Le collezioni di composti medicinali, note come antidotari, rappresentano documenti preziosi per lo studio dell'evoluzione della medicina medievale. L'A. si concentra sui codici conservati nei fondi latini della BNF, segnalando nello specifico quattro opere, prodotte tra XII e XIII sec., che denunciano l'influenza salernitana: l'
Antidotarium magnum, il
Liber iste, l'
Antidotarium Nicolai e il
Pomum ambre. Per l'
Antidotarium magnum si fa riferimento a tre codici della BNF, lat. 7009, lat. 7010 e lat. 16187, comparati con i codici Firenze, BNC, Pal. 747 e Basel, UB, D III 14 e con un altro codice parigino che pare trasmettere una versione abbreviata (lat. 15113). Riguardo al
Liber iste si illustrano i codici Paris, BNF, lat. 16191 e lat. 6954 comparati con il Reims, BM, 1002. L'
Antidotarium Nicolai, che ha goduto di una notevole diffusione, è conservato in un gran numero di mss. parigini: Paris, BNF, lat. 6823, lat. 6888, lat. 6943 A, lat. 6954, lat. 6957, lat. 6988, lat. 6988 A, lat. 7038, lat. 7056, lat. 7058A, lat. 15116, lat. 16176, lat. 16191 e n.a. lat. 173, n.a. lat. 343, n.a. lat. 1485 e n.a. lat. 1789. Per il
Pomum ambre si segnalano i codici Paris, BNF, lat. 6887 A, lat. 6954, lat. 6957, lat. 7056, lat. 14026 e lat. 16191. Il saggio è stato recensito da An Smets in «Scriptorium» 62 (2008) 7*.
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