Prendendo le mosse dallo studio di S. Kumaoka
A propos des Vies de saint Maixent (BHL 5804 e 5805) Turnhout 2009 pp. 513-31 (cfr. MEL XXXI 6138) per approfondisce ulteriormente il rapporto tra la
Vita brevior (BHL 5804) e la
Vita prolixior (BHL 5805), due leggende agiografiche dedicate a Massenzio e scritte nell'XI secolo presso lo scriptorium di Saint-Maixent. Grazie al prologo della
Vita prolixior si esclude che il testo sia una rielaborazione della
Vita brevior; piuttosto si tratterebbe della rielaborazione di una vita redatta in epoca merovingia, attestata nei
Libri historiarum di Gregorio di Tours o di una vita successiva, ricordata nel cartulario dell'abbazia di Redon. Si ritiene inoltre che la
Vita prolixior sia stata scritta prima della
Vita brevior. Si presentano i contenuti della
Vita prolixior, con particolare attenzione al dossier di miracoli che la completa. La seconda parte dello studio, che introduce l'edizione e la traduzione della
Vita prolixior (pp. 124-49), è dedicata alla descrizione della trasmissione manoscritta delle due vite del santo, di cui si ricostruiscono gli
stemmata (pp. 113, 123). La
Vita prolixior è nota solo grazie a due mss. che riportano anche i
Miracula (BHL 5806): Vat. Reg. lat. 539 e Paris, BNF, lat. 5322. La
Vita brevior, invece, è conservata in 9 mss. raggruppati in un «premier groupe pictavo-angevine» (Angers, BM, 806 e 123; Paris, BNF, lat. 5323) e in un secondo gruppo, costituito da leggendari cisterciensi (Dijon, BM, 640; Troyes, BM, 1; Reims, BM, 1404; Paris, BNF, lat. 16737; lat. 11757 e lat. 14651). (Maddalena Betti)
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