Il volume offre un quadro dei documenti agiografici di Treviri creati nei secoli X e XI, periodo nel quale per la metropoli fu necessario affermare la propria importanza di fronte alle altre diocesi della Gallia. L'A. suddivide la trattazione in quattro parti, la prima delle quali delinea la storia della città fino all'XI secolo e pone particolare attenzione agli avvenimenti politici che la riguardarono e ai santi oggetto di venerazione locale. La seconda parte del volume, dedicata al
corpus agiografico del periodo preso in considerazione, è suddivisa in quattro sezioni, nelle quali è proposto un dossier sui documenti creati dalle varie comunità ecclesiastiche e monastiche della diocesi. Per ognuno dei testi - realizzati al fine di esaltare i santi e la chiesa locali nel confronto con comunità rivali o a beneficio della singola comunità - l'A. offre un riassunto del contenuto nonché una disamina sui motivi e il contesto della creazione, la modalità di lavoro e di utilizzo delle fonti da parte degli agiografi, fornendo da ultimo indicazioni circa la datazione e la possibile paternità delle opere. La prima sezione è dedicata ai testi creati dai monaci di San Massimino e consta della
Vita prima Maximini (BHL 5822-3) (trasmessa dai codici Paris, BNF, lat. 3809 A [Colbert 776]; lat. 15029 [Saint-Victor 803]; Trier, Stadtbibl., 137/50 [
olim 107]); della
Vita secunda, scritta da Lupo di Ferrières (BHL 5824) (testimoni: Montpellier, Bibl. interuniversitaire, Section de médécine, H 48; München, BSB, Clm 18625; Clm 22241; Namur, Bibl. de la ville, 53; Paris, BNF, lat. 5294; lat. 9740; lat. 16737; Trier, Stadtbibl., 1151 II [
olim 963]; Vat. lat. 6444; Wien, ÖNB, 576 [Hist. eccl. 145]); dei
Miracula Maximini scritti dal monaco Sigeardo di San Massimino (BHL 5826; codici Mons, BU, 26/210 [8402]; Paris, BNF, lat. 9740; Trier, Stadtbibl., 1151 II [
olim 963]); del
Miraculum ab Ottone rege recognitum (BHL 5825d; Trier, Stadtbibl., 1151 II [
olim 963]; 1390 [
olim 1353]); della
Vita (tertia) metrica (BHL 5827; Gent, Universiteitsbibl., 9). La seconda sezione, incentrata sull'attività agiografica prodotta presso la cattedrale e il monastero di Sant'Eucario, si sostanzia della
Vita Eucharii, Valerii et Materni (BHL 2655; Berlin, SB, Phill. lat. 1874; Bruxelles, BR, II 976; Cambridge, Fitzwilliam Museum, McClean 101 [Phillipps 4182]; Montpellier, Bibl. interuniversitaire, Section de médécine, H 48; München, BSB, Clm 4618; Clm 14031; Paris, BNF, lat. 5294; lat. 10864; Trier, Bistumsarchiv, 93; Stadtbibl., 1152 [
olim 971], 1379 [
olim 37]; Verdun, BM, 74; Wolfenbüttel, HAB, Helmst. 1109) e relativi ampliamenti (primo ampliamento [BHL 2656, 2657], trasmesso dai codici Berlin, BS, Phill. lat. 1874; Bruxelles, BR, II 976; Trier, Stadtbibl., 1152 [
olim 971]; Verdun, BM, 74; Wolfenbüttel, HAB, Helmst. 1109. Secondo ampliamento - senza numerazione BHL - trasmesso da Trier, Stadtbibl., 1152 [
olim 971]; Verdun, BM, 74; Wolfenbüttel, HAB, Helmst. 1109); i sermoni di Remigio di Mettlach relativi a Eucario e a Celso (senza numerazione BHL e trasmessi dai manoscritti Wolfenbüttel, HAB, Helmst. 1109; Trier, Bibl. des Priesterseminars, 4 (R.I.5); Bistumsarchiv, Abt. 95, 133c); l'introduzione alla lista episcopale di Treviri (Wolfenbüttel, HAB, Helmst., 1109), l'
Inventio e i
miracula s. Celsi [BHL 1720, 1721] di Teodorico di Sant'Eucario (Bruxelles, BR, 7882 [3188]; Paris, BNF, lat. 9738; Trier, Bibl. des Priesterseminars, 33 [R.I.8]); il
Sermo de festivitate Eucharii dello stesso Teodorico (BHL 2659d; Koblenz, Landeshauptarchiv, Best. 701, Nr. 113a; Best. 701, Nr. 129; Trier, Bibl. des Priesterseminars, 4; Verdun, BM, 74; il codice di Treviri contiene anche altri semoni su Eucario e Valerio, anonimi e non recensiti dalla BHL); la
Vita II Helenae (BHL 3776; Paris, BNF, lat. 9740; Trier, Bistumsarchiv, Abt. 95, n° 93a; Stadtbibl., 388 [
olim 966]); la
Vita Agritii (BHL 178-179; Paris, BNF, lat. 9740; 9741; Trier, Bistumsarchiv, Abt. 95, n° 93a). La terza sezione riguarda le opere redatte da parte dei canonici del monastero di Saint-Paulin. L'A. distingue un primo momento di produzione letteraria - durante il quale furono realizzate la
Vita prima Paulini (BHL 6562, 6563; Paris, BNF, lat. 15436; Wolfenbüttel, HAB, Helmst. 1109) e la relativa seconda versione (BHL 6562, 6563, con explicit diverso; Trier, Stadtbibl., 75; 1379); la
Laudatio sancti Paulini (BHL 6567; Paris, BNF, lat. 9740) e la
Vita prima Felicis (BHL 2893; Trier, Stadtbibl., 75) - da una seconda fase, più feconda, che ebbe inizio con il rinvenimento dei corpi di alcuni martiri di Treviri nel 1072, ricordata nell'anonima agiografia BHL 8282-8282b nel codice Vat. Pal. lat. 482. I documenti che concernono tale seconda fase sono la placca in piombo di San Paolino, le narrazioni agiografiche su Tirso e compagni martiri a Treviri (BHL 8284: Trier, Stadtbibl., 388; 1151 IV; BHL 8284c: Trier, Stadtbibl., 1341; 1372), la
Vita secunda Paulini (BHL 6565, 6566; Bruxelles, BR, 9598-9606; Paris, BNF, lat. 9740; lat. 9742; Trier, Stadtbibl., 75; 388) e la
Vita secunda Felicis (BHL 2892; Trier, Stadtbibl., 1152; 1379). La quarta sezione, infine, è riservata alle opere create nell'XI secolo da parte dei centri di San Massimino, Sant'Eucario e della cattedrale di Treviri; i testi sono accomunati dalla volontà di dare maggiore rilievo alla storia della diocesi trevirense attravero l'aumento del numero dei vescovi che la guidarono (come emerge dalle liste episcopali dei codici Paris, BNF, lat. 4280 e Vat. Reg. lat. 497) e la creazione di una vera e propria storia - i
Gesta Treverorum - fondata sui precedenti racconti agiografici, che vennero in parte modificati. La terza parte del volume propone il quadro generale della produzione agiografica trevirense nel suo rapporto con la situazione politica interna ed esterna alle comunità della diocesi e ne valuta modalità e cause di realizzazione, paternità dei testi e destinatari degli stessi. In appendice l'A. propone un dossier per ognuno dei santi trattati nella seconda parte, dove vengono riepilogate le opere legate al santo con l'indicazione di incipit ed explicit, testimoni manoscritti, edizioni e viene effettuato un esame critico dei testi. Il volume è provvisto di bibliografia e indice dei santi. (Chiara Santarossa)
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