Oggetto del vol. è lo studio della musica nelle scuole ... Leggi tutto

Oggetto del vol. è lo studio della musica nelle scuole monastiche e cattedrali della Germania dal 1024 al 1125. Nel primo cap. l'A. introduce e contestualizza storicamente l'attività culturale dei teorici musicali della Germania meridionale in relazione ai movimenti riformistici di Gorze (che influenzò i centri di Trier, Reichenau, Ratisbona, Niederaltaich, Lorsch e Einsiedeln) e Hirsau (Ottobeuren, Augsburg e Admont); nel secondo analizza le fonti principali dell'Institutio musica di Boezio, del Micrologus di Guido d'Arezzo e del Prologus di Bernone di Reichenau; nel terzo indaga l'influenza della dialettica sulla teoria musicale; nel quarto illustra l'impiego da parte dei teorici musicali della Germania dell'XI sec. del Timeo di Platone e dell'eredità platonica (si citano il commento e la traduzione di Calcidio al Timeo, il commento al Somnium Scipionis di Macrobio e il De nuptiis Philologie et Mercurii di Marziano Cappella); nell'ultimo cap. prende in considerazione la tradizione dei manoscritti dell'XI e del XII sec. testimonianti i trattati di teoria musicale maggiormente diffusi e fruiti. Nel corso della trattazione sono inoltre citati i seguenti testi: Prologus in tonarium di Bernone di Reichenau, Musica di Ermanno di Reichenau, Musica di Guglielmo di Hirsau, De musica di Aribone, Breviarum de musica di Frutolfo di Michelsberg, Musica di Teogero di Metz e le anonime Quaestiones de musica attribuite a Rodolfo di St.-Trond. Si segnala inoltre uno studio dettagliato dedicato al ms. Kassel, UB, Math. 4° 1 e ai testi ivi contenuti (estratti di: Guido d'Arezzo Micrologus ff. 1r-9r; Regulae rhythmicae ff. 9r-12r; Prologus in Antiphonarium ff. 12r-13v; Epistola ad Michahelem ff. 13v-17v; testi didattici; Macrobio Commentarii in Ciceronis Somnium Scipionis ff. 22v-23r; Frutolfo Breviarium de musica ff. 23v-28v; Teogero di Metz Musica ff. 28v-32v; Aribone De musica ff. 32v-33r e ff. 35r-38r; Ermanno Contratto De musica ff. 33v-35r; Reginone di Prum De harmonica institutione f. 38rv; anonimi trattati di teoria musicale ai ff. 39v-40r; Bernone di Reichenau Prologus in Tonarium ff. 40r-43v). L'A. sceglie infine alcuni manoscritti ritenuti rappresentativi del genere manualistico (limitatamente al periodo considerato): Berlin, SB, lat. 4° 106; Darmstadt, UB, 1988; Leiden, Bibl. der Rijksuniversiteit, B.P.L. 194; Leipzig, UB, 1493; München, BSB, lat. 9921; lat. 14523; lat. 14663; lat. 14965a; lat. 14965b; lat. 18914; lat. 18937 e lat. 19421; Rochester, NY, University of Rochester, Eastman School of Music. Sibley Music Libr., 92 1100; 92 1200; Wien, ÖNB, 51; 2502; Wolfenbüttel, HAB, Gud. lat. 334. Altri mss. citati e datati tra l'XI e il XII sec.: München, BSB, lat. 14628; lat. 19126; lat. 14516; lat. 14436; lat. 14272; lat. 19473; lat. 18541; Wolfenbüttel, HAB, Gud. lat. 454; Stuttgart, WLB, HB. VI. 107; Wien, ÖNB, 1050; Bamberg, SB, Patr. 30; Würzburg, UB, M.p.th.q. 62; Oxford, BL, Laud. lat. 49. Chiudono la monografia una bibliografia (pp. 229-53) e un indice dei nomi, delle opere e dei manoscritti citati. Il Rec. di PMM, pur valutando positivamente lo studio e gli approcci metodologici impiegati, lamenta la mancanza di un tentativo di connessione tra teoria e pratica compositiva
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