (ff. 86-97 leggermente minori)Legatura modernaEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV. 1 - XIX in.)Precedenti segnature XXII.H.5, Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XVIII)Storia del manoscritto Data la tipologia dei testi non è sicura l'autonomia della sezione II, che potrebbe essere tanto un'aggiunta graduale di materiale affine quanto la composizione con documentazione autonoma relativa all'ordine, ipotesi che pare probabile per i riferimenti a materiale di archivio (vd. f. 83rb) e per il fatto che le due parti non presentano segni di utilizzo comuni. A f. 97v una prima collocazione: Reponatur in 7. armario ex parte cimiterii è stata corretta modificando in 24 il numero e in orti la parte; corrisponde infatti al lemma nr. 598 (nr. 24 ex parte orti ) dell'inv. del 1489 (vd. Pomaro, Censimento II in bibl.). Ai ff. 1r e 95v nota di possesso del convento: Conventus Se Me Nolle de Floa ord is p(r). (sec. XVI). All'interno del piatto anteriore è incollato un cartellino settecentesco con una collocazione precedente non chiaramente leggibile, XXII.H.5 ; su questo è stata poi ripetuta la segnatura attuale.Bibliografia CICan (1955) vol. II (fonte); Kaeppeli (1975) vol. II (repertorio); Pomaro, Censimento I (1980) pp. 387-389; Pomaro, Censimento II (1982) p. 335
U.C. I (ff. 1-80) sec. XIV. 1Luogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV. 1) membr. ff. 80; fascicoli 1-5 (12), 6-7 (10): richiami presenti sui primi sei fascicoli dimensioni: 270 x 190; specchio di scrittura: 19 [193]58 x 20 [57 (10] 58] 43; ll. 34 / 33. 33scritture e mani littera textualis; Italia Toscana note generali sulla scrittura: Nel primo testo si seguono due mani (ff. 1ra-25rb; 25rb-72va); seguono poi, ai ff. 73ra-75va, 76ra-80rb altre due mani. Tutti gli intervenienti in questa sezione costituita di un nucleo centrale (ff. 1-72, di qualità grafica migliore) e di aggiunte poco successive (e strutturalmente inscindibili) sono presumibilmente interne al convento; alcune si rintracciano nel Necrologio del convento relativamente agli anni 1320-30. I ff. 73ra-75va si devono al copista di Remigio dei Girolami (la mano è anziana); i ff. 76ra-80rb si devono a mano identificabile nel Necrologio del convento con notizie attorno agli anni 20-30 del Trecento Presenza di note Una mano in sottile ed educata scrittura notulare stende diverse annotazioni sulla parte documentaria finale. Iniziali filigranate: iniziali alternativamente in rosso e blu con filigrana; per i ff. 73-80 solo rubriche e ritocchi in rossoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV. 1 - XIX in.)Nomi Copista di Remigio dei Girolami OP (sec. XIII ex. - XIV.1), copista (ca. 1320)Liber de instructione officialium ordinis Praedicatorum , Humbertus de Romanis n. 1194/1200, m. 14-7-1277 , ff. 1ra-72vaBullae, documenta et acta , Benedictus XI papa n. 1240, m. 7-7-1304 , ff. 73ra-75vb: Privilegium "Inter cunctas"Bullae, documenta, acta , Iohannes XXII papa n. 1244 ca., m. 4-12-1334 , ff. 76ra-80rb: Bulla «Quia quorumdam»
U.C. II (ff.81-97) sec. XIV. 1Luogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (sec. XIV. 1) membr. ff. 17; fascicoli 1 (3), 2 (2), 3 (8), 4 (4) dimensioni: 270 x 190 ca.; f. 81ra: ll. 41; ff. 88ra: ll. 38: le dimensioni dello specchio scrittorio sono leggermente variabili e - benché la scrittura sia regolarissima - non si rileva la rigatura; difatti non c'è corrispondenza tra le linee delle due colonne affiancatescritture e mani littera textualis; Italia Toscana note generali sulla scrittura: Due mani; la prima verga i ff. 81-84 ed appare coeva alla sez. I e graficamente più antica della seconda, pur primotrecentesca, cui si devono i ff. 84v-97r. Presenza di note Ai margini note di una mano coeva (diversa da quella che annota la sez. I) in morbida e minuta scrittura notulare Iniziali filigranate: iniziali alternativamente in rosso e blu rubricato: paragrafi e rubricheEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV. 1 - XIX in.)Bullae, documenta, acta , Iohannes XXII papa n. 1244 ca., m. 4-12-1334 , ff. 81ra-84rb: Bulla «Virtute conspicuos»Tabula privilegiorum Ordinis Fratrum Praedicatorum , Franciscus Pipinus n. 1270 ca., m. 1327/1328 , ff. 84va-97rb
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. da ordinare Santa Maria Novella 5 (striscia 237)
sec. XVLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP membr.
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