L'A. individua una nuova fonte relativa a s. Geraldo, che consiste fondamentalmente in una raccolta di miracoli
post mortem. All'origine dei
Miracula beati Geraldi vi sarebbero due opere distinte, un
Liber vite e un
Liber miraculorum che sembrano risalire a un unico autore anonimo, monaco di Aurillac. La studiosa individua l'epoca (seconda metà del X sec.), le tappe (almeno tre) e le circostanze della redazione dei
Miracula. Ne precisa quindi il significato all'interno del dossier del santo e nel quadro della storia di Aurillac, e segnala infine che dopo il 1145 un anonimo monaco della stessa abbazia aggiunse al
Liber Miraculorum un capitolo (
Continuatio BHL 3411b) attestante i legami di Aurillac con l'abbazia cisterciense di Obazine nel Limosino. L'ed. dei
Miracula si basa sugli unici due mss. noti: 1) Mantova, Bibl. Comunale, 455 (D.IV.9): prologo, capp. 1-5; 2) Montpellier, Bibliothèque Interuniversitaire. Section de Médecine, 142: 20 capitoli più la
Continuatio (nessun prologo).
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