Studio già apparso in «Analecta Bollandiana» 97 (1979) 89-110 (cfr. MEL IV 1587). L'A. tratta della
Vita longior di Amato (BHL 363-364), un vescovo del VII secolo la cui agiografia è sempre stata considerata di stesura tarda e priva di valore ma che in realtà è opera di Ucbaldo di Saint-Amand. Il saggio ripercorre le vicende testuali della
Vita e le edizioni del passato; un confronto con le altre opere di Ucbaldo (Ionatus: BHL 4447-4448; Lebuinus: BHL 4812ab; Rictrudis: BHL 7247; Cirycus et Iulitta: BHL 1809; Cassianus: testo non incluso nella BHL) permette all'A. di operare confronti col testo agiografico esaminato, attribuendone la paternità proprio a Ubaldo di Saint-Amand. L'A. procede poi a un elenco delle biografie e dei racconti di traslazione riguardanti sant'Amato, e chiarisce il dubbio nato nel XVII secolo sulla sede episcopale del santo. In conclusione l'A. propone alcuni suggerimenti per un'edizione critica del testo. I mss. citati sono: Bruxelles, Bollandistes, 506; Paris, BNF, n.a. lat. 1965 (
olim Phillipps 16895); lat. 11774; Douai, BM, 846 e 842; Bruxelles, BR, 7482. (Marianna Cerno)
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