I due poderosi voll. che compongono l'opera di traduzione in francesce degli scritti di san Francesco, delle
Vitae a lui dedicate e delle testimonianze sulla sua figura e sul suo Ordine, sono stati affidati, in occasione dell'VIII centenario della fondazione dell'ordine minoritico, alla direzione di J. Dalarun e al lavoro di numerosi collaboratori, tutti animati dall'intenzione di rendere fruibile agli studiosi e al pubblico di lettori francofoni un corpus di testi molto più ampio, oltre che aggiornato, rispetto a quello contenuto nel volume intitolato Saint François d'Assise
Documents. Ecrits et premières biographies, uscito a Parigi nel 1968 a cura di T. Desbonnets e D. Vorreux, e a quello compreso nella riedizione di quest'ultimo, nel 1981 (cfr. MEL IV 1123), che già integrava la seconda versione dell'
Epistola ad fideles, le
Lodi per tutte le ore, l'
Exhortatio ad laudem Dei e
Audite, poverelle dal Signore vocate. La presente edizione, organizzata secondo una struttura tripartita che prevede, ordinate secondo un criterio cronologico, una sezione dedicata agli scritti, una alle
Vitae e un'ultima alle testimonianze, incorpora anche, grazie a scoperte e attribuzioni recenti, i testi dei frammenti della
Regula non bullata e la vita dei frati (contenuti nel ms. Q.27 della Chapter Library di Worcester, nell'
Expositio super Regulam di Ugo di Digne e nel
Memoriale di Tommaso da Celano), la
Lettera ai chierici nella sua prima versione (contenuta nel ms. proveniente dal monastero di S. Benedetto a Subiaco, oggi conservato con segnatura B.24 nella Bibl. Vallicelliana di Roma) e il testo
De vera letitia. A questi scritti si può aggiungere una nuova versione del cosiddetto Testamento di Siena che l'A. sceglie di trarre dallo
Specchio di perfezione in quanto lo considera precedente rispetto a quello tramandato dalla compilazione d'Assisi. Per quanto riguarda i testi narrativi la presente raccolta integra, aggiungendo due tipologie di fonti che precedentemente non erano state prese in considerazione, quella curata da Desbonnets e Vorreux: si tratta dei testi liturgici e delle raccolte dei miracoli. Ecco dunque presenti la
Legenda ad usum chori attribuita a Tommaso da Celano, l'
Officium sancti Francisci di Giuliano di Spira, composto tra il 1228 e il 1230, e, dello stesso, una
Vita sancti Francisci, composta tra il 1232 e il 1235 e tradotta qui per la prima volta. Nel secondo volume viene presentato, tradotto in estratti, anche un testo recentemente scoperto: si tratta dell'opera esegetica di un minore «spirituale», Giovanni da Rupescissa, dal titolo
Sexdequiloquium che, composta alla metà del XIV secolo, presenta Francesco come
alter Christus. All'interno dello stesso tomo trova ospitalità anche la prima versione francese dell'
Historia septem tribulationum Ordinis minorum di Angelo Clareno, nonché alcuni estratti delle tre più importanti cronache minoritiche del XIII sec., ovvero quella di Tommaso d'Eccleston riguardante l'arrivo dei Minori in Inghilerra, quella di Giordano di Giano e quella di Salimbene da Parma. L'A. ha poi deciso di completare questo già complesso e strutturato quadro con la traduzione di alcune delle bolle papali considerate più significative per la vicenda del santo e dei suoi seguaci: ecco dunque la
Mira circa vos emanata da Gregorio IX nel 1228 per la canonizzazione di Francesco, la
Quo elongati (1230) dello stesso papa inerente alla questione della Regola, la
Confessor Domini con cui nel 1237 il pontefice sanciva il riconoscimento della stimmatizzazione del santo, la
Ordinem vestrum di Innocenzo IV (1245) e, infine, la
Exiit qui seminat emanata da Niccolò III nel 1279 per affrontare il problema della proprietà sollevato dalla corrente degli Spirituali. Concludono l'opera le traduzioni di quelle testimonianze, circa cinquanta, che riguardano principalmente la figura dell'Assisiate, come i sermoni, gli
exempla, i passi di altre cronache e di annali e di quelle opere letterarie e poetiche che hanno tratteggiato il volto di Francesco, come le
Laudi 61 e 62 di Iacopone da Todi e i versi 28-115 del
Paradiso di Dante Alighieri. Se una delle grandi innovazioni del lavoro di Desbonnets e Vorreux consistette nel presentare in appendice alcuni strumenti di sintesi, questo curato dall'A., condividendo tale necessità con i due grandi studiosi, si sforza di aggiornare la sezione dedicata alle cronologie e alle tavole e comprendente la cronologia della vita e del culto di san Francesco, la genealogia semplificata delle principali leggende francescane, la tavola delle concordanze delle vite di san Francesco, che, ponendo a confronto i testi delle diverse biografie permette di trovare paralleli, episodio per episodio, nel racconto dei vari agiografi. A questi strumenti si affianca, infine, il prezioso Dizionario delle fonti francescane che serve da indice per le opere contenute nei due volumi e da breve presentazione per quelle che ne sono rimaste escluse ed è seguito dagli indici dei nomi, dei luoghi e delle persone. Correda i due volumi un CD-ROM contenente l'intero apparato delle fonti latine con la traduzione in francese e in inglese. (Elena Somigli)
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