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James Patrick Carley - Ann Dooley (ed.) An Early Irish Fragment of Isidore of Seville's «Etymologiae» The Archaeology and History of Glastonbury Abbey. Essays in Honour of the Ninetieth Birthday of C.A. Ralegh Radford cur. Lesley Abrams - James Patrick Carley , praef. Aelred Watkin , Woodbridge, The Boydell Press 1991 pp. 351, 135-61 tavv. 5
Abstract
Presentazione e analisi di un frammento delle
Etymologiae di Isidoro conservato a Longleat House, Libr. of the Marquess of Bath, NMR 10589. I due ff. facevano parte della legatura precedente a quella del XV sec. attualmente esistente (il codice contiene un resoconto delle proprietà dell'abbazia di Glastonbury compilato all'epoca dell'elezione ad abate di Enrico di Sully nel 1189). Gli A. ritengono il ms. originario dell'Irlanda e per la datazione propendono per il tardo VII sec. o inizi dell'VIII. La mano dello scriba è vicina a quella dell'Antifonario di Bangor e a quella del codice di Sciaffusa contenente la
Vita Columbae di Adamnano. Da un punto di vista testuale (il framm. contiene il cap. 16° del libro VI e il cap. 1° del VII), gli A. individuano lezioni in comune con i mss. Bern, Burgerbibl., 101; Leiden, Bibl. der Rijksuniversiteit, Voss. lat. F. 74 e Madrid, BN, Tol. 15, 8. Particolare attenzione è riservata a due riquadri con calcoli relativi alla datazione della Pasqua (datazione
per anno mundi /datazione secondo l'era spagnola). Il ms. da cui il framm. deriva doveva essere datato al 655 e avere origine spagnola. Gli A. esaminano quindi le glosse marginali irlandesi (fine VIII-inizi IX sec.), discutono le motivazioni dello smembramento del codice nel XII sec. e affrontano il problema di come il codice sia giunto a Glastonbury (contatti tra l'Irlanda e il sud-ovest dell'Inghilterra a partire dal VII sec.; Glastonbury centro del culto di Patrizio e punto di appoggio per i pellegrini irlandesi nei loro viaggi verso Roma). In appendice edizione del testo del framm. Le fragment est comparé aussi à Dublin, Trinity Coll., 59 («Book of Dimma») et Sankt-Gallen, Stiftsbibl., 904. Les gloses irlandaises sont comparées avec des textes computistiques irlandais (Vat. lat. 5755, 2r; Nancy, BM, 317 et Karlsruhe, Badische Landesbibl., Aug. Perg. 167). L'attention est aussi attirée sur d'autres mss. irlandais, en Angleterre au Xe s.: London, Lambeth Palace Libr., 1370 («Mac Durnam Gospels»); London, BL, Add. 40618 et le ms. aujourd'hui divisé entre Cambridge, Trinity Coll., B.10.5 (216) et London, BL, Cotton Vitellius C.VIII (Lucia Pinelli)
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Manoscritti
Bern, Burgerbibliothek, 101 Cambridge, Trinity College, Ms. B.10.5 (216) Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 5755 Dublin, Trinity College, 59 (A.4.23) «Book of Dimma» Karlsruhe, Badische Landesbibliothek, Aug. Perg. CLXVII Leiden, Bibliotheek der Universiteit, Voss. lat. 2° 74 London, British Library, Add. 40618 London, British Library, Cotton Vitellius C. VIII London, Lambeth Palace Library, 1370 «Mac Durnan Gospels» Longleat House (Warminster, Wiltshire), Library of the Marquess of Bath, NMR 10589 Madrid, Biblioteca Nacional de España, Vitr. 14-3 Milano, Biblioteca Ambrosiana, C 5 inf. «Antifonario di Bangor» Nancy, Bibliothèque Municipale, 317 (356) Sankt Gallen, Stiftsbibliothek, 904 Schaffhausen, Stadtbibliothek, Gen. 1 Scheda N: 14 - 2041; 15 - 1737; 16 - 2249
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