Responsabile descrizione interna Francesca MazzantiFirenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 31 sin. 2
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sec. XIV primo quarto data stimata membr.Luogo di copia Umbria (?) ff. IV, 270, III', numerazione antica a penna nell'angolo superiore esterno per 1-268, con salto di un foglio fra 119 e 120 e non estesa al foglio finale, segnato 269 da una mano moderna a inchiostro (a f. 1, non più visibile, la num. è aggiunta a matita da mano recente); guardie miste: ff. I-III e III' cart. di restauro, ff. IV e I'-II' membr. antichi (numerati rispettivamente I e I'-II'); il f. II' era in origine solidale al contropiatto; fascicoli 1-22 (12), 23 (6): richiami orizzontali spostati verso il margine interno, incorniciati (in gran parte rifilati quelli dei fasc. 3-6, 13-14, 16 e 19-20, assenti per i fasc. 10-11, 15, 18) Dimensioni: 318 × 224 (f. 19r); specchio di scrittura: 32 [212] 74 × 25 | 4 [65 (6 | 7) 65] 4 | 27 | 3 | 18; rr. 41/ll. 40, rigatura a colore: a tratti più marcata, nei ff. finali lievissima e quasi impercettibile Disposizione del testo: su 2 colonneScritture e mani : littera textualis Presenza di note / correzioni note a margine di altre mani posteriori parimenti a integrazione o a commento del testo, maniculae e notabilia Decorato: Chiodo assegna la sola miniatura presente (f. 1ra) al cosiddetto Maestro del Messale A47, in base all'affinità con la decorazione del messale A47 della Biblioteca Comunale Augusta di Perugia, che indicherebbe quindi la provenienza umbra del codice (vd. Chiodo in bibl.) Iniziali filigranate; Iniziali figurate: Iniziale figurata a f. 1ra (vd. Chiodo in bibl.). Iniziali rifesse rosse blu ai ff. 26ra, 47ra, 70vb, 95vb, 98va, 111vb, 115rb, 157ra, 168ra, 178vb, 221vb. Iniziali filigranate rosse di blu e blu di rosso, alternate Rubricato: titolazione corrente discontinua (da f. 72r saltuaria e parziale, poi del tutto assente ai ff. 123v-139r, 144v-177v, 178v-201v, 202v-221r, 222v-269r); maiuscole toccate di rosso, segni di paragrafo nello stesso colore o rossi e blu alternati; rubricheLegatura di restauro (sec. XIX) in assi nude e quarto di pelle, con recupero di assi e dorso della legatura settecentescaEnte possessore Firenze, S. Croce, convento OFM (ca. XV - 1766)Storia del manoscritto La tavola a f. IIIv è stata parzialmente scritta su rasura di una nota precedente, vergata nel margine superiore e non restituibile neppure ai raggi ultravioletti. Tracce di testo pesantemente eraso e irrestituibile anche a f. 269v. A f. IIIr, nel margine superiore (sec. XV ex., mano b1): Liber Conventus Sancte Crucis de Florentia ordinis Minorum. Legende sanctorum. N° 733 (segnatura corrispondente a Mazzi, Inventario ; il ms. compare In XXX bancho ex parte claustri con il titolo Legende sanctorum ); al di sotto, al centro, il cartellino a stampa che ricorda il passaggio del ms. alla sede pubblica il 16 ottobre 1766, completato a penna con la segnatura attuale. La presenza del manoscritto non convento fiorentino non è sicura in periodo precedente al sec. XV. A f. I'v, nel margine superiore, una segnatura a matita di mano moderna non precisamente collegabile: C.B. 30 C.1 . A f. 269v, nell'angolo inferiore interno, tracciato a matita da mano moderna, un nr.: 258. Sul dorso, nel comparto superiore, recuperato dalla legatura precedente, un cartellino cart. con il titolo a inchiostro di mano moderna, Iac. de Voragine Vitae SS.um ; nel secondo riquadro di piede, cartellino moderno con la segnatura a penna: Sta. XXXI.2 .Bibliografia Bandini Catalogus (1777), IV col. 262; Mazzi, Inventario (1897), p. 139 nr. 733; D'Ancona, Miniatura fiorentina (1914), I p. 67; Kaeppeli (1975), II p. 353 nr. 2154; Mosco, Maddalena (1986), pp. 42-43 cat. 1; Fleith Studien (1991), p. 112; Ciardi Dupré Codici miniati (1996), fig. 15; Gentile Oriente (1998), p. 285; Guglielmetti Testi agiografici (2007), p. 711 nr. 172; Guglielmetti Testi agiografici (2007), p. 711 nr. 172; Chiodo Ad usum (2016), pp. 191, 214 cat. 34 e tav.; Maggioni Tabula (2019), pp. 113, 114 (sigla LauC)
numero d'ordine: I
I. ff. 1ra-268rb Iacobus de Varagine , Legenda aurea prol. inc. Universum enim tempus presentis vite in quattuor distinguitur tempora, scilicet in tempus deviationis, renovationis prol., f. 1rb expl. infra tempus peregrinationis, quod tempus representat ecclesia ab octava Pentecosten usque ad Aventum. text., f. 1rb inc. Notandum quod Aventus Domini per quattuor septimanas agitur ad significandum quod quattuor sunt adventus text. expl. dignus plane est in quo (Chr)istus habitat per gratiam ut tandem in eo habitare dignetur p(er) gloriam. Amen. Rubrica diplomatica De Adventu Domini (f. 1rb)Note Il testo presenta l'errata disposizione del capitolo De sancto Saturnino , aggiunto nella seconda redazione dell'opera ma fuori posto in un limitato numero di testimoni (così come per il Plut. 33 sin. 2, parimenti presente nel convento di S.Croce: vd. Maggioni in bibl.). A f. 268rb, al termine: Qui scripsit hunc librum (con)llocetur in Paradiso. Amen . Ai ff. 268v-269r, trascritte su 4 coll. dalla stessa mano del testo, due tavole: la prima, a f. 268va-b, relativa alle festività non presenti nel calendario (Iste sunt festivi ( sic) que in nostro calendario non habentur, que infra scripta tabula continet ), da s. Pelagio a s. Barlaam, su cui una nota apposta in margine da mano diversa precisa: Nota quod tabula ista non bene ordinata neque (con)pleta, sed legende bene ordinate et numero (con)plete ; la seconda, ai ff. 268vb-269rb, riporta le festività ordinate per mese secondo il breviario (Infra scripta tabula continet festa secundum quod per menses singulos in nostro breviario per ordinem sunt contempta ), da novembre (De Aventu Domini; De sancto Saturnino; De sancto Andrea apostolo) a novembre (De festivate Omnium sanctorum fino a De dedicatione ecclesie ). Segue la nota in rosso: Nota quod plures sunt legende qua (sic) in tabula contineatur (sic) et optime ordinate in libro . Segue f. 269v, bianco.
Risorse esterne collegate Nuova Teca digitale Laurenziana
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Responsabile descrizione interna Francesca MazzantiFirenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 36 sin. 6
Composito
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ff. VIII, 306, IV', la numerazione antica a penna, apposta dalla mano che inserisce i rinvii ai fogli nella tabula iniziale, procede fino a f. 268 (cioè fino alla Legenda beati Francisci , che nella tabula è calcolata); una mano moderna (sec. XVII) segna saltuariamente alcuni fogli successivi ad inchiostro (ff. 269, 283, 284, 286, 288, 290, 299, 301); una mano più recente, a matita,subrentra a integrazione ma senza calcolare i ff. bianchi (segnati ora rispettivamente 283bis, 285bis, 285ter e 298bis); in conclusione la numerazione cala di 4 unità; guardie miste: ff. IV-VIII (num. I-IV, non num. il f. VIII) e I' membr. antichi, ff. I-III e II'-IV' cart. di restauro Dimensioni: 173 × 121 (f. IVr)Legatura di restauro, in tela su cartone, con dorso e punte in cuoioEnte possessore Firenze, S. Croce, convento OFM (sec. XIV med.)Storia del manoscritto A f. VIIIv, in alto (sec. XIV med.): Minorum | armarii conventus Florentini | [la nota , disposta su due righe in modo spazialmente incerto, forse è da leggere: «armarii conventus florentini minorum»], al di sotto, di altra mano: Sante Crucis . A f. 1r, nell'angolo superiore esterno, la segnatura trecentesca: n° 313 . A f. Vr, la nota di S. Croce (sec. XV ex., mano b1): Iste liber est conventus Sancte Crucis de | Florentia ordinis Minorum. | Legende sanctorum ; di lato: N° 780 (segnatura corrispondente a Mazzi, Inventario , dove figura In XXXV bancho ex parte claustri con il titolo Legende sanctorum ). A f. I'v, nel margine superiore, una probabile segnatura a matita, di mano moderna, non precisamente collegabile: C.B.38(?).C.6 . Sulla controguardia anteriore, incollato al centro, il cartellino a stampa che ricorda il passaggio del ms. alla Biblioteca Medicea Laurenziana il 16 ottobre 1766, completato a penna con la segnatura attuale. Sul dorso, impressi in oro, titolo e segnatura: nel secondo comparto superiore, Iac. Voraginis | Legendae SS. / etc. , e nel primo da piede, Plut. XXXVI sin. | Cod. 6 | 288 (le due segnature, vergate a matita e alquanto svanite, si intravedono anche a f. IVr).Bibliografia Bandini Catalogus (1777), IV col. 328; Mazzi, Inventario (1897), p. 141 nr. 780; Kaeppeli (1975), II p. 353 nr. 2154; Fleith Studien (1991), p. 112; Gentile Oriente (1998), p. 285; Verrando Due leggendari (2000), p. 465 nota 115; Guglielmetti Testi agiografici (2007), pp. 746-747 nr. 181; Licciardello Agiografia latina (2010), p. 547 nota 460; Chiodo Ad usum (2016), pp. 18, 259 cat. XXVI; Maggioni Tabula (2019), p. 116 tav. 1
U.C. I, ff. 1-283bis sec. XIV in. data stimata membr. ff. 284; fascicoli 1-23 (12), 24 (8): richiami orizzontali in prossimità del margine interno, incorniciati di rosso (fasc. 1-8, 12-23) Dimensioni: 177 × 122 (f. 19r); specchio di scrittura: 11 [126] 40 × 11 | 3 [41 (5) 41] 3 | 18 (f. 86r); rr. 37/ll. 36, rigatura a mina di piombo Disposizione del testo: su 2 coll.Scritture e mani : littera textualis semplificata Presenza di note note e integrazioni a margine del copista e di altre mani coeve; schemi e notabilia Decorato: Chiodo (in bibl.), che propone una datazione del codice leggermente anteriore (sec. XIII ex.), identifica l'autore delle miniatura di pennello nel cosiddetto Maestro di Sant'Alessio in Bigiano, «un miniatore impegnato nella realizzazione dei corali della chiesa di San Francesco a Pistoia e di Santa Maria Novella a Firenze», appartenente alla fase più avanzata del I stile della miniatura bolognese Iniziali filigranate; Iniziali figurate; Iniziali decorate: iniziale figurata (s. Francesco) con fregio nel margine interno (f. 1ra); iniziale fitomorfa (f. 2vb). Iniziali filigranate rosse di blu e blu di rosso, alternate. Rubricato: incipit dei testi in capitale mista e maiuscole con tocchi di rosso, segni di paragrafo rossi e blu alternati, rubriche
numero d'ordine: I
I. ff. 1ra-268rb Iacobus de Varagine , Legenda aurea prol. inc. Universum tempus presentis vite in quattuor distinguitur, scilicet in tempus deviationis, renovationis prol., f. 1va expl. infra tempus peregrinationis, quod tempus representat ecclesia ab octava Pentecosten usque ad Adventum text., f. 1vb inc. Adventus Domini per quattuor septimanas agitur ad significandum quod quattuor sunt adventus text. expl. dignus plane in quo (Chr)istus habitet per gratiam ut tandem in eo habitare dignetur per gloriam. Quod ipse prestare dignetur qui vivit et regnat Deus per omnia secula seculorum. Amen Note BHL 9035. Manca la vita di Siro. Ai ff. 1va-2vb, la tabula capitulorum secondo l'anno liturgico, da dicembre a novembre, a cui la mano che esegue la numerazione ha aggiunto il rimando al foglio iniziale di ciascuno. Maggioni,Tabula , p. 116 pubblica le immagini di ff. 1v e 2v come «Esempio di tavola autoriale». numero d'ordine: II
II. ff. 268va-277vb Bonaventura de Balneoregio n. 1217/1221, m. 14/15-7-1274 , Legenda sancti Francisci prol. inc. Apparuit gratia Dei salvatoris nostri diebus istis novissimis in servo suo Francisco, quem pater misericordiarum et luminum in tam larga benedictione dulcedinis prevenit prol. expl. circa eum Crucis ostensis misteriis insigniter demonstravit illustrem text. inc. Hic nimirum de vallis Spoletane partibus civitate Assisii trahens originem text. expl. per ipsius crucis miserandam (sic) potentiam ingressuri. Quo nos introducat per beati Patris suffragia inclitus ille salvator et ductor Iesus, cui cum Patre et Spiritu Sancto in Trinitate perfecta omnis sit laus et honor et gloria in secula seculorum. Amen Rubrica diplomatica Incipit Legenda beati Francisci. Lectio I (f. 268va)Note Vita = BHL 3110 La Legenda , che non presenta suddivisione fra prologo e testo, è articolata in cicli di nove lectiones , uno per ogni capitolo, segnalati a margine. numero d'ordine: III
III. ff. 277vb-279ra Bonaventura de Balneoregio n. 1217/1221, m. 14/15-7-1274 , Novem lectiones de canonizatione et de translatione sancti Francisci text. inc. Franciscus igitur servus et amicus Altissimi ordinis Minorum fratrum institutor et dux, paupertatis professor, penitentie forma, veritatis preco text. expl. sed et multis mortuis per ipsum mirifice suscitatis, innotescit fidelibus mirificans sanctum suum magnificentia virtutis Altissimi, cui est honor et gloria per infinita secula seculorum. Amen Rubrica diplomatica In festo translationis sancti Francisci. De canoniçatione et translatione ipsius (f. 277vb)Note BHL 3110b Il testo è suddiviso in nove lectiones , indicate da rubriche. numero d'ordine: IV
IV. ff. 279ra-282rb Bonaventura de Balneoregio n. 1217/1221, m. 14/15-7-1274 , Legenda sancti Francisci , II - Miracula text. inc. In castro montis Marani prope Beneventum mulier quedam sancto Francisco peculiari devotione coherens text. interrotto expl. Frater Iacobus Reatinus cum in navicula parva fluvium quedam cum aliis fratribus pertransiret Rubrica diplomatica De mortuis suscitatis (f. 279ra)Note Il testo è in realtà un excerptum , limitato ai capp. II (ff. 279ra-280rb, De mortuis suscitatis ), III (ff. 280rb-282ra, De hiis quos a mortis periculo liberavit ) e la parte iniziale del IV, § 1-2 (f. 282ra-b, De a (sic) naufragiis liberatis : cfr. l'edizione nei Fontes Franciscani , pp. 919-933). Poi la copia si interrompe all'inizio del § 3; segue f. 282v, bianco. numero d'ordine: V
V. f. 283r Acta sancti Alexandri Faesulani ep. text. inc. Beatus Alexander de civitate Fesulana ex nobili genere oriundus fuit text. expl. ei adversarii ecclesie sibi (com)misse sub specie fidelitatis gratanter sibi servare simulque con- Rubrica diplomatica De sancto Alexandro episcopo Fesulano (f. 283r)Note BHL 278 Il testo è aggiunto e interrotto; la mano si rintraccia tra quelle cui si devono i tre fascicoli finali (vd. unità II). Seguono i ff. 283v-283bisv bianchi.
U.C. II, ff. 284-302 sec. XIV prima metà data stimata membr. ff. 19; fascicoli 1-2 (8), 3 (7): il fasc. finale (ff. 298-302) è un originario quaterno come i due precedenti, ma privo del foglio finale verosimilmente bianco Dimensioni: 177 × 124 (f. 294r); specchio di scrittura: 9 [156] 12 × 10 [107] 7; rr. 00/ll. 30 (f. 290r; var.: ll. 4-39), rigatura a mina di piombo Disposizione del testo: a piena paginaScritture e mani : bastarda su base cancelleresca Rubricato: rubriche; qualche segno di paragrafo e tocchi di rosso saltuariamente presenti (e.g. ff. 288r, 296r, 299r)Storia del manoscritto La sezione si presenta come una raccolta di excerpta patristici ad uso personale, spesso solamente appuntati (in alcuni casi sono presenti solo il titolo o poche linee di testo)
numero d'ordine: I
I. ff. 284r-301r Excerpta quaedam text. 1 inc. (Chr)istianus est qui imitator est (Chr)isti Iesu, secundum quod possibile est homini verbis operibus et intencione recte et sine querela text. 1, f. 284r expl. Violencia nature et (con)tinuis laboribus et doloribus egent qui cum corpore celum intrare conantur ultim. text., f. 301r inc. Bernardus: Sciencia scienciarum est temporaliter cruciari et in eternum gloriari ultim. text. expl. sta in acie, adversariis armatus obsite (sic), ut postquam viceris coronaberis Rubrica diplomatica De sciencia (f. 301r)Note Serie di execerpta tratti per lo più da Agostino (come avverte la rubrica a f. 288r: Ista originalia extraxi de quodam libro beati Augustini de vera innocencia ), ma anche da Bernardo (ff. 292v, 294v, 297r, 299r), Girolamo (f. 292r), Gregorio Magno (ff. 294r, 300r), Anselmo (ff. 286v, 295v, 296r), Giovanni Crisostomo (f. 296v), spesso suddivisi per tema, come ai ff. 288v-298v, dove gli excerpta sono raccolti sotto una specifica rubrica (e.g. De caritate , f. 288v; De fide , f. 289r; De obedientia , f. 289v; De paupertate , f. 290r; De castitate vel de virginitate , f. 290v; De paciencia , f. 291r; De tribulacione , f. 291v; De dereliquentibus mundum , f. 292r; De abstinencia , f. 292v; De helemosina , f. 293r; De penitencia , f. 293v; De sacramento eucharistie , f. 294r; De oracione , f. 294v; De confessione , f. 295r; De amore eterno et de gloria beatorum , f. 295v; De iudicio finali , f. 296r; De penis inferni , f. 296v; De morte et de brevitate vite presenti , f. 297r; De contricione et de lacrimis , f. 297v; De superbia , f. 298r; De avaricia , f. 298v; De luxuria , f. 298bisr; De invidia et de gula , f. 298bisv. A tale gruppo pertiene anche l'estratto De humilitate trascritto a f. Vr); talora si tratta invece di citazioni scritturali o appunti di natura semantica o etimologica (vd. ff. 284r-285v). La natura personale e di servizio della sezione risulta evidente dalla disorganicità dei testi (in taluni ff. sono presenti solo le rubriche - vd. ff. 293r, 298r, 298bisr-v -, mentre altri ff. sono rimasti interamente bianchi - vd. ff. 285bisr-285terv, 301v, 302r-v) e dalla loro natura compilatoria.
Risorse esterne collegate Nuova Teca Digitale Laurenziana
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Responsabile descrizione interna CODEXFirenze, Biblioteca Provinciale dei Frati Minori, Giaccherino I.G.4
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sec. XV terzo quarto data stimata cart. e membr. membr. i bifogli esterni e centrali dei fascicoli ff. 122 Dimensioni: 211 x 140; specchio di scrittura: 19 [146] 46 x 17/6 [85] 5/27; rr. 30/ll. 29Lingua copisti volgare italiano Decorato Iniziali filigranate; Iniziali istoriate RubricatoLegatura anticaEnte possessore Giaccherino (Pistoia), S. Francesco, convento OFMObs (sec. XVI - XX)Nomi Mariano da Firenze, possessore (sec. XVI. 1)Storia del manoscritto Sulla controguardia posteriore indicazioni di possesso riferite a Vespasianus (?) e Philippus (?), su quella anteriore a frate Mariano da Firenze e a frate Stefano da Popiglio. Segnatura precedente: Cod. 7 [IL] 30.Bibliografia Zaccaria, Iter litterarium (1762), p. 45; Mss. med. PT (1998), p. 118 scheda 257, tav. CCLXXIV; Cerullo Volgarizzamenti (2018), p. 476 CXLII A
Risorse esterne collegate Firenze, BPFM, Giaccherino I.G.4, f. 3r
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Responsabile descrizione interna CODEXLucca, Biblioteca Statale (olim Biblioteca Governativa), 880
Composito
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cart. ff. I, 335, I'Legatura recente.Nomi Baroni Bernardino, possessore (sec. XVIII)Storia del manoscritto Del ms. sono stati presi in considerazione i soli ff. 3-17, gli unici databili entro il sec. XV. Il codice si presenta come un manoscritto composito, formato dall'assemblaggio di fascicoli di diverse dimensioni, molti dei quali di argomento agiografico, databili tra XV e XVIII secolo.Bibliografia Del Prete Repertorio (1877), I/1 ff. 119v-120r; Mancini Codices Lucenses (1900), p. 173; BAI (2003)
U.C. I (ff. 3-17) sec. XV. 1 data stimata cart. ff. 15 Dimensioni: 295 x 210; specchio di scrittura: 16 [254] 25 x 22 [158] 30; rr. 2/ll. 29. Decorato Iniziali semplici: a penna.Stato di conservazione Il ms. non è integro ed è molto rovinato.
Risorse esterne collegate Lucca, BS 880, sez. 1, f. 11r
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Responsabile descrizione interna CODEXPistoia, Archivio Capitolare, C.63
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sec. XV primo quarto data stimata cart. ff. III, 210, I', è numerato IV il foglio iniziale del primo fascicolo, la numerazione corre dunque da 1 a 209; tra i ff. di guardia anteriori è stato incollato nel sec. XIX un bifolio con l'indice Dimensioni: 287 x 201; specchio di scrittura: 25 [190] 72 x 60 [105] 36; rr. 2 / ll. 34 var. RubricatoEnte possessore Pistoia, Biblioteca capitolare (Sacrestia di S. Zeno)Storia del manoscritto È desunta una precedente segnatura: 71. Nessun segno di provenienza esplicito.Bibliografia Zaccaria, Bibliotheca (1752), p. 23; Breschi: Apocalisse (1842); Negroni Bibbia volgare (1882), pp. xl-xli; Bartoli: Simbolo d'Atanasio (1883); Chiti Pistoia (1900), p. 64; Kaeppeli (1970), I p. 309 nr. 838; Mss. med. PT (1998), p. 27 scheda 9, tav. X; Cerullo Volgarizzamenti (2018), p. 426: Lorenzo CXIII B
Risorse esterne collegate Pistoia, AC C.63, f. 169v Pistoia, AC C.63, f. 1r
Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/pistoia-archivio-capitolare-c-63/197685
Responsabile descrizione interna CODEXSiena, Biblioteca Comunale degli Intronati, G.IX.17
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sec. XV. 1 data stimataante 1443 vd. Storia cart. ff. 127, due cartulazioni antiche a penna, una per sezione, la prima computata 31-145, la seconda 155-166; fascicoli 1-2 (24), 3 (12), 4 (2), 5 (12), 6 (16), 7 (6), 8 (19), 9 (12): il fascicolo 8 è un fascicolo di dieci fogli privo di quello finale; parimenti il fascolo 9 che è stato decurtato dei primi 8 fogli Dimensioni: 207 x 139 (f. 67); 208 x 140 (f. 157); specchio di scrittura: 19 [153] 35 x 15 [95] 29 (f. 67r); 18 [150] 40 x 15 [90] 35 (f. 157r); rr. 2/ll. 42 (f. 67r); rr. 2/ll. 32 (f. 157r), rigatura a colore Decorato Iniziali filigranate: da f. 116r la filigrana non è stata eseguita Rubricato: segni di paragrafo in rosso, toccature di giallo; rubricheLegatura antica, in pergamena su cartoneStato di conservazione La legatura mostra segni di cedimento, col dorso e buona parte dell'aletta esterna staccatiEnte possessore Siena, S. Domenico, convento OPNomi Ianus de Campofregoso, collegamento non precisabile (sec. XV.1); Iulianus de Tallada frater OP, possessore (sec. XV.1)Precedenti segnature Pl.XIII.O.2.n.4, Siena, S. Domenico, convento OP (sec. XVIII)Storia del manoscritto Si tratta di un manoscritto unitario non omogeneo, che presenta un corpo centrale acefalo e cartulato 31-145, ed un fascicolo aggiunto, grossomodo coevo, numerato modernamente 155-166. Le indicazioni cronologiche ai ff. 72v e 136 (vd. infra ) sono della mano che verga il testo nr. 2: mano che utilizza tutto il corpo principale e aggiunge il fascicolo in fine. Ai ff. 72v e 136v, nel marg. sup., alcune indicazioni relative ai sermoni sottostanti: Ianue 1453 die 28 ianuarii Bag [.]aria in conventu nostro; In Ianua bene (?). Sulla controguardia anter. (sec. XV): Sermones dominicales ; al di sotto, un'annotazione della stessa mano: 1448 die lun (ensi ) 16 decembris I. Ianus de Campofregoso, dux Ianuensis, ab hac luce migravit hora quasi 20, ad honorem cuius conscriptum fuit presens epitaphium (segue la trascrizione dell'epitaffio per il duca genovese Giano di Campofregoso, inc. Heu venit funesta dies mortisque tremende ). Ancora sulla controguardia anteriore, una prova di penna parzialmente cancellata, probabilmente del sec. XV. Sulla controguardia posteriore: Fratris Iuliani Tallada est liber iste sermonum ; segue: Composui [t ] hos sermones magister Petrus Aldiberti ordinis fratrum Predicatorum de provincia Tholosana . Sempre sulla controguardia posteriore, in alto, parzialmente erasa e di difficile lettura, una nota di possesso, forse precedente; in basso, alcune annotazioni scritturali. A f. 166v, un'annotazione (sec. XV): Regnum celorum antequam (?) possident iure donacionis, emptionis, locacionis, commutacionis . Sul dorso, la segnatura di San Domenico (sec. XVIII): Suppl. Pl. XIII.O.2 n.4 , e un nr.: 6 . Sempre sul dorso, la segnatura precedente della Biblioteca pubblica senese (sec. XIX): I.7.6. Bibliografia Ilari La Biblioteca (1846), V p. 229; Kaeppeli (1980), III p. 216
numero d'ordine: I
I. ff. 31r-145v Petrus Aldeberti Ruthenensis v. 1378, m. post 1411 , Sermones dominicales I sermone, text. inc. Si filius et heres per Deum (Ad Gal. 4,7) -- Thema propositum est una condizionata proposicio et antequam verificetur tria requiruntur. II sermone, text. inc. angelorum conformitate / Iesu Christi familiaritate / Matris Christi fideli societate Note Kaeppeli III pp. 215 - 216 nr. 3202 (p. 216, relativamente a questo ms.: "Inc. in medio serm. Dom.IV post oct. Pasch." ma la voce repertoriale non offre sicuri elementi di confronto in quanto l'altro testimone citato inizia dal sermone II, che nel testimone senese è acefalo). numero d'ordine: II
II. ff. 155r-159r Notae quaedam text. inc. Apertis thesaurus suis, obtullerunt ei munera (Mt. 2,11) -- In verbis istis ponuntur circostantie que sunt circa elemosinam Attribuzioni in rubrica Iacobus de Varagine Rubrica diplomatica In epiphania Domini sermo domini Iacobi de VoragineNote Notabilia ex Iacobo de Varagine Il sermone di Iacopo da Varazze qui registrato è probabilmente un excerptum dai Sermones de tempore . Il copista fa diretto riferimento alla raccolta di sermoni cui ha attinto, che doveva essere in due volumi, individuando foglio e argomento di questi notabilia
Risorse esterne collegate Siena, BCI G.IX.17, f. 122v Siena, BCI G.IX.17, f. 41r Siena, BCI G.IX.17, f. 72v
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Composito
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cart. ff. I, 79 Dimensioni: 216 x 148Legatura antica, in pelle su assi; dorso in pergamena dovuto a intervento successivo, tracce di un fermaglio di chiusura.Stemma Nomi Cittadini Celso, possessore e note di (a. 1602-1627)Precedenti segnature R.V.22, Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati (sec. XIX.1)Storia del manoscritto Il manoscritto presenta in composizione due unità sincrone, analoghe per scelte codicologiche e per tipologia di contenuto. Appartenuto al letterato senese Celso Cittadini, che ne annota fittamente i margini, reca a f. 78v la nota di acquisto: Ego C.C. emi a Fabio Paulino iulios duos die 20 novembris 1602 Senis, presente D. Iulio Caesare Columbino in domo eius in Camporegio . A f. Ir, un breve indice del contenuto, di mano del Cittadini: I Soliloqui di santo Agustino, c. 1. La vita di santo Agustino descritta da P., c. 1 (la cartulazione, apposta dallo stesso Cittadini, è indipendente per le due unità). A f. 2r, inserito nel campo dell'iniziale, il leone rampante del suo stemma gentilizio (cfr. Di Franco Lilli Cittadini , p. 96). A f. Ir, al centro, la tavola del contenuto e la data, di mano dell'Ilari. Sulla controguardia anteriore, alcune segnature precedenti della Biblioteca senese (sec. XVIII): C.4.5 e K.2.13 (in mezzo, cassata, traccia di altra segnatura). Sul dorso, tracciato direttamente ad inchiostro, il titolo (sec. XVIII): S. Agostino, Soliloqui . Il ms. è identificabile a p. 200 del Catalogo de' testi redatto dal bibliotecario Luigi De Angelis con precedente segnatura R.V.22 (cfr. in bibl. Tanganelli).Bibliografia De Angelis Catalogo de' testi (1818); Ilari La Biblioteca (1846), V p. 100; Levasti, Leggenda aurea (1924), pp. 1041-1073 n. 119; Hasenohr-Esnos Traductions (1967), pp. 339-340; Di Franco Lilli Cittadini (1970), p. 96 nr. 107; Kristeller Iter Italicum (1997), VI p. 213; BAI (2003), I p. 181 nr. 985; vol. II p. 21; Tanganelli Catalogo De Angelis (2014), p. 247; Cerullo Volgarizzamenti (2018), pp. 144 e n.
U.C. I (ff. 1-55) sec. XIV ex. data stimata cart. ff. 55; fascicoli 1-6 (8), 7 (7): richiami orizzontali incorniciati e decorati; il fascicolo 7 è residuo di un quaternione decurtato del foglio finale, ma senza lacune di testo Dimensioni: 216 x 146; specchio di scrittura: 20 [143] 53 x 14 [102] 30; rr. 25/ll. 24, rigatura a coloreScritture e mani : littera textualisLingua copisti volgare italiano Presenza di note Decorato Iniziali semplici: maiuscole acquerellate di giallo Rubricato: rifessa rossa e blu (f. 2r); rubricheNomi Cittadini Celso, possessore e note di (a. 1602-1627)Storia del manoscritto A f. 55v, nel margine inferiore, prove di penna.
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-52r Soliloqui di Santo Agostino prol. inc. In perciò che tucti li devoti libri che ssi trovino, lo libro delli Soliloquii text., f. 2r inc. Dammiti ad gnoscere, Signor che mi cognosci, dammiti ad cognoscere Rubrica diplomatica Solliloquii di sancto Agustino in volgareNote volg. A (vd. Hasenohr in bibl.) Tavola dei capitoli ai ff. 1r-2r. Il testo è accompagnato in margine da annotazioni e postille di Celso Cittadini (1553-1627).
U.C. II (ff. 56-79) sec. XIV ex. data stimata cart. ff. 24, tracce della numerazione seicentesca di mano di Celso Cittadini, affiancata e sostituita da quella complessiva dell'Ilari; il f. 79, bianco ma preparato per la scrittura, è solidale al piatto posteriore, con funzione di controguardia; fascicoli 8-10 (8): richiami orizzontali incorniciati e decorati Dimensioni: 215 x 147; specchio di scrittura: 24 [147] 44 x 17 [100] 30; rr. 25/ll. 24, rigatura a coloreScritture e mani : littera textualisLingua copisti volgare italiano Presenza di note Decorato Iniziali filigranate: a f. 56r iniziale filigranata; maiuscole acquerellate di giallo Rubricato
numero d'ordine: I
I. ff. 56r-75r La vita e la morte di santo Aghustino dottore (1) text. inc. Augustino egregio dottore fu de la città di Cartagine de la provencia d Affricha, nato d onesti padre et madre Rubrica diplomatica Leggenda del glorioso dottore sancto AugustinoNote cfr. BAI II, p. 21; si offre il titolo in rubrica. Il testo è accompagnato in margine da postille e note di Celso Cittadini. Si tratta del volgarizzamento della corrispondente vita latina della Legenda aurea di Jacopo da Varagine. Cerullo, Volgarizzamenti , p. 442 (volg. toscano, senese) numero d'ordine: II
II. ff. 76r-78v Symbolum «Quicumque» (volg.) text. inc. Qualunque vuole essere salvo, inançi a ogni cosa è bisogno che tengha la chatolicha fede Note a f. 76r, nel margine superiore, il titolo vergato dal Cittadini: Il Simbolo di santo Atanasio in volgar sanese .
Risorse esterne collegate Siena, BCI I.II.23, sez. I, f. 1r Siena, BCI I.II.23, sez. I, f. 4r Siena, BCI I.II.23, sez. II, f. 56r Siena, BCI I.II.23, sez. II, f. 78v
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sec. XV primo quarto data stimata membr. ff. I, 104, I', cartulazione ottocentesca a penna, calante di un'unità per ripetizione del nr. 73; ff. I e I', cart. mod.; fra i ff. Iv-1r, traccia di un lacerto membr. della guardia originale, perduta; fascicoli 1 (9), 2-11 (8), 12 (7), 13 (8): il fascicolo 1 è un quinterno privo del foglio iniziale, con funzione di guardia, di cui resta un frammento corrispondente all'angolo inferiore interno; il fascicolo 12 è un quaternione privo dell'ultimo foglio, ma senza lacune di testo Dimensioni: 192 x 130; specchio di scrittura: 15 [132] 45 x 20 [80] 30 (f. 14r, var.); rr. 24/ll. 24 (f. 14r, var.), rigatura a coloreScritture e mani : littera textualisLingua copisti volgare italiano Decorato: l'attribuzione avanzata nel DBMI (cfr. in bibl.) a Niccolò di Giacomo di Nascimbene (Niccolò da Bologna, + 1406) è dubbia in quanto per ragioni grafiche il ms. mal si colloca nei primi anni del '400 Iniziali semplici; Iniziali filigranate; Iniziali istoriate; Vignette; Iniziali illustrate: vignetta istoriata (la Vergine col Bambino) a f. 1r; iniziali a pennello su fondo oro istoriate ai ff. 18r e 91v (con fregio su tre marg.) e decorate a motivi fitomorfi, f. 1r; in genere spazi riservati RubricatoLegatura moderna, in carta marmorizzata su cartone; dorso e punte esterne in pelleStato di conservazione Completamente staccata la guardia anteriore, così come il rivestimento del dorsoPrecedenti segnature A.VII.1, Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati (sec. XIX. 1)Storia del manoscritto A f. Ir, una tavola del contenuto, con rinvio al foglio d'inizio di ciascuna opera (sec. XIX). Sulla controguardia anteriore, tracciata a penna dalla stessa mano di f. Ir, un'annotazione: Pare del XV secolo. Ha tre miniature non spregevoli a c. 1, 18, 91t . Sul dorso, vergato direttamente ad inchiostro, il titolo parzialmente dilavato (sec. XVIII). Sempre sul dorso, un cartellino cart. con la segnatura precedente della biblioteca senese (sec. XIX): A.7.1 ; sotto questa segnatura il ms. è presente nel Catalogo de' testi (p. 269), redatto dal bibliotecario Luigi De Angelis (cfr. in bibl. Tanganelli).Bibliografia De Angelis Catalogo de' testi (1818); Ilari La Biblioteca (1844), I p. 175; vol. V p. 188; Zambrini Opere (1929), II p. 298; DBMI (2004), p. 831; Tanganelli Catalogo De Angelis (2014), p. 248; Cerullo Volgarizzamenti (2018), p. 484 CXLVIIa
numero d'ordine: I
numero d'ordine: II
II. ff. 18r-24v Vita et leggenda di messer santo Girolamo prol. inc. Frati carissimi, chi avesse vollontà de la gloria di li çusti e di santi ançeli in vita eterna text., f. 18r inc. Mesere santo Zeronimo fo de Spagna e odie la grande nomenança de le vere meraveie de la Santa Madre Glexia e dei apostoli Note vd. BAI II, p. 368 nr. 11 (che non cita questo ms.). numero d'ordine: III
III. ff. 24v-85v I gradi di san Girolamo text. inc. Lo primo grado de questa celestiale scala si è dritta fe, cioè credere Padre, Fiiolo e Spirto Santo, che s apella un Dio Note cfr. Corbellini San Girolamo , pp. 92-3. A f. 88r-v, la tavola dei capitoli numero d'ordine: IV
IV. ff. 85v-88r Vita della beata vergine Maria text. inc. Danançi la incarnacione del nostro salvadore dulcissimo Yexu Cristo siando la Verçene Maria picioletta Rubrica diplomatica Questa è la vita de la Verçene Maria; Santa e vera revelacione de la Vercene Madonna santa MariaNote probabilmente lo stesso testo è presentato dal ms. Prato, AS Spedali 2607 (vd. scheda relativa) numero d'ordine: V
V. ff. 89v-91r Di santa Margherita che [si] fece chiamare Pelagio text. inc. Malgarita, dicto Pellagio, vergene bellissima, riccha e nobele, con tanta solicitudene Rubrica diplomatica Incomença la vita di una santa verçene la quale se partì dal marito per mantinire virginità e sì entrò in uno monesterio de munixi en l'abito d'omo e lì estecte infine ala sua fine; Vita santissime Malgarite virginia dicta frater PellagioNote cfr. BAI II, pp. 463-4 nr. 1 (che non cita questo ms.); Cerullo, Volgarizzamenti CLVIIa Il testo è vergato da altra mano, in scrittura bastarda di esecuzione affrettata; nonostante segua un foglio bianco (f. 80r), è contestuale alla mano principale, che riprende a f. 91r con il testo successivo. numero d'ordine: VI
VI. ff. 91r-103v Oratio quaedam text. inc. Domine Deus omnipotens, Pater et Filius et Spiritus Sanctus, unica Trinitas inestimabilis Note Si tratta di una oratio sancti Brandani .
Risorse esterne collegate Siena, BCI I.II.37, f. 18r Siena, BCI I.II.37, f. 19v Siena, BCI I.II.37, f. 1r
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datato a. 1475 gennaio-aprile vd. Storia cart. ff. II, 126, I', cartulazione moderna a penna, che interviene su quella antica, ma parimenti lacunosa di una unità per salto nel computo da 10 a 12 e con replicazione del nr. 77; ff. I, I' cart. di restauro, parzialmente rivestiti di carta marmorizzata; f. II, cart. del sec. XIX; fascicoli 1 (10), 2-4 (12), 5 (20), 6 (13), 7-8 (14), 9 (11), 10 (8): richiami orizzontali, non sistematici, ad eccezione di quello a f. 118v, verticale; il fascicolo 1, un sesterno in origine, è privo del primo e dell'ultimo foglio, come attesta la cartulazione antica ancora seguibile nel margine inferiore esterno; il fascicolo, un otterno in origine, è decurtato degli ultimi 3 fogli; il fascicolo 9 è residuo di una unità maggiore, acefala, priva dei ff. 5 e 11 (di cui resta traccia dei talloni) e mutila Dimensioni: 222 x 145 (f. 18), 221 x 141 (f. 58), 219 x 142 (f. 123); specchio di scrittura: 25 [146] 50 x 15 [90] 40 (f. 18r), 20 [157] 44 x 15 [101] 25 (f. 58r), 28 [157] 34 x 20 [100] 22 (f. 123r); rr. 20/ll. 20 (f. 18r), rr. 28/ll. 28 (f. 58r), rr. 0/ll. 30 (f. 123r), rigatura a colore; a secco: ff. 108-128 rigati a seccoLingua copisti volgare italianoLegatura recente, in carta marmorizzata su cartone; dorso e punte esterne in pelleStoria del manoscritto Il codice è databile all'anno 1475, sulla base di alcune annotazioni cronologiche vergate nei margini dal copista: adì 21 di genaio 1475 (f. 61r), adì 1 di feraio (sic) 1475 (f. 63r) e 1475 (ff. 53r, 80r). A f. 39v, la specificazione cronologica è accompagnata da due iniziali puntate, presumibilmente le sigle del copista: A. 1475 N. . Il copista lascia comunque più date, senza specificazione dell'anno, lungo il lavoro di copia, per lo più inframezzate al testo, all'inizio o al termine delle varie partizioni interne: A me fornito adì 22 di genaio e Incomincia dì 25, dì sancto (f. 53r); adì 15 di feraio (sic) (f. 80r); adì 8 di março (f. 95v); fato adì 24 d'aprile (f. 99v); adì 22 d'aprile (f. 108r). A f. 28r, sempre di mano del copista: Oggi adì 7 di dicembre ci morì uno mulo, che l'avevamo tenuto cuatordici (sic) anni, 1473 (corretto a fianco in: 1475 ); la mano del testo annota anche, a f. 126r: 1517 . A f. Ir, un dettagliato indice del contenuto con rinvio al foglio d'inizio di ciascun testo, chiuso al termine da una nota relativa al codice (sec. XIX): Siccome il volume è mancante di molte carte e mal concio, così la maggior parte delle suddette leggende sono incomplete. L'età del codice è del 1475 . Sul dorso della nuova legatura, l'indicazione del titolo a caratteri d'oro.Bibliografia Rondoni, Siena e l'antico (1885), pp. 58, 62; Zambrini Opere (1929), I p. 127 nr. 663; vol. II Suppl. p. 298; Delcorno Tradizione (2000), pp. 412-414; BAI (2003), I pp. 181 nr. 987; vol. II pp. 118, 172, 206, 312, 431, 433, 491, 505, 644, 696, 704; Bergamaschi In loco II (2014), p. 336; Cerullo Volgarizzamenti (2018), pp. 529-530 CLXX A Giacomo Interciso
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-39v Legenda del glorioso sancto Martiale text. inc. Secondo che si leggie nela Sancta Scrittura, predicando lo nostro signiore Yesu Christo nella provincia di Galilea Note cfr. in bibl. BAI II, pp. 504-5 nr. 1; titolo attestato: Leggenda di sancto Marçiale, uno de' settantadue discepoli di Christo et discepolo di sancto Pietro. numero d'ordine: II
II. ff. 40r-43r Passione di Giacomo l'Interciso text. inc. Iacopo decto Interciso, nobile di linguaggio, ma più nobile dela fede, fu nato de la provincia di Persia Note cfr. BAI II, pp. 311-2 nr. 4; titolo attestato: Leggienda di sancto Iacopo Interciso . numero d'ordine: III
III. ff. 43r-53r Viaggio al paradiso terrestre di Tre santi monaci (6) text. inc. Al paradiso dilitione che è in questo mondo, in terra, nele parti d_Oriente, sta sopra uno ponte altissimo sopra tucti gli altri ponti et monti Note cfr. BAI II, p. 701 nr. 1; titolo attestato: Leggienda di tre sancti monaci, i quali andareno al paradiso terresto. numero d'ordine: IV
IV. ff. 53r-68r Leggenda e passione di san Clemente papa e martire Note cfr. BAI II, p. 171 nr. 7; titolo attestato: Leggienda et passione di sancto Clemento papa et martire di Yesu Christo. [nota di revisione: in mancanza di incipit non è possibile un approfondimento repertoriale] numero d'ordine: V
V. ff. 68r-71r Passione di Biagio di Sebaste text. inc. Al tempo di Domitiano imperadore di Roma, perseguitatore dela fede cristiana, el glorioso sancto Biagio Note cfr. BAI II, p. 117 nr. 5; titolo attestato: Leggienda di sancto Biagio vescovo e martire . numero d'ordine: VI
VI. ff. 71v-79r Vita e leggenda di Tommaso apostolo text. inc. Essendo el groioso appostolo ne collegio degli apostoli, tucti infiammati, et avendo riceuto lo Spirito Sancto Note Il testo non corrisponde a nessuno di quelli latini (BHL, nr. 8136-49) o volgari (BAI II, pp. 693-696) repertoriati; titolo attestato: Gegienda (sic) del glorioso misser sancto Thome appostolo . numero d'ordine: VII
VII. f. 79r-v Di Santa Marina vergine text. inc. Uno huomo secolare, rimanendo morta la moglie, rimase con una sua figliuola piccola Note cfr. BAI II, pp. 490-1 nr. 1; titolo attestato: Leggienda di sancta Marina vergine . numero d'ordine: VIII
VIII. ff. 80r-93v Vita di Lorenzo (estratto) text. inc. Essendo sancto Lorenzo dele parti et della provincia di Spagnia et dimorando in essa provincia, era giovane valoroso Note cfr. BAI II, p. 431 nr. 6; titolo attestato: Leggienda del glorioso cavaliere et martire di Yesu Christo misse [r ] sancto Lorenzio . numero d'ordine: IX
IX. ff. 93v-99v Miracoli di San Lorenzo text. inc. Leggesi ne miracoli di sancto Lorenço che una monaca del monesterio di Sancto Lorenzo in Roma viveva castamente Note Si tratta di una scelta di exempla tratti dai miracoli di S. Lorenzo o legati al suo culto. numero d'ordine: X
X. ff. 99v-107v Passione dei sette dormienti di Efeso text. inc. Al tempo che regniava Decio, imperadore di Roma, fu facta grande perseguizione. Decio pigliando contra li christiani discese Note versione latina: BHL, nr. 2315 Il testo, mutilo, dal titolo Leggienda de' sancti sette dormienti , non corrisponde a nessuno di quelli censiti in BAI II, pp. 204-6. numero d'ordine: XI
XI. ff. 108r-126r Del glorioso e vittorioso cavaliere e martire di Cristo santo Sebastiano text. inc. Nel tempo che nel mondo regnavano due inperadori romani, l_uno aveva nome Dioclitiano et l_altro Massimiano Note cfr. BAI II, p. 642 nr. 6; titolo attestato: Vita del grorioso (sic) martire sancto Sebastiano e di molti altri sancti, e' quali sono interchiusi in questa leggienda . Il testo è lacunoso e mutilo; il foglio finale, incollato su un supporto cart., è parzialmente privo della metà inferiore e dell'intero verso .
Risorse esterne collegate Siena, BCI I.II.41, f. 108r Siena, BCI I.II.41, f. 1r Siena, BCI I.II.41, f. 36r Siena, BCI I.II.41, f. 71v Siena, BCI I.II.41, f. 79r Siena, BCI I.II.41, f. 93v
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datato a. 1450 novembre 4 / 1451 aprile 2 vd. colophon cart. in folio ff. II, 154, II', numerazione moderna (sec. XIX); guardie II e I' membranacee; fascicoli 1-6 (10), 7-9 (14), 10 (12), 11-14 (10): presenti richiami orizzontali decorati Dimensioni: 290 x 200 (f. 12r); specchio di scrittura: 20 [190] 80 x 24 [62 (15) 62] 37; rr. 2/ll. 35 (f. 13v; var.), rigatura a inchiostro: limitata al quadro di giustificazioneScritture e mani : bastardaLingua copisti volgare italiano Decorato Iniziali semplici; Iniziali filigranate; Iniziali decorate: a f. 1r iniziale decorata RubricatoLegatura in cartone marezzato bruno-nero (sec. XIX)
Sottoscritto
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Colophon
A f. 11ra Qui comincia la vita del glorioso dottore missere sancto Girolamo cominciato negli anni del nostro Signore Iesu Christo 1450 adì 4 di novembre scritto per mano di me ser Bartolomeo camarlengo della scala della magnifica città di Fiorença (il riferimento è allo Spedale della Scala, con chiesa annessa, fiorentino ma dipendente dall'Ospedale di S. Maria della Scala di Siena); a f. 80rb Fornito el transito del glorioso dottore missere sancto Girolamo e le pistole sue et molti altri miraculi et esempri come chi leggie intenderà a onore di Dio et de Spirito Santo. Fornito adì 12 di ferraio anno domini 1450 a una hora di notte ; a f. 151rb Qui finisce el quarto libro e l'ultimo di Severo a onore di Dio et di tutta la corte del paradiso. 1451 adì 2 d'aprile .Ente possessore Siena, Compagnia dei Disciplinati di Santa Maria della Scala (sec. XV. 2 - XIX in.)Nomi Bartolomeo camerlengo, copista (a. 1450-1451)Precedenti segnature Q.I.12, Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati (sec. XIX.1); R.II.13, Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati (sec. XIX.1)Storia del manoscritto Il ms. è riconoscibile al lemma n. 228 [5] dell'inventario dei Disciplinati del 1492 dove risulta rilegato «... legato in tavole, coperto di chuoio rosso con coppette piccole d'attone con due affibiatoi con correggiole di seta rossa» (cfr. in bibl. Manetti-Savino, p. 158). Sul dorso segnatura precedente R.2.13 . Il ms. è presente nel Catalogo de' testi , redatto dal bibliotecario Luigi De Angelis, alle pp. 263-4 con precedente segnatura R.II.13 e a p. 257 con segnatura Q.I.12 (cfr. in bibl. Tanganelli).Bibliografia De Angelis Catalogo de' testi (1818); Bernardi opera (1957); Manetti-Savino, Libri dei Disciplinati (1990), pp. 176-177; Tanganelli Catalogo De Angelis (2014), p. 249; Cerullo Volgarizzamenti (2018), pp. 513-14 CLXII d Martino
numero d'ordine: I
I. ff. 1ra-7ra Bernardo di Chiaravalle n. 1090 ca., m. 20-8-1153 , Sermoni dei santi text. inc. Considerando io questo convento ella presentia di questi onorabili persone le quagli son venute di lungi la tui venuta ci è gratiosa Note Si tratta del volgarizzamento del Sermo in festo s. Martini (vd. Bernardi opera II, coll. 2231-2243) numero d'ordine: II
II. ff. 11ra-37vb Domenico Cavalca , Vite di Santi Padri text. inc. Il beato misere sancto Girolamo secondo che dice nella fine d uno suo libro intitulato de viris illustribus fu figliuolo d uno nobile huomo che ebe nome Eusebio Note Vita di s. Girolamo numero d'ordine: III
numero d'ordine: IV
numero d'ordine: V
V. ff. 67va-80rb Bono Giamboni ca. 1240-1292 , Giardino di consolazione prol. inc. Dice misere santo Piero appostolo che sancti huomini di Dio spirati dallo Spiritu Sancto text., f. 67vb inc. Inperò che dice la sancta scrittura nel libro eclesiastico principio e nascimento d_ogni peccato è superbia Rubrica diplomatica Giardino della santa et buona consolatione numero d'ordine: VI
numero d'ordine: VII
VII. ff. 83rb-85rb Laude hymnus inc. Iuste iudex Iesu Christe regum rex etdomine qui cum patre regnas semper lauda I, f. 83rb inc. Baptista da Dio amato pien di virtù lauda II, f. 83va inc. Per l_alegreçça del nostro Signore lauda III, f. 83vb inc. Questa sposa diletta lauda IV, f. 84ra inc. O pecchator che ffate lauda V, f. 84rb inc. D_amor languischo lauda VI, f. 84vb inc. Come farò gia mai ch_io non piangha lauda VII, f. 85ra inc. Faciam gran festa con divoto canto Note A f. 83vb un inno (cfr. incipit ). Il gruppo di laudi è costituito da: ff. 83rb-83va, Baptista da Dio amato pien di virtù (IUPI I, 152); ff. 83va-83vb, Per l'alegreçça del nostro Signore (IUPI II, 1264); ff. 83vb-84ra, Questa sposa dilett a (IUPI II, 1436); ff. 84ra-84rb, O pecchator che ffate (IUPI II, 1177); ff. 84rb-84vb, D'amor languischo (IUPI I, 361); ff. 84vb-85ra, Come farò gia mai ch'io non piangha (IUPI I, 290); ff. 85ra-85rb, Faciam gran festa con divoto canto (IUPI I, 575). numero d'ordine: VIII
VIII. ff. 85va- ? Domenico Cavalca , Epistola di s. Girolamo ad Eustochio prol. inc. Volendo per utilitade dal quante donne religiose et altre vergini text., ep. I, f. 85vb inc. Audi filia et vide et inclina aurem tuam -- Per le predette parole le quali nel quadrageximo Note La scheda originaria unifica due epistole girolaminiane volgarizzate (questa e la successiva, volgarizzata da Zanobi Guasconi) senza ndicare precisamente l'estensione numero d'ordine: IX
numero d'ordine: X
numero d'ordine: XI
numero d'ordine: XII
XII. ff. 122rb-126rb Sulpicio Severo , Tre epistole text. inc. Ieri essendo venuti a me alchuni monaci Note Epistola ad Eusebium (PL XX, 175-178); Epistola ad Aurelium diaconum (nella rubrica la lettera è indirizzata ad Eusebio; PL XX 178-180); Epistola ad Bassulam (PL XX, 181-183): volgarizzamento numero d'ordine: XIII
numero d'ordine: XIV
XIV. ff. 150ra-150rb Vita di Sulpicio Severo text. inc. Sulspicio Severo fu della provincia de Quitania text., f. 150va inc. Nell_anno della incarnatione del figliuolo di Dio nostro Signore Iesu Christo Milleximo quinquagesimo secondo. Essendo ito a Roma Oldarico Note Segue testo a f. 150va (cfr. incipit ). numero d'ordine: XV
XV. ff. 150va-151ra Transito di San Martino text. inc. Al tempo d_Archadio et Honorio inperadori di rosa sancto Martino vescovo della cipttà di Turona pieno di santità e di virtù text., f. 151ra inc. Sancto Anbruogio dottore della sancta chiesa el quale era arcivescovo di Milano al tempo che sancto Martino viveva in questo mondo volendo mostrare quello che teneva de le virtù di sancto Martino in uno suo libro scrisse queste brevi parole Note excerptum (libro I, cap. Nella scheda originaria è poi rilevato ai ff. 151ra-151rb un testo non meglio qualificato
Risorse esterne collegate Siena, BCI I.V.11, f. 11r Siena, BCI I.V.11, f. 80r
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