sec. XVIII cart. ff. I, 209 (206), II', triplice cartulazione in cifre arabiche (una in inchiostro rosso; una a matita e una meccanica) che coincide solo fino a f. 12 poiché quella in rosso non tiene conto delle carte bianche e la numerazione a matita computa anche i fogli volanti talvolta incollati ai contigui elementi Dimensioni: 302 x 205; specchio di scrittura: 275 x 95 ca. delimitato tramite piegatura del supporto; rr. 0 / ll. 41 (variabili)Lingua copisti italiano; latino Presenza di note / correzioni Sottolineature, correzioni interlineari e marginali, notabilia Legatura Legatura moderna in cartone con etichetta sul piatto superiore: 74 (poi barrata in rosso). Un'ulteriore fascetta applicata sul dorso reca l'intestazione della Biblioteca e l'attuale segnatura a penna. Timbro a f. Ir. Il contenuto del volume è segnalato a penna sul dorso, identificando il numero progressivo (VII ) degli Opuscoli del Tartarotti. I testi selezionati sono tràditi da un bibnione solidaleBibliografia Benvenuti (1909), pp. 18-19; Mss. agiografici TN (2005), pp. 253-254; D'Imperio, Agiografici italiani (2012), p. 17/19
numero d'ordine: I
I. f. 186 r-v Girolamo Tartarotti n. 02-01-1706 - m. 16-05-1761 , Note sulla Vita dei santi Sisinnio, Martirio e Alessandro scritta da Bartolomeo da Trento Sisinnius, Martyrius et Alexander in agro Tridentino mart. Tipologia testuale Vita e martirio (italiano) Text. inc. Avvegnaché de' bassi tempi sia questo documento, e per quello riguarda gli Atti di questi tre Martiri ce ne sieno rimasti di originali e più sicuri, pure non dee passar per soverchio il riprodurlo qui restituito al suo vero autore Text. expl. Noi la daremo qua quale si trova nel citato codice Barberini, aggiungendo brevi osservazioni, principalmente per distinguere da che fonte ogni cosa è stata derivata Titolatura iniziale Vite de' SS. Sisinnio, Martirio, ed Alessandro martiri, scritta da Bartolomeo da Trento, autore del sec. XIII ed illustrata dall'Ab. Girolamo TartarottiNote Ai ff. 1r-182r Scritti vari di Girolamo Tartarotti (componimenti poetici, lettere, opuscoli e note); lettere di autori diversi a G. Tartarotti numero d'ordine: II
II. f. 187r-v, 192r Bartholomaeus Tridentinus m. 1250/1255 , De sanctis Sisinnio, Martyrio et Alexandro Sisinnius, Martyrius et Alexander in agro Tridentino mart. Tipologia testuale Vita + passio (= BHLms 7798b; Paoli, Liber epilogorum CLXXXII) (latino-italiano) Text. inc. In nomine sanctae Trinitatis tres boni viri Sisinnius, Martyrius, Alexander, Graeci genere, cives Cappadoces, Mediolanum venerunt Text. expl. Multa quidem et alia per eos Dominus miracula ostendit Titolatura iniziale Sisinnius, Martyrius et AlexanderNote Prima della titolatura iniziale riportata si legge un ulteriore titolo cancellato: Vita ss. Sisinnii, Mertyrii et Alexandri a Bartholomaeo Tridentino XIII saeculi scriptore descripta . Ai ff. 188r-191r annotazioni di Girolamo Tartarotti alla Passione di Sisinnio, Martirio e Alessandro. Il f. 188 è una striscia di carta incollata al f. 189r, recante sei righe di testo, a integrazione di ciò che è scritto a f. 189r: Archidiaconus. S. Vigilio, l'////no che compendiò le sue Lettere, e tutti quelli che di Sisinnio hanno parlato Diacono e non Arcidiacono lo chiamarono; né poteva essere diversamente mentre era unico che avesse tal grado . Il f. 188v è bianco, quindi le annotazioni riprendono al f. 189r: Cives Cappadoces. Con gli Atti di S. Vigilio Cap. I § 4 Il Santo stesso però nell'Ep. A S. Gio. Grisostomo non fa propriamente di Cappadocia se non Sisinnio. Ordinatus. Che questi tre Clerici fossero ordinati da S. Vigilio il santo stesso non lo dice espressamente . Il f. 190 è una striscia di carta incollata a f. 191r e numerata 190, recante 31 righe di testo, con cancellature, correzioni, note e integrazioni marginali: Al P. Calogeri (?). Il Sign. Ab. Girolamo Tartarotti sempre inteso a purgare la Storia del suo paese e massime l'Ecclesiastica, dall'opinioni popolari, e mal fondate, dopo aver pubblicata l'anno 1743 una Dissertazione De origine Ecclesiae Tridentinae et primis ejus episcopis ci dà ora la Vita de' tre celebri Martiri Sisinnio, Martirio e Alessandro, che in quella Diocesi furono da' pagani uccisi l'anno 397, scritta da Bartomeo da Trento Domenicano, scrittore del secolo XIII. Il motivo, che lo ha indotto a riprodurre ed illustrare questo documento, avvegnaché de' bassi tempi, è l'aver l'aver osservato ch'egli passò ne' Breviari e come Lezioni di Breviario fu considerato dal Papebrochis (?) e dal Tillemont che non ne seppero l'autore. Egli dimostra che una tal Vita è piena d'errori e semplicità atteso (?) che il suo autore non vide le due Lettere di S. Vigilio Ves.o di Trento, che sono il documento più autentico e sicuro circa gli Atti di questi tre Martiri. Somministra adunque un criterio per distinguere le false merci di questo Bartomeo in qualunque luogo si sieno elle intruse tutto a fine come s'è detto di ripurgare e ridurre al suo fonte la Storia Ecclesiastica di Trento numero d'ordine: III
numero d'ordine: IV
IV. ff. 198r-205r Orazione Panegirica in lode di S. Francesco di Sales Tipologia testuale Panegirico (italiano)Testi complementari prol. Praef. inc. S'egli è pur vero, o Signori, che non mai dall'Eloquenza abbandonato si vide colui, il quale studiossi di scegliere materia non punto superiore alle proprie forze Praef. expl. E' soverchio il richiedere atenzione, dove si parli di cosa amata in presenza di chi ama Text. inc. Bisogna confessare che la Divina Grazia, benché valevole co' suoi prodigj a tramutar leoni in agnelli, e a far di persecutori fierissimi zelanti Ministri dell'Evangelio Text. expl. Speriamo Uditori, speriamo e rendiamoci degni del bramato soccorso, imitando a tutto nostro potere le virtù singolari di quell'Eroe, di cui celebriamo con venerazione il trionfo Titolatura iniziale Orazione Panegirica in lode di S. Francesco di SalesTitolatura finale Ho dettoNote Il testo è tràdito da un fascicolo di altre dimension: 290 ca x 208 ca, piuttosto variabili, margini usurati e fogli rifilati in modo diverso; macchie di umidità. L'Orazione è suddivisa in tre parti e preceduta da una prefazione. A f. 198r si trova una nota nel margine superiore destro di mano e inchiostro differenti: credo che sia composizione già impressa dal Prof. Gio. Ant.o Volpi. Vedi la Lettera dell'Ab. Alberto Calza dei 4 - X //re - 1737 e 4 Genn. 1738 scritta a Girolamo Tartarotti