L'A. presenta diverse tipologie librarie, databili entro il XII secolo, utilizzate per le celebrazioni liturgiche. Il primo caso esaminato è quello relativo al monastero femminile di San Pietro
intra muros di Benevento, nella cui biblioteca liturgica vanno annoverati un messale (Benevento, Bibl. Capitolare, 29), un graduale-tropario-sequenziario (Benevento, Bibl. Capitolare, 39) e due libri dell'ufficio del capitolo (Benevento, Bibl. Capitolare, 37 e 26). Il codice Benevento, Bibl. Capitolare, 22, contenente un breviario, fu copiato nel monastero di Santa Sofia e destinato al monastero di San Pietro. Il secondo caso esaminato dall'A. concerne la biblioteca liturgica del monastero di Santa Sofia a Benevento, a cui si attribuiscono un graduale-tropario-sequenziario dell'inizio dell'XI secolo (Benevento, Bibl. Capitolare, 40); un antifonario (Napoli, BN, XVI.A.19); due libri del capitolo (Vat. lat. 5949 e London, BL, Add. 23776) e cinque breviari (Napoli, BN, VI.E.43 e VI.G.31; Roma, Vallicelliana, C 51; Vat. lat. 4928; Napoli, Archivio Storico Diocesano, Ebomadari Misc. 1). Il terzo e ultimo esempio riguarda il monastero di Montecassino al quale sono assegnati un graduale (Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 546), quattro messali del XII sec. (Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 426 e 540; Vat. Borgh. lat. 211 e Vat. lat. 6082), due evangelistari (Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 191 e 229), un sacramentario (Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 339) e i rotoli di «Exultet» confezionati a Montecassino (Avezzano, Archivio Diocesano dei Marsi, s.n.; Londra, BL, Add. 30337; Vat. Barb. lat. 592 e Vat. lat. 3784; Velletri, Archivio Diocesano, s.n.). Diversi sono gli omeliari il cui contenuto viene organizzato in pericopi secondo l'ordine liturgico (Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 98, 99,100, 101, 102, 103, 104, 105, 106, 107, 108, 109, 110, 111, 112, 113, 114, 115 e 116). Nell'abbazia viene allestito un lezionario agiografico i cui testimoni più importanti sono il codice realizzato in età desideriana, Vat. lat. 1202 e il Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 453. Per l'espletamento dell'ufficio restano un innario (Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 506) e un antifonario lacunoso databile alla prima metà del XII sec. (Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 542). La liturgia delle ore si avvale dell'ordinario di cui quattro sono le copie databili al XII sec. (Vat. Urb. lat. 585; Paris, Bibl. Mazarine, 364 di cui l'A. fornisce l'elenco del contenuto; Los Angeles, CA, Paul Getty Museum, 83.ML.97 e Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 198). (Maria Ferraiuolo)
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