L'A. presenta varie acquisizioni di ricerca relative a due trattatelli alcuiniani: la
Fides Albini magistri e l'
Admonitio eiusdem magistri. La tradizione diretta della
Fides si arricchisce di due nuovi testimoni (mss. Stuttgart, WLB, Donaueschingen 656; Sankt Gallen, Stiftsbibl., 223). Sulla base del nuovo quadro testimoniale, l'A. disegna uno
stemma codicum e avanza alcune correzioni al testo critico pubblicato da W. Pezé in «Sacris Erudiri» 57 (2018) 367-401 (cfr. MEL XLI 160). Per quanto riguarda l'
Admonitio, l'A. si sofferma sui rapporti intercorsi tra le due
recensiones del testo, documentate rispettivamente dai codici Graz, UB, 724 (= G) e München, SB, Clm 6314 (= M): la duplicità redazionale riflette una revisione dell'autore, che da una forma originaria a destinatario collettivo (M) elaborò una seconda versione a destinatario unico (G). L'ultima parte dell'articolo indaga le fonti e la tradizione indiretta dei due testi.
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