L'A. si occupa del Gregorio santo, quasi una figura parallela a quella del Taumaturgo storico, in quanto arricchita da influssi di altre biografie di omonimi (Gregorio di Nazianzo, Gregorio Armeno) e venerata fino in età moderna. Dopo una breve panoramica del dossier agiografico latino del Taumaturgo, che risente di studi limitati e insufficienti e viene illustrato con la volontà di fare un po' di ordine e chiarezza sui titoli e le opere che citano Gregorio, l'A. si occupa più da vicino di tre scritti: il
De viris illustribus di Gerolamo, i supplementi di Rufino alla
Storia ecclesiastica di Eusebio, e la
Vita tradotta (da BHG 715) da Pietro Suddiacono Napoletano (BHL 3677m, 3678, 3678d), di cui esistono due edizioni: una testimoniata dal ms. Montecassino, Archivio e Biblioteca dell'Abbazia, 139 e l'altra edita da E. D'Angelo,
L'opera agiografica Firenze 2002 (cfr. MEL XXIV 3056) sulla base del ms. Napoli, BN, XV. AA.13. Di questi testi si analizzano i caratteri distintivi, i contenuti, le fonti o i riferimenti letterari (anche biblici) e gli studi esistenti, al fine di delineare un'evoluzione della leggenda agiografica riguardante il Taumaturgo. (Marianna Cerno)
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