Responsabile descrizione interna CODEXLucca, Biblioteca Statale (olim Biblioteca Governativa), 1407
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sec. XV in. data stimata membr. ff. I, 57, I' i ff. 10-15, di dimensioni appena minori (225 x 145), costituiscono un ternione leggermente successivo, a restauro della caduta della parte centrale del fasc. 2 Dimensioni: 240/245 x 175/180; ll. 30-33: nessun tipo di preparazione per la scrittura - che si stende serrata e regolare - è individuabile: possibile un uso della tabula ad lineandum con successivo svanimento delle linee di pressioneScritture e mani : libraria Presenza di glosse Il testo è utilizzato, con precise chiose interlineari, dal copista e, specie sui primi libri, da una mano leggermente più tarda, che però parrebbe mano diversa da quella che ripara la lacuna dei ff. 10-15 Decorato Iniziali semplici; Iniziali filigranateLegatura recente in cartone con costola in pelleNomi Lucchesini Giacomo, possessore (?) (sec. XVIII ult. quarto - XIX primo quarto); Franciscus Belluccis de Pistorio, possessore (sec. XV. 2); Gorus Hieronimi Benedicti de Belluccis medicus et phylosophus, possessore (sec. XVI)Precedenti segnature L. 119, Storia del manoscritto A f. 57v: Iste liber est mei magistri Francisci Belluccis de Pistorio, artium et medicine doctoris. (sec. XV. 2, nome su rasura). Sotto di mano del sec. XVI: Res Gori Hieronimi Benedicti de Belluccis med(ic)i phy(losoph)i suorumque minime familiaris. Il ms. è identificabile nel catalogo della libreria di Giacomo Lucchesini (cfr. in bibl. Paoli). Per un quadro delle provenienze Lucchesini si veda: Nuovo_Codex/Materiali in linea/Lucca/Biblioteca Statale/Provenienze LucchesiniBibliografia Del Prete Repertorio , I.2 f. 23r; Bieler: Consolatio ; Pagnoni Sturlese-Sturlese Lucca , pp. 118-119 scheda nr. 31; Mancini Codices Lucenses (1900), p. 204 (dat. sec. XIII); Paoli Codici Lucchesini (1994), p. 18 n. 44; Black-Pomaro Consolazione (2000), pp. 160-161 scheda nr. 45 e passim; Amerini Codex e la filosofia (2018), p. 12; Savigni Presenze (2020), p. 281
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-55v Boethius n. 480 ca., m. 524 , Consolatio Philosophiae text. inc. Carmina qui quondam text. expl. cuncta cernentis. Rubrica diplomatica Explicit liber quintus et ultimus Boetii de consolatione philosofica (f. 55v)Note La perdita di un fascicolo aveva comportato lacuna da lb.II, prosa 1 par.12 a II, prosa 6 par.2 (ed. Bieler, p. 18 rigo 17 - p. 29 terz'ultimo rigo); inserendo gli attuali ff. 10-15 una mano non di molto successiva reintegra la lacuna. numero d'ordine: II
II. ff. 56r-57v Nicolaus Trevet n. 1258 ca., m. 1334 ca. , Expositio in Boethii Consolationem Philosophiae incompleto e accessus Presenza di glosse Si riportano incipit ed explicit della I glossa. text. inc. Consolationes tue letificaverunt animam meam. Ps. 93. Iter letari et letificari Note L'accessus del Trevet è preceduto, sempre a f. 56r, da 6 righi con spiegazioni metriche e da un brevissimo accessus formale con inc. : Nota quod in principio cuiuslibet libri hec penitus inquiruntur, scilicet causa cui parti philosophie . Il testo presenta anche la prima glossa, dopo di che si arresta.
Risorse esterne collegate Lucca, BS 1407, f. 10r Lucca, BS 1407, f. 1r
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Responsabile descrizione interna CODEXPisa, Biblioteca Cathariniana, 132
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sec. XV med. data stimata cart. ff. II, 66, I', ff. numerati 65: la cartulazione moderna a penna e a matita omette una carta tra i ff. 6 e 7; il f. II è il frontespizio moderno (secc. XVII-XVIII); fascicoli 1 (13), 2 (12), 3-5 (10), 6 (11): i fascc. erano originariamente un settenione e un senione; Dimensioni: 292 x 216; specchio di scrittura: 41 [208] 43 x 37 [157] 22 (f. 1r); 33 [189] 70 x 36/4 [91] 8/77 (f. 62); rr.0/ll. 38 (f. 1r); rr. 26/ll. 26 (f. 62): i ff. 1-2 hanno uno specchio di scrittura diverso e non presentano rigatura. Presenza di glosse Biglietti (cartulati come 9bis, 12bis, 13bis, 32bis, 35bis, 36bis, 37bis, 37ter, 38bis, 41bis) con aggiunte alla glossa, della stessa mano. Decorato Iniziali semplici: si trovano ai ff. 4-10; spazi riservati.Legatura moderna.Stato di conservazione Il codice è quasi del tutto scucito.Ente possessore Pisa, S. Caterina, convento OP (ca. aut post XVI) (?)Nomi Amedeus frater, possessore (sec. XV); Iordanus de Prato frater, possessore (sec. XV)Storia del manoscritto A f. 65r la nota di possesso, coeva al testo: Iste liber est fratris Amadei quem habuit a frate Jiordano de Prato quem ligari fecit. (sec. XV) e più in basso la nota parzialmente erasa, coeva: Iste liber est ... Bibliografia Kaeppeli , III pp. 191-193 nr. 3143; Vitelli Index codicum latinorum (1900), p. 380; Mazzatinti Inventari (1916), XXIV p. 83, n. 110; Sturlese-Pagnoni Sturlese Pisa (1980), pp. 49-50 scheda nr. 15; Amerini Codex e la filosofia (2018), p. 12
Risorse esterne collegate Pisa, Biblioteca Cathariniana 132, f. 48r Pisa, Biblioteca Cathariniana 132, f. 54r
Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/pisa-biblioteca-cathariniana-132/213499
Responsabile descrizione interna CODEXPisa, Biblioteca Cathariniana, 155
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sec. XIV. 2 data stimata membr. ff. I, 216, I'; fascicoli 1-18 (12): è caduto almeno un fascicolo in fine e l'attuale ultimo è slegato Dimensioni: 212 x 150; specchio di scrittura: 16 [154] 42 x 18 [20 (6) 21 (10) 21 (6) 20] 28; rr. 36/ll. 35 Decorato Iniziali filigranate RubricatoLegatura di restauroStato di conservazione danni causati dall'umiditàEnte possessore Pisa, S. Caterina, convento OP (ca. aut post XVI)Storia del manoscritto Il f. 1 è lacero nella parte superiore; sul recto recava, a quanto riferisce Vitelli, la nota delle biblioteca del convento pisano: Hic liber est conventus S.,Katherine de Pisis ex XIII banco ex parte meridionali (sec. XVI), ora si leggono solo le ultime due parole.Bibliografia Vitelli Index codicum latinorum (1900), p. 396-97; Mazzatinti Inventari (1916), XXVI p. 85
Risorse esterne collegate Pisa BCath 155, f. 62r Pisa, BCath 155, f. 5r
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Responsabile descrizione interna CODEXPistoia, Biblioteca Comunale Forteguerriana, A.47
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sec. XIV. 2 data stimata cart. Filigranato: filigrane: nel fasc. 1 lettera S simile a Briquet n. 9020 (Lettre S , Avignone, 1345); nel fasc. 2 filigrana difficilmente rilevabile (arco) assimibilabile a Briquet n. 790 (Arc , Pisa 1387); nel fasc. 3 filigrana due cerchi riuniti da un tratto e sormontati da una croce)simile a Briquet n. 3168 (Deux cercles , Pisa 1361); nei fasc. 4-6 filigrana difficilmente rilevabile (basilisco) assimilabile a Briquet n. 2629 (Basilic , Perugia 1370) in folioLuogo di copia Italia (sec. XIV. 2) ff. III, 88, III', numerazione recente a matita 1-88, in basso al centro, che salta un numero dopo il f. 32, numerato successivamente 32bis ; ff. di guardia cart. di restauro; fascicoli 1-5 (16), 6 (8): richiami orizzontali al centro del margine inferiore, riquadrati e ritoccati di rosso Dimensioni: 310 x 228; specchio di scrittura: 20 [245] 45 x 26 [170] 32; rr. 2/ll. 49, rigatura a colore: sono tracciate solo le due rettrici orizzontali maggiori, fori guida non visibili Disposizione del testo: scrittura al di sotto della prima riga tracciataScritture e mani : bastarda su base cancelleresca Presenza di glosse Il ms. presenta diversi segni di utilizzo: integrazioni e glosse di mano del copista e di altre mani trecentesce; rare glosse di mano di Sozomeno, alcune anche in greco, databili ai tardi anni Trenta del XV secolo. I titoli correnti, nello stesso colore del testo e di mano del copista, sono presenti sul recto di ogni foglio e costituiti dal numero del libro dell'opera di Boezio oggetto di commento, in numeri romani. La rifilatura dei fogli ha provocato la perdita parziale del testo di alcune glosse marginali (es. f. 33v) Decorato Iniziali semplici; Disegni a penna: iniziali maggiori e minori semplici, rubricate e corrispondenti in altezza a una-tre righe; ai ff. 6v, 8v, 15r, 16r, 17r, 32r, 65v disegni a penna in inchiostro scuro e rosso esplicativi del testo Rubricato: titoli e segni di paragrafo rubricati; maiuscole ritoccate di rossoLegatura di restauro in assi in legno con dorso in pelle bianca, con recupero delle assi originarie. Nella metà sup. dell'asse post. sono ancora visibili, di mano di Sozomeno, l'autore e il numero che il volume aveva all'interno della sua biblioteca: t [r ]avetta I 59 dove il numero è cerchiatoStato di conservazione Il ms. è stato restaurato nel 1980 (Barbara Giuffrida, Firenze), documentato da un cartellino incollato sul foglio III'v, contenente una breve relazione. Sono stati conservati in una busta i frammenti dei nervi in pelle allummata. I margini dei fogli 1-7 sono stati evidentemente restauratiEnte possessore Pistoia, S. Iacopo, opera della cattedrale (a. 1458-1730)Nomi Sozomeno da Pistoia, possessore, aggiunte e donatore (sec. XV.1); Bartolomeo da Forlì cancelliere, nota di ricognizione (a. 1460); Francesco di Luca notaio, nota di ricognizione (a. 1459)Storia del manoscritto Ai piatti anteriore e posteriore sono incollati, con funzione di controguardia, due frammenti di un codice biblico la cui scrittura è databile al sec. XII primo quarto e che, con ogni probabilità, appartenevano in origine a due bifogli centrali di un fascicolo. Il ms. è citato nell'inventario della libreria di Sozomeno del 1460, lemma nr. 109: Draverta super Boethium, in bonbicinis, signiatus 59. Al f. 1r la nota di ricognizione di Bartolomeo da Forlì, cancelliere del comune di Pistoia: Ego Bartholomeus Forlivensis cancellarius Pistoriensis I subscripsi e, al f. 87r, quella di ser Francesco di Luca, notaio dell'Opera di S. Iacopo: Ego Franciscus Luce notarius opere subscripsi denunciano la provenienza dal lascito di Sozomeno. Nel foglio membr. incollato nel contropiatto posteriore e nel margine interno del f. 1r, nota topografica di Anton Maria Rosati, bibliotecario della Biblioteca Pia della Sapienza (parte dell'attuale Forteguerriana): B .141 I stanza annessa . Nel margine inferiore del f. 1r, timbro della Sapienza: SP (secolo XVIII). Ai ff. 1r e 86r timbro della Forteguerriana (sec. XIX): R. BIBLIOTECA FORTEGUERRI PISTOIA. Bibliografia Zaccaria, Bibliotheca (1752), p. 51; Capponi Catalogo Forteguerri (1873), f. 112r; Mazzatinti Inventari (1891), I p. 245 nr. 41; Sabbadini, Biblioteca di Zomino (1917), p. 203; Santoli, Biblioteca (1932), p. 33; Piattoli, Ricerche (1934), p. 285 nr. 18; Savino Pistoia (1962), pp. 17-18 nr. 26; Kristeller Iter Italicum (1967), II pp. 77, 558; Savino, Libreria di Sozomeno (1976), p. 171 nr. 109; Kaeppeli (1981), III p. 193; Giuffrida 19 codici (1981), ff. 20v-21r; Cesarini Martinelli Sozomeno (1991), p. 41; Mss. med. PT (1998), p. 92 scheda 181, tav. CXCVI; Ceccherini Sozomeno da Pistoia (2013), p. 385 nota 20; Ceccherini Sozomeno (2016), pp. 342-344 scheda 80, tav. CXV; Amerini Codex e la filosofia (2018), p. 12
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-87r Nicolaus Trevet n. 1258 ca., m. 1334 ca. , Expositio in Boethii Consolationem Philosophiae text. inc. Explanationem librorum Boetii de consolatione philosophica aggressurus votis quorumdam fratrum... Consolationes tue. Inter letificari et letari hoc interesse videtur, quia letari dicimus text. expl. Iudicis cernentis cuncta, qui est dominus noster Iesus Christi cui sit honor et gloria in secula seculorum amen. Et sic terminatur liber quintus continens prosas sex et metra V. Et sunt in libro toto prose 39 et metra totidem. Deo gratias amen Rubrica diplomatica Incipit Expositio V librorum Boetis De consolatione phylosophica edita a fratre Nicolao Trevesi Anglico fratrum ordinis Predicatorum theologie profesore. Prefatio.Note Le controguardie di recupero contengono: Controguardia anteriore: Samuelis I (15, 3-14 e 17, 1-12), inc. cupisces ex ipsis aliquid sed interfice a viro ; expl. David autem erat filius viris ephratei de quo supra. Controguardia posteriore: Samuelis I (15, 23-16, 11), inc. sis rex. Dixitque Saul ad Samuhelem ; expl. et ait Samuhel ad Isai: « Mitte et adduc eum ». Segue il f. 87v bianco.
Risorse esterne collegate Pistoia, BFort A.47, f. 6v Pistoia, BFort A.47, f. 8v
Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/pistoia-biblioteca-comunale-forteguerriana-a-47/218002
Responsabile descrizione interna CODEXSan Gimignano (Siena), Biblioteca e Archivio Comunale, 39
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datato a. 1387 agosto 24 vd. colophon cart. in folio ff. II, 22, I', numerazione meccanica, sul margine inferiore destro; un'altra numerazione moderna, al centro del margine inferiore, con alcuni errori; l'antica numerazione ad inchiostro, sul margine superiore destro 1-23 , eccede di una unità per la caduta di una carta tra gli attuali ff. 16 e 17; guardie moderne di restauro; fascicoli 1 (6), 2 (4), 3 (6), 4 (6): caduta almeno una carta dall'ultimo fascicolo, probabilmente in origine un quaterno, con perdita di testo Dimensioni: 292 x 217; specchio di scrittura: 25 [213] 54 x 22 [156] 39 (f. 9r); rr. 2/ll. 51, rigatura a colore: presenti solo le linee di giustificazione marginaliScritture e mani : cancelleresca Presenza di note Lungo i margini sono visibili numerose annotazioni di mano di Mattia Lupi Decorato Iniziali semplici RubricatoLegatura moderna di restauro, in pergamena flosciaStato di conservazione Alcuni fogli presentano danni da umidità e sono staccati dalla legatura
Colophon
A f. 22r il copista annota la data di trascrizione (il datum non è completamente restituibile per la presenza di una rasura): Facto fine. Pia laudetur Virgo Maria per [...] Mccclxxxvij, xxiiij° dierum Augusti .Ente possessore San Gimignano (Siena), S. Maria Assunta, opera della collegiata (sec. XV - XIX in.) (?)Nomi Mathias Nucci (Lupi) de Sancto Geminiano, note di (sec. XV); Onofrio Coppi abate, possessore (?) (sec. XV)Storia del manoscritto Seguono la datazione a f. 22r tre versi: Arbore frondosa redolentia mala legebam / ac tibi bisquina calatho trannsincto Menalca / Tytirus hec legi dum pasceret ipse capellas . Pur nell'assenza di note di appartenenza esplicite, è ipotizzabile una provenienza dalla Collegiata di San Gimignano e in particolare dal nucleo librario dell'abate e maestro di grammatica Onofrio Coppi; nell'inventario quattrocentesco del suo lascito, avvenuto nel 1441, figura infatti il lemma «Comentum super Vergilium buccolicorium» (cfr. Vichi Imberciadori Antiche librarie , p. 254). Sulla controguardia anteriore cartellino incollato con precedente segnatura: B.I.28 .Bibliografia Mazzatinti Inventari (1972), LXXXVIII pp. 170-171; Nascimento Um comentador (1982), pp. 180-186; Vianello Commento virgiliano (1991), pp. 360-367; Lord Virgil's Eclogues (1992), pp. 186-273; Stok Nicholas Treveth (1992), p. 233 e passim; Vichi Imberciadori, Antiche librarie (1993); Kaeppeli (1993), IV p. 215
Risorse esterne collegate San Gimignano, BC 39, f. 16r San Gimignano, BC 39, f. 18r
Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/san-gimignano-(siena)-biblioteca-e-archivio-comuna/218425
Responsabile descrizione interna CODEXSiena, Biblioteca Comunale degli Intronati, K.V.10
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datato a. 1378 dicembre 1 vd. colophon membr. ff. I, 211, I', ff. numerati 208: numerazione moderna a penna con ripetizione dei nr. 94, 102 e 176; la cartulazione inizia dal f. II; i fogli di guardia sono di restauro; fascicoli 1 (21), 2-20 (10): richiami orizzontali; il fasc. 1 (ff. 1-21) è in realtà un quinterno formato dal fascicolo iniziale (ora ff. 1-9, 20-21) e dal secondo fascicolo (ora ff. 10-19), inserito erroneamente. Il richiamo a f. 21v si collega a f. 10r, quello a f. 19v a f. 22r. È ancora da notare che f. 2, contenente l'argumentum , è cucito al corrispondente f. 21 e presenta al recto il lato pelo. Con ogni probabilità il f. iniziale era f. 1, ora singolo e per questo il primo fascicolo è a tutti gli effetti di 21 fogli. L'errore di rilegatura, presente già in epoca moderna (la numerazione infatti non ha salti), è passato direttamente al restauro del 1974; inoltre, due fascicoli sono forse caduti tra i fascc. 6 (ff. 52-61) e 7 (ff. 62-71), per il mancato collegamento tra il richiamo a f. 61v e il testo di f. 62r Dimensioni: 282 x 203 (f. 23); specchio di scrittura: 31 [190] 61 x 43 [98] 62; rr. 26/ll. 25Scritture e mani : littera textualis Presenza di note Note coeve a margine e interlineari Decorato: il ciclo delle iniziali figurate, riferito ad area emiliana, è rovinato in più punti Iniziali semplici; Iniziali filigranate; Iniziali figurate: iniziali figurate ai ff. 3r, 31r, 55r, 78v, 124r, 145, 166r RubricatoLegatura di restauro in pelleStato di conservazione È stata asportata un'iniziale a f. 102
Sottoscritto
/
Colophon
A f. 205v: Ego Marchus Iohannis de Bonanciis de Barbiano filius hanc scripsi tragediam et precedentes sub anno millesimo CCC LXXVIII° prima indictione et prima die decembris explevi. Oltre alla sottoscrizione di f. 205v, si legge a f. 144r: Marcus scripsit. Nomi Marcus Iohannis de Bonanciis de Barbiano, copista (a. 1378)Storia del manoscritto A f. 207v elenco di date con significato astronomico.Bibliografia Ilari La Biblioteca (1844), I p. 160; Terzaghi De codicibus latinis (1903), pp. 401-2; Terzaghi Index codicum (1903), p. 406; Franceschini Glosse e commenti (1938), pp. 100-1; Billanovich, G. del Virgilio (1964), 7 p. 295; Hauréau (1973), V; Colophons (1976), IV n° 12981; Mac Gregor Manuscripts (1985), pp. 1162, 1196; Faggi Seneca Tragedie (1991), pp. XXIII, XXIV e tavv; Kristeller Iter Italicum (1997), VI p. 214; Villa Tragedie (2004), p. 59; Seneca Mostra (2004), pp. 16, 61, 63 149-50; Mecacci Manoscritti (2021), pp. 140, 149
numero d'ordine: I
numero d'ordine: II
numero d'ordine: III
III. ff. 3r-205v Seneca philosophus , Tragoediae argumentum inc. Liber tragediarum Senece decem continet tragedias text. inc. Soror tonantis hoc enim solum michi Note Le tragedie seguono l'ordine proprio della famiglia A (o recensione interpolata): Hercules furens, Thiestes, Thebais, Troas, Medea, Agamemnon, Octavia, Hercules Oetheus . L'argumentum che introduce le tragedie a f. 1r, tuttavia, elenca come presenti nel codice dieci tragedie, comprendendo anche l'Hippolytus . Il testo di Thebais (ff. 55r-61v; vv. 1-345) è privo della parte finale; manca appunto l'Hippolytus e la parte iniziale (vv. 1-287) dell'Oediphus (ff. 62r-77v), probabilmente per la caduta di due fascicoli. Medea è priva dell'argumentum e dei primi quattro versi per l'asportazione dell'iniziale illustrata. Ogni tragedia è preceduta dall'argumentum di Nicholas Trevet (compreso l'argumentum generale ai ff. 2 r-v) e, a marg., da estratti del suo commento. A f. 206r, seguono al testo, alcuni versi (inc.: Minos iudicat omnia pecata cordis ); a f. 206v un testo di carattere morale (inc.: Quatuor sunt que prudentia nos edocet ; cfr. Hauréau in bibl., Initia V, p. 51).
Risorse esterne collegate Siena, BCI K.V.10, f. 124r Siena, BCI K.V.10, f. 145r Siena, BCI K.V.10, f. 166r Siena, BCI K.V.10, f. 205v Siena, BCI K.V.10, f. 31r Siena, BCI K.V.10, f. 3r Siena, BCI K.V.10, f. 78v
Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/siena-biblioteca-comunale-degli-intronati-k-v-10/217707
Responsabile descrizione interna CODEXSiena, Biblioteca Comunale degli Intronati, K.V.11
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sec. XV in. data stimata cart. in folio ff. I, 227, II', numerazione mod. a penna; ff. di guardia di restauro; fascicoli 1 (17), 2 (16), 3 (14), 4-6 (16), 7 (14), 8 (12), 9 (14), 10-16 (12), 17 (8): richiami orizzontali; il primo fascicolo è privo del primo foglio; l'ultimo fascicolo manca degli ultimi quattro fogli Dimensioni: 298 x 227 (f. 19); specchio di scrittura: 34 [192] 72 x 44 [118] 65; rr. 2/ll. 28Scritture e mani : bastarda all'antica Decorato Iniziali semplici; Iniziali decorate Rubricato: iniziali ritoccate di rosso; rubricheLegatura moderna in pelleEnte possessore Monte Oliveto Maggiore (Siena), Monte Oliveto Maggiore, abbazia OSBOliv (a. 1461-1810)Nomi Ludovicus Matthaei de Petruccianis de Interamne utriusque iuris doctor, possessore (sec. XV med.)Precedenti segnature 10, Monte Oliveto Maggiore (Siena), Monte Oliveto Maggiore, abbazia OSBOliv; B. 263, Monte Oliveto Maggiore (Siena), Monte Oliveto Maggiore, abbazia OSBOliv (sec. XVII - XVIII)Storia del manoscritto Il manoscritto proviene dal monastero di Monte Oliveto Maggiore di Siena, come si legge a f. 1v nella nota di trasferimento alla biblioteca pubblica senese, datata 27 ottobre 1810, di mano del bibliotecario Luigi de Angelis. Probabilmente fece parte precedentemente della biblioteca di Ludovico Petrucciani: si osservano infatti annotazioni di mano del padre Matteo per tutto il codice, in particolare a f. 1r e a f. 60v (argumentum ). Sul dorso, oltre alla precedente segnatura della biblioteca senese, parzialmente leggibile, 30.Q. [..], la segnatura di Monte Oliveto B.263 e il nr. 10 direttamente sul cartellino dorsale con autore e titolo. Sulla controguardia anteriore, a matita, il nr. 85. A f. Ir nota su contenuto e numerazione di mano sette-ottocentesca.Bibliografia Ilari La Biblioteca (1844), I p. 160; Terzaghi De codicibus latinis (1903), pp. 402-3; Terzaghi Index codicum (1903), p. 406; Franceschini Glosse e commenti (1938), pp. 101-3
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-227r Seneca philosophus , Tragoediae text. inc. Soror tonantis hoc enim solum mihi Note Il testo è glossato con annotazioni provenienti dal commento del Treveth a margine e in interlineo da mano coeva. Le tragedie seguono l'ordine proprio della famiglia A (o recensione interpolata): Hercules furens, Thiestes, Thebais, Hippolytus, Oedipus, Troas, Medea, Agamemnon, Octavia, Hercules Oetheus . Ogni tragedia, eccetto la prima e la sesta, è preceduta da uno o più argumenta; sono riferibili al Treveth gli argumenta a : Thiestes, Thebais, Hippolytus, Medea, Aganemnon, Octavia e Hercules Oeteus. numero d'ordine: II
Risorse esterne collegate Siena, BCI K.V.11, f. 110v Siena, BCI K.V.11, f. 151r Siena, BCI K.V.11, f. 169v Siena, BCI K.V.11, f. 227r Siena, BCI K.V.11, f. 24r Siena, BCI K.V.11, f. 46r Siena, BCI K.V.11, f. 60v Siena, BCI K.V.11, f. 87v Siena, BCI K.V.11, f. 88r
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Responsabile descrizione interna CODEXSiena, Biblioteca Comunale degli Intronati, K.V.12
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sec. XV. 1 data stimata cart. in folio ff. II, 156, II', numerazione originale a penna; i ff. II e I' sono membranacei di recupero da registro trecentesco senese; fascicoli 1-15 (10), 16 (6): richiami orizzontali parzialmente rifilati; ogni fascicolo è rinforzato da striscia in pergamena Dimensioni: 292 x 217 (f. 12); specchio di scrittura: 29 [201] 62 x 26/15/6 [96] 74; rr. 38/ll. 37Scritture e mani : littera antiqua Presenza di note Presenza di note a margine Decorato Iniziali semplici: spazi riservati per le iniziali RubricatoLegatura moderna in pergamenaStoria del manoscritto A f. IIr: Collegii Soletani Senensis , di mano moderna; sotto è ripetuto Senis apud Seminarium Soletanum ;a f. 1r Collegii Soletani . A f. Ir nota su contenuto e numerazione di mano sette-ottocentesca. Sul dorso il nr. 25 e la precedente segnatura della biblioteca pubblica senese 2.Q.4. Bibliografia Ilari La Biblioteca (1844), I p. 160; Terzaghi De codicibus latinis (1903), p. 394; Terzaghi Index codicum (1903), p. 406; Franceschini Glosse e commenti (1938), p. 103
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-256v Seneca philosophus , Tragoediae text. inc. Soror tonantis hoc enim solum michi Note Le tragedie seguono l'ordine proprio della famiglia A (o recensione interpolata): Hercules furens , Thiestes , Thebais , Hippolytus , Oedipus , Troas , Medea , Agamemnon , Octavia , Hercules Oetheus; le prime sei sono precedtute dal prologo di Nicola Trevet.
Risorse esterne collegate Siena, BCI K.V.12, f. 12r Siena, BCI K.V.12, f. 1r Siena, BCI K.V.12, f. 20r
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