L'intero volume si concentra sul manoscritto Bruxelles, BR, 10066-77 (977), libro di scuola prodotto a Liegi, vivace centro di una diocesi culturalmente molto attiva, se pensiamo che lì vissero e operarono diversi autori illustri. Il primo capitolo tratta proprio la situazione culturale e sociale della Liegi del X-XI secolo. Il secondo capitolo descrive compiutamente il manoscritto composito in questione, contenente i
Collectanea rerum memorabilium di Solino, estratti dal
Liber exceptionum di Riccardo di San Vittore, l'
Interpretatio dictionum Hebraicarum Bibliae (X secolo), un glossario greco-latino (
Abscida-lucida), le
Glossae in prima et extrema parte Sicomachiae, le
Glossae Bruxellenses, l'
Expositio dictionum difficili Bibliae, la
Psychomachia di Prudenzio (ff. 112r-139r), il
Physiologus, due commenti a Boezio, uno anonimo e uno di Gerberto di Aurillac, l'
Opus prosodiacum di Micone, estratti da Boezio e Calcidio. Il terzo capitolo indaga la connessione delle opere minori contenute nel manoscritto con l'ambiente di Liegi: l'A. fornisce l'edizione critica degli estratti dai
Topica Catonis di Boezio (c. 161r) e dimostra come questi furono utilizzati da Erigerio nella sua
Vita sancti Remacli. Viene poi preso in considerazione lo studio di Calcidio nella scuola di Liegi e di come questi venne utilizzato da Erigerio, Adalboldo di Utrecht (commento a Boezio), Sigeberto di Gembloux (
De passione sanctorum Thebeorum). Si passa poi alla
Consolatio philosophiae di Boezio, conosciuta da Erigerio, utilizzata nella
Vita sancti Veroni di Olberto, nella
Vita Balderici, nella
Vita Gerardi abbatis Broniensis, nelle opere di Egberto. Infine si studiano gli
scolia di Gerberto di Aurillac al
De institutione arithmetica di Boezio, la fortuna dell'
Opus prosodicum di Micone, del
De sobrietate di Milone, dell'
In somnium Scipionis di Macrobio. Nel quarto capitolo l'A. presenta le
Glossae Bruxellenses (ff. 88r-88v, 139v, 161v-162r) e ne fornisce l'edizione critica. Il quinto capitolo studia la
Psychomachia di Prudenzio, le sue citazioni nella
Vita Landelini e nella
Fecunda ratis di Egberto e la sua rilettura nelle
Glossae in prima et extrema parte Psychomachiae da parte di Ruperto di Deutz (
De trinitate,
De divinis officiis e
Commentaria in Apocalypsim). Nel sesto capitolo, l'A. studia il
Physiologus contenuto ai ff. 140r-156v, la sua influenza in Egberto, Sigeberto (
Passio sanctae Luciae), Ruperto. Il settimo capitolo studia gli obiettivi del manoscritto
Bruxellensis. L'ottavo capitolo studia gli autori e i testi della scuola di Liegi tra il X e il XI secolo: Sedulio Scoto (terzo quarto del IX secolo), il vescovo Stefano (dal 901), Raterio, il vescovo Everaclo (959-971), Folcuino di Lobbes (965-980), Erigerio di Lobbes (990-1007), la
Vita Landelini metrica (circa 968-971), Adalboldo, Egberto, Riccardo di Gembloux, Olberto di Gembloux, Wazone di Liegi, Gonzone di Florennes, Anselmo di Liegi, Goswino di Magonza, Francone di Liegi, la
Vita Balderici, la
Vita Gerardi, Sigeberto di Gembloux, la
Vita Theoderici abbatis Andaginensis, Ruperto di Deutz. (Giovanni Pigatto)
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