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MIRABILE

Archivio digitale della cultura medievale
Digital Archives for Medieval Culture

Iacobus de Varagine in CODEX
Iacobus de Varagine
Trovati 17 records. Pagina 1 di 212
Responsabile descrizione interna Francesca Mazzanti

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 31 sin. 2

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sec. XIV primo quarto data stimata
membr.
Luogo di copia Umbria (?)
ff. IV, 270, III', numerazione antica a penna nell'angolo superiore esterno per 1-268, con salto di un foglio fra 119 e 120 e non estesa al foglio finale, segnato 269 da una mano moderna a inchiostro (a f. 1, non più visibile, la num. è aggiunta a matita da mano recente); guardie miste: ff. I-III e III' cart. di restauro, ff. IV e I'-II' membr. antichi (numerati rispettivamente I e I'-II'); il f. II' era in origine solidale al contropiatto; fascicoli 1-22 (12), 23 (6): richiami orizzontali spostati verso il margine interno, incorniciati (in gran parte rifilati quelli dei fasc. 3-6, 13-14, 16 e 19-20, assenti per i fasc. 10-11, 15, 18)
Dimensioni: 318 × 224 (f. 19r); specchio di scrittura: 32 [212] 74 × 25 | 4 [65 (6 | 7) 65] 4 | 27 | 3 | 18; rr. 41/ll. 40, rigatura a colore: a tratti più marcata, nei ff. finali lievissima e quasi impercettibile
Disposizione del testo: su 2 colonne

Scritture e mani : littera textualis

Presenza di note / correzioni
note a margine di altre mani posteriori parimenti a integrazione o a commento del testo, maniculae e notabilia


Decorato: Chiodo assegna la sola miniatura presente (f. 1ra) al cosiddetto Maestro del Messale A47, in base all'affinità con la decorazione del messale A47 della Biblioteca Comunale Augusta di Perugia, che indicherebbe quindi la provenienza umbra del codice (vd. Chiodo in bibl.)
Iniziali filigranate; Iniziali figurate: Iniziale figurata a f. 1ra (vd. Chiodo in bibl.). Iniziali rifesse rosse blu ai ff. 26ra, 47ra, 70vb, 95vb, 98va, 111vb, 115rb, 157ra, 168ra, 178vb, 221vb. Iniziali filigranate rosse di blu e blu di rosso, alternate
Rubricato: titolazione corrente discontinua (da f. 72r saltuaria e parziale, poi del tutto assente ai ff. 123v-139r, 144v-177v, 178v-201v, 202v-221r, 222v-269r); maiuscole toccate di rosso, segni di paragrafo nello stesso colore o rossi e blu alternati; rubriche

Legatura di restauro (sec. XIX) in assi nude e quarto di pelle, con recupero di assi e dorso della legatura settecentesca

Ente possessore Firenze, S. Croce, convento OFM (ca. XV - 1766)
Storia del manoscritto La tavola a f. IIIv è stata parzialmente scritta su rasura di una nota precedente, vergata nel margine superiore e non restituibile neppure ai raggi ultravioletti. Tracce di testo pesantemente eraso e irrestituibile anche a f. 269v.  
A f. IIIr, nel margine superiore (sec. XV ex., mano b1): Liber Conventus Sancte Crucis de Florentia ordinis Minorum. Legende sanctorum. N° 733 (segnatura corrispondente a Mazzi, Inventario; il ms. compare In XXX bancho ex parte claustri con il titolo Legende sanctorum); al di sotto, al centro, il cartellino a stampa che ricorda il passaggio del ms. alla sede pubblica il 16 ottobre 1766, completato a penna con la segnatura attuale. La presenza del manoscritto non convento fiorentino non è sicura in periodo precedente al sec. XV.
A f. I'v, nel margine superiore, una segnatura a matita di mano moderna non precisamente collegabile: C.B. 30 C.1.
A f. 269v, nell'angolo inferiore interno, tracciato a matita da mano moderna, un nr.: 258.
Sul dorso, nel comparto superiore, recuperato dalla legatura precedente, un cartellino cart. con il titolo a inchiostro di mano moderna, Iac. de Voragine Vitae SS.um; nel secondo riquadro di piede, cartellino moderno con la segnatura a penna: Sta. XXXI.2.
Bibliografia Bandini Catalogus (1777), IV col. 262; Mazzi, Inventario (1897), p. 139 nr. 733; D'Ancona, Miniatura fiorentina (1914), I p. 67; Kaeppeli (1975), II p. 353 nr. 2154; Mosco, Maddalena (1986), pp. 42-43 cat. 1; Fleith Studien (1991), p. 112; Ciardi Dupré Codici miniati (1996), fig. 15; Gentile Oriente (1998), p. 285; Guglielmetti Testi agiografici (2007), p. 711 nr. 172; Guglielmetti Testi agiografici (2007), p. 711 nr. 172; Chiodo Ad usum (2016), pp. 191, 214 cat. 34 e tav.; Maggioni Tabula (2019), pp. 113, 114 (sigla LauC)

numero d'ordine: I

I. ff. 1ra-268rb Iacobus de Varagine, Legenda aurea
prol. inc. Universum enim tempus presentis vite in quattuor distinguitur tempora, scilicet in tempus deviationis, renovationis
prol., f. 1rb expl. infra tempus peregrinationis, quod tempus representat ecclesia ab octava Pentecosten usque ad Aventum.
text., f. 1rb inc. Notandum quod Aventus Domini per quattuor septimanas agitur ad significandum quod quattuor sunt adventus
text. expl. dignus plane est in quo (Chr)istus habitat per gratiam ut tandem in eo habitare dignetur p(er) gloriam. Amen.
Rubrica diplomatica De Adventu Domini (f. 1rb)
Note Il testo presenta l'errata disposizione del capitolo De sancto Saturnino, aggiunto nella seconda redazione dell'opera ma fuori posto in un limitato numero di testimoni (così come per il Plut. 33 sin. 2, parimenti presente nel convento di S.Croce: vd. Maggioni in bibl.).
A f. 268rb, al termine: Qui scripsit hunc librum (con)llocetur in Paradiso. Amen.
Ai ff. 268v-269r, trascritte su 4 coll. dalla stessa mano del testo, due tavole: la prima, a f. 268va-b, relativa alle festività non presenti nel calendario (Iste sunt festivi (sic) que in nostro calendario non habentur, que infra scripta tabula continet), da s. Pelagio a s. Barlaam, su cui una nota apposta in margine da mano diversa precisa: Nota quod tabula ista non bene ordinata neque (con)pleta, sed legende bene ordinate et numero (con)plete; la seconda, ai ff. 268vb-269rb, riporta le festività ordinate per mese secondo il breviario (Infra scripta tabula continet festa secundum quod per menses singulos in nostro breviario per ordinem sunt contempta), da novembre (De Aventu Domini; De sancto Saturnino; De sancto Andrea apostolo) a novembre (De festivate Omnium sanctorum fino a De dedicatione ecclesie). Segue la nota in rosso: Nota quod plures sunt legende qua (sic) in tabula contineatur (sic) et optime ordinate in libro. Segue f. 269v, bianco.

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Nuova Teca digitale Laurenziana

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Responsabile descrizione interna Francesca Mazzanti

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 36 sin. 6

Composito

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ff. VIII, 306, IV', la numerazione antica a penna, apposta dalla mano che inserisce i rinvii ai fogli nella tabula iniziale, procede fino a f. 268  (cioè fino alla Legenda beati Francisci, che nella tabula è calcolata); una mano moderna (sec. XVII) segna saltuariamente alcuni fogli successivi ad inchiostro (ff. 269, 283, 284, 286, 288, 290, 299, 301); una mano più recente, a matita,subrentra a integrazione ma senza calcolare i ff. bianchi (segnati ora rispettivamente 283bis, 285bis, 285ter e 298bis); in conclusione la numerazione cala di 4 unità; guardie miste: ff. IV-VIII (num. I-IV, non num. il f. VIII) e I' membr. antichi, ff. I-III e II'-IV' cart. di restauro
Dimensioni: 173 × 121 (f. IVr)

Legatura di restauro, in tela su cartone, con dorso e punte in cuoio

Ente possessore Firenze, S. Croce, convento OFM (sec. XIV med.)
Storia del manoscritto A f. VIIIv, in alto (sec. XIV med.): Minorum | armarii conventus Florentini | [la nota , disposta su due righe in modo spazialmente incerto, forse è da leggere: «armarii conventus florentini minorum»], al di sotto, di altra mano: Sante Crucis.
A f. 1r, nell'angolo superiore esterno, la segnatura trecentesca: n° 313.
A f. Vr, la nota di S. Croce (sec. XV ex., mano b1): Iste liber est conventus Sancte Crucis de | Florentia ordinis Minorum. | Legende sanctorum; di lato: N° 780 (segnatura corrispondente a Mazzi, Inventario, dove figura In XXXV bancho ex parte claustri con il titolo Legende sanctorum).
A f. I'v, nel margine superiore, una probabile segnatura a matita, di mano moderna, non precisamente collegabile: C.B.38(?).C.6.
Sulla controguardia anteriore, incollato al centro, il cartellino a stampa che ricorda il passaggio del ms. alla Biblioteca Medicea Laurenziana il 16 ottobre 1766, completato a penna con la segnatura attuale.
Sul dorso, impressi in oro, titolo e segnatura: nel secondo comparto superiore, Iac. Voraginis | Legendae SS. / etc., e nel primo da piede, Plut. XXXVI sin. | Cod. 6 | 288 (le due segnature, vergate a matita e alquanto svanite, si intravedono anche a f. IVr).
Bibliografia Bandini Catalogus (1777), IV col. 328; Mazzi, Inventario (1897), p. 141 nr. 780; Kaeppeli (1975), II p. 353 nr. 2154; Fleith Studien (1991), p. 112; Gentile Oriente (1998), p. 285; Verrando Due leggendari (2000), p. 465 nota 115; Guglielmetti Testi agiografici (2007), pp. 746-747 nr. 181; Licciardello Agiografia latina (2010), p. 547 nota 460; Chiodo Ad usum (2016), pp. 18, 259 cat. XXVI; Maggioni Tabula (2019), p. 116 tav. 1

U.C. I, ff. 1-283bis sec. XIV in. data stimata
membr.
ff. 284; fascicoli 1-23 (12), 24 (8): richiami orizzontali in prossimità del margine interno, incorniciati di rosso (fasc. 1-8, 12-23)
Dimensioni: 177 × 122 (f. 19r); specchio di scrittura: 11 [126] 40 × 11 | 3 [41 (5) 41] 3 | 18 (f. 86r); rr. 37/ll. 36, rigatura a mina di piombo
Disposizione del testo: su 2 coll.

Scritture e mani : littera textualis semplificata

Presenza di note
note e integrazioni a margine del copista e di altre mani coeve; schemi e notabilia


Decorato: Chiodo (in bibl.), che propone una datazione del codice leggermente anteriore (sec. XIII ex.), identifica l'autore delle miniatura di pennello nel cosiddetto Maestro di Sant'Alessio in Bigiano, «un miniatore impegnato nella realizzazione dei corali della chiesa di San Francesco a Pistoia e di Santa Maria Novella a Firenze», appartenente alla fase più avanzata del I stile della miniatura bolognese
Iniziali filigranate; Iniziali figurate; Iniziali decorate: iniziale figurata (s. Francesco) con fregio nel margine interno (f. 1ra); iniziale fitomorfa (f. 2vb). Iniziali filigranate rosse di blu e blu di rosso, alternate.
Rubricato: incipit dei testi in capitale mista e maiuscole con tocchi di rosso, segni di paragrafo rossi e blu alternati, rubriche

numero d'ordine: I

I. ff. 1ra-268rb Iacobus de Varagine, Legenda aurea
prol. inc. Universum tempus presentis vite in quattuor distinguitur, scilicet in tempus deviationis, renovationis
prol., f. 1va expl. infra tempus peregrinationis, quod tempus representat ecclesia ab octava Pentecosten usque ad Adventum
text., f. 1vb inc. Adventus Domini per quattuor septimanas agitur ad significandum quod quattuor sunt adventus
text. expl. dignus plane in quo (Chr)istus habitet per gratiam ut tandem in eo habitare dignetur per gloriam. Quod ipse prestare dignetur qui vivit et regnat Deus per omnia secula seculorum. Amen
Note BHL 9035. Manca la vita di Siro.
Ai ff. 1va-2vb, la tabula capitulorum secondo l'anno liturgico, da dicembre a novembre, a cui la mano che esegue la numerazione ha aggiunto il rimando al foglio iniziale di ciascuno.
Maggioni,Tabula, p. 116 pubblica le immagini di ff. 1v e 2v come «Esempio di tavola autoriale».

numero d'ordine: II

numero d'ordine: III

numero d'ordine: IV

numero d'ordine: V

U.C. II, ff. 284-302 sec. XIV prima metà data stimata
membr.
ff. 19; fascicoli 1-2 (8), 3 (7): il fasc. finale (ff. 298-302) è un originario quaterno come i due precedenti, ma privo del foglio finale verosimilmente bianco
Dimensioni: 177 × 124 (f. 294r); specchio di scrittura: 9 [156] 12 × 10 [107] 7; rr. 00/ll. 30 (f. 290r; var.: ll. 4-39), rigatura a mina di piombo
Disposizione del testo: a piena pagina

Scritture e mani : bastarda su base cancelleresca


Rubricato: rubriche; qualche segno di paragrafo e tocchi di rosso saltuariamente presenti (e.g. ff. 288r, 296r, 299r)

Storia del manoscritto La sezione si presenta come una raccolta di excerpta patristici ad uso personale, spesso solamente appuntati (in alcuni casi sono presenti solo il titolo o poche linee di testo)

numero d'ordine: I

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Nuova Teca Digitale Laurenziana

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Responsabile descrizione interna CODEX

Firenze, Biblioteca Provinciale dei Frati Minori, Giaccherino I.G.4

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sec. XV terzo quarto data stimata
cart. e membr.
membr. i bifogli esterni e centrali dei fascicoli
ff. 122
Dimensioni: 211 x 140; specchio di scrittura: 19 [146] 46 x 17/6 [85] 5/27; rr. 30/ll. 29
Lingua copisti volgare italiano


Decorato
Iniziali filigranate; Iniziali istoriate
Rubricato

Legatura antica

Ente possessore Giaccherino (Pistoia), S. Francesco, convento OFMObs (sec. XVI - XX)
Nomi Mariano da Firenze, possessore (sec. XVI. 1)
Storia del manoscritto Sulla controguardia posteriore indicazioni di possesso riferite a Vespasianus (?) e Philippus (?), su quella anteriore a frate Mariano da Firenze e a frate Stefano da Popiglio.
Segnatura precedente: Cod. 7 [IL] 30.
Bibliografia Zaccaria, Iter litterarium (1762), p. 45; Mss. med. PT (1998), p. 118 scheda 257, tav. CCLXXIV; Cerullo Volgarizzamenti (2018), p. 476 CXLII A

numero d'ordine: I

numero d'ordine: II

numero d'ordine: III

numero d'ordine: IV

Risorse esterne collegate
Firenze, BPFM, Giaccherino I.G.4, f. 3r

Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/firenze-biblioteca-provinciale-dei-frati-minori-gi/225679

Responsabile descrizione interna CODEX

Lucca, Biblioteca Statale (olim Biblioteca Governativa), 880

Composito

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cart.
ff. I, 335, I'

Legatura recente.

Nomi Baroni Bernardino, possessore (sec. XVIII)
Storia del manoscritto Del ms. sono stati presi in considerazione i soli ff. 3-17, gli unici databili entro il sec. XV. Il codice si presenta come un manoscritto composito, formato dall'assemblaggio di fascicoli di diverse dimensioni, molti dei quali di argomento agiografico, databili tra XV e XVIII secolo.
Bibliografia Del Prete Repertorio (1877), I/1 ff. 119v-120r; Mancini Codices Lucenses (1900), p. 173; BAI (2003)

U.C. I (ff. 3-17) sec. XV. 1 data stimata
cart.
ff. 15
Dimensioni: 295 x 210; specchio di scrittura: 16 [254] 25 x 22 [158] 30; rr. 2/ll. 29.

Decorato
Iniziali semplici: a penna.

Stato di conservazione
Il ms. non è integro ed è molto rovinato.

numero d'ordine: I

numero d'ordine: II

numero d'ordine: III

numero d'ordine: IV

numero d'ordine: V

numero d'ordine: VI

numero d'ordine: VII

Risorse esterne collegate
Lucca, BS 880, sez. 1, f. 11r

Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/lucca-biblioteca-statale-(olim-biblioteca-governat/202037

Responsabile descrizione interna CODEX

Pistoia, Archivio Capitolare, C.63

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sec. XV primo quarto data stimata
cart.
ff. III, 210, I', è numerato IV il foglio iniziale del primo fascicolo, la numerazione corre dunque da 1 a 209; tra i ff. di guardia anteriori è stato incollato nel sec. XIX un bifolio con l'indice
Dimensioni: 287 x 201; specchio di scrittura: 25 [190] 72 x 60 [105] 36; rr. 2 / ll. 34 var.

Rubricato

Ente possessore Pistoia, Biblioteca capitolare (Sacrestia di S. Zeno)
Storia del manoscritto È desunta una precedente segnatura: 71.
Nessun segno di provenienza esplicito.
Bibliografia Zaccaria, Bibliotheca (1752), p. 23; Breschi: Apocalisse (1842); Negroni Bibbia volgare (1882), pp. xl-xli; Bartoli: Simbolo d'Atanasio (1883); Chiti Pistoia (1900), p. 64; Kaeppeli (1970), I p. 309 nr. 838; Mss. med. PT (1998), p. 27 scheda 9, tav. X; Cerullo Volgarizzamenti (2018), p. 426: Lorenzo CXIII B

numero d'ordine: I

numero d'ordine: II

numero d'ordine: III

numero d'ordine: IV

numero d'ordine: V

numero d'ordine: VI

numero d'ordine: VII

numero d'ordine: VIII

numero d'ordine: IX

numero d'ordine: X

numero d'ordine: XI

numero d'ordine: XII

numero d'ordine: XIII

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Pistoia, AC C.63, f. 169v
Pistoia, AC C.63, f. 1r

Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/pistoia-archivio-capitolare-c-63/197685

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Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, G.IX.17

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sec. XV. 1 data stimata
ante 1443 vd. Storia
cart.
ff. 127, due cartulazioni antiche a penna, una per sezione, la prima computata 31-145, la seconda 155-166; fascicoli 1-2 (24), 3 (12), 4 (2), 5 (12), 6 (16), 7 (6), 8 (19), 9 (12): il fascicolo 8 è un fascicolo di dieci fogli privo di quello finale; parimenti il fascolo 9 che è stato decurtato dei primi 8 fogli
Dimensioni: 207 x 139 (f. 67); 208 x 140 (f. 157); specchio di scrittura: 19 [153] 35 x 15 [95] 29 (f. 67r); 18 [150] 40 x 15 [90] 35 (f. 157r); rr. 2/ll. 42 (f. 67r); rr. 2/ll. 32 (f. 157r), rigatura a colore

Decorato
Iniziali filigranate: da f. 116r la filigrana non è stata eseguita
Rubricato: segni di paragrafo in rosso, toccature di giallo; rubriche

Legatura antica, in pergamena su cartone
Stato di conservazione
La legatura mostra segni di cedimento, col dorso e buona parte dell'aletta esterna staccati

Ente possessore Siena, S. Domenico, convento OP
Nomi Ianus de Campofregoso, collegamento non precisabile (sec. XV.1); Iulianus de Tallada frater OP, possessore (sec. XV.1)
Precedenti segnature Pl.XIII.O.2.n.4, Siena, S. Domenico, convento OP (sec. XVIII)
Storia del manoscritto Si tratta di un manoscritto unitario non omogeneo, che presenta un corpo centrale acefalo e cartulato 31-145, ed un fascicolo aggiunto, grossomodo coevo, numerato modernamente 155-166. Le indicazioni cronologiche ai ff. 72v e 136 (vd. infra) sono della mano che verga il testo nr. 2: mano che utilizza tutto il corpo principale e aggiunge il fascicolo in fine.
Ai ff. 72v e 136v, nel marg. sup., alcune indicazioni relative ai sermoni sottostanti: Ianue 1453 die 28 ianuarii Bag[.]aria in conventu nostro; In Ianua bene(?). Sulla controguardia anter. (sec. XV): Sermones dominicales; al di sotto, un'annotazione della stessa mano: 1448 die lun(ensi) 16 decembris I. Ianus de Campofregoso, dux Ianuensis, ab hac luce migravit hora quasi 20, ad honorem cuius conscriptum fuit presens epitaphium (segue la trascrizione dell'epitaffio per il duca genovese Giano di Campofregoso, inc. Heu venit funesta dies mortisque tremende). Ancora sulla controguardia anteriore, una prova di penna parzialmente cancellata, probabilmente del sec. XV. Sulla controguardia posteriore: Fratris Iuliani Tallada est liber iste sermonum; segue: Composui[t] hos sermones magister Petrus Aldiberti ordinis fratrum Predicatorum de provincia Tholosana. Sempre sulla controguardia posteriore, in alto, parzialmente erasa e di difficile lettura, una nota di possesso, forse precedente; in basso, alcune annotazioni scritturali.
A f. 166v, un'annotazione (sec. XV): Regnum celorum antequam(?) possident iure donacionis, emptionis, locacionis, commutacionis. Sul dorso, la segnatura di San Domenico (sec. XVIII): Suppl. Pl. XIII.O.2 n.4, e un nr.: 6. Sempre sul dorso, la segnatura precedente della Biblioteca pubblica senese (sec. XIX): I.7.6.
Bibliografia Ilari La Biblioteca (1846), V p. 229; Kaeppeli (1980), III p. 216

numero d'ordine: I

numero d'ordine: II

II. ff. 155r-159r Notae quaedam
text. inc. Apertis thesaurus suis, obtullerunt ei munera (Mt. 2,11) -- In verbis istis ponuntur circostantie que sunt circa elemosinam
Attribuzioni in rubrica Iacobus de Varagine
Rubrica diplomatica In epiphania Domini sermo domini Iacobi de Voragine
Note Notabilia ex Iacobo de Varagine
Il sermone di Iacopo da Varazze qui registrato è probabilmente un excerptum dai Sermones de tempore.  Il copista fa diretto riferimento alla raccolta di sermoni cui ha attinto, che doveva essere in due volumi, individuando foglio e argomento di questi notabilia

Risorse esterne collegate
Siena, BCI G.IX.17, f. 122v
Siena, BCI G.IX.17, f. 41r
Siena, BCI G.IX.17, f. 72v

Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/siena-biblioteca-comunale-degli-intronati-g-ix-17/215723

Responsabile descrizione interna CODEX

Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, I.II.23

Composito

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cart.
ff. I, 79
Dimensioni: 216 x 148

Legatura antica, in pelle su assi; dorso in pergamena dovuto a intervento successivo, tracce di un fermaglio di chiusura.

Stemma
Nomi Cittadini Celso, possessore e note di (a. 1602-1627)
Precedenti segnature R.V.22, Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati (sec. XIX.1)
Storia del manoscritto Il manoscritto presenta in composizione due unità sincrone, analoghe per scelte codicologiche e per tipologia di contenuto.
Appartenuto al letterato senese Celso Cittadini, che ne annota fittamente i margini, reca a f. 78v la nota di acquisto: Ego C.C. emi a Fabio Paulino iulios duos die 20 novembris 1602 Senis, presente D. Iulio Caesare Columbino in domo eius in Camporegio.
A f. Ir, un breve indice del contenuto, di mano del Cittadini: I Soliloqui di santo Agustino, c. 1. La vita di santo Agustino descritta da P., c. 1 (la cartulazione, apposta dallo stesso Cittadini, è indipendente per le due unità).
A f. 2r, inserito nel campo dell'iniziale, il leone rampante del suo stemma gentilizio (cfr. Di Franco Lilli Cittadini, p. 96). A f. Ir, al centro, la tavola del contenuto e la data, di mano dell'Ilari.
Sulla controguardia anteriore, alcune segnature precedenti della Biblioteca senese (sec. XVIII): C.4.5 e K.2.13 (in mezzo, cassata, traccia di altra segnatura).
Sul dorso, tracciato direttamente ad inchiostro, il titolo (sec. XVIII): S. Agostino, Soliloqui.
Il ms. è identificabile a p. 200 del Catalogo de' testi redatto dal bibliotecario Luigi De Angelis con precedente segnatura R.V.22 (cfr. in bibl. Tanganelli).
Bibliografia De Angelis Catalogo de' testi (1818); Ilari La Biblioteca (1846), V p. 100; Levasti, Leggenda aurea (1924), pp. 1041-1073 n. 119; Hasenohr-Esnos Traductions (1967), pp. 339-340; Di Franco Lilli Cittadini (1970), p. 96 nr. 107; Kristeller Iter Italicum (1997), VI p. 213; BAI (2003), I p. 181 nr. 985; vol. II p. 21; Tanganelli Catalogo De Angelis (2014), p. 247; Cerullo Volgarizzamenti (2018), pp. 144 e n.

U.C. I (ff. 1-55) sec. XIV ex. data stimata
cart.
ff. 55; fascicoli 1-6 (8), 7 (7): richiami orizzontali incorniciati e decorati; il fascicolo 7 è residuo di un quaternione decurtato del foglio finale, ma senza lacune di testo
Dimensioni: 216 x 146; specchio di scrittura: 20 [143] 53 x 14 [102] 30; rr. 25/ll. 24, rigatura a colore

Scritture e mani : littera textualis

Lingua copisti volgare italiano

Presenza di note


Decorato
Iniziali semplici: maiuscole acquerellate di giallo
Rubricato: rifessa rossa e blu (f. 2r); rubriche

Nomi Cittadini Celso, possessore e note di (a. 1602-1627)
Storia del manoscritto A f. 55v, nel margine inferiore, prove di penna.

numero d'ordine: I

U.C. II (ff. 56-79) sec. XIV ex. data stimata
cart.
ff. 24, tracce della numerazione seicentesca di mano di Celso Cittadini, affiancata e sostituita da quella complessiva dell'Ilari; il f. 79, bianco ma preparato per la scrittura, è solidale al piatto posteriore, con funzione di controguardia; fascicoli 8-10 (8): richiami orizzontali incorniciati e decorati
Dimensioni: 215 x 147; specchio di scrittura: 24 [147] 44 x 17 [100] 30; rr. 25/ll. 24, rigatura a colore

Scritture e mani : littera textualis

Lingua copisti volgare italiano

Presenza di note


Decorato
Iniziali filigranate: a f. 56r iniziale filigranata; maiuscole acquerellate di giallo
Rubricato

numero d'ordine: I

numero d'ordine: II

Risorse esterne collegate
Siena, BCI I.II.23, sez. I, f. 1r
Siena, BCI I.II.23, sez. I, f. 4r
Siena, BCI I.II.23, sez. II, f. 56r
Siena, BCI I.II.23, sez. II, f. 78v

Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/siena-biblioteca-comunale-degli-intronati-i-ii-23/217295

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Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, I.II.37

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sec. XV primo quarto data stimata
membr.
ff. I, 104, I', cartulazione ottocentesca a penna, calante di un'unità per ripetizione del nr. 73; ff. I e I', cart. mod.; fra i ff. Iv-1r, traccia di un lacerto membr. della guardia originale, perduta; fascicoli 1 (9), 2-11 (8), 12 (7), 13 (8): il fascicolo 1 è un quinterno privo del foglio iniziale, con funzione di guardia, di cui resta un frammento corrispondente all'angolo inferiore interno; il fascicolo 12 è un quaternione privo dell'ultimo foglio, ma senza lacune di testo
Dimensioni: 192 x 130; specchio di scrittura: 15 [132] 45 x 20 [80] 30 (f. 14r, var.); rr. 24/ll. 24 (f. 14r, var.), rigatura a colore

Scritture e mani : littera textualis

Lingua copisti volgare italiano


Decorato: l'attribuzione avanzata nel DBMI (cfr. in bibl.) a Niccolò di Giacomo di Nascimbene (Niccolò da Bologna, + 1406) è dubbia in quanto per ragioni grafiche il ms. mal si colloca nei primi anni del '400
Iniziali semplici; Iniziali filigranate; Iniziali istoriate; Vignette; Iniziali illustrate: vignetta istoriata (la Vergine col Bambino) a f. 1r; iniziali a pennello su fondo oro istoriate ai ff. 18r e 91v (con fregio su tre marg.) e decorate a motivi fitomorfi, f. 1r; in genere spazi riservati
Rubricato

Legatura moderna, in carta marmorizzata su cartone; dorso e punte esterne in pelle
Stato di conservazione Completamente staccata la guardia anteriore, così come il rivestimento del dorso

Precedenti segnature A.VII.1, Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati (sec. XIX. 1)
Storia del manoscritto A f. Ir, una tavola del contenuto, con rinvio al foglio d'inizio di ciascuna opera (sec. XIX). Sulla controguardia anteriore, tracciata a penna dalla stessa mano di f. Ir, un'annotazione: Pare del XV secolo. Ha tre miniature non spregevoli a c. 1, 18, 91t. Sul dorso, vergato direttamente ad inchiostro, il titolo parzialmente dilavato (sec. XVIII). Sempre sul dorso, un cartellino cart. con la segnatura precedente della biblioteca senese (sec. XIX): A.7.1; sotto questa segnatura il ms. è presente nel Catalogo de' testi (p. 269), redatto dal bibliotecario Luigi De Angelis (cfr. in bibl. Tanganelli).
Bibliografia De Angelis Catalogo de' testi (1818); Ilari La Biblioteca (1844), I p. 175; vol. V p. 188; Zambrini Opere (1929), II p. 298; DBMI (2004), p. 831; Tanganelli Catalogo De Angelis (2014), p. 248; Cerullo Volgarizzamenti (2018), p. 484 CXLVIIa

numero d'ordine: I

numero d'ordine: II

numero d'ordine: III

numero d'ordine: IV

numero d'ordine: V

numero d'ordine: VI

Risorse esterne collegate
Siena, BCI I.II.37, f. 18r
Siena, BCI I.II.37, f. 19v
Siena, BCI I.II.37, f. 1r

Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/siena-biblioteca-comunale-degli-intronati-i-ii-37/217310

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Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, I.II.41

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datato a. 1475 gennaio-aprile
vd. Storia
cart.
ff. II, 126, I', cartulazione moderna a penna, che interviene su quella antica, ma parimenti lacunosa di una unità per salto nel computo da 10 a 12 e con replicazione del nr. 77; ff. I, I' cart. di restauro, parzialmente rivestiti di carta marmorizzata; f. II, cart. del sec. XIX; fascicoli 1 (10), 2-4 (12), 5 (20), 6 (13), 7-8 (14), 9 (11), 10 (8): richiami orizzontali, non sistematici, ad eccezione di quello a f. 118v, verticale; il fascicolo 1, un sesterno in origine, è privo del primo e dell'ultimo foglio, come attesta la cartulazione antica ancora seguibile nel margine inferiore esterno; il fascicolo, un otterno in origine, è decurtato degli ultimi 3 fogli; il fascicolo 9 è residuo di una unità maggiore, acefala, priva dei ff. 5 e 11 (di cui resta traccia dei talloni) e mutila
Dimensioni: 222 x 145 (f. 18), 221 x 141 (f. 58), 219 x 142 (f. 123); specchio di scrittura: 25 [146] 50 x 15 [90] 40 (f. 18r), 20 [157] 44 x 15 [101] 25 (f. 58r), 28 [157] 34 x 20 [100] 22 (f. 123r); rr. 20/ll. 20 (f. 18r), rr. 28/ll. 28 (f. 58r), rr. 0/ll. 30 (f. 123r), rigatura a colore; a secco: ff. 108-128 rigati a secco
Lingua copisti volgare italiano


Legatura recente, in carta marmorizzata su cartone; dorso e punte esterne in pelle

Storia del manoscritto Il codice è databile all'anno 1475, sulla base di alcune annotazioni cronologiche vergate nei margini dal copista: adì 21 di genaio 1475 (f. 61r), adì 1 di feraio (sic) 1475 (f. 63r) e 1475 (ff. 53r, 80r). A f. 39v, la specificazione cronologica è accompagnata da due iniziali puntate, presumibilmente le sigle del copista: A. 1475 N..
Il copista lascia comunque più date, senza specificazione dell'anno, lungo il lavoro di copia, per lo più inframezzate al testo, all'inizio o al termine delle varie partizioni interne: A me fornito adì 22 di genaio e Incomincia dì 25, dì sancto (f. 53r); adì 15 di feraio (sic) (f. 80r); adì 8 di março (f. 95v); fato adì 24 d'aprile (f. 99v); adì 22 d'aprile (f. 108r). A f. 28r, sempre di mano del copista: Oggi adì 7 di dicembre ci morì uno mulo, che l'avevamo tenuto cuatordici (sic) anni, 1473 (corretto a fianco in: 1475); la mano del testo annota anche, a f. 126r: 1517.
A f. Ir, un dettagliato indice del contenuto con rinvio al foglio d'inizio di ciascun testo, chiuso al termine da una nota relativa al codice (sec. XIX): Siccome il volume è mancante di molte carte e mal concio, così la maggior parte delle suddette leggende sono incomplete. L'età del codice è del 1475.
Sul dorso della nuova legatura, l'indicazione del titolo a caratteri d'oro.
Bibliografia Rondoni, Siena e l'antico (1885), pp. 58, 62; Zambrini Opere (1929), I p. 127 nr. 663; vol. II Suppl. p. 298; Delcorno Tradizione (2000), pp. 412-414; BAI (2003), I pp. 181 nr. 987; vol. II pp. 118, 172, 206, 312, 431, 433, 491, 505, 644, 696, 704; Bergamaschi In loco II (2014), p. 336; Cerullo Volgarizzamenti (2018), pp. 529-530 CLXX A Giacomo Interciso

numero d'ordine: I

numero d'ordine: II

numero d'ordine: III

numero d'ordine: IV

numero d'ordine: V

numero d'ordine: VI

numero d'ordine: VII

numero d'ordine: VIII

numero d'ordine: IX

numero d'ordine: X

numero d'ordine: XI

Risorse esterne collegate
Siena, BCI I.II.41, f. 108r
Siena, BCI I.II.41, f. 1r
Siena, BCI I.II.41, f. 36r
Siena, BCI I.II.41, f. 71v
Siena, BCI I.II.41, f. 79r
Siena, BCI I.II.41, f. 93v

Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/siena-biblioteca-comunale-degli-intronati-i-ii-41/217314

Responsabile descrizione interna CODEX

Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, I.V.11

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datato a. 1450 novembre 4 / 1451 aprile 2
vd. colophon
cart.
in folio
ff. II, 154, II', numerazione moderna (sec. XIX); guardie II e I' membranacee; fascicoli 1-6 (10), 7-9 (14), 10 (12), 11-14 (10): presenti richiami orizzontali decorati
Dimensioni: 290 x 200 (f. 12r); specchio di scrittura: 20 [190] 80 x 24 [62 (15) 62] 37; rr. 2/ll. 35 (f. 13v; var.), rigatura a inchiostro: limitata al quadro di giustificazione

Scritture e mani : bastarda

Lingua copisti volgare italiano


Decorato
Iniziali semplici; Iniziali filigranate; Iniziali decorate: a f. 1r iniziale decorata
Rubricato

Legatura in cartone marezzato bruno-nero (sec. XIX)

Sottoscritto / Colophon
A f. 11ra Qui comincia la vita del glorioso dottore missere sancto Girolamo cominciato negli anni del nostro Signore Iesu Christo 1450 adì 4 di novembre scritto per mano di me ser Bartolomeo camarlengo della scala della magnifica città di Fiorença (il riferimento è allo Spedale della Scala, con chiesa annessa, fiorentino ma dipendente dall'Ospedale di S. Maria della Scala di Siena); a f. 80rb Fornito el transito del glorioso dottore missere sancto Girolamo e le pistole sue et molti altri miraculi et esempri come chi leggie intenderà a onore di Dio et de Spirito Santo. Fornito adì 12 di ferraio anno domini 1450 a una hora di notte; a f. 151rb Qui finisce el quarto libro e l'ultimo di Severo a onore di Dio et di tutta la corte del paradiso. 1451 adì 2 d'aprile.
Ente possessore Siena, Compagnia dei Disciplinati di Santa Maria della Scala (sec. XV. 2 - XIX in.)
Nomi Bartolomeo camerlengo, copista (a. 1450-1451)
Precedenti segnature Q.I.12, Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati (sec. XIX.1); R.II.13, Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati (sec. XIX.1)
Storia del manoscritto Il ms. è riconoscibile al lemma n. 228 [5] dell'inventario dei Disciplinati del 1492 dove risulta rilegato «... legato in tavole, coperto di chuoio rosso con coppette piccole d'attone con due affibiatoi con correggiole di seta rossa» (cfr. in bibl. Manetti-Savino, p. 158). Sul dorso segnatura precedente R.2.13.
Il ms. è presente nel Catalogo de' testi, redatto dal bibliotecario Luigi De Angelis, alle pp. 263-4 con precedente segnatura R.II.13 e a p. 257 con segnatura Q.I.12 (cfr. in bibl. Tanganelli).
Bibliografia De Angelis Catalogo de' testi (1818); Bernardi opera (1957); Manetti-Savino, Libri dei Disciplinati (1990), pp. 176-177; Tanganelli Catalogo De Angelis (2014), p. 249; Cerullo Volgarizzamenti (2018), pp. 513-14 CLXII d Martino

numero d'ordine: I

numero d'ordine: II

numero d'ordine: III

numero d'ordine: IV

numero d'ordine: V

numero d'ordine: VI

numero d'ordine: VII

numero d'ordine: VIII

numero d'ordine: IX

numero d'ordine: X

numero d'ordine: XI

numero d'ordine: XII

numero d'ordine: XIII

numero d'ordine: XIV

numero d'ordine: XV

Risorse esterne collegate
Siena, BCI I.V.11, f. 11r
Siena, BCI I.V.11, f. 80r

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