sec. XII med. data stimata membr. ff. I, 230, I', numerazione meccanica nel margine inferiore destro; un'antica numerazione ad inchiostro, nel margine superiore destro, eccede di due unità perché salta il computo dei fogli 133 e 155; guardie cartacee moderne; fascicoli 1 (4), 2 (12), 3 (10), 4 (8), 5 (11), 6-10 (10), 11 (11) , 12-14 (10), 15 (12), 16-17 (10), 18 (12), 19-23 (10): irregolarità nei fascicoli con fogli aggiunti; numerazione originale dei fascc. 1-23 sul recto della prima carta; i fascc. 2, 11 e 18 sono quinterni con l'inserzione di un bifoglio nella seconda metà Dimensioni: 270 x 193, la pergamena presenta numerose lisières che determinano una certa variabilità nella dimensione dei fogli; specchio di scrittura: 20 [183] 67 x 17 [130] 46 (f. 101; var.); rr. 29/ll. 29 (f. 101r; var.), rigatura a colore; a seccoScritture e mani : minuscola di transizione Presenza di note Lungo il codice sono presenti numerosi segni di nota e marginalia (coevi e successivi); sui margini esterni sono spesso visibili i titoli correnti per le rubriche Decorato Iniziali semplici; Iniziali decorate: con letterine guida; presenti spazi riservati RubricatoLegatura moderna in cartone e costola in pergamenaStato di conservazione Tracce di umidità; fortemente rifilati i ff. 1-60Ente possessore San Gimignano (Siena), S. Maria Assunta, opera della collegiata (sec. XII-XIX in.); San Gimignano (Siena), Archivio comunale (sec. XIX-XX)Storia del manoscritto Sulla costola, su un tassello pergamenaceo, è registrato un titolo non pertinente De consolatione philosophiae e, su due separati cartellini con profili blu, la segnatura L 2 corrispondente all'inventario dei libri dell'Archivio comunale redatto dal Mannini nel 1858 (cfr. Mannini Inventario , p. 58: «L. 2 De consolatione philosophiae»). Il manoscritto fa parte del gruppo dei 37 codici provenienti dall'Opera della Collegiata di San Gimignano. La tipologia della scrittura e l'apparato decorativo collocano il codice (coevo e vicino, per questi aspetti, al ms. BCSg 2) in area francese. Sulla controguardia anteriore il cartellino con la segnatura attuale è incollato sopra un altro, verosimilmente relativo ad una precedente.Bibliografia Mannini Inventario (1858); Mazzatinti Inventari (1972), LXXXVIII p. 74
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-222r Catena patrum prol. inc. Quicumque huic operi lector accesserit, quis auctor composuerit vel quam habuerit materiam text., f. 3v inc. In principio crevit deus -- Omnia per ipsum facta sunt Note Si tratta di una raccolta di brani tratti da auctoritates patristiche, articolata in 22 distinctiones riguardanti temi teologici e ecclesiologici (la creazione del mondo, volontà e libero arbitrio dell'uomo, grazia, fede, sacramento del battesimo, virtù teologali); la catena comprende, fra l'altro, estratti da Origene, Agostino, Beda, Ilario di Poitiers, Prospero Aquitano, Girolamo, Giovanni Crisostomo, Alcuino, Cipriano, Ambrogio, Ivo Carnotensis, Gregorio Magno. Il prologo contiene, ai ff. 1v-3r, il sommario delle distinctiones , a margine delle quali, la stessa mano che ha eseguito la cartulazione del codice, annota il rimando al numero di pagina. Il testo comincia con l'inizio del Genesi (1-2, 9; ff. 3v-4v); la prima omelia, di Origene, inizia a f. 5r. numero d'ordine: II