Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. A.4.269
sec. XII primo quarto data stimataNote datazione Rispetto a Motta, Liber canonum (p. xix: secondo decennio del sec. XII), e principalmente in base alla valutazione grafica, si propone una datazione al limite estremo di quest'arco cronologico o più genericamente al terzo decennio del secolo. La sigla del manoscritto, attribuita da Motta e recepita dagli studi successivi, è NLuogo di copia Pistoia (?) (sec. XII primo quarto) membr. ff. IX, 221, III'; la numerazione giunge fino a 227 in quanto comprende un ternione iniziale (qui considerato IV-IX) che però è una risistemazione non originaria e in parte con funzione di guardia (vd. infra ); i ff. I-III e I'-III' sono cart. di restauro; i ff. IV-IX, numerati 1-6, consistono in una parte originaria (il duerno 2-5) destinata alla tabula (ff. 2ra-5rb) racchiusa in un bifolio con funzione di guardia, di aggiunta successiva; questo bifoglio aggiunto inizia dal lato pelo generando un'errata sequenza con il foglio originario successivo; fascicoli 1-27 (8), 29 (5): il fascicolo finale è un ternione decurtato dell'ultimo foglio. dimensioni: 335 x 230 max.; specchio di scrittura: 25 [244] 64 x 20 [67 (18) 67] 58 (f.136r); rr. 33/ ll. 33., rigatura a secco: preparazione molto semplice con linee tirate a piena pagina, decisamente, con solchi profondi, sul lato pelo a bifolio aperto; regime di fori al margine esterno spesso rifilatiscritture e mani minuscola carolina; Italia Toscana occidentale note generali sulla scrittura: minuscola di alta qualità senza residui precarolini; benché sia sostanzialmente seguibile una sola mano alcune disomogeneità (es. f. 7ra / 7rb) fanno pensare a altri sporadici intervenienti; tutti (tranne quelli operanti nei testi aggiunti) utilizzano in modo rilevabile la e con accento in testa che è caratteristica di forte attestazione a Lucca ma condivisa (o esportata) nella toscana occidentale: f. 126ra réspondetur ; f. 210vb Rémulus, véstalis ; f. 215vb férro ; f. 224vb quaé decrétalibus ). Diversa la situazione dei testi aggiunti, dove si individuano più copisti (specificati nei testi interessati). Le aggiunte sono grosso modo databili alla metà del sec. XII.
Figure Note figure: f. 179r arbor consanguinitatis decorato: Per la tipologia decorativa, che si inserisce nella produzione romanica pistoiese - ricca di contatti con la coeva lucchese - , si confronti Labriola, S. Zeno in bibl.; si noti in particolare la vicinanza con il ms. ACPt C.135 (ibid., p. 77 tav. 19; scheda presente anche in MADOC), altra collezione canonica. Iniziali semplici; Iniziali decorate: Una sola iniziale figurata di piccole dimensioni (3 ll.) a f. 41vb (C lementis); iniziali maggiori (6 ll.) a ff. 7ra, 12vb, 15rb, 16rb, 114vb (con elemento zoomorfo), 126va; iniziali minori decorate, zoomorfe pure o abitate. Solo a f. 7ra è rilevabile una iniziale geometrica (early geometrical style). Le iniziali - ad eccezione di alcune ai primi Titoli -sono generalmente di dimensioni modeste; presentano corpo in giallo profilati di rosso su fondi scuri, in genere blu, con tralci bianchi sottilmente filettati; diffusa presenza di elementi zoomorfi nelle terminazioni vegetali o propriamente costitutivi delle lettere. Accanto al giallo, colore predominante, sono presenti vinaccia e verde scuro, in particolare per gli elementi zoomorfi di tonalità molto scure. rubricato: Alcuni titoli sono in ottime onciali di grande modulo ad inchiostro rosso.Legatura moderna (sec. XX) in pelle chiara su assi.Stato di conservazione Il dorso è distaccato.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV - XIX in.)Nomi Bibliotecario trecentesco di Santa Maria Novella OP (ante aut ca. XIV terzo quarto), bibliotecario (sec. XIV terzo quarto); Gerardus Naso frater , acquirente (sec. XIV in.)Storia del manoscritto Il manoscritto è fortemente legato al territorio toscano: l'antigrafo è sicuramente lucchese, i testi aggiunti riguardano una disputa sorta tra Prato e Pistoia circa la prebenda pratese di San Giusto. Il manoscritto risulta acquistato a Prato, stante la nota del sec. XIVin. a f. 1vb: Frater Gerardus Naso emit istum librum pro conventu fratrum predicatorum sancte Marie Novelle ab uno pratensi, s. XLIII, et expendit pro reparatura et assidibus et aliis circa s. III, tali intentione ut si aliquis ostenderet quod liber esset suus, reddat pecuniam supradictam et reci[pi]at librum. Qui legerit hoc oret Christus dominus sibi donet regnum celorum, salvator vita[m] bonorum. La stessa formula è ripetuta a c. 227v; Gerardo «Naso», che si definisce genericamente frate non compare nel Necrologio del convento fiorentino; la sua mano - caratterizzata da una r decisamente scendente sotto il rigo - è di formazione ancora duentesca.A f. 6v il 'bibliotecario trecentesco' del convento fiorentino verga la nota di possesso: Iste liber est fratrum predicatorum conventus sancte Marie Novelle de Florentia ; «liber canonum». A f.. 227v: Ponatur in [...] armario ex parte orti (mano «post a. 1414»; la stessa opera compare al n. 283 dell'Inventario del 1489. Ai ff. 7r e 227rb usuale nota di possesso del convento fiorentino del sec. XVI: Conventus Sancte Me Nolle de Floa or. p(r). Titolo sul dorso dove è riportato il cartellino ora poco leggibile risalente al momento delle confische primoottocentesche: Liber canonum ex SS. Patribus. Collectio CLXXXIII titulorum , ff. 7ra-207vaDecreta et decretalia , Leo IX papa n. 21-6-1002, m. 19-4-1054 , f. 54vb 5. testo aggiuntoExcerptum ex concilio africano. , f. 54vb 6. testo aggiuntoEpistolae [598, ab anno 1130 usque ad annum 1143], Innocentius II papa v. 1116, sedit 1130-1143, m. 24-9-1143 , f. 113ra-b 7. testo aggiuntoEpistolae [598, ab anno 1130 usque ad annum 1143], Innocentius II papa v. 1116, sedit 1130-1143, m. 24-9-1143 , f. 113ra-binc.: «Innocentius episcopus, servus servorum Dei, dilectis filiis Ildebrando preposito et canonicis pratensis ecclesiae . »; expl.: «Que iudicii veritate ... »; expl: «indignatione incurrat. Amen. Datum Laterano II kalendas maii» Epistolae [598, ab anno 1130 usque ad annum 1143], Innocentius II papa v. 1116, sedit 1130-1143, m. 24-9-1143 , f. 113rb 8. testo aggiuntoEpistolae [598, ab anno 1130 usque ad annum 1143], Innocentius II papa v. 1116, sedit 1130-1143, m. 24-9-1143 , f. 113vainc.: «Innocentius episcopus, servus servorum Dei . Karitatis bonum est proprium», expl.: «intromittere presumatis. Datum Laterano III kalendas maii Epistolae et privilegia , Coelestinus II papa v. 1128, m. 8-3-1144 , f. 113va-b 10. testo aggiuntoEpistolae et privilegia , Coelestinus II papa v. 1128, m. 8-3-1144 , f. 113vb 11. testo aggiuntoEpistolae , Lucius II papa sedit 1144-1145, m. 15-2-1145 , f. 113vb - 114ra 12. testo aggiuntoEpistolae , Eugenius III papa sedit 1145-1153 , f. 114ra 13. testo aggiuntoNota de consanguineitate et affinitate , f. 218vb 14. testo aggiuntoCatalogus patriarchorum, regum Persarum, imperatorum Sacri Romani Imperii seu principum Longobardorum [usque ad Corradum II; una cum: Chronicon ducum et principum Beneventi, Salerni et Capuae et ducum Neapolis], ff. 208va-217vaEpistolae , Atto Pistoriensis episcopus n. 1070/1080, m. 21-6-1153 , f. 227r 15. testo aggiuntoLiber sive definitio ecclesiasticorum dogmatum , Gennadius Massiliensis , f. 1r-v add. episodicaRegistrum epistolarum , Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604 , f. 5rb-va add. episodicaArgumentum ad indictionem per tempora regum inveniendam. , ff. 217va-218vaCatalogus Romanorum Pontificum , ff. 219ra-221raDe hereticis [Quidam heretici qui de aecclesia], ff. 222ra-227raEpistolae , Alexander III papa n. 1100/1105, m. 30-8-1181 , f. 54ra 1 testo aggiuntoEpistola 'Nobis in eminenti' , Hadrianus IV papa n. 1110/1120, m.1159 , f. 54ra 2. testo aggiuntoDecreta et decretalia , Paschalis II papa sedit 1099, m. 21-1-1118 , f. 54va 3. testo aggiuntoDecreta et decretalia , Leo IX papa n. 21-6-1002, m. 19-4-1054 , f. 54va 4. testo aggiuntoBibliografia Davidsohn Forschungen (1896) p. 179 in part.; Wiederhold Papsturkunden (1901) pp. 315, 316, 317, 319; Carlesi Origini (1904) pp. 147-152; Italia pontificia (1908) vol. III p. 135 in part.; Gaudenzi Costantino (1919) s.v. ; Fournier-Le Bras Collections II (1932) vol. II pp. 151-155; CICan (1955) vol. II (fonte); CICan (1955) (fonte); Motta Collezione (1977) pp. 89-94; Motta Liber canonum (1988) pp. xviii-xxiii in part. e passim, ms. siglato N; Fowler-Magerl Clavis Canonum (2005) pp. 100-01, 225; Picasso Florilegio (2006) p. 212; Labriola San Zeno (2011) pp. 75-76 in part. (letteratura secondaria); Pomaro Rubrica (2019) pp. 183-84; Dolezalek Juridical Paradigms (2020) p. 175; Licciardello Documenti (2021) p. 99
Frammento contropiatto anteriore sec. XI ex. - XII in. membr. framm. 1 dimensioni: 205 x 85 ca.; ll. 27Capitula , Theodulphus Aurelianensis episcopus n. 760 ca., m. 821 Capitulum prius
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Responsabile scheda: Gabriella PomaroScheda derivata da: MEL
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