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MIRABILE

Archivio digitale della cultura medievale
Digital Archives for Medieval Culture


Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 19 dex. 5

sec. XI. 1
membr.
ff. V, 162, I'; la numerazione recente al marg. inferiore comprende anche tre ff. membr. programmati già all'origine per l'indice giungendo fino a 165; una precedente numerazione, al marg. sup., dovuta all'organizzatore quattrocentesco (forse inizi del sec. XV ma non è escludibile un tardo Trecento) inizia invece correttamente dal primo foglio di testo - cioè da f. 4 secondo la numerazione recente - ma termina ugualmente a 165 per tre omissioni interne  (mancano i nnr. 23, 144, 154).; ff. I e  I' perg. di restauro; f. II: membr. antico (sec. XV); ff. III-V numerati ff. 1-3 (un foglio singolo ed un bifolio) fogli antichi destinati all'indice; fascicoli 1(8), 2 (10), 3-20 (8): La maggior estensione del fasc. 2 è dovuta alla risistemazione che ha avuto il corpus in un momento molto vicino alla sua origine.
I fascicoli hanno una numerazione progressiva da 1 a 20, dovuta all'organizzatore quattrocentesco, sul foglio iniziale; presentano poi una numerazione - anch'essa non originale ma più antica - sul foglio finale, non sempre seguibile ma comunque non coincidente. Non originale è anche la successione dei fascicoli segnata con una piccola lettera alfabetica al margine interno del foglio finale di ognuno, che evidenzia una problematicità iniziale: si segue regolarmente dall'attuale fasc. 1, che è segnato però c al penultimo, segnato x.
La presenza dei richiami è sporadica: tracce fanno capire che quelli originali sono caduti per rifilatura (tranne forse quello a f. 11v), quelli presenti (ff. 29v, 37v, 45v...) sono più tardi, fose già trecenteschi.


dimensioni: 340 x 225 var.; specchio di scrittura: f. 90r: 28 [245] 66 x 22 [71 (13) 66] 52 ; rr. 35/ ll. 34, rigatura a secco

scritture e mani minuscola carolina;
note generali sulla scrittura: la scrittura non è di mano unica ma è molto omogenea , di modulo sostenuto, con frequenti legature ri (la prima lettera ferma al rigo di base), prevalentemente (ma non solo) diritta,  esclusivamente in legatura (nella parte originaria) ma sopratutto con il raro ma seguibile permanere della t assibilata.


Presenza di note / correzioni
revisione del testo sincrona e risistemazione quattrocentesca

Iniziali semplici
rubricato


Legatura di restauro in assi con dorso in pelle

Ente possessore S. Appiano (Barberino Val d'Elsa, Firenze), S. Appiano, pieve (?) (ca. XII - XIII terzo quarto); Firenze, S. Croce, convento OFM (?) (a. 1283-1767)
luoghi / enti collegati Passignano (Firenze), S. Michele, abbazia CVUOSB
Nomi Odarigus (fl. XII ?), possessore (?) (sec. XII ?); Gerardus de Prato magister provincialis OFM (ca. 1241 - 1283), collegamento diretto (ante aut ca. 1283)
Storia del manoscritto
Al margine inf. di f. 1r è leggibile - ma finora mai notata - una nota molto antica (possibilmente coeva al testo) e interpretabile come indicazione di possesso:Odarigi est.
F. 1r Iste liber est plebani sancti Appiani sub pignore cum aliis  libris / fratri Gerardo de Prato ministro Thuscie / pro VIII. libr. florenorum parvorum. (ca. 1270)
A. Iv la nota di possesso Liber conventus sancte Crucis de Florentia ordinis minorum continens / Quadraginta omelias beati Gregorii pape /  N° 204 trova corrispondenza nell'inventario quattrocentesco dove il ms. compare In xviii bancho ex parte ecclesie (vd. Mazzi in bibl.: 204. Quadraginta omelie beati Gregorii pape).
A f. 1r marg. sup. esterno nota di registrazione del sec. XVIII : Fo° 14mo N° 467 [la restituzione della prima parola, Fo°, non è sicura].
All'interno dell'asse posteriore sono stati recuperati : un frammento del dorso precedente con  la nota di contenuto (sec. XVI?), un cartellino moderno con la segnatura attuale; un  cartellino moderno cartaceo (sec. XVIII.2?) con la nota: Codex 5 plutei XIX dextr. / Constat ff. I-165.
L'usuale cartellino del passaggio alla biblioteca Laurenziana nel 1766 era probabilmente andato perduto visto che la legatura è completamente di restauro.

Il manoscritto, dato in pegno attorno agli anni '70 del Duecento a Gerardo da Prato, al tempo ministro provinciale  (vd. nota a f. 1r), probabilmente non venne riscattato, rimanendo al convento fiorentino;  dei cinque volumi in totale ne sono stati individuati tre (il presente e i Plut. 19 dex. 8 e 21 dex. 12); se la provenienza dalla pieve di Appiano a fine Duecento è inoppugnabile, l'origine del presente testimone è diversa e collegabile con una fondazione vallombrosana; con ogni probabilità la Badia di Passignano.

Homeliarum evangelii libri II, Beda Venerabilis n. 672/673 ca., m. 26-5-735, ff. 4ra-6va: I 1 - Homilia in adventu I
Homiliae XL in Evangelia, Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604, ff. 6vb-147vb
Canones (Plut. 19 dex. 5), ff. 148ra-149va
Homiliae XL in Evangelia, Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604, ff. 150ra-158va
Sermo de assumptione sanctae Mariae, Ambrosius Autpertus m. 30-1-784, ff. 158vb-163va
Kalendarium-Obituarium, ff. 163vb-165vb

Bibliografia Bandini Catalogus (1777) vol. IV coll. 555, 560, 604; Mazzi, Inventario (1897) p. 103 nr. 204; Motta Polemica (1988) pp. 200-208 e passim; Davis Dante (1988) p. 148 note 48 e 62; CCSL (1999) vol. 141 (Gregorius Magnus Homiliae in Evangelia, cur. Etaix); Chiodo Ad usum (2016) pp. 21, 45, 134; Libri del fondo antico (2021) pp. 482-484 scheda nr. 34 a c. G. Cirone; Lettori e possessori (2021) pp. 621-622; Licciardello Ricerche (2022) pp. 93-5, 118, 133, 140, pp. 144, 160-2 (tavv. I-III)

Note ll manoscritto ha avuto sicuramente una revisione  non lontana dalla stesura originaria, con un completamento che interessa i due fascicoli finali (ff. 150-165) e diversi interventi minori; valutando la situazione dei titoli correnti  non sembra però composito ma solamente ampliato.
Un secondo intervento, forse trecentesco,  affiora a tratti in alcuni richiami non originari; ultima interviene una mano forse già quattrocentesca, che inserisce la cartulazione, la numerazione dei fascicoli da 1 a 20 e i rinvii laddove il testo originario era rimasto interrotto e poi completato,

Risorse esterne collegate
Teca Digitale Laurenziana

Responsabile scheda: Gabriella Pomaro

Scheda derivata da: MEL

Altri progetti collegati:
CODEX

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